[News] Berici Climbs: 100 salite e 40 itinerari

Il mercato della bici è in crisi, quello del cicloturismo no.

Che non significa maggiori vendite di bici da diporto ma un fiorire continuo di iniziative e progetti. Con un effetto volano sull’economia dell’indotto e, si spera, in futuro anche su quello del ciclismo in generale.

I cicloturisti di lungo corso, già esperti, i percorsi se li creano da soli. Provetti segugi sono capaci di scovare le piste più nascoste e trasformarle in viaggi, dove la meta è secondaria e la strada l’unico scopo.

D’accordo, ma uno da qualche parte pure deve iniziare, altrimenti l’esperienza come la fa? E’ come con la meccanica, non è che io alla prima bici che ho montato zakkete! tutto perfetto e tutto conosciuto. Ho imparato e imparo ogni giorno.

Coi viaggi in bici è la stessa, cosa, coi viaggi in genere in realtà. In una vita precedente, con internet appena sbarcato nelle case ma insomma, nulla di che, io trascorrevo le sere invernali col tavolo ricoperto di cartine stradali, guide Loney Planet, romanzi ambientati nei luoghi che volevo visitare e pubblicazioni varie di arte, creando così il mio itinerario.

Vi dirò, a me piaceva da morire, ero già in viaggio anche se ancora sulla sedia.

Però, confesso, se avessi avuto già bello e pronto non dico tutto il percorso ma almeno un brogliaccio a cui ispirarmi non mi sarebbe dispiaciuto. Non mi sarei sentito “meno viaggiatore” per questo.

Ora è tutto un fiorire di app che ti svelano percorsi e punti di interesse, per lo più gastronomici; siti specializzati e social ci inondano di informazioni e ci troviamo così al problema opposto: troppe informazioni, nessuna informazione.

E così eccoci ai progetti “chiavi in mano”, pensati per i ciclisti esperti ma in grado di colmare la curiosità di chi si avvicina al nostro mondo a pedali e vuole godersi la bici, senza altri pensieri.

Come il progetto Berici Climbs, che valorizza il territorio dei Colli Berici, promuovendo valori di ecosostenibilità diventa uno strumento importantissimo per chi vuole scoprire Vicenza, il suo territorio e la sua storia, che è strettamente legata ai suoi colli fin dall’antichità.

Berici Climbs è un immenso parco cicloturistico immerso nella natura incontaminata ideale per gli amanti della bicicletta.

Con 100 salite che scalano i Colli Berici da ogni loro versante e 40 itinerari tutti diversi adatti ad ogni livello di preparazione che vanno a scoprire le incredibili bellezze naturali ed architettoniche del parco Berici Climbs, in un colpo solo abbiamo la valorizzazione del territorio, un serie di percorsi studiati per noi pedalatori, anzi per qualunque pedalatore, la promozione della bici quale mezzo turistico e sostenibile.

Non solo.

Le 100 salite mappate danno, a loro volta, vita al Brevetto dei Berici, mentre i 40 percorsi danno vita ad un contest fotografico “Pedala Scatta Sogna” che, oltre ad essere da stimolo a visitare i Colli Berici hanno l’ambizione di finanziare la fondazione Michele Scarponi.

Quindi turismo e buona causa insieme.

Quello dei brevetti poi è un settore in continua crescita, penso al Sicily Divide, così ci spostiamo più vicini alle mie latitudini.

E tutta la Penisola si presta, ci sono zone bellissime e poco conosciute che trarrebbero gran giovamento da progetti simili. Nord, Sud, di mio ci aggiungo il centro, penso all’Agro Pontino e alla Ciociaria dove c’è già qualcosa ma non ancora esplorato a fondo.

Strada, fuoristrada, montagne e mare, buona ricettività turistica, tantissimi luoghi di interesse storico e artistico (terra di confine tra Stato Pontificio e regno delle Due Sicilie, terra di briganti e, purtroppo, anche terra che vide stragi efferate dopo il 1943, ormai dimenticate ma che meriterebbero di essere narrate) se sai dove andare mangi pure bene. Le strade che percorro in lungo e largo durante i miei test.

Questo per dire che il materiale c’è, passatemi l’espressione. La volontà non sempre e non ovunque ma chissà, io spero. Sempre.

Buone pedalate

Elessarbicycle

Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.