Manutenzione freni Shimano BR-MT 200-201-400-401-420

Tempo di lettura: 3 minuti

Articolo dedicato alla manutenzione di freni a disco Shimano da Mtb, montati spesso anche su bici da trekking e fitness.

Nel lungo titolo ho indicato le varie versioni, anche se io userò solo i freni BR-MT201 per le foto, perché la procedura è comune come spesso accade coi prodotti dell’azienda giapponese.

I freni, inutile ricordarlo, sono importanti; conservarli in piena efficienza è assai semplice, porta via poco tempo e con una attrezzatura minima possiamo farlo anche a casa.

Bastano una pinza, una chiave a brugola, un kit siringa/imbuto, i fermi, un sacchetto di plastica e olio minerale, rigorosamente Shimano.

Vedremo come sostituire le pastiglie, talmente semplice che mi vergogno a dedicargli un paragrafo, sarà difficile trovare abbastanza parole per riempirlo senza pubblicare un tweet.

Vedremo come sostituire l’olio minerale, ossia tutti i passaggi: dallo svuotamento dell’impianto al riempimento e all’eliminazione delle bolle d’aria.

Bolle d’aria che alcuni vedono come ineluttabili, un male necessario con cui convivere.

Nulla di più sbagliato, ogni bollicina è una frazione di funzionalità che perdiamo. Con un poco di pazienza possiamo eliminarle tutte, che sono pure più contente di liberarsi invece di vivere ingabbiate nei nostri freni.

Vedremo solo la pinza anteriore, cambia nulla con la posteriore ma lavorare solo davanti semplifica la vita a me, soprattutto per le foto.

Non vedremo un passaggio, ossia il taglio del tubo idraulico a misura. E’ una operazione già pubblicata, e lì usai la tecnica della spina inserita con il martello. In assoluto non la mia preferita ma visto che l’attrezzo specifico Shimano che invece ho usato negli articoli dedicati ai freni dell’Ultegra Di2 costa abbastanza e che qui lo spirito è lavorare bene senza svenarsi, direi che potete farvi riferimento. Trovate tutto nella sezione Officina.

La tecnica che ci apprestiamo a conoscere è appicabile anche ad altri impianti da Mtb oltre quelli indicati nel titolo. Che però ho tenuto fuori perché cambia la posizione della vite di spurgo o il sistema di fermo delle pastiglie o tutti e due.

E questo potrebbe confondere chi si appresta alle operazioni per la prima volta. Immagino cioè chiunque legge questo articolo, se lo sai fare già non penso perdi tempo con me.

E comunque non voglio farvi perdere più tempo del necessario e passo alla prima operazione: la sostituzione delle pastiglie.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo! Non so se è questo il caso ma occhio al mini o ring della vite tappo serbatoio (dove si avviterà il bicchierino) che tende a perdersi…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Giusto Adriano.
      Vero che è abbastanza “solidale” alla vite, non scivola via facile. Ma sempre bene prestare attenzione anche a lui, ottimo suggerimento.

      Fabio

  • <cite class="fn">Enrico</cite>

    Complimenti per il sito e come sempre per l’articolo!
    Io i freni a disco non riesco proprio a digerirli, olio, imbuti, spurghi, pastiglie…
    Nel 2015 mi sono allestito da me la mia bici da trekking ed ho optato ancora una volta per i v-brake, gli ottimi Deore XT: d’accordo quando piove perdono un poco di efficacia, s’impastano e consumano in maniera spropositata (vabbè, esisterebbero le pastiglie di ricambio da pioggia, ma per quelle poche volte che la prendo…), ma la loro potenza ancora oggi non mi fa invidiare impianti più costosi e complicati.
    Proprio i giorni scorsi vedevo che sono andati fuori catalogo, ora Shimano offre i v-brake dalla serie Alivio in giù…prima o poi mi dovrò arrendere.
    Invece mio grosso errore è stato installare il cambio nel mozzo Shimano Alfine 8 velocità: MAI PIU’!!!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Enrico, comprendo come alcuni non amino certe complicazioni; ma del resto ormai impianti come questo usato per l’articolo, dal costo irrisorio e ottima efficienza, sono installati anche su bici da una manciata di centinaia di euro.
      Tanto vale sapere come averne cura e nel caso non si voglia armeggiare c’è sempre l’assistenza ufficiale.
      Sono freni, mai trascurarli.

      Fabio

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