Registrare deragliatore Shimano Tiagra 4700, 105 5800 e Ultegra 6800

Tempo di lettura: 4 minuti

Articolo sulla corretta procedura di registrazione dei deragliatori Shimano, come avete visto dal titolo comprende diverse famiglie.

Si tratta del deragliatore privo della regolazione semplificata per la tensione cavo, argomento già trattato in questo articolo con riferimento al GRX, mentre qui vediamo il 105.

Aggiornamento; a distanza di alcuni mesi dalla pubblicazione di questo articolo ho deciso di girare anche un video. Lo potete trovare sul canale You Tube del blog.

La procedura che vedremo è infatti riferita ai deragliatori che io definisco “a braccio lungo”: poco tecnica come dizione, lo so. Però mi semplifica la vita 😀

E’ applicabile in realtà anche ai deragliatori Dura Ace, nonché Claris e Sora. Nel caso del top di gamma cambia un passaggio e serve un attrezzo specifico differente (che vedremo); per i fratelli meno blasonati o manca del tutto una regolazione, cioè quella del passaggio cavo (Claris), oppure serve un attrezzo ancora diverso per determinarlo (Sora).

Cos’è questo fantomatico “passaggio cavo” e di che attrezzo parliamo?

Tutti i deragliatori a braccio lungo di casa Shimano, tranne il Claris, hanno la possibilità di variare l’angolo nel percorso del cavetto al suo attacco al deragliatore. Hanno infatti un pin regolabile su due posizioni, quel chiodino che vedete appena sotto la brugola di fissaggio. 

Quale sarà il corretto percorso del cavetto nel suo tragitto finale ce lo dice questo piccolo attrezzo, di solito fornito col deragliatore.

Codice TL-FD68, e serve i deragliatori famiglia 4700 (Tiagra), 5800 (105) e 6800 (Ultegra).

Basta posizionarlo e verificare il cavo da che lato della linea mediana passa; e poi regolare il pin di conseguenza.

Il deragliatore 9000 (Dura Ace) sfrutta un attrezzo diverso, codice TL-FD90.

L’unica differenza è che invece di inserirlo nella testa cava della brugola di fissaggio, andrà nella sua sede vuota, ossia dopo aver rimosso appunto la brugola.

Infine, completo questa breve panoramica, il deragliatore 3000 (Sora) usa un attrezzo ancora differente, codice TL-FDR30.

Dovrà essere “affiancato” al braccio del deragliatore, ma alla fine la sua funzione è identica agli altri.

Ma è davvero importante questa regolazione?

Si, lo è. E ricordate che quando parliamo di componenti di qualità, ossia proposti da marchi di assoluta garanzia, ogni malfunzionamento è sempre dovuto a un errore nella procedura di montaggio.

La storia che “quello è un entry level, non funziona” è buona solo per le chiacchiere da forum: chi lamenta malfunzionamenti è solo perché ha montato (o gli hanno montato) male un componente della trasmissione. Che sia un Claris o un Dura Ace (per restare in gamma Shimano strada) hanno tutti funzionamento ineccepibile. 

Vi ricordate quando Sram introdusse il deragliatore YAW? Tutti a lamentarsi che non funzionava; tutti che sbagliavano la sua regolazione, di fatto invertita rispetto a quanto eravamo soliti fare sino a quel momento. Quanti problemi in meno se uno leggesse le istruzioni.

Ma torniamo al nostro passaggio cavo. Il motivo che sta alla base della decisione di Shimano di proporre questa regolazione sta nell’evoluzione dei telai, con quelli a passaggio cavo interno ormai la norma.

Osserviamo in questo raffronto fotografico due differenti tipologie, una con passaggio esterno sotto scatola movimento centrale e altra con passaggio interno e uscita dietro tubo piantone.

Facile capire adesso che la geometria cambia, modificando il tiraggio. Di poco, è vero. Ma visto che abbiamo la possibilità di ottimizzare il funzionamento e goderci una deragliata sempre dolce e precisa, perché non sfruttare questa opzione?

E’ una verifica che porta via 10 secondi a essere larghi, 30 secondi per variare la posizione del pin se necessario farlo. Direi che ne vale la pena.

Noi vedremo le immagini relative solo al deragliatore Tiagra 4700, versione a saldare per doppia. Per quello a fascetta cambia nulla, per quello per tripla variano i passaggi nel regolare i fine corsa.

Procedura come detto applicabile ad altri deragliatori della casa e, solo con riferimento al passaggio cavo, ne farò breve cenno.

Chiuderemo l’articolo con la regolazione del deragliatore, ossia fine corsa e tensione cavo; anche qui in linea di massima la procedura è uguale anche per gli altri deragliatori Shimano, può variare solo qualche passaggio.

Nel dubbio fate affidamento alle istruzioni ufficiali, reperibili a questo link.

Il collegamento è direttamente al pdf del manuale rivenditore.

Per ogni altro componente basta andare alla home page, da qui lo aprite direttamente alla pagina di ricerca per parola chiave (ossia inserendo il codice del componente) e il file da scaricare in formato pdf è quello contrassegnato DM.

Cioè le istruzioni per la rete vendita, le più complete. Io però ve lo spiego meglio, ahahahahahahah, ehm sorry mamma Shimano…

Ok, ci siamo, impugniamo gli attrezzi e lavoriamo sul nostro deragliatore.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Posso dirlo tranquillamente: se non qui dove altrimenti trovi una guida per queste regolAzioni altrove ? Per arrivare al manuale Shimano devi capire che hai quella esigenza (difficilissimo capirlo se il robo funziona benino comunque), immaginare che ci sia un qualcosa di adatto e reperirlo. E capirlo bene!, cioè in forma operativa.
    Insomma: onore al merito a chi si sbatte a spiegarci queste cose.

  • <cite class="fn">SERGIcO .I</cite>

    c ‘e sempre da imparare,grazie a ELESSARBICYCLE.Sergio

  • <cite class="fn">Luigi Iannelli</cite>

    Fabio, una domanda: quando regolo il fine corsa inferiore come deve trovarsi il registro tensione? Mi spiego: ho notato che agendo sul registro tensione la posizione del deragliatore potrebbe cambiare anche quando è completamente scarico. Questo accade quando naturalmente c’è molta tensione e quindi il deragliatore non torna in posizione completamente di riposo. Se regolo il fine corsa inferiore e poi devo agire abbastanza sul registro di tensione, potrei far toccare la catena al deragliatore (se devo tensionare nel regolare il trim superiore) così come potrei portare alla catena a cadere sul telaio (se devo allenatore la tensione nel regolare il trim superiore). C’è qualche consiglio/trucchetto per regolare il tutto con il minor numero di tentativi? Ultima domanda: perché il comando del deragliatore risulta a volte duro? Problemi del comando o potrebbe essere la regolazione? Grazie mille.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luigi, con riferimento ai deragliatori presenti in questo articolo (quindi senza registro integrato sul corpo come nuovo 105, Ultegra ecc), la cosa migliore è lavorare col registro tensione aperto di un paio di giri. Per aperto devi intendere: registro tutto avvitato, sviti due giri.
      Così hai ampio margine per dare tensione e al tempo stesso conservi quel poco che ti può servire se ti accorgi di aver “tirato” troppo il cavetto e devi allentare.
      Il comando duro 9 volte su 10 è tensione eccessiva.

      Fabio

  • <cite class="fn">emiliano</cite>

    Buongiorno Fabio, una cosa che non ho mai capito: quando il deragliatore (sia quello anteriore che posteriore) si trova nella sua posizione di apertura massima (quindi corona grande o pignone grande) se avvito la vite di registro corrispondente il movimento del deragliatore dovrebbe essere impedito dalla tensione del cavo, oppure no? io quando provo sento la vite molto dura, insistendo non si rischia di spanare la vite? grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao emiliano, se il cavo è troppo teso si, le viti sono dure. Ma in un montaggio ben fatto non si hai mai una tensione tale, oltre al fatto che i fine corsa si regolano di massima senza cavo (sposti a mano) e col cavo agganciato sono spostamenti minimi, di fino. Fabio

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