Il Consiglio di Stato sospende la circolare sui portabici da gancio traino

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Il Consiglio di Stato, giudice di secondo grado rispetto al TAR, ha sospeso la circolare ministeriale.

Ora la questione tornerà nuovamente al TAR, in un balletto a cui siamo abituati. Almeno noi che siam soliti frequentare le aule di Tribunale, ché definirle di giustizia non è il caso.

Incertezza, caos, danni per ciclisti e aziende.

Al Ministero delle infrastrutture non sembrano badarci, del resto chi siede a capo del dicastero è troppo impegnato a battagliare per le prossime elezioni regionali e in vista delle europee.

E’ possibile leggere tra i commenti del precedente articolo la rabbia ma anche lo sconforto; e i danni di una circolare interpretativa che non ha tenuto conto nemmeno di un periodo per mettersi in regola.

Come dissi la volta scorsa, la vergogna è la sua retroattività.

Si dirà: beh, è circolare, mica legge.

Vero.

Ma attenzione: è una circolare che interpreta una norma, proviene da fonte qualificata (Ministero), impone alle forze dell’ordine di applicare la norma secondo i suoi dettami.

All’atto pratico significa che le forze dell’ordine devono attenersi.

Vedremo cosa deciderà il Tar.

Vi lascio il link a un breve video in cui ne parlo.

Buone pedalate

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