Pro Bike Gear, leve Team per copertoncini tubeless

Tempo di lettura: 3 minuti

Quanto è difficile montare i copertoncini tubeless? Dipende dai casi.

Nel mondo Mtb le gomme senza camera d’aria sono realtà consolidata da anni: gomme larghe e morbide, cerchi dal canale ampio, tallonare a mano è alla portata di chiunque. Un poco meno stallonare, col tempo e l’usura la gomma si deteriora e il lattice non aiuta.

Nel mondo stradale il tubeless è relativamente recente.

Benché presente da tempo, solo negli ultimi due o tre anni c’è stato un massiccio ingresso dei produttori con coperture dedicate agli sportivi.

Sezioni inferiori, cerchi con canale più stretto, è normale incontrare qualche piccola difficoltà nel tallonare “l’ultimo miglio”: quei 10/15 cm che fanno dannare tanti ciclisti. 

Fanno spesso dannare anche i ciclisti che utilizzano copertoncini con camera d’aria. 

Però basta applicare correttamente la tecnica del massaggio, illustrata in questo articolo (che sarà revisionato con foto e video più decenti, ci sto lavorando…) e ogni difficoltà scompare.

Senza mai ricorrere alle levette, che in fase di montaggio di un copertoncino con camera d’aria non devono essere utilizzate.

Levette che non devono essere usate nemmeno installando una gomma tubeless.

Infatti la forma delle leve cacciacopertoni classiche (non tutte, la maggior parte si) potenzialmente può danneggiare il bordo del cerchio se usate in montaggio, quindi invertite rispetto a come progettate.

Però.

Però le gomme tubeless sono studiate per ottenere la perfetta tenuta col cerchio, che si traduce in superiore rigidità del cerchietto del copertoncino, il suo tallone per intenderci.

Se a questo uniamo il fatto che spesso il canale dei cerchioni tubeless è meno profondo dei fratelli per camera d’aria e a volte il nastro che copre le sedi dei raggi è, purtroppo, di bassa qualità e assai corposo, ecco che eliminare tensione dalla gomma per tallonarla facilmente a mano diventa difficile.

Problema noto ai costruttori di attrezzi per bici che hanno infatti immesso sul mercato leve apposite, studiate per tallonare subito un tubeless: senza fatica e senza danni al cerchio.

E’ il caso delle leve che vediamo oggi, proposte da Pro Bike Gear, azienda della galassia Shimano. 

Della leva dovrei dire, anche se come scopriremo è in due pezzi, e che risponde al lunghissimo nome: PRO Team Tubeless Tire Levers.

Ho ricevuto a gennaio diversi attrezzi marchiati Pro Bike Gear. 

Oltre questa leva per tubeless, una lussuosa chiave dinamometrica digitale, una pratica chiave a delta con bit intercambiabili, varie pompe in diversa misura, dei graziosi giraviti (perfetti per agire su deragliatore, cambio, regolazione caliper ecc) e uno smagliacatena plurivelocità.

Tutto materiale che vedremo pubblicato, con un nuovo formato: oltre il testo scritto ci sarà (quasi) sempre anche un breve video a corredo.

Un linguaggio per me nuovo, nel quale non mi sento del tutto a mio agio. 

Eppure un attrezzo, mi sono detto, lo puoi scrivere e descrivere quanto vuoi, resta sempre un dubbio, una difficoltà di comprensione: mostrarlo in azione risolve ogni interpretazione.

Non significa che il blog che avete imparato a conoscere e a cui, lo rilevo dai vostri messaggi, siete affezionati, diverrà un video blog.

I video non sostituiranno i testi: aiuteranno nell’economia globale dell’articolo.

Per questo i video non avranno mai la completezza del testo scritto. Qui, con le parole, mi trovo a sviscerare ogni aspetto del prodotto in prova; coi video è più una breve introduzione/dimostrazione/tirare le somme.

Senza le considerazioni che invece vi racconto con lo scritto.

E’ un esperimento ma è un esperimento nel quale credo molto.

Ho lavorato sotto il profilo logistico, creando la nuova officina ed investendo in attrezzatura foto/video/luci/fondali una cifra per me importante. Per non dire del microfono direzionale per annullare in registrazione i dialoghi tra la panettiera e la signora Rita… 😀

Che poi non sappia usare quasi nulla di tutto ciò è altro discorso: imparerò.

Ho tergiversato prima di pubblicare perché nessuno dei video girati mi sembrava appena sopra la soglia della minima decenza.

Ma una persona che di comunicazione ne capisce davvero, e verso la quale nutro grandi stima e rispetto, mi ha fatto notare che si tratta di una novità, non posso pretendere di uscire subito col pacchetto bello e infiocchettato. Però devo iniziare, perché se non inizio, non miglioro.

Anche e soprattutto col vostro aiuto, così come avvenne agli albori del blog. 

Un blog che è cresciuto facendo tesoro dei vostri consigli, dei vostri rilievi, dei vostri desideri. 

Scusate se in questa introduzione mi sono dilungato, andando oltre il “pezzo”.

La novità esigeva qualche parola in più; perché se non è la prima volta che uso un breve video a corredo di un articolo, è la prima volta che ci metto la faccia.

Nella speranza di non perderla.

Voltiamo pagina e conosciamo le nostre leve Pro Bike Gear per gomme tubeless.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano Franceschetti</cite>

    Mi sembra perfetto, ottimale bilanciamento tra lo scritto e ill visualizzato. Prima si comprende , poi lo si vede. Sempre meglio!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Grazie Adriano.
      Avrei potuto limitarmi, come fatto in passato, alla sola parte “pratica”: ossia l’attrezzo in azione, senza le chiacchiere mie.
      Però più che integrazione sto pensando a una struttura degli articoli dove uno non esclude l’altro. In passato il video lo pubblicavo solo per mostrare un passaggio, ma vedere solo lui, senza leggere l’articolo, serviva a nulla.
      Così penso sia tutto più completo e con più scelta per i lettori.
      Poi, ovvio, c’è tanto da migliorare. Questo video l’ho montato alle 5 stamattina, su un pc che non reggeva i file e andava a scatti, tagliare è stato complicato.
      Anche l’audio va rivisto, il microfono è troppo sensibile e in una fase la voce è troppo alta.
      Poi andrei rivisto io, ma su questo non posso lavorarci… 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    Ottima recensione, come sempre, e ottimo video esplicativo. Un solo appunto: “tabless” non si può sentire, sarebbe più corretto dire “tiubless”.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Antonio, nemmeno perché la dizione corretta è tubless.
      Ho giocato sulla dizione alla partenopea, sapevo che lo avrebbero capito solo qui ma un omaggio alla mia terra ogni tanto lo devo.

      Fabio

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    Ahahaha. Grande!!!

  • <cite class="fn">Carlo</cite>

    Ciao e complimenti per l’articolo. Dove si possono acquistare?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Carlo, più di consigliarti una ricerca sui soliti store online, anche stranieri, non posso.
      Mi occupo solo delle recensioni, non seguo gli aspetti commerciali.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giancarlo</cite>

    Grazie a questo articolo ho acquistato l’attrezzo perché la tecnica del massaggio per rimontare il copertone risulta quasi impossibile sotto la pioggia battente. Si è rivelato utilissimo già dopo qualche giorno salvando l’uscita domenicale.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giancarlo, hai fatto benissimo. Pioggia o freddo sono nemici del “massaggio”, ben vengano utensili come questo o il TyreKey (altra recensione) per non rovinarsi la giornata.

      Fabio

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