Manutenzione freni idraulici strada Shimano

Riempire/rabboccare olio freni impianti idraulici Shimano

Tempo di lettura: 6 minuti

Riempire/rabboccare olio freni impianti idraulici Shimano 

Che l’impianto lo si debba riempire completamente o semplicemente serve aggiungere olio perché in fase di installazione ne abbiamo fatto colare un poco, la procedura e gli attrezzi sono identici.

Come identico è l’olio da usare su impianti Shimano: quello minerale marchiato dalla casa. Nessun Dot, rovinerebbe l’impianto.

Quindi serve avere: olio Shimano, kit manutenzione composto da siringa, imbuto, suoi tappo e basetta; adattatore da montare sul serbatoio (quello che abbiamo visto nel paragrafo precedente), chiave a brugola da 2 o 2,5 (a seconda del modello di leve ma l’abbiamo già aperto prima), chiave da 7.

IMPORTANTE: mai usare siringa e imbuto (anche altre marche sfruttano lo stesso sistema) se precedentemente usati con olio differente. Usare sempre e solo la stessa siringa e lo stesso imbuto con identico tipo di olio.

Se non lo abbiamo già fatto prima (se cioè stiamo operando un rabbocco e non la sostituzione) solleviamo il copricomando, svitiamo il tappo olio… 

…e al suo posto avvitiamo l’adattatore.

All’adattatore colleghiamo l’imbuto.

Incliniamo la bici (o la piega o il comando, a seconda di come stiamo lavorando) in modo tale che la parte bassa anteriore dell’imbuto sia parallela al suolo.

Andiamo alla vite di spurgo e solleviamo il cappuccio.

Colleghiamo a questa la siringa precedentemente caricata.

IMPORTANTE: caricare la siringa piano, non fare entrare aria. Se vediamo bolle, svuotare e riempire di nuovo. Altrimenti l’aria che abbiamo catturato la immetteremo nell’impianto, perdendo una quantità spropositata di tempo per spurgarla. Significa che deve esserci olio anche nel tubo.

Quanto olio caricare? Per un rabbocco basta un terzo della siringa, come nella foto appena vista; per riempire tutto l’impianto va bene fermarsi al termine della scala graduata.

La regola di base è che deve esserci più olio di quanto necessita all’impianto, fra poco capiremo perché.

IMPORTANTE: fissare il tubo alla vite di spurgo con il fermo di sicurezza.

E’ matematico: evitare questo passaggio significa far staccare il tubo, sporcando tutto.

Con la chiave da 7 apriamo di un quarto di giro la vite di spurgo.

Iniziamo a spingere olio all’interno, piano, senza fretta.

Se lo facciamo piano (essenzialmente a impianto vuoto, col rabbocco è meno determinante) diamo modo a questo di prendere il posto dell’aria piuttosto che inglobarla.

In pratica risalendo l’impianto l’olio spingerà fuori l’aria, riempiendo ogni spazio.

Olio che inizierà a riempire anche l’imbuto, portandosi dietro qualche bollicina catturata durante il percorso.

Che sia rabbocco o riempimento, non aspettatevi una vasca idromassaggio: se abbiamo riempito bene la siringa e immettiamo l’olio con la dovuta calma, giusto qualche bollicina.

Un video, lo so, sarebbe stato più appropriato; ma tra sfondo bianco, imbuto pure e riflessi dell’olio, si vedeva nulla, troppo oltre le mie capacità modificare un video per renderlo comprensibile.

Ho scelto la via della sequenza animata, con l’olio che invade l’imbuto e qualche sporadica bollicina. Difficilissimo fotografarle ‘sté bolle, mica si mettevano in posa, carogne…  

Quando non vediamo più aria uscire dall’imbuto insieme all’olio, chiudiamo la vite di spurgo.

Diamo qualche veloce pinzata (avete chiuso prima la vite di spurgo? Bravi…) e vedremo altra aria abbandonare l’impianto.

Facciamolo sia a imbuto inclinato che in piano. 

Volendo, possiamo anche ruotare la bici all’indietro, sempre dando qualche colpo alla leva a ogni variare della posizione.

L’aria tende a salire, ruotando la bici (o la piega o il comando) favoriamo il percorso verso l’esterno.

Se fate attenzione, potete vedere in trasparenza la bollicina all’interno del bicchiere.

Nel caso di comandi Di2 la procedura è identica, cambia solo la posizione della pompa; ma vale sempre la regola di tenere nella prima fase la parte inferiore dell’imbuto parallela al suolo.

IMPORTANTE: se in questa fase l’olio nell’imbuto è poco, rabboccare: altrimenti aspiriamo aria. 

Prima di richiudere l’impianto, una rapida finestra per chi ha leve supplementari GRX.

Serve una ulteriore manovra, sempre a vite di spurgo rigorosamente chiusa.

Posizionare le leve freno supplementari a formare un angolo di 30° con il suolo; e qui uso un disegno ufficiale, più chiaro delle mie foto.

In sequenza: premere a fondo la leva supplementare, premere a fondo la leva principale, rilasciare la leva supplementare, rilasciare la leva principale.

Tutto da fare velocemente, pinzate per capirci. Ripetere questo passaggio 3 o 4 volte: se è rimasta aria, uscirà.

Possiamo ora staccare tutto e chiudere l’impianto? Beh, direi di no.

C’è un ultimo passaggio che vale la pena compiere.

Abbiamo riempito, pinzato, girato la bici, pinzato e così via ma ancora non siamo soddisfatti, la corsa della leva resta lunga.

Dove sarà rimasta intrappolata l’aria? Nove volte su dieci la responsabilità è della pinza.

Possiamo picchettare, pinzare, ruotare finché si vuole ma rischiamo solo di perder tempo.

Conviene andare alla radice del problema, spurgare cioè direttamente dalla pinza.

Tiriamo a fondo la leva.

Apriamo a chiudiamo velocemente un paio di volte la vite di spurgo, sempre a leva freno premuta.

Se c’è aria, uscirà, garantito.

Ovviamente porterà con se anche olio, quindi ripeto l’avviso perché in questo momento è ancora più importante di prima.

IMPORTANTE: se in questa fase l’olio nell’imbuto è poco, rabboccare: altrimenti aspiriamo aria. 

Altrettanto ovviamente avremo seppur di poco svuotato l’impianto; quindi serve un rabbocco, esattamente come fatto prima. Siringa, vite di spurgo, immissione olio, chiusura vite di spurgo.

Facilissimo, almeno con il freno anteriore. Col posteriore meglio farsi aiutare, la distanza da coprire per tenere leva premuta e agire sulla vite di spurgo complica le cose.

Inoltre, nel caso della pinza posteriore, è preferibile lavorare con questa smontata dal telaio, più semplice.

In questo caso è fondamentale usare il blocco per i pistoncini. Cos’è? Lo vedremo fra poco nel prossimo sintetico paragrafo dedicato solo a lui, ora preferisco terminare questa fase.

Abbiamo tolto tutta l’aria, possiamo chiudere l’impianto.

Prendiamo il lungo tappo che serve a sigillare l’imbuto, è in dotazione col kit Shimano.

Inseriamolo bene, assicurandoci che il piccolo o-ring abbia fatto presa.

Svitiamo l’imbuto dall’adattatore.

Prendiamo la vite (con o-ring) che chiude il serbatoio.

Svitiamo l’adattatore e avvitiamo il tappo.

Questa è l’unica fase dei lavori che, inevitabilmente, sporca.

L’olio, lo vedrete, sarà a filo del tappo serbatoio; inserendo questo, prenderà il posto dell’olio che quindi uscirà.

Per questo meglio avere vicino un panno carta assorbente; e comunque una sgrassata serve.

Bene, direi che abbiamo finito.

Visto che non è difficile?

Tempo di esecuzione variabile, molto influenzano il corretto riempimento della siringa e l’immissione dell’olio. Se con la siringa abbiamo aspirato aria e abbiamo spinto l’olio troppo velocemente facendo si che altra resti intrappolata nell’impianto, tutto dipende da quante ce ne è.

Ma se abbiamo fatto tutto bene, per svuotare e riempire nuovamente ambedue le pinze vanno via dai 20 ai 30 minuti, da copricomando alzato a copricomando chiuso per capirci.

Un rabbocco in fase di primo montaggio sono 5 minuti al massimo.

Quindi nemmeno nell’ipotesi più lunga va via tutto questo tempo, e vi assicuro che è manutenzione importante.

Brevissimo paragrafo per chi preferisce lavorare senza ruota e disco montati.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo! vorrei ribadire da semplice ciclista che usa gli idraulici da tempo (mtb, nessuno è perfetto…) e che per questo si è letto (e legge) molti post sull’argomento che lo spurgo freni stimola la creatività dei ciclisti: l’olio da usare è sempre e solo l’olio della casa (Shimano nello specifico) ed è inutile cercare sostituti creativi (Baby oil Johnson, olio Magura, olio di ali di pipistrello) che costano uguale, fanno scadere la garanzia, funzionano – se va bene – uguale. E poi – suvvia! – i materiali di consumo Shimano costano il giusto!
    P.s. la vera creatività del ciclista, e tutta la su competenza in meccanica e chimica, esce veramente fuori con mitica “pulizia e lubrificazione della catena” argomento capace generare post spassosissimi dove l’esoterismo impazza!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, so che usi la Mtb ma tu sai che io non ho pregiudiziali su queste bici (in realtà non ne ho su nessuna tipologia) e anzi, ti anticipo che sto studiando come iniziare a trattare l’argomento.
      Hai ragione, quello della lubrificazione catena è in assoluto l’argomento dove si leggono sui forum le tesi più strampalate.
      Del resto è notorio che l’olio specifico è attack camuffato, con microparticelle di diamante per velocizzare l’usura, quindi ben vengano soluzioni artigianali. Tanto i chimici che lavorano nelle aziende ne sanno nulla, ovvio.
      E poi c’è un gomblotto, sicuro. Dove non so, ma esiste, sempre.
      Vabbè, vado a catturare qualche pipistrello, ho finito l’olio dei freni per colpa di questi articoli.
      Bye

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni74</cite>

    Ciao Fabio. Chiedo scusa se magari leggendo mi è sfuggito da qualche parte, ma volevo dare un’indicazione. Spero che a nessuno venga in mente di buttare l’olio vecchio nel lavandino e le pastiglie magari nell’indifferenziato. Sono prodotti altamente inquinanti, per i quali il meccanico paga uno smaltimento appossito, quindi vediamo di portarli ad un centro raccolta perchè vengano correttamente gestiti.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, non ti è sfuggito perché non c’è. L’avevo già scritto negli articoli linkati, qui ho dimenticato.
      Anche per mio errore.
      Avete notato che stamattina ci sono due articoli online, pubblicati a breve distanza.
      Bene, anzi male, perché questo sulla manutenzione era in calendario per la settimana prossima.
      Dopo la pubblicazione del primo, quello sul montaggio, ho iniziato la revisione e invece di salvare dopo aver modificato una frase ho cliccato per sbaglio il tasto pubblica. Infatti lo sto revisionando ora, con articolo già online.
      E con l’occasione aggiungo la tua utilissima considerazione; dopo aver pubblicato questa risposta, sennò sembra me ne prenda io merito.

      Fabio

  • <cite class="fn">Moresco Pierluigi</cite>

    Ciao Fabio. solo una domanda: visto che poi per lo spurgo bisogna farlo, ma perchè non togliere subito ruota e pastiglie evitando pericoli di contaminazione durante lo svuotamento dell’olio?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Pierluigi, dividere è solo scelta di impaginazione, schede singole dove ognuno prende ciò che serve.
      Se devi fare solo rabbocco, le pinza le lasci lì. Con l’anteriore puoi fare tutto lasciando la pinza in sede e così via

      Fabio

  • <cite class="fn">emiliano</cite>

    Nella parte in cui si toglie l’aria dalla pinza, non ho capito come mai dici che pinzando e aprendo la vite di spurgo con la leva premuta, staremmo seppur di poco svuotando l’impianto. Non rimane in pressione per l’olio presente nell’imbuto? E se l’impianto si svuota anche di poco, non è dovuto al fatto che è entrata altra aria? Grazie

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