Cavalletto portatile e leggero AMS Kickstand
Veloce videorecensione per un simpatico accessorio: un cavalletto smontabile, leggero, facilmente trasportabile e soprattutto stabile.
L’ho scoperto quasi per caso, sapete che mi piace cercare accessori particolari. Mi è sembrato da subito una buona idea; ma se non tocco con mano non so cosa dire. Malgrado, l’ho letto dopo, sia sul mercato da quasi 5 anni. E vabbè, qualcosa può sfuggirmi…
Lo propone AMS, acronimo di All Mountain Style. Azienda iberica che ha ricco catalogo di cose sfiziose.
Azienda giovane, fondata nel 2013 a Barcellona, in Spagna da Xavi Navarro e Carles Carrera, AMS si impegna a progettare, sviluppare e fornire prodotti di prim’ordine per i ciclisti appassionati di tutto il mondo.
La mission è creare protezioni per il telaio della bicicletta, parafanghi, manopole, abbigliamento e altri accessori ciclistici innovativi e di alta qualità che soddisfino le esigenze di mountain biker, ciclisti gravel e altri appassionati di ciclismo.
Così ho scelto di recensirlo, solo in video perché le foto non avrebbero reso possibile mostrare in modo efficace sia l’utilizzo che la stabilità della bici.
Ho usato tre bici diverse: la mia specialissima da corsa, leggera; una gravel da 8,5 kg e soprattutto una e-road con batteria supplementare, così da sfiorare i 15 kg. Anzi, superarli coi pedali.
Tre diverse guarniture, tre diversi pedali.
E per complicare il tutto ho parcheggiato in leggera discesa.
Poi nel video non c’è, ma ogni bici è rimasta tutta una notte sul cavalletto, in giardino. Terreno cedevole, scelto perché rende l’appoggio precario e perché, scusate, ma se poi il test fallisce le bici non rovinano sull’asfalto…
So che vi starete chiedendo, o forse vi chiederete dopo la visione del video, se è utile.
Non importa, nel senso che lo scopo dei miei test non è mai stabilire se qualcosa è utile a tutti ma solo se funziona. Poi ognuno valuterà secondo le proprie esigenze. Se mi arrogassi il diritto di dirvi cosa serve e cosa no diverrei uguale a quelli che incidono nella pietra le regole dell’essere un “vero ciclista”. E io non l’ho mai fatto.
Comunque, al di là di quest’ultima considerazione, vi lascio al video breve, meno di 5 minuti. Ne sarebbero bastati la metà o meno ma sapete che io, beh, mi dilungo…
Questo il link diretto a YouTube, altrimenti qui sotto la miniatura.
E questo il link diretto allo shop AMS
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.