Bicycle Line, maglia Cortina DT e salopette Squadra
Non è ancora arrivato il caldo ma l’estate si preannuncia rovente.
Questo non ci impedirà di pedalare e per farlo al meglio serve l’abbigliamento giusto.
Così anche quest’anno ho deciso di proporvi un completo estivo creato da Bicycle Line.
Azienda nostrana che ho imparato a conoscere ed apprezzare proprio dalle pagine di questo blog.
Ho pubblicato due recensioni di abbigliamento Bicyle Line, uno invernale e uno estivo. E in ambedue i casi mi avevano colpito la qualità e soprattutto la qualità in rapporto al prezzo.
Ne avevo apprezzato il comfort, sia come protezione dal freddo che isolamento e traspirabilità col gran caldo.
Mi era piaciuta l’estetica, classica ed elegante.
Mi ero infatuato della vestibilità comoda, provvidenziale per chi come me avanza con gli anni e anche a causa di vari problemi di salute, quel bel fisichetto asciutto dei suoi vent’anni non l’ha più…
Tutti i test di questa stagione sono partiti in ritardo, tutto un rincorrersi, un piacere per me ritrovare le caratteristiche che già conosco in quest’abbigliamento.
Però maglia e pantaloncini sono collezione 2019 e siccome BL non è azienda che sta ferma, ci sono novità.
Tessuti sempre più performanti, soluzioni tecniche da fascia superiore, un fondello eccellente.
E un design per la maglia Cortina Dt che mi è piaciuto da subito, appena vista sul catalogo; come per la salopette Squadra, dal design pulito, tecnico e senza fronzoli.
Avrei preferito pubblicare questa recensione in anticipo rispetto ad oggi. Tra il ginocchio malandato che ha impiegato più tempo per guarire e una insolita coda d’inverno che mi ha obbligato e riprendere l’abbigliamento pesante, arrivo solo adesso.
Ma arrivo con una recensione completa, perché fedele alla linea editoriale che sto mantenendo, maglia e salopette non ci accompagneranno solo su strada ma si sporcheranno di fango e terra.
Sapete tutti che ho antica passione per quello che adesso chiamiamo gravel, mi costruivo bici adatte già 30 anni fa.
Ora che il fenomeno è esploso, che non è moda passeggera come già avevo profetizzato, credo che la doppia interpretazione durante i test sia gradita.
Ma siccome voglio provare a essere fedele anche alla promessa di usare meno parole, chiudo subito l’introduzione e passo a presentare la maglia Cortina DT.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Grazie, bell’articolo. Utile. Approfitto dell’argomento per una domanda relativa al fondello: l’utilizzo di una crema specifica è sempre consigliato? Personalmente non la ho mai usata ma è stata una mia negligenza? L’utilizzo aumenterebbe il comfort in sella comunque?
Adirano
Ciao Adriano, i tempi del fondello in daino che manco i vetri ci asciugavi per fortuna sono passati.
A meno di allergie/debolezze dell’epidermide più di una semplice crema idratante non serve ormai.
Certo, se uno pedala 8 ore al giorno tutti i giorni, allora qualcosa serve. E in questo caso occorre chiedere al dermatologo, altrimenti si rischia di far danni.
Per noi normali operai del pedale una passata di nivea se fa caldo e si prevedono 3/4 h in sella, ma se si è delicati. Coi fondelli di qualità attuali serve nulla
Fabio
I miei due cent: sarà che non ho dei pantaloncini con davvero un buon fondello (ma sono in lista), sarà che sudo tanto o la mia pelle che si irrita facilmente, ma per me la crema idratante non basta. Ho iniziato di recente a usare una crema specifica e la differenza è comunque evidente anche su giri non molto lunghi (2-3 ore max, fin’ora)
Ciao Paolo, è come in spiaggia: c’è chi si spalma di crema 50 e dopo 10 minuti è un gambero uguale e chi non ha mai fatto uso di creme solari e problemi zero.
Il fattore soggettivo è determinante.
Col progresso (notevole) dei tessuti anche chi è (poco) più delicato adesso può fare a meno di creme varie.
Ma una ricetta universale non esiste. L’unica certezza è che una volta erano indipensabili per tutti, senza distinzione. Ora bisogna valutare caso per caso , sulla propria pelle è il caso di dire 😀
Fabio
Ottimo articolo è bellissimi i capi
Quelli che indossi nelle foto che taglie sono?
Daniele
Tutto tg M.
Fai riferimento alla tabella taglie sul sito, è molto precisa.
Comunque la vestibilità è comoda, tieni presente che nelle immagini in esterno ho dovuto indossare una spessa maglia termica sotto perché quel giorno la temperatura era invernale.
Vabbè, lo sai, hai visto le foto del backstage… 😀 😀
Fabio