[Test] Kask Moebius Limelight
Come è fatto
Come è fatto
Il Kask Moebius Limelight si presenta da subito come casco dalla foggia tipicamente urbana.
La calotta in ABS è “piena”, trasmette solidità; e cura, seppure in foto non posso rendere l’idea dell’effetto vellutato della superfice. E’ dichiarato antigraffio, lo è davvero perché mi è caduto più di una volta, senza contare le volte che l’ho fatto cadere io per vedere se si sganciava la luce, nemmeno un segno.
Però si notano le modanature che ornano la calotta, eleganti e capaci di rendere l’idea di dinamismo, del vento che lambisce.
La ventilazione su un casco urban è importante ma non la priorità. Nel senso che si tende a privilegiare i pieni rispetto ai vuoti nella struttura complessiva e questo spiega la minima presenza di aperture allo scopo.
Abbiamo una simpatica bocca sorridente che immette aria nella zona frontale e due ampie aperture di sfogo sul retro.
In realtà esiste una ulteriore presa di ventilazione, che in foto è celata dalla visiera removibile.
Come si può notare, la visiera in tessuto rigido ha un bordino che va a chiudere proprio la feritoia bassa.
Si monta a incastro grazie e tre piccoli e tenaci chiodini integrati che trovano i loro fori di ingaggio nella parte bassa della zona frontale.
Gli interni sono di altissima qualità, ovviamente antibatterici, traspiranti, removibili e lavabili.
La calzata sfrutta la tecnologia Ergo Fit, che prevede un nuovo sistema di regolazione progettato per migliorare vestibilità e comfort. La rotellina è stata ridisegnata per garantire una presa migliore per la gestione delle micro regolazioni, mentre l’estetica e il design migliorati si traducono in un nuovo sistema di adattamento per offrire comfort e vestibilità ottimali.
Sopra la rotella di regolazione possiamo vedere la piccola ma efficace striscia riflettente Hi Viz.
Dovrei riservare questa valutazione al prossimo paragrafo, alla prova su strada ma non resisto e voglio anticiparvelo: il cinturino è di una piacevolezza rara.
In cotone e pelle sintetica offre una morbidezza esemplare, accarezza la pelle. E non tira la barbetta…
I divider sono a scorrimento, molto tenaci nella tenuta.
Insomma, un casco davvero ben fatto.
E poi c’è la luce Limelight, che si fissa a incastro tra le due prese di sfogo posteriori.
L’ho lasciata alla fine della presentazione ma avrebbe meritato l’apertura per la sua efficacia.
Offre due modalità di funzionamento e diversi livelli di luminosità: fissa a bassa, media e alta luminosità oppure intermittente a bassa e alta luminosità. Di fatto sono cinque funzioni.
Ricaricabile tramite presa USB Type-C, offre autonomia a sufficienza; è uno di quegli accessori che sempre “pretendo” su caschi urban. E pure sportivi, diciamolo, perché rendersi sempre ben visibili è fondamentale.
Si inserisce tenacemente a clip nella sede presente sul casco, si aziona anche in marcia con un dito. Serve solo “memorizzare” dove sia il tasto perché affianco c’è lo sportellino in gomma che copre la presa di ricarica.
Basta un solo tocco e parte a luce fissa a bassa intensità. A ogni tocco successivo passa a media intensità, alta intensità, intermittenza bassa, intermittenza alta. Un sesto tocco spegne e al riavvio si parte con la stessa sequenza.
Se invece, per esempio, siamo a intermittenza bassa e manteniamo una pressione prolungata spegniamo la luce. In questo caso al successivo riavvio partirà nell’ultima modalità usata, nel nostro esempio l’intermittenza bassa, appunto.
Segnalo che a batteria quasi scarica, intorno al 15% circa, la luce emette un segnale luminoso diverso, specifico, così da ricordarci di caricarla.
Nel prossimo paragrafo trovate un video breve dedicato solo alla luce Limelight, le foto aiutano ma non rendono appieno.
La luce Limelight monta anche su altri caschi della casa: Moebius, Moebius Elite, Urban-R.
Il Kask Moebius Limelight è disponibile in due taglie che coprono range 52/58 e 59/62 e ben dieci varianti di colore.
Senza che pubblico qui le immagini, che ovviamente sarebbero quelle ufficiali perché non mi faccio certo mandare dieci caschi per un test, a fine articolo trovate i link e potrete togliervi ogni curiosità.
Il peso rilevato in taglia M in prova è stato di 450g, in linea coi caschi urban a calotta (ed EPS) pieni, luce compresa.
Segnalo sia la disponibilità a ricambio dell’imbottitura interna e della luce Limelight che l’utile sottocasco invernale, adatto al Moebius e a tanti altri modelli della casa. Sempre a fine articolo trovate il link agli accessori.
Io invece adesso indosso il casco e vado a pedalare.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.