Sp Connect, sistema di attacchi per smartphone
Borsa da sella Sp Connect
Borsa da sella Sp Connect
La borsa da sella, confesso, non era articolo che mi interessasse molto, avrebbe solo aggiunto altro lavoro. Vero che questo è un test semplice, certo non sto provando gomme e ruote (che se vuoi recensire bene richiedono un lavoro enorme) ma avete visto che lo sforzo produttivo è stato notevole, tante cose da mostare.
Però è anche vero che parliamo di un accessorio sicuramente utile, nessuno di noi pedala senza portarsi dietro una camera d’aria e un minitool, più altri piccoli oggetti.
Borsa semirigida, a trapezio.
Con attacco in zona anteriore per la lucetta posteriore dedicata.
Il sistema di fissaggio al sellino avviene grazie a una staffa in alluminio, apribile e da fissare al telaietto sella. E su cui è avvitata la slitta di fissaggio.
Vediamolo in dettaglio.
La slitta si fissa alla lavorazione (compatibile action cam) che è corpo unico con l’attacco. Ha una lunga asola per poterla regolare alla bisogna.
Le estremità della staffa di fissaggio sono apribili e anche loro hanno ampia luce per adattarsi alle differenti selle.
E così è la staffa chiusa.
L’installazione è rapidissima, in tutto tre brugole. Due per la staffa di fissaggio, una per la slitta.
E il borsino si integra perfettamente, sottile il giusto per non intralciare senza sacrificare la capienza.
E comunque la regolazione è ampia; c’è luce grazie all’asola, è possibile ruotarla e il meccanismo di sgancio (inserimento e rotazione di 90 gradi) è sempre ben visibile e raggiungibile. Sulla zona posteriore, che poi sarebbe frontale, una slitta per la lucetta posteriore.
L’apertura è a soffietto, così nulla o quasi può cadere una volta aperta la robusta cerniera.
Una piccola tasca a rete interna offre rifugio agli oggetti più piccoli.
Considerazioni pratiche.
La borsa è costruita con materiali di qualità, è abbastanza impermeabile e la cerniera, oltre a essere robusta, è trattata per impedire accesso all’acqua.
Due cordoncini con plettro in gomma aiutano ad azionarla.
Dentro la borsa è possibile riporre tutto il necessario, compreso una minipompa (quelle da 12cm per capirci) oltre canonica camera d’aria, tool, pezzette ecc.
Il sistema di attacco alla sella è davvero ben fatto, e al posto della slitta di aggancio della borsa possiamo usarlo per collegare la action cam.
L’attacco della borsa, simile a quello del telefono ma strutturato più generosamente, è immediato.
Robustezza a tutta prova. borsa riempita, anche eccedendo nel peso, e non ha mai ceduto. Né c’è stato sgancio accidentale.
Mi piace l’idea di potervi collegare saldamente la luce posteriore dedicata, è pratico con una semplice rotazone potersi portar dietro la borsa quando parchegghiamo la bici in strada.
Già, adesso che sono alla fine mi rendo conto che avrei dovuto chiedere anche le lucine.
Rapide conclusioni.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.