Sp Connect, sistema di attacchi per smartphone
Sp Connect Stem Mount Pro
Sp Connect Stem Mount Pro
Facile intuire dal titolo, questo attacco è dedicato allo stem; seppure sia da collocare al caps, cioè al posto del tappo serie sterzo, quindi volendo cercare il pelo nell’uovo la denominazione non è del tutto esatta.
Aprendo la confezione abbiamo solo l’attacco (e chiave a brugola, in coda alle immagini), senza altri accessori.
Preferisco mostrarvelo prima scomposto nelle sue parti, rende più facile capire come è fatto.
Abbiamo una base, a dimensione forcelle 1 e 1/8, con la parte superiore percorsa da un incavo destinato ad accogliere l’attacco, bussola e lunga vite M6, cioè la filettatura standard che troviamo su spider ed expander.
Una volta rimontato notiamo come la base dell’attacco abbia zigrinatura per favorire la presa.
Infatti la particolarità di questo accessorio è l’inclinazione regolabile.
La zona di attacco è già a misura di quello della cover, quindi non serve alcun riduttore.
La brugola al centro permette di allentarlo e ruotarlo, così da poter scegliere se avere lo smartphone in orizzontale o verticale.
Un sistema a cremagliera aiuta nell’ottenere la rotazione desiderata.
In dotazione una chiave a brugola a doppia misura, per agire sia sulla vite del “tappo” che su quella dell’attacco appena vista.
Installazione semplicissima, basta rimuovere il nostro cap e avvitare al suo posto il sistema Sp Connect Stem Mount Pro.
Come già detto nel paragrafo precedente, consiglio di allentare le viti dell’attacco, procedendo così anche alla regolazione della serie sterzo.
Anche se può muoversi liberamente su un arco di 90 gradi, non tutta l’inclinazione è pienamente sfruttabile perché lo smartphone in verticale serve a nulla. Ma resta comunque una ampia escursione che permette visibilità dello schermo.
Ormai molti smartphone hanno misure imbarazzanti, ma devo dire che con questo attacco la collocazione è buona, è lungo abbastanza per avanzare il telefono quanto serve.
Adesso le valutazioni pratiche.
Lo Stem Mount Pro è interamente in metallo, lavorazione ineccepibile.
Il tappo è leggermente più stretto, come circonferenza esterna, rispetto a molti spessori serie sterzo ma perfetto per combaciare con quello dello stem. Se usarlo frapponendo uno spessore o direttamente a battuta sullo stem risponde ad esigenze personali.
La lunghezza dell’attacco permette, insieme alla collocazione della piastra sulla cover, di avere il telefono abbastanza avanzato su bici Mtb/trekking/touring/urban purché a manubrio dritto e assetto in sella di conseguenza.
La stabilità è eccellente; vuoi per il materiale, vuoi perché la staffa non è molto lunga (quindi poca leva) ma su asfalto potresti pure gustarti un film. In via ipotetica, ovvio…
Manca la possibilità di regolare velocemente l’inclinazione, quando a causa del sole torna utile avere differente orientamento.
Per chi ha bici sportiva resta troppo arretrato per avere immediata visibilità. D’altro canto torna utile a chi ha la piega affollata, perché usa un ciclocomputer, e vuole avere lo smartphone comunque a portata di vista.
Visto che lo Sp Connect Stem Mount Pro lavora con la cover già mostrata prima, nulla da aggiungere.
Passiamo a conoscere un altro sistema di attacco.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.