Manutenzione freni idraulici strada Shimano

Inserire blocco per i pistoncini

Tempo di lettura: 6 minuti

Inserire blocco per i pistoncini

E’ possibile scegliere se lavorare con ruota e disco montati o no, almeno sulla ruota anteriore. La posteriore vuole un distinguo: il rabbocco è fattibile a pinza montata al telaio, quindi anche con ruota e disco montati (ma attenzione, data la posizione se cola olio perché la siringa è malmessa, avremo la loro contaminazione), mentre per svuotare è bene smontare la pinza, così da portare la vite di spurgo in posizione favorevole.

Di seguito vedremo come montare il blocco dei pistoncini, in pratica uno spessore che prende il posto lasciato libero da pastiglie e disco e impedisce che possano venir via durante i lavori.

Infatti, usando questo blocco, potremo pinzare esattamente come se ci fossero ancora installate sia le pastiglie che i dischi.

Solo due precisazioni; qui ho sfruttato la pinza anteriore, poter ruotare la forcella mi semplificava molto variare inquadrature senza ogni volta spostare tutto; e non ho rimosso la pinza, era inutile. Comunque la procedura vale anche per la posteriore, è uguale.

Come è fatto questo blocco o bleendig spacer, per dirla all’inglese? E’ un semplice mattoncino sagomato, a misura per quella data pinza freno.

Le pinze stradali Shimano flat mount usano tutte lo stesso, questo appena visto in foto e con codice Y8N219000; ve lo indico nel caso non lo abbiate in dotazione. 

Per altre tipologie di pinze dovete far riferimento al sito ufficiale coi Techdocs.

Visto che il nostro mattoncino dovrà prendere il posto di pastiglie e disco, prima rimuoviamo loro.

Nel caso di pinza posteriore, svitiamo la pinza; come fare è indicato in questo articolo, seppure lì è il montaggio; vabbè, basta fare al contrario 😀

Le pastiglie Shimano (flat mount strada e alcune da Mtb) usano sistema di ritenuta con vite e coppiglia. Altre da Mtb solo una lunga coppiglia.

Rimuoviamo prima proprio lei.

Ora passiamo al lato esterno e svitiamo: si può notare che la filettatura è da questo lato.

Stringiamo le pastiglie tra loro, schiacciamole per capirci; all’interno infatti c’è la classica molla a H.

Estraggo un poco per mostrarla meglio.

Sfiliamo le pastiglie dall’alto, prestando attenzione al verso. Una lettera identifica il lato, qui è quella esterna quindi L, che sta per left; va da sé che quella opposta è contrassegnata R.

Prendiamo il fermo: vedete ha una scanalatura?

Bene, serve perché la pinza ha un piolino sporgente: andrà incanalato in questo incavo.

Inseriamo e spingiamo sino in fondo.

In corrispondenza del foro filettato arriverà il foro presente sul blocco. Quindi possiamo avvitare il blocco, esattamente come fossero le pastiglie.

Inutile mettere la coppiglia, utile avvitare invece.

Perché? Perché abbiamo installato questo blocco per poter pinzare liberamente durante lo spurgo aria, quindi è bene sia saldo in posizione. Avvitando otteniamo lo scopo, con la certezza che sia ben collocato altrimenti il foro non corrisponderebbe.

Ora possiamo lavorare senza il timore che una disattenzione provochi uscita olio che contaminerebbe disco e pastiglie.

Ultimo paragrafo dedicato proprio a queste, vedremo la loro sostituzione.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo! vorrei ribadire da semplice ciclista che usa gli idraulici da tempo (mtb, nessuno è perfetto…) e che per questo si è letto (e legge) molti post sull’argomento che lo spurgo freni stimola la creatività dei ciclisti: l’olio da usare è sempre e solo l’olio della casa (Shimano nello specifico) ed è inutile cercare sostituti creativi (Baby oil Johnson, olio Magura, olio di ali di pipistrello) che costano uguale, fanno scadere la garanzia, funzionano – se va bene – uguale. E poi – suvvia! – i materiali di consumo Shimano costano il giusto!
    P.s. la vera creatività del ciclista, e tutta la su competenza in meccanica e chimica, esce veramente fuori con mitica “pulizia e lubrificazione della catena” argomento capace generare post spassosissimi dove l’esoterismo impazza!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, so che usi la Mtb ma tu sai che io non ho pregiudiziali su queste bici (in realtà non ne ho su nessuna tipologia) e anzi, ti anticipo che sto studiando come iniziare a trattare l’argomento.
      Hai ragione, quello della lubrificazione catena è in assoluto l’argomento dove si leggono sui forum le tesi più strampalate.
      Del resto è notorio che l’olio specifico è attack camuffato, con microparticelle di diamante per velocizzare l’usura, quindi ben vengano soluzioni artigianali. Tanto i chimici che lavorano nelle aziende ne sanno nulla, ovvio.
      E poi c’è un gomblotto, sicuro. Dove non so, ma esiste, sempre.
      Vabbè, vado a catturare qualche pipistrello, ho finito l’olio dei freni per colpa di questi articoli.
      Bye

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni74</cite>

    Ciao Fabio. Chiedo scusa se magari leggendo mi è sfuggito da qualche parte, ma volevo dare un’indicazione. Spero che a nessuno venga in mente di buttare l’olio vecchio nel lavandino e le pastiglie magari nell’indifferenziato. Sono prodotti altamente inquinanti, per i quali il meccanico paga uno smaltimento appossito, quindi vediamo di portarli ad un centro raccolta perchè vengano correttamente gestiti.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, non ti è sfuggito perché non c’è. L’avevo già scritto negli articoli linkati, qui ho dimenticato.
      Anche per mio errore.
      Avete notato che stamattina ci sono due articoli online, pubblicati a breve distanza.
      Bene, anzi male, perché questo sulla manutenzione era in calendario per la settimana prossima.
      Dopo la pubblicazione del primo, quello sul montaggio, ho iniziato la revisione e invece di salvare dopo aver modificato una frase ho cliccato per sbaglio il tasto pubblica. Infatti lo sto revisionando ora, con articolo già online.
      E con l’occasione aggiungo la tua utilissima considerazione; dopo aver pubblicato questa risposta, sennò sembra me ne prenda io merito.

      Fabio

  • <cite class="fn">Moresco Pierluigi</cite>

    Ciao Fabio. solo una domanda: visto che poi per lo spurgo bisogna farlo, ma perchè non togliere subito ruota e pastiglie evitando pericoli di contaminazione durante lo svuotamento dell’olio?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Pierluigi, dividere è solo scelta di impaginazione, schede singole dove ognuno prende ciò che serve.
      Se devi fare solo rabbocco, le pinza le lasci lì. Con l’anteriore puoi fare tutto lasciando la pinza in sede e così via

      Fabio

  • <cite class="fn">emiliano</cite>

    Nella parte in cui si toglie l’aria dalla pinza, non ho capito come mai dici che pinzando e aprendo la vite di spurgo con la leva premuta, staremmo seppur di poco svuotando l’impianto. Non rimane in pressione per l’olio presente nell’imbuto? E se l’impianto si svuota anche di poco, non è dovuto al fatto che è entrata altra aria? Grazie

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