[Officina] Gli attrezzi generici per la bici

Attrezzi generici non necessari

Tempo di lettura: 6 minuti

Attrezzi generici non necessari

Che significa non necessari? Significa attrezzi comuni ma che in ambito ciclistico servono solo a determinate operazioni che non è sicuro il ciclista compirà. Non tutti taglieranno la forcella a misura o ripasseranno le filettature.

Ma per chi vuole farlo, diamo qualche veloce indicazione.

Seghetti e lima

Due seghetti ad arco, uno grande con lama da 30cm e l’altro piccolo con lama da 15.

attrezzi generici bici seghetto forcella

E’ fondamentale la scelta della lama. Per metallo o specifica per fibra di carbonio, a seconda del materiale da tagliare.

Averne due è pratico e la spesa è sempre modesta.

Con quello più piccino è più semplice creare una guida per il taglio, come visto negli articoli su come agire sul tubo forcella in acciaio o alluminio oppure su tubo in carbonio.

Se si taglia, si rifinisce, è la regola. Lime adatte non devono mancare.

Un buon cutter è bene averlo, anche se su una bici si usa poco. Meglio ricorrere ad attrezzi specifici. Quindi non è proprio indispensabile.

Attrezzi per filettare.

Qui siamo dinanzi ad utensili generici che trovano spazio sia nel normale fai da te che in ambiti più specifici della bici.

Diciamo che per uso generico va bene un qualunque kit che permetta di rifinire misure da 3, 4, 5 e 6.

attrezzi generici bici attrezzi filettatura

Se invece vogliamo andare più sullo specifico, esistono kit appositi per la bici, con anche gli utilissimi maschi per i pedali.

Kit che vedremo in dettaglio nell’articolo sugli attrezzi da bici.

Barre filettate e rondelle

Avere qualche barra filettata da 8, 10 o 12 con relative rondelle belle grandi significa avere una sorta di jolly, sfruttabile in molti ambiti.

Ti puoi creare un semplice estrattore o una pressa per carichi non elevati (la rondella cede) o qualunque cosa la fantasia del bricolage fa nascere in noi.

Adesivo poliuretanico

Lo so, scritto così sembra una cosa strana. In realtà è il normale mastice multiuso, facilmente riposizionabile prima che faccia presa. Pratico e comodo in tanti ambiti.

Solventi e sgrassatori.

I solventi fa comodo averli ma devono essere scelti con cura a maneggiati con perizia su una bici. Possono risultare più distruttivi di quanto si creda. Lo stesso vale per gli sgrassatori.

Avere sottomano una latta di acetone aiuta per rimuovere un collante ma non possiamo certo applicarlo sulla vernice o sulla fibra di carbonio. Uno sgrassatore troppo aggressivo può opacizzare la vernice o penetrare nei cuscinetti, rovinandoli.

Insomma, va bene tenerli sulla mensola, ancora meglio pensarci 10 volte prima di usarli. E soprattutto con gli sgrassatori, evitare quelli troppo aggressivi. 

Minuteria varia.

La minuteria sarebbe dovuta andare in lista nel paragrafo precedente. Ma provando a vestire i panni del normale ciclista e non del feticista degli attrezzi quale sono, ho capito che avere brugole in misure e lunghezze diverse a centinaia, viti, dadi, bulloni, distanziali e quant’altro non è strettamente necessario.

E’ tutta roba che sulla bici c’è già, se prendiamo un portaborraccia spesso è fornito pure con le sue brugole se sul nostro telaio manca e alla fine si va dal ferramenta e via.

Anche perché, diciamolo, è roba che costa. Una bustina con 50 brugole M4 da 16mm, la misura che su una bici è più usata, se di buona fattura non la paghi meno di 12 o 13 euro. 

Dotarsi di una buna scorta di M4 da 12, 16 e 20mm significa oltre 30 euro di spesa.

Sono tante 50 brugole? Non proprio.

Poniamo un telaio gravel o da turismo. Tra attacchi portaborraccia (di solito 3), attacchi portapacchi anteriore posteriore, parafanghi e magari borsino da orizzontale siamo a 18 o 20 brugole che vanno via.

A proposito di telaio con molti attacchi. Proteggere le filettature non utilizzate è sempre buona cosa. Con tanti attacchi risparmiamo parecchio peso usando le viti in nylon.

attrezzi generici bici viti nylon

Facili da reperire, si trovano sia nere che trasparenti. Non necessarie va bene, però è una simpatica cura del  dettaglio.

Banco da lavoro pieghevole e morse per banco e trapano.

Parto dal presupposto che la maggior parte di voi non abbia un locale da attrezzare ad officina. Perché in caso affermativo, il banco è fondamentale arredo.

Ma chi ha poco spazio e allestisce un angolo in casa per la bisogna, potrà usare i pratici banchi da lavoro pieghevoli.

Su cui fissare quando serve una piccola morsa da banco (per quelle professionali serve supporto molto più robusto) o una morsa per trapano. Infatti il trapano, fissato così al banco, diventa comodissimo per una lucidatura di un componente o la sua finitura.

Vaschetta magnetica.

Una piccola vaschetta in metallo con alla base un potente magnete. Io la trovo comodissima, alcuni fastidiosa.

E’ in questo paragrafo e non in quello precedente perché diventa indispensabile per alcuni lavori più tecnici, operazioni che non tutti vogliono compiere da soli. Comunque, è simpatico ornamento in officina. 

Sicurezza.

Guanti, occhiali protettivi e mascherina. Meglio averli e soprattutto usarli. 

I guanti sempre, occhiali e mascherina solo per lavori particolari. Non costano un occhio, lo salvano.

Bene, per oggi abbiamo finito, poi toccherà agli attrezzi specifici per la bici.

Buone pedalate.


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COMMENTS

  • <cite class="fn">Stefano</cite>

    A proposito di misure poco diffuse: solo io ho un telaio con assi passanti che si smontano con le torx da 40 anzichè la solita brugola del 6? Non ti dico la fatica a trovare un multitool portatile che ce l’avesse.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, una rarità: fortunato? 😀
      Scherzi a parte, sono poco diffusi con ingaggio Torx, anche se secondo me è superiore rispetto alla brugola.
      Spero si diffonderanno di più e sarà anche più facile trovare minitool.

      Fabio

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