Chiave dinamometrica Pro Bike Gear Team Digital

Tempo di lettura: 5 minuti

In prova un utensile utile a tutti: la chiave dinamometrica, che oggi conosceremo nella lussuosa versione digitale proposta da Pro Bike Gear.

Cos’è una chiave dinamometrica? E’ un attrezzo che misura la forza applicata mentre serriamo un elemento filettato (una vite, un bullone, una calotta, una ghiera ecc.) e ci permette di imprimere la precisa coppia di serraggio.

Al raggiungimento del valore di coppia precedentemente impostato, la chiave “stacca”. Ossia gira a vuoto col tipico “clack clack”. Se digitale invierà un allarme sonoro e/o visivo.

Molti credono che una dinamometrica serva solo ai ciclisti che usano telai o componenti in fibra di carbonio.

Non è così; ogni componente è studiato per essere installato a una determinata coppia, pena possibili malfunzionamenti (una corona lenta tenderà a svitarsi, accusando gioco e quindi avremo la cambiata che si incepperà) o rotture (per esempio molti collarini di leve freno), quale che sia il materiale di cui sono fatti.

Una bici poi, non dimentichiamolo, è fatta di tubi cavi, come tubi cavi sono i suoi componenti: manubrio, reggisella, stem.

Avete idea della forza che un sistema a vite è capace di esercitare? Ne ho visti di telai in acciaio e alluminio rovinati da collarini deragliatore stretti all’inverosimile; per non parlare dei cavalletti da fodero basso, danni tremendi. 

Vero che sotto questo aspetto il carbonio è più delicato; non per intrinseca debolezza del materiale ma solo perché il serraggio lavora spesso in una direzione che non è quella prevista in fase di progettazione per scaricare le forze. Per questo sono indicate spesso coppie di serraggio più basse.

Comunque, quale che sia il materiale, una chiave dinamometrica è utensile che ogni appassionato di meccanica e manutenzione dovrebbe avere.

Ne esistono di tutte le fogge e per tutte le tasche.

Proprio perché lo ritengo un attrezzo indispensabile gli dedicai un articolo apposito nella sezione Officina, inserito nella sequenza rivolta a come attrezzare la propria officina.

Ah, ma io ho sempre fatto senza, mai rotto niente!

Si, conosco l’obiezione.

E in effetti le rotture le causano quelli davvero incapaci, che stringono oltre ogni ragionevole necessità. 

Però è sempre questione di come uno vuole lavorare. A me, lo sapete, piacciono le cose fatte bene. 

Una chiave dinamometrica di qualità, quindi precisa nella misurazione, significa terminare bene il lavoro.

Per farvi una idea dei vari tipi di chiavi dinamometriche presenti sul mercato e sapere quali caratteristiche devono avere per essere utili a noi vi consiglio la lettura dell’articolo linkato prima.

Per sapere come è fatta e come si comporta questa Pro Bike Gear Team Digital vi consiglio invece di proseguire la lettura di questo articolo.

Lo schema anche qui è su doppio binario, con testo scritto e un video esplicativo. Un ultimo paragrafo sarà dedicato alla chiave a delta e alcuni giraviti, sempre di Pro Bike Gear.

Voltiamo pagina.

COMMENTS

  • <cite class="fn">xilonfaber</cite>

    Interessante strumento questa chiave dinamometrica. Se mi posso permettere una domanda banale, quale ritieni sia la convenienza di un sistema digitale? A parte ovviamente un range forse maggiore ed una maggiore duttilità quindi di utilizzo. Viene forse garantita una precisione maggiore? Devo dire che la comodità di un utensile meccanico, che non ha bisogno di ricarica, di controllare lo stato delle batterie e che è soggetto a molte meno rotture o invecchiamento di componenti elettronici mi sembra ancora conveniente.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Damiano, qui recensisco un utensile specifico e quindi non avrebbe avuto senso un raffronto. C’è però un articolo sulle dinamometriche in generale, che può aiutare nella scelta.
      Comunque, per uso amatoriale una buona meccanica va bene. La digitale offre la comodità della verifica in tempo reale della coppia impressa, cosa che solo alcune meccaniche dall’alto costo (più di una digitale) offrono.
      La precisione non è data dalla tecnologia, se digitale o meccanica, ma dalla qualità dell’utensile.
      Alla fine quale scegliere dipende dalle personali esigenze.
      Sugli utensili mi sto muovendo su doppio binario: recensioni specifichi e articoli (o video) in generale, dove cioè provo a illustrare i criteri da seguire per scegliere ciò di più adatto a noi. Per questo qui, recensione specifica, resto solo su questa chiave; senza ulteriori considerazioni che poi, di fatto, esulano da un test.

      Fabio

Commenta anche tu!