[Test] Met Trenta 3K Carbon Mips Air®

Il Mips Air

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Il Mips Air

Il conosciuto logo sulla calotta non corrisponde all’altrettanto conosciuta calotta gialla del sistema Mips, perché qui è installata la versione Air.

Che per la sua particolarità merita un approfondimento. 

Semplificando molto, Mips è un sistema di gestione delle forze rotazionali che migliora la sicurezza dei caschi da bicicletta incrementando l’assorbimento delle energie rotazionali trasmesse al cervello da alcuni tipi di impatti. Tali forze sono molto difficili da misurare e talvolta causano danni non chiaramente visibili come le botte o le fratture, in quanto agiscono direttamente su cervello.

Questi tipi d’impatto sono comuni nel ciclismo, dove spesso cadere comporta atterraggi scomposti su superfici poco piacevoli. Gli impatti rotazionali sono così definiti quando causano una repentina accelerazione seguita da un rallentamento quasi istantaneo del cervello all’interno della calotta cranica.

È questo movimento a causare i danni maggiori, comunemente associati alle concussioni. Il sistema Mips è progettato per dissipare quanto più possibile queste forze.

La maggior parte dei caschi equipaggiati con Mips utilizzano una calotta di policarbonato flottante, interposta tra EPS e imbottiture. In particolare la gamma di caschi MET (come tutte le altre che ricorrono a questa tecnologia) è disegnata per ospitare ed integrare questo sistema, senza interferire con vestibilità, comfort e ventilazione.

In sintesi, è la calottina gialla (può essere anche di diverso colore) che abbiamo visto tante volte e che è stata oggetto di molti approfondimenti qui sul blog.

Vi segnalo anche un video in cui il Mips è messo a confronto con altre tecnologie che inseguono il medesimo obiettivo.

E poi è arrivato il Mips Air.

Con l’introduzione del Mips Air questa integrazione tra design del casco e tecnologia rotazionale raggiunge il suo apice. Mips Air sostituisce l’imbottitura, lasciando completamente inalterate le capacità di ventilazione e minimizzando l’aggiunta di peso grazie all’assenza della calotta plastica.

Qui in basso le due soluzioni a confronto; più che i grammi di differenza è bene prestare attenzione alla struttura.

Però mi rendo che l’immagine da sola non spiega il funzionamento del Mips Air.

In sintesi: queste speciali imbottiture sono saldate su una base di policarbonato ed unite alla struttura in polistirolo del casco tramite dei velcri elastici che permettono un movimento in tutte le direzioni. Il movimento relativo è di circa 10-15 mm.

Mips Air è concepito per passare inosservato all’interno del casco mantenendo tutte le sue caratteristiche ma con l’aggiunta di una sicurezza in più.

E infatti possiamo dire che sostituisce l’imbottitura, svolgendo al contempo la stessa funzione della calottina che abbiamo conosciuto negli anni.

Anche per il Mips Air ho scelto di creare un video.

Ovviamente giova ribadire che in una recensione nessuna testata esegue prove di laboratorio; quindi per la sua efficacia dobbiamo far fede a quanto sostiene l’azienda. Ma non diventi leader mondiale se la tua tecnologia non funziona.

Piuttosto in una recensione, e in questa in particolare, andremo a esplorare il diverso comfort, se esiste un beneficio per noi rispetto alla calotta che, su alcuni caschi (non Met) a volte ho avvertita invadente.

Quindi casco in testa e via a pedalare.

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