[Test] Good Year Eagle

Le conclusioni
Le conclusioni
Io sono sempre stato bravissimo a darmi i buoni propositi e mai rispettarli.
Mi ero imposto di non giudicare, anzi valutare, le Good Year Eagle per differenza con le sorelle sportive.
Ma è impossibile togliersi dalla mente la incredibile velocità delle Super Sport R o il comfort delle F1 R, sopra la media per una gomma sportiva.
Sempre la stessa bici, identiche ruote e percorsi per tutte e quattro i copertoncini in prova, andare con la mente alle similitudini è stato impossibile.
Però qui ho il dovere di lasciare da parte le mie deviazioni e tenermi sulla traiettoria del test e tentare la risposta.
Se devo identificare il maggior pregio delle Eagle non ho difficoltà a indicarlo nella incredibile comunicativa.
Forzandomi ho scritto prima feeling.
Leggo dal sito ufficiale: lo pneumatico da strada Eagle High-Performance offre prestazioni ispirate alla gara in un’ampia gamma di situazioni. Dotato di tecnologie di alto livello, lo pneumatico da strada Eagle è per i ciclisti che cercano prestazioni e affidabilità a tutto tondo con un’eccellente protezione dalle forature…”.
[L’Eagle è rivolto] all’atleta su strada concentrato sulle prestazioni e sulla tecnologia all’avanguardia, che richiede velocità in rettilineo, prestazioni in curva e resistenza alle forature, tutto in un solo pneumatico.
[L’Eagle si comporta la meglio nelle] salite impegnative, discese ad alta velocità, curve tortuose e rettilinei infiniti: l’Eagle è lo pneumatico ad alte prestazioni a tutto tondo, dalle corse in club alle competizioni locali.
Ecco, potevo scrivere questo dall’inizio e la chiudevo subito.
Perché c’è un punto che può sembrare poco importante ma non lo è: il riferimento alle competizioni locali. Gara si, ma ritmo sicuramente inferiore, affidabilità e sicurezza contano più della prestazione pura.
Almeno per noi che ancora viviamo la bici con sana sportività.
Il Good Year Eagle è un eccellente copertoncino sportivo, perfetto per l’allenamento intenso, valido in gara quando l’affidabilità è più importante del watt (una foratura ti blocca, mica abbiamo l’ammiraglia con noi…) e soprattutto con una tale confidenza nella guida che ti senti pronto per fare i numeri.
Inoltre ha ottima tenuta sul bagnato, assorbe benissimo le asperità della strada, è leggero il giusto e da quanto emerso nel test, sembra disposto a durare per molti chilometri.
Se vi riconoscete in queste esigenze, avete trovato la gomma per voi.
Altrimenti, beh, manca il quarto test, i primi due già sono online, d’accordo che i ciclisti sono incontentabili ma io ce la sto mettendo tutta…
Per ora mi fermo e vi lascio qualche link
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.