[Test] SP-CONNECT: attacco e power bank per la bici, attacco e antivibrazioni per la moto
Video recensione dedicata ad alcuni prodotti di Sp-Connect, azienda leader nell’offrire le più svariate soluzioni per collegare il nostro smartphone alla bici, alla moto, in auto, durante il fitness, in ufficio e anche per vlogger o semplici amanti delle foto.
Oggi ho pure deciso una incursione nel mondo delle due ruote a motore, come avrete compreso dal titolo.
L’ho deciso perché tanti pedalatori sono anche motociclisti e avere lo smartphone sul manubrio è una più che valida alternativa ai navigatori. Ho aggiunto il modulo antivibrazioni, accessorio che ritengo fondamentale per evitare danni ai sensori del device.
Avevo già recensito una serie di attacchi proposti da Sp-Connect, trovate l’articolo a questo link.
In quell’articolo del febbraio 2020 mostrai alcune delle (tante) alternative di montaggio.
Nel frattempo l’azienda è andata avanti sfornando sempre nuove soluzioni, mi sembrava il caso ritornarci.
Senza riproporre quanto già visto ma concentrandomi su alcuni accessori; oltre al rinnovato sistema di attacco, che conserva il meccanismo e cambia la foggia (ma è possibile usare un adattatore, nel video lo mostro).
Così ho scelto l’attacco da manubrio in versione PRO che si differenzia per quello visto nella precedente recensione sia per le dimensioni, più corto, che per il materiale, alluminio al posto del nylon rinforzato.
Decisione motivata dalla volontà di mettere alla prova la power bank proposta da Sp-Connect e che, unita al peso supplementare del device usato nel test, significa gravare non poco.
Cambia anche il device usato rispetto al test del 2020: sempre Samsung ma stavolta è un S23 Ultra che sostituisce l’S8+ e quindi cambia anche la cover dedicata.
Sp-Connect ha infatti ampio catalogo di cover specifiche per la maggior parte degli smartphone in commercio, almeno per quelli di gamma medio alta. Per tutti gli altri c’è la cover universale.
Inoltre la cover esiste anche in versione Xtreme, in pratica un guscio che chiude completamente il telefono, proteggendo così lo schermo e rendendolo di fatto ermetico a pioggia e sporco. Eccessivo per le necessità di questo test anche se, col senno di poi, visto l’uso che ne ho fatto e ne sto facendo in fuoristrada forse valeva la pena aggiungerlo. Magari in futuro.
Ma come ho detto questa recensione valica il confine dei pedali per una rapida incursione nel mondo delle moto.
Ho scelto anche qui un solo attacco, sempre da manubrio e sempre PRO, perché come per le bici più che l’attacco, ormai ampiamente conosciuto per efficacia, praticità e solidità, mi interessava il modulo antivibrazioni.
Sappiamo tutti quanto i moderni smartphone siano tutto tranne che telefoni. I sensori di cui sono dotati per gestire le decine di funzioni sono delicati. Più che i colpi secchi temono le vibrazioni di bassa frequenza, ossia quelle generate dal motore e che si trasmettono a manubrio e pedane.
Certo, per me tornare in sella dopo oltre 16 anni che non guido una moto è stata una scommessa. Ma a parte la scherzosa partenza, pochi metri e ho ritrovato gli automatismi. Ho scelto apposta una bicilindrica frontemarcia, architettura che in fatto di vibrazioni non se le fa mancare.
Non focalizzatevi sugli attacchi, ne esistono decine per bici, moto, auto, fitness, ufficio e anche per cavalletto fotografico. No, lo scopo di questo secondo test Sp-Connect sono appunto gli accessori.
Per vedere le diverse opzioni di aggancio meglio consultare il sito ufficiale, anche perché ne sfornano di continuo.
E non sottovalutate le opzioni sfruttando gli accessori/ricambi, per esempio per montare il Garmin la la Go-Pro o altro su supporto Sp-Connect.
Vi lascio allora al (lungo) video, dove vediamo sia ciò che è in prova che la prova stessa, senza tralasciare le note conclusive.
Al solito questo il link diretto per chi preferisse vederlo sulla piattaforma, altrimenti ecco la miniatura.
Questi i link all’azienda.
Sp-Connect per il motociclismo
Sp-Connect ricambi e accessori
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Complimenti Fabio per l’estensione delle recensioni anche agli accessori per moto che in alcuni casi sono condivisibili; e poi stiamo parlando di Bike & Bikers che in inglese sono parenti indistinguibili e, come ben specifichi tu molti ciclisti sono anche moto-ciclisti