Manutenzione mozzi Shimano RS 370- RS470-R7070

La regolazione del mozzo posteriore FH-R7070

Tempo di lettura: 4 minuti

La regolazione del mozzo posteriore FH-R7070

Brevità anche in questo paragrafo; cambia nulla se non il numero delle sfere rispetto al mozzo posteriore RS370, quindi superfluo ripetere tutto.

Servono due chiavi per coni da 17, più l’ovvio grasso e, quanto mai utile lavorando con mozzo a sfere sciolte, la bacinella magnetica.

Non immaginate quanto sia facile che una sferetta sfugga: la bacinella sotto il mozzo la cattura all’istante. 

Dobbiamo liberare l’asse, quindi sfrutteremo i due ingaggi da 17 presenti a sinistra.

Impegniamoli, allentiamo, proseguiamo svitando a mano. Semplice.

Asse libero, sfiliamo con estrazione da destra.

Partiamo dal lato sinistro, dove abbiamo l’immancabile parapolvere da rimuovere.

Da qui in poi la sequenza ci è già nota; rimuoviamo il cuscinetto ingabbiato, puliamo, ingrassiamo, inseriamo di nuovo il cuscinetto, altro grasso e infine il parapolvere a chiudere. Come sempe, ben interno e con bordino a guardar fuori.

Adesso tocca al lato destro dove, ormai lo sappiamo, i cuscinetti sono sciolti.

Sfiliamo il parapolvere prestando massima cura a non tirar via le sferette.

Per necessità fotografiche il mozzo è in verticale ma io consiglio di eseguire questa operazione sempre con mozzo in piano, poggiato nella nostra bacinella magnetica.

Le sfere sono 16, misura 5/32″.

Una pulita alla pista; mozzo per TA, quindi per rimuovere la ruota libera c’è ingaggio interno al corpetto. Chiave a brugola da 15 e buona leva.

Abbondante ingrassata, che serve non solo a lubrificare ma a imprigionare le sferette; grazie alla naturale adesività del grasso non scivoleranno via mentre le installiamo.

Reinseriamo le 16 sfere e copriamole con ulteriore grasso.

E infine chiudiamo col parapolvere, solite raccomandazioni sul posizionamento.

E’ il turno dell’asse, ingrassato, che rientrerà in sede da destra.

Al solito riavvitiamo cono e dado di fermo, sempre lasciando tra i due un minimo di gioco.

Con due chiavi per coni da 17 procediamo alla regolazione, stessa tecnica già applicata e spiegata nei paragrafi precedenti.

Stretta al dado di fermo.

E pure qui abbiamo finito.

Due paragrafi assai brevi questi dedicati ai mozzi serie 105; ma nei precedenti come nell’articolo sulla cura delle ruote RS770 ci sono ampie spiegazioni.

Qui ho solo voluto mostrare questi mozzi, nella tecnica cambia nulla, giusto la sequenza delle chiavi dei coni.

Però è bello saperlo.

Questo il link con l’esploso.

Buone pedalate. 

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    …e quanto è bello il colore verde del grasso Shimano? :))

  • <cite class="fn">Davide</cite>

    Come mai sconsigli l’apertura della ruota libera? Non è nulla di impossibile: specialmente su quelle più datate che non hanno subito manutenzione basta poco per ripristinarle ed evitare che le scanalature del corpetto o i cricchetti si rovinino irrimediabilmente, scongiurando la sostituzione in blocco del corpetto

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Davide, il perché l’ho spiegato nel precendente articolo.
      Riassumo e aggiungo.
      L’operazione è fattibile a patto di avere capacità e giusta attrezzatura. La prima si acquisisce, sulla seconda in troppi usano cacciavite e martello, danneggiando la ghiera.
      Dopo molti consulti coi meccanici dell’azienda, che mi hanno raccontato le centinaia di orrori che gli sono arrivati per un fai-da-ta troppo approssimativo, ho scelto di sconsigliare l’intervento.
      Che io lo esegua, senza danni, conta nulla.
      Qui importa che i lettori non sbaglino; e devo prendere in considerazione l’eventualità che insieme a ciclisti esperti qui capitino anche novelli pedalatori/meccanici.
      Preferisco rinunciare a un articolo piuttosto che indurre al danno.

      Fabio

      • <cite class="fn">Davide</cite>

        Capisco
        Non so se i corpetti più recenti siano più complicati da smontare; io ho smontato, pulito e ingrassato con soddisfazione corpetti su mozzi 7v Exage, Deore LX M550 e FRM (che monta un corpetto Shimano 8/9v) semplicemente “costruendomi” una piastrina di acciaio inox (da uno scarto che avevo) spessa circa 3/4mm e larga quando il diametro interno del corpetto.
        Ho così potuto svitare (o meglio avvitare visto che la filettatura è al contrario) la ghiera con una chiave a rullino regolabile.
        Concordo che non sia un’operazione che tutti vogliano fare o che abbiano necessità di fare visto che normalmente le ruote libere durano abbastanza da dimenticarsi di farci manutenzione, però una volta che si sa il verso della filettatura della ghiera e ci si prepara alla fuoriuscita delle 50 sfere (nei miei casi) la difficoltà è analoga a quella di qualsiasi altro intervento di manutenzione.
        Poi scegliere se farci manutenzione o cambiarla quando inizia a sgranare è una questione relativa nel senso che su una ruota d’alta gamma magari cambiare un corpetto da 50/60€ non incide quanto cambiarne uno da 20/30€ su una ruota datata e magari pure fuori produzione da un bel pò.
        Finché c’è possibilità di intervento preferisco riparare che acquistare.

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Davide, i corpetti più recenti sono ugualmente semplici, la struttura è identica.
          Cambiano i materiali salendo di gamma.
          Ma non è questo il punto.
          Tu lo fai, sai farlo, sapere come si fa ti serve a nulla.
          Chi invece cerca come ingrassare e regolare i coni lo farà perché non l’ha mai fatto e ignora la procedura oltre a, presumibilmente, non avere esperienza.
          Che io impieghi 3 minuti a farlo non ha alcuna importanza. Per me che sto da questo lato, con un blog che non serve a far sfoggio ma a essere realmente d’aiuto, “l’obbligo” è immedesimarmi nel novello meccanico a totale digiuno.
          Senza portarlo su strade che avrebbe difficoltà a percorrere. A iniziare dalla confusione, che sicuramente molti farebbero (come quando smontano l’asse pedale senza badare al verso e senza almeno leggere primale istruzioni…) sul verso di smontaggio.
          Inoltre, nessun manuale Shimano illustra la procedura, e mi riferisco a quelli per rivenditore non quelli utenti. Se una operazione non è lì, vuol dire che il ciclista non può farla pena perdita garanzia.
          Quindi, in definitiva, illustrare come aprire questa benedetta ruota libera sarebbe stato inutile, potenzialmente dannoso per i lettori meno esperti; chi sa farlo (questo e tutto il resto pubblicato nella corposa sezione officina) non ha interesse a leggere quello che già conosce, io non induco a perdere la garanzia.
          Fossimo su uno dei tanti forum dove la gente fa a gara a mostrarsi, ci starebbe pure scriverne.
          Qui no, il fine di questo blog è essere utile.
          Poi, ci riesco o meno, solo voi lo sapete.

          Fabio

          Ps; ok utensile autocostruito, ma su piste di mozzi di fascia superiore, che possono danneggiarsi facilmente usando attrezzi non specifici, devi prendere quello codice TB-1018

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