Manutenzione freni Shimano BR-MT 200-201-400-401-420

Sostituzione olio idraulico e spurgo aria

Tempo di lettura: 3 minuti

Sostituzione olio idraulico e spurgo aria

Mettere le mani su un impianto idraulico scatena timori in molti ciclisti. In parte infondati.

Non è una operazione difficile, però se uno è proprio a digiuno comprendo possa trovarla ostica. Ma del resto se uno non ci prova, non impara.

Quello che conta, in questa come in ogni operazione meccanica, è l’umiltà. Che non è sottomissione.

E’ l’intelligenza di capire che serve studiare: prima per non sbagliare dopo.

Iniziamo.

Gli attrezzi necessari sono: imbuto specifico, siringa per l’olio, chiavi a brugola da 2/2,5/3 e/o una chiave poligonale da 7 a seconda dell’impianto, un sacchetto collegato a un tubo, uno straccio e sgrassante a portata di mano.

Qui in basso quelli necessari al nostro impianto.

A cui aggungere il fermo giallo di blocco pistoni, perché data la posizione della vite di spurgo è facile che staccando il tubo siringa o del sacchetto possa schizzare olio che contaminerebbe le pastiglie.

Noi qui lavoreremo sull’impianto BR-MT 201, che ha tutti i passaggi identici anche per i freni MT200-400-401-420.

Per altri impianti la tecnica è la stessa ma cambiano le posizioni della vita di spurgo e/o la sua foggia, quindi servono attrezzi giusti. Per questo prima ho indicato tante possibilità di chiavi a brugola, per esempio il tappo serbatoio noi qui lo sviteremo con la brugola da 2, quello dell’impianto MT400 la vuole da 2,5.

Prima operazione è portare il comando freno parallelo al suolo.

Poi con chiave a brugola da 2 svitiamo il tappo a vite sul serbatoio pompa

Avvitiamo al suo posto l’imbuto Shimano, che su questo impianto non richiede adattatore.

Ora abbassiamo lo sguardo alla pinza. Il sistema di spurgo è in due parti, separate.

Nel nostro caso abbiamo lo sfiato di uscita olio protetto da un gommino, facile rimuoverlo a mano, facilissimo perderlo quindi attenzione a dove lo riponiamo.

Assicuriamo un tubetto che sfoga in una bustina, bloccandolo con il fermo in dotazione al kit Shimano.

La vite che comanda lo sfiato olio è posta sopra, qui serve una brugola da 3. 

Per altri impianti può servire una chiave poligonale da 7.

Con la chiave da 3 apriamo di 1/8 di giro, massimo 1/4 di giro, la vite di spurgo. 

Un colpo alla leva e l’olio inzierà a scendere nel sacchetto

Defluito tutto l’olio serriamo la vite di spurgo e tiriamo via il sacchetto, meglio se aiutandoci con uno straccio per non sporcare.

Ora prendiamo la nostra siringa con l’olio.

Colleghiamo il tubo allo sfiato, bloccandolo con l’adattatore (lo stesso usato prima).

Apriamo di nuovo la vite si spurgo e con calma e senza eccessiva forza pompiamo olio nell’impianto.

L’olio una volta riempito l’impianto inizierà a sgorgare nell’imbuto, trascinando con se l’aria che nel frattempo aveva invaso l’impianto

Con imbuto pieno per metà possiamo chiudere la vite di spurgo e passare alla leva. Qualche pinzata, picchettare su pinza e tubi e saliranno altre bolle. Che sono difficilissime da fotografare, quindi uso un disegno ufficiale. 

Shimano eccede sempre coi disegni, se alla fine sono tre bolle è pure tanto.

In linea di massima già così tutta l’aria intrappolata è uscita via. Soprattutto se abbiamo avuto l’accortezza di pompare piano con la siringa.

Se è andata così, inseriamo il tappo suo nell’imbuto, svitiamolo e rimontiamo la vite di chiusura.

Puliamo e abbiamo finito.

Se però vediamo che la corsa della leva è lunga allora vuol dire che è rimasta intrappolata aria. La colpevole è sempre la pinza, come il maggiordomo.

In questo caso dobbiamo riavvitare l’imbuto e ricollegare il sacchetto.

Riempiamo per minimo un terzo l’imbuto, assolutamente privo di bolle.

In contemporanea apriamo la vite di spurgo (1/8 di giro, massimo 1/4) e tiriamo rapidamente la leva, richiudendo poi subito la vite di spurgo mentre rilasciamo la leva. Mezzo secondo, un battito di ciglia, rapidi.

La pressione esercitata dalla leva spingerà fuori l’olio, che trascinerà con sé eventuale aria rimasta intrappolata nella pinza.

Farlo per un paio di volte è sufficiente.

Ma attenzione: in questa fase è fondamentale che l’imbuto resti pieno, altrimenti aspirerebbe aria. Se siamo stati lenti, lasciando la vite di spurgo aperta troppo tempo, e vediamo il livello dell’olio basso nell’imbuto, rabboccare immediatamente.

Ora basta richiudere il tutto e abbiamo finito.

Questo ulteriore passaggio, lo so, allunga i tempi.

Il mio consiglio, se è la prima volta che armeggiate coi freni idraulici, è non posticiparlo alla verifica della corsa alla leva corretta ma farlo subito, prima cioè di richiudere l’impianto.

Abbiamo l’imbuto già lì, si tratta solo di aggiungervi olio e sostituire il sacchetto alla siringa, senza la seccatura di rifare tutto.

Perché può succedere le prime volte che abbiamo aspirato aria riempiendo la siringa, aria che poi avremo immesso nell’impianto; o che avremo pompato troppo veloce o pinzato poco o altro e aria è rimasta, quasi sempre proprio nella pinza.

Ma alla fine sempre si risolve, basta non farsi prendere dalla fretta.

Visto? E’ facile alla fine, la manutezione ai freni è importante ed è importante farla bene. Ora non avete scuse.

Buone pedalate

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo! Non so se è questo il caso ma occhio al mini o ring della vite tappo serbatoio (dove si avviterà il bicchierino) che tende a perdersi…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Giusto Adriano.
      Vero che è abbastanza “solidale” alla vite, non scivola via facile. Ma sempre bene prestare attenzione anche a lui, ottimo suggerimento.

      Fabio

  • <cite class="fn">Enrico</cite>

    Complimenti per il sito e come sempre per l’articolo!
    Io i freni a disco non riesco proprio a digerirli, olio, imbuti, spurghi, pastiglie…
    Nel 2015 mi sono allestito da me la mia bici da trekking ed ho optato ancora una volta per i v-brake, gli ottimi Deore XT: d’accordo quando piove perdono un poco di efficacia, s’impastano e consumano in maniera spropositata (vabbè, esisterebbero le pastiglie di ricambio da pioggia, ma per quelle poche volte che la prendo…), ma la loro potenza ancora oggi non mi fa invidiare impianti più costosi e complicati.
    Proprio i giorni scorsi vedevo che sono andati fuori catalogo, ora Shimano offre i v-brake dalla serie Alivio in giù…prima o poi mi dovrò arrendere.
    Invece mio grosso errore è stato installare il cambio nel mozzo Shimano Alfine 8 velocità: MAI PIU’!!!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Enrico, comprendo come alcuni non amino certe complicazioni; ma del resto ormai impianti come questo usato per l’articolo, dal costo irrisorio e ottima efficienza, sono installati anche su bici da una manciata di centinaia di euro.
      Tanto vale sapere come averne cura e nel caso non si voglia armeggiare c’è sempre l’assistenza ufficiale.
      Sono freni, mai trascurarli.

      Fabio

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