[Officina] Come pulire le piste frenanti in alluminio
Articolo molto breve per presentare un video altrettanto breve, scendere sotto i sette minuti è per me un record…
Argomento: la pulizia delle piste frenanti in alluminio con la spugna abrasiva rigida.
Perché questa precisazione?
Perché mesi addietro pubblicai un video in cui illustravo diversi abrasivi, tutti molto morbidi e flessibili. E nella dimostrazione pratica sfruttavo proprio una spugnetta flessibile.
Che può essere usata come indicai a suo tempo.
Una spugnetta che io trovo con facilità, ed è strano perché qui non è mai facile. E questo mi fece erroneamente supporre che sarebbe stato facile anche per voi.
Così non è stato, mi avete contattato in questi mesi chiedendomi se la spugna rigida, la “mattonella”, andava bene uguale.
Si, ma la tecnica è diversa, servono alcuni accorgimenti.
E quando una domanda si fa ricorrente sapete che ho l’abitudine di ricavarne un articolo, in questo caso anche un video.
Quali accortezze? Lavorare in umido (e questo sempre, qualunque sia il supporto) e muoversi in modo lineare lungo la circonferenza della pista frenante. Non movimenti circolari come con la spugna flessibile che vedemmo mesi fa.
Questo perché la “mattonella” è rigida, finirebbe con l’asportare troppo materiale, come stessimo levigando.
Altra accortezza è rimuovere la gomma. Non perché si può rovinare, parliamo di una spugna abrasiva a grana media.
Perché la spugna catturerebbe lo sporco dalla fianco del copertoncino trasferendolo sul cerchio.
In pratica, pensando di far prima, perdiamo più tempo.
Qui ho usato l’acqua e non un pulitore freno per rispondere all’altra domanda che mi è arrivata in questi mesi.
Acqua si, sgrassanti domestici no.
Per il resto valgono le considerazioni svolte a suo tempo.
Un impianto frenante è un insieme di elementi: leve, cavi, guaine, corpo freno, tacchette.
E tutti si dimenticano le piste frenanti sui cerchi.
Ma se queste sono sporche, unte (pensiamo all’olio schizzato dalla catena), possiamo avere il miglior impianto del mondo, non frenerà come deve.
La periodica pulizia invece farà si che l’impianto dia sempre il meglio di sé.
Cosa serve? Ben poco.
Una spugnetta abrasiva, reperibile dal ferramenta, a grana media.
Acqua, meglio se con uno spruzzino perché si lavora in umido spruzzando la spugna (non il cerchio).
Panno carta.
Stop, perché non serve nemmeno l’olio di gomito.
Ogni quanto svolgere questa pulizia? Ogni volta che serve.
Ma senza ripetere tutto qui, in questo articolo, vi lascio al video dove spiego ogni cosa.
Ricordandovi sempre che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.
Buone pedalate
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.