[Test] Good Year Eagle

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Terza puntata dedicata alla nuova gamma Good Year stradale.

Oggi tocca alle Eagle, così, senza altri nomi a classificarle.

Un copertoncino che dal primo momento mi ha fatto quasi tenerezza, schiacciato dal peso prestazionale dei fratelli F1 R e Super Sport. E con il Vector Sport a togliergli spazio tra quelli che cercano una gomma buona tutto l’anno.

Insomma, questo Eagle qui che ci fa? Perché non scegliere la versione F1 R se cerchi la massima prestazione (o il Super Sport R) oppure il Vector Sport se vuoi pedalare comodo in ogni condizione?

Posso capire i dubbi sull’Eagle Super Sport R, una gomma specialistica, priva della tenace protezione antiforatura presente sul modello Eagle F1 R, ma visto che proprio quest’ultima ha mostrato polivalenza oltre a doti dinamiche eccellenti, perché il ciclista dovrebbe scegliere l’Eagle? Il risparmio? No, non è una molla sufficiente, se a un ciclista gli dici che può guadagnare mezzo watt quello si accende un mutuo.

Ma se ti piace star comodo, avere ottimo grip in ogni situazione, durata e robustezza, perché non andare direttamente di Vector Sport, che offre tutto questo e molto di più?

Quante domande, invece io dovrei offrirvi risposte. O almeno impegnarmi a trovarne.

Beh, pedala che pedala, io qualche risposta l’ho trovata. E ho capito che mi ero posto anche le domande sbagliate.

Beh, fedele al principio che vista la mole di lavoro ho scelto di essere più sintetico del mio solito, che significa perdermi meno in chiacchiere, passiamo subito a conoscere le nostre Good Year Eagle, tubeless complete, 700×28 of course.

Voltiamo pagina.

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