[Test] Kask Moebius Limelight

Conclusioni

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Conclusioni

Il Kask Moebius Limelight è stata una piacevole scoperta, non una sorpresa.

Conosco da tempo l’alta qualità dei prodotti Kask, la toccai con mano nel test del Valegro, ho visto altri modelli indossati dai miei amici, mi aspettavo un prodotto eccellente e così è stato.

Se devo indicare un modello che più di tutti smentisce la leggenda metropolitana dei caschi urban come caschi poveri, il Moebius Limelight è la migliore dimostrazione.   

A iniziare dalla certificazione WG11.

Per esteso, ASK ROTATIONAL IMPACT WG11 TEST è un protocollo interno adottato da KASK atto a identificare un metodo oggettivo, basato su fonti scientifiche, con cui misurare le prestazioni dei suoi caschi rispetto agli impatti rotazionali.

La maggior parte dei test sui caschi si basa sull’utilizzo di tecnologie di prevenzione degli impatti rotazionali e utilizza teste di prova dotate di un coefficiente di attrito superiore rispetto a quello del cranio umano; pertanto potrebbe non rispecchiare ciò che avviene durante alcuni incidenti.

Il criterio di superamento del test si basa sul valore del BrIC, un algoritmo che stabilisce il livello dei danni cerebrali. Questo valore deve essere inferiore a 0,68. Il BrIC è un algoritmo che calcola il rischio di lesione cerebrale in caso di determinati impatti e deve essere inferiore a 0,68: minore è il valore, minore è il rischio.

Tutti i caschi KASK hanno superato questo test, riportando valori notevolmente inferiori a 0,68 , attestandosi mai oltre un BrIC  di 0,390.

Il protocollo prevede:

TEST DI IMPATTO OBLIQUO
test obliqui @ 45°, velocità di impatto 6 m/s, BrIC < 0,68
+ carta abrasiva in ossido di alluminio a cosparsione chiusa grana 80
+ coefficiente di attrito nominale della testa di prova 0,3
+ sistema senza fili: accelerometro triassiale + n. 3 ARS
Testa di prova: serie EN960
Misurazioni:
accelerazione rotazionale massima, accelerazione lineare massima, HIC, BRIC (< 0,68)

Ora non potete aspettarvi sia io a svolgere questi test, non esiste testata che lo fa, provate solo a immaginare quanto costerebbe produrre un articolo.

Mi fido di quanto riportato dalle aziende, perché si potrà obiettare quel che si vuole sul marketing ma una azienda seria su queste cose non mente. Sarebbe una politica suicida, se un prodotto è scadente si estingue per selezione naturale. E si estingue pure l’azienda…

Il Kask Moebius Limelight si pone per prezzo nella fascia medio alta del mercato dei caschi urban, con soluzioni tecniche e costruttive interessanti e quel plus di qualità e cura del dettaglio che hanno reso Kask una azienda leader del settore.

Riassumendo i punti salienti.

Calotta in ABS estesa, ottima protezione alla nuca e alle tempie; comfort elevato grazie all’imbottitura traspirante e creata con filati di qualità; calzata comoda e facilmente regolabile; ventilazione ottima, persino eccessiva con le basse temperature malgrado la calotta piena (e consiglio un sottocasco in questo caso); cinturino comodissimo per materiali e foggia.

La luce Limelight è quell’accessorio in più che rende la pedalata più sicura, perché essere visti significa pure non dover verificare sul campo la validità del casco. Si spera…

Alla massima luminosità, sia fissa che intermittente, è ben visibile anche di giorno.

Col calare delle tenebre la luminosità minima è più che sufficiente pure da lunga distanza e l’autonomia mette al riparo da ogni affanno.

Avrei scelto di collocare la presa di ricarica in altra posizione, lasciando lì solo il pulsante di accensione. Per mia smemoratezza, non ricordavo mai se il tasto fosse a destra o sinistra. Invecchio, lo so…

L’autonomia di esercizio si è rivelata ottima, anche se a massima luminosità in modalità fissa può sembrare poco, è una funzione da usare solo in pieno giorno, con buio è superflua. Bastano livello minimo o, ancora meglio, intermittenza ché l’occhio ne è catturato.

Bisogna averlo tra le mani questo Moebius Limelight per apprezzarne in pieno la qualità, le foto non rendono la sensazione di morbidezza al tatto dei materiali, della calotta o del cinturino.

I caschi esistono in tante fasce di prezzo, se prodotti da azienda solida son solidi anch’essi. Quindi la valutazione deve tener conto del rapporto qualità prezzo, non puoi pretendere identiche prestazioni tra quello da 50 e quello da 150 euro. Sembra ovvio, lo è, ma spesso lo dimentichiamo.

Il Kask Moebius Limelight, che una ricerca in rete mi ha dato orbitare intorno ai 130 euro, si pone su un elevato rapporto qualità prezzo, grazie soprattutto all’eccellenza della prima.

Io non mi fermo qui coi caschi, a breve pubblicherò la recensione di un modello studiato per e-bike e anche qui avremo l’eccellenza.

Perché, mai mi stancherò di ripeterlo: il casco è fondamentale. Usarlo, sempre.

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