Triban RC 520
La taglia e le geometrie
La taglia e le geometrie
Una volta era tutto più semplice, le geometrie dei telai erano quadre e le figlie adolescenti rientravano molto prima la mezzanotte. Ok, quest’ultima cosa non c’entra ma mentre scrivo mia figlia mi appena avvisato che esce, sorry.
Poi è arrivato lo sloping a complicarci la vita; e non solo lui, vabbè.
Districarsi tra le taglie non è facile, perché è anche questione di geometrie, cioè comportamento su strada.
Molti commettono l’errore di usare le medesime quote indifferentemente per bici sportive e turistiche.
Non si fa, la taglia è un range, a seconda del tipo di bici.
Esempio veloce: bici da corsa hai orizzontale da 530? Bene, su una touring lo dovrai avere da 540/545.
Perché? Perché tutto è differente, a iniziare dall’altezza del tubo sterzo e quindi, in definitiva, cambia l’assetto in sella.
E questo ci porta a due valori di cui una volta, cioè quando avevamo geometrie quadre e figliole che rincasavano prima, non sapevamo che farcene: lo stack e il reach.
Già il fatto non esista la corrispettiva voce in italiano ci fa capire che è importazione d’oltre oceano; nata per “rendere comprensibili” i telai da Mtb, ormai non possiamo prescinderne su telai stradali e da gravel.
Qui mi limito a una sintesi di cosa siano senza entrare nel merito delle differenze dinamiche, una spiegazione in dettaglio è una delle centinaia di voci nella colonna degli articoli da comporre e che mai riesco a trovare il tempo di scrivere.
Lo stack è l’altezza misurata dal centro del movimento al centro della sommità del tubo sterzo.
Se poi prendiamo in considerazione l’altezza del manubrio, sappiamo che possiamo a nostra discrezione modificarla, semplicemente lavorando sui distanziali sotto l’attacco manubrio e la sua angolazione.
Il reach è la lunghezza misurata dal centro della scatola movimento quando incontra la proiezione della linea che parte dal centro della sommità del tubo sterzo.
Lunghezza non modificabile da noi e che è influenzata oltre che dalla dimensione del tubo sterzo anche dalla sua angolazione.
In che modo conoscere questi valori ci aiuta nel determinare la nostra taglia corretta? Soprattutto quando siamo a cavallo tra due misure, ipotesi tutt’altro che infrequente?
Facile intuire che con valori ridotti di stack e reach abbiamo una bici più compatta, viceversa con valori più importanti.
Nel caso di una bici di impostazione turistica, dove inserisco tutto ciò che non è bici da corsa pura, optare per la taglia solo facendo riferimento all’orizzontale virtuale come fosse una sportiva è spesso controproducente.
Capisco che poi uno pensa: oibò, ma poi non starò troppo allungato? Invece no, perché ecco che conoscere lo stack (e il reach) aiuta a risolvere i dubbi.
Uno stack elevato significa che tutto il manubrio sarà più in alto, al netto di nostre eventuali modifiche coi distanziali. E quindi la nostra schiena, che è l’ipotenusa del triangolo creato dalla parte alta del ciclista in sella, sarà correttamente distesa ed angolata.
Scegliendo invece la taglia inferiore potremmo trovarci a guidare con il collo infossato o la braccia contratte, perché avremmo un manubrio alto ma troppo arretrato per noi; e questo lo intuiamo leggendo i valori di reach.
Ora, sia chiaro, non è regola assoluta, scelta della taglia e assetto in sella sono soggettivi e influenzati da tanti fattori. Ma è bene familiarizzare anche noi stradisti con concetti in uso da anni tra i fautori delle ruote grasse, soprattutto adesso che il gravel è solida realtà.
Quanto detto sopra vale in linea teorica; ora passiamo alla pratica, sfruttando proprio le quote geometriche della Triban RC 520 e rapportandole alle mie antropometriche per “visualizzare” il concetto.
Io sono alto 172 cm (alto, sia chiaro…) e ho cavallo da 82. Secondo tabella ufficiale la taglia per me suggerita sarebbe la S.
E sarebbe quasi corretto se guardassi solo all’orizzontale virtuale (quasi perché con l’attacco di serie da 80 sarei corto) e questa fosse una bici da corsa, con le altre misure conseguenti per una bici sportiva.
Ma qui abbiamo una bici di impostazione turistica, se usassi una S mi ritroverei troppo compatto e con il manubrio troppo in alto e “sotto” di me; potrei eliminare ogni spessore sotto l’attacco manubrio per essere più basso ma comunque ne ricaverei un assetto eccessivamente racing, poco adatto all’uso principe di questa Triban RC 520 e col concreto rischio di avere il collo infossato (che dovrei compensare allungando l’attacco manubrio) e una innaturale posizione del capo per mantenere gli occhi sulla strada.
Quindi non ho tenuto conto delle indicazioni in tabella, ho guardato i valori, li ho confrontati con quanto serve a me pedalando su bici più “tranquille” dove orbito tra i 540 e i 545 di orizzontale (contro i 530 delle bici da corsa), mi sono immaginato in sella valutando appunto stack e reach e ne ho concluso che la mia taglia per questa bici è la M e non la più piccina.
Con attacco manubrio da 90 sarei perfetto, ma anche col 100 alla fine non mi sono trovato male.
E ho dovuto tener conto anche di altri fattori.
La M ha pedivelle da 172,5 (quelle che uso io) contro le 170 della S e piega da 42 invece della 40, per me troppo stretta.
Insomma, c’è da valutare ma alla fine se ne viene sempre a capo.
Per due motivi: primo la Triban RC 500/520/Gravel è offerta in cinque taglie e quindi c’è abbastanza scelta; secondo è possibile, finalmente devo dire, acquistare a parte sia la piega che l’attacco manubrio originali, cioè stessa serie (con la Btwin che provai non era possibile) e quindi personalizzare l’assetto senza sacrificare la simmetria estetica.
Sia chiaro: il mio non è un invito a non tener in alcun conto la tabella ufficiale e passare direttamente alla taglia superiore rispetto a quanto indicato.
Nessun automatismo, solo il suggerimento di valutare con cura, non fermarsi né all’indicazione in tabella né alle quote della propria bici da corsa (per chi la possiede) ma scegliere tenendo presente tutti i fattori. Per chi è potenzialmente a cavallo di due taglie o in un range per cui potrebbero andar bene entrambe. Capiamoci: se sei un corazziere vai di XL e basta…
Bene, adesso conosciamo a fondo telaio e forcella e sappiamo anche come decidere la taglia giusta per noi.
Telaio e forcella (anche le ruote e altri componenti in realtà) che sono comuni alle tre versioni 500/520/Gravel e per questo ho voluto dedicare un paragrafo a loro.
Ora però passiamo a conoscere in dettaglio la nostra RC 520.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ottima disamina Fabio, puntuale e appassionata. Il discorso sulle ruote lo avevo intuito, tra le righe, anche con la Btwin 520: per cambiare la natura della bici ci vorrebbero ruote dal costo pari almeno alla bici intera, cui prodest?
Bello anche il colore di questa RC…posso riassumere (a spanne, eh!) che la Btwin 520 è costituzionalmente più orientata alla guida “sportiveggiante” (magari con alcuni upgrade) pur rimanendo comoda per diporto mentre la RC è costituzionalmente “comoda” con una propensione all’off road leggero senza occhieggiare a usi diversi?
Grazie come sempre, Adriano.
Ciao Adriano, la RC è essenzialmente una bici sportiva molto comoda, con ottima propensione al fuoristrada e gran comodità sulla distanza. Immagina tutto ciò che di buono hai con la vecchia 520 e aumentalo in godibilità. Discorso ruote: non avrei dovuto ma ho usato altre ruote e ho avuto conferma dell’eccellente telaio. Vero, la spesa si impenna ma, l’ho scritto, bici che costano il triplo usano ruote di pari peso, quindi…
Fabio
Buongiorno, scusate se esco un attimo fuori tema. Mio figlio ha comprato degli adesivi personalizzati su Amazon. Ha totlo gli originale sulla canna della bici TRIBAN ma sembra che il telaio sia stao preinciso e poi inserito gli adesivi. Vi risulta? se così fosse avrebbe fatto un danno difficilmente recuperabile.. Grazie della risposta
Ciao Riccardo, nessuna “preincisione”: adesivi sotto trasparente, è rimasto lo spessore della vernice.
Il danno c’è ugualmente, un buon polish pareggia ma non risolve del tutto.
Fabio
Grande recensione come sempre.
Una domanda (un parere, un’osservazione) sui freni ibridi: io non li ho mai provati, ma con i cantilever e i mini v-brakes (principalmente con questi ultimi) il feeling alla leva era praticamente inesistente nonostante la potenza frenante ci fosse, la cosa è drasticamente cambiata e migliorata utilizzando delle guaine anti compressione. È vero che costano più di 10€ al metro, è vero che il giro sotto il nastro lo devi fare con una guaina normale per poi utilizzare un raccordo (di ottima qualità altrimenti flette anche lui, 10€ per freno vanno serenamente via prendendo gli Shimano) ma oggettivamente dopo cambia tutto e si ritrova alla leva quella sensazione di controllo di cui parli.
Non so se la stessa cosa possa accadere con i freni ibridi o se il passaggio da cavo a sistema idraulico manda a ramengo qualsiasi tentativo, è giusto la richiesta di una tua opinione in merito.
Ciao Samuele, il tuo discorso è valido, le guaine sono un componente fondamentale dell’impianto frenante, spesso trascurato.
Nel nostro caso però è proprio il tipo di impianto che mostra poco feeling, che non significa poca potenza né, dopo averci preso la mano, poca modulabilità: è fatto così, punto. Già usato su altre bici, per me non è stata una scoperta. Poi certo, ammetto di non averlo mai amato ma non è pregiudizio. Su qualunque bici ho sempre rilevato questo poco dialogo, quindi alla fine devo dedurre che la costruzione mista questo provoca. Fabio
Buona giornata, sono un felice proprietario della RC 520 dai primi giorni di Febbraio, acquistata via internet, e fatta recapitare al negozio della mia città. Prima di acquistarla ho studiato le geometrie del telaio paragonandole a biciclette già uscite e già ampiamente testate leggendone le recensioni. A me interessava molto, oltre che alle misure in cm del telaio, le inclinazioni dei vari tubi. Avevo bisogno di una bici da poter usare in maniera completa e sopratutto da poter usare il manubrio anche nella posizione bassa, e per lunghi periodi, senza avere problemi di schiena o di collo.
Posso dire che mi trovo molto bene; io faccio il 95% su asfalto, di cui buona parte in pessime condizioni, e un 5% su strade bianche.
Il telaio e la forcella assorbono molto bene le asperità dando una senzazione di controllo molto forte. La trovo rigida dove serve, e “accomodante” dove conviene. Certo, per un agonista di 25 anni non è la bici adatta, ma non nego che se spingi sui pedali e controbilanci bene sulle braccia si può far mangiar la polvere a tanti…..
Complimenti per il tuo test, ben scritto e calzante al 100% sul carattere della bici in prova.
Ciao Andrea, ti ringrazio per questo tuo contributo.
Le vostre valutazioni, figlie dell’esperienza diretta, sono assai preziose per me e per tutti.
Fabio
Buongiorno Fabio grazie per la recensione molto ben fatta come peraltro tutti gli articoli del blog, oltre ad essere un esperto ha uno stile di scrittura davvero godibile. Vorrei prendere la mia prima bici a breve, farei soprattutto strade sterrate abbastanza ben tenute su argini ,miste ad asfalto dissestato. Non ho nessuna velleità corsaiola anche perché peso circa un quintale e sono alto quasi due metri. Volevo sapere se secondo lei mi converrebbe prendere la versione gravel, e se vi sono alternative che ritiene interessanti anche spendendo qualcosa in più (max 1500). Grazie
Ciao Lorenzo, dammi del tu, siam ciclisti; o almeno voi lo siete, io giro le zampe 😀
Sulla variante Gravel non saprei, effettivamente sono troppo simili e non so sino a che punto è giustificato l’esborso maggiore.
Le gomme le cambi, la piega mica è detto uno si trova meglio (con le pieghe da offroad non tutti vanno d’accordo) resta il colore che secondo me è veramente carino. Insomma, poco…
Salendo a 1500 euro c’è tanto ma è troppo per poterlo analizzare qui. E poi questa è la recensione della RC 520, che figura ci faccio se scrivo “guarda la xy?” 😀 😀
Scherzi a parte, in quella fascia di prezzo hai almeno un centinaio di modelli, l’unica è che sfoltisci tu e poi, se vuoi, ne parliamo insieme. Mi trovi all’indirizzo di posta del blog.
Fabio
Ciao Fabio, ottima recensione, come sempre!! 🙂 volevo chiederti un chiarimento riguardo la sezione “Taglia e geometrie” che ha stuzzicato la mai curiosità. Scrivi che hai scelto la taglia M piuttosto che la S guardando ai valori di stack e reach. Dalla tabella vedo però che il reach è praticamente lo stesso per entrambe le taglie e quello che cambia è lo stack. Scegliendo la M hai preso una geometria con stack maggiore (andando quindi nel verso opposto ad una scelta “racing”).
Quale è il motivo di questa scelta? è forse che, essendo il reach di queste due taglie comunque inferiore al reach di una geometria “pari taglia” più corsaiola, hai quindi optato per la taglia superiore così da non avere un manubrio troppo basso e più ravvicinato (rispetto ad una bici da corsa classica) che poteva darti un assetto un po’ scomodo?
Inoltre, è corretto considerare anche il fatto che con un manubrio più alto, a parità di dislivello sella-manubrio (e con un piantone un paio di cm più lungo e quindi senza eccessivo fuorisella), hai maggiore arretramento sella così da allungarti un altro poco? e credo che anche gli angoli aiutino in questa direzione, giusto?
Grazie.
Ciao Luigi, non dimentichiamo che il paragrafo dedicato alla taglia è appunto un paragrafo: inserito per fornire qualche indicazione visti i dubbi che ho rilevato in rete tra chi non sapeva che taglia prendere e con riferimento a questa bici, che è la protagonista dell’articolo.
Quindi sarebbe stato inutile e dispersivo affrontare tutta la lunga teoria su geometrie e loro applicazione pratica.
Era necessaria una sintesi.
Entrando nel merito della tua domanda la risposta è ni; si, il reach è stato importante ma solo uno dei valori che ho preso in considerazione. Li guardo tutti, il reach mi ha aiutato a capire dove “avrei trovato” il manubrio.
Con la S avrei avuto manubrio troppo basso per l’utilizzo di questa bici ma, e questo è il problema, troppo vicino.
Arretramento sella dipende dal movimento centrale, lo calcoli da lì, quindi l’altezza manubrio non c’entra.
Ma, ripeto, non bisogna mai guardare a un solo valore; aggiungo che bisogna fare i conti con il proprio fisico, l’età, l’elasticità ecc.
E’ una questione assai soggettiva; la taglia puoi determinarla in linea teorica, almeno il suo range: come starai in sella no, lo stabilisci caso per caso e ciclisti con identiche quote antropometriche stai sicuro avranno due assetti in sella diversi.
Fabio
Ciao Fabio, ho letto la tua lunga ma completa recensione e non so se puoi ancora rispondere alla mia domanda. Ha Gennaio andrò finalmente in pensione (avrò 59 anni) e sto cominciando a fare chilometri con la mia vecchia bicicletta da uomo, vorrei comprare la 520 gravel, sono alto 171 cm con cavallo 81,quale misura mi consiglieresti?.. Io non ho nessuna conoscenza in merito e non vorrei sbagliare facendo un acquisto importante per me.
Ti ringrazio.
Ciao Carmelo, taglia M con attacco da 90.
Fabio
Grazie!
Ciao Fabio!! Complimenti come sempre per la fantastica recensione!!
Mi ha convinto talmente tanto che oggi sono corso a comprarla!! …in realtà la stavo tenendo d’occhio da qualche tempo, ma la tua approfondita e dettagliata analisi mi ha spinto a fare il passo!
Ora, per quanto riguarda la taglia ho preso anche io una “M”. Sono alto 175, cavallo 85, busto 58 (le braccia potrebbero essere 61-62, ma in realtà credo di non essere in grado di misurarle correttamente…). Premetto che è la mia prima bici con piega. La sensazione che ho in sella è di essere piuttosto disteso in avanti e di non sentirmi particolarmente comodo. Mi rendo conto che non è facile giudicare con queste poche informazioni ma, secondo te, potrei avere sbagliato la taglia (troppo grande) oppure è solo una questione di regolazione più fine (messa in sella), o addirittura solo una questione di abituarsi alla posizione più da strada?
Grazie.
Alberto
Ciao Alberto, taglia e assetto in sella sono due cose diverse.
In linea di massima hai preso taglia giusta ma per capirlo dovrei vederti pedalare; stessa cosa per l’assetto.
Purtroppo nulla sostituisce l’occhio in questi casi, né software né guru online.
Però ho anche scritto spesso che la posizione di guida va allenata, come e più della gambe.
Con tutta probabilità nel tuo caso, al netto di eventuali piccoli aggiustamenti, è semplicemente la novità. Se non hai mai usato una bici sportiva, se vieni da mtb o trekking allora è naturale sentirsi disteso. Come io sento un fuso quando salgo su una Mtb…
Se, come penso, è qui la causa, non star lì a scervellarti su altezza sella, arretramento, attacco manubrio ecc: pedala.
Sarà il tuo corpo ad avvisarti di volta in volta, un assetto fatto oggi andrà modificato fra un mese e così via.
Ma dai tempo al tuo corpo di abituarsi: ne sa più di me, fidati di lui.
Fabio
Grazie Fabio per la risposta e per l’ottimo consiglio!!! Comincio a pedalare e poi vedrò…
Vorrei chiederti ancora un consiglio: ho letto che hai montato i Vittoria Terreno Zero 700×37. Ora, il limite ufficiale dichiarato è 700×36.. hai avuto difficoltà a montarli? Volendo esagerare, sarei interessato a montare i Panaracer Gravel king SK… 700×35…o addirittura 700×38?
Ciao Alberto, come scritto nel test le Terreno Zero sono entrate con zero problemi ahahahahahahaha
Ehm, scusa, è il caldo…
Dunque, c’è da considerare che le Terreno Zero hanno profilo molto stradale; però avanzava spazio.
Ma vista la bici le 700×35 sono l’ideale per lei, miglior compromesso tra comfort e guidabilità. L’epoca delle gomme grosse poco scorrevoli è finita da un pezzo, solo sui forum non se ne sono accorti.
Se prendi le Gravel King ti consiglio il kit tubeless per i cerchi: montate senza camera le GK sono strepitose
Fabio
Ciao Fabio, dopo la mia impressione sulla bici e sul tuo ottimo test pubblicati più sopra, ti chiedo un consiglio; usandola io al 95 % su asfalto ammalorato e il 5% su strade bianche, stavo meditando di montare sulle ruote i Vittoria Rubino Pro da 30mm. Come pensi che possa “cambiare” la bici rispetto ai copertoni originali? Grazie comunque.
Ciao.
Ciao Andrea, ottima scelta; però ho una altra opzione da proporti: Pirelli Cinturato 700×32.
Puoi montarli anche tubeless se vuoi e il comfort sale ancora.
Io le ho usate solo con camera sulla RC e mi sono trovato assai bene.
A breve sarà online il loro test, quello che leggerai di fatto lo puoi applicare alla RC. Però visto che non è ancora online non farmi anticipare, tanto è calendarizzato per il 18, siamo prossimi… 😀
Fabio
Ok. Grazie.
Comunque, in linea di massima, sali tranquillamente di sezione, prendi gomme buone che lavorano intorno ai 5 bar e ti trovi una altra bici.
Fra pochi giorni leggerai meglio dei Pirelli ma ogni altra opzione è valida, basta togliere le sue…
fabio
Ciao Fabio, io ho proato a mettere i pirelli cinturato sulla RC, tu li hai montati sui cerchi originali? non entrano manco a bestemmiare, quelli originali li monto in 30 secondi, e ci sto provando senza camera d’aria e senza ancora aver nastrato il cerchio, hai qualche consiglio da darmi?
Grazie
Ciao, i Cinturato van su da soli, sempre montati su vari cerchi senza difficoltà.
Hai provato la tecnica del “massaggio”?
Che poi è la procedura corretta per montare le gomme.
Trovi tutto in questo articolo, basta che clicchi sul link in basso
https://www.elessarbicycle.it/montare-il-copertoncino/
Fabio
Si ho provato anche quella, ma sto anche tirando con le levette come un dannato, ne ho quasi spezzata una (tanto senza camera), semplicemente non entrano. I copertoncini originali li metto su senza attrezzi. Non è la prima volta che sento di copertoni che non entrano su quei cerchi dannati. Ora mi tocca o cambiare la parte esterna del cerchio o restituirli e cercare qualcos’altro!
Mi spiace ma non ho mai riscontrato problemi, non saprei che dirti. Basta far scendere la gomma nella gola, perde tensione e si monta. Senza levette, durante i test capita che esca con più bici e gomme al seguito (carico tutto in auto, ovviamente) e cambio gomme al momento, più volte nella giornata, e salgono su facile.
I cerchi compatibili tubeless sono sempre un poco più rognosi ma nulla di proibitivo.
Non so, forse non scende bene la gomma al centro del cerchio, anche se sembra o la camera è troppo spessa.
Fabio
Qualcuno dice che togliendo il paranippi funziona meglio, probabilmente è molto rigido o fa molto attrito..
Per i posteri e per chi viene da Google, ho tolto il paranippli giallo brutto e ho messo un doppio giro di nastro tubeless, sono entrati velocissimi, probabilmente fa troppo attrito o blocca la gola del cerchio.
Colpa mia: ho rivisto la recensione (non la leggevo da un anno…) e notato che manca la notazione sul nastro paranippli di serie troppo spesso, solo che lo montano in varia misura senza un perché.
Si, se avevi quello giallo, rigido, è una vera schifezza ed è tutta colpa sua.
Mi spiace, davo per scontato averlo scritto nel test. Succede.
Fabio
Fa niente, basta aver risolto 🙂
ora voglio solo godermi la bici con le gomme nuove 🙂
Ciao Fabio, ho anch’io lo stesso problema. Volevo montare un paio di copertoni Michelin Power Gravel 700x35c con camera d’aria ma è stata un’impresa impossibile, non sono riuscito a far salire nemmeno una spalla.
Ora, leggendo i vostri commenti sembrerebbe un problema risolvibile semplicemente sostituendo il paranippli con del nastro tubeless, ma la cosa che non mi spiego è perchè sia possibile rimontare il copertone originale (non senza sforzo) e non un altro copertone che si suppone abbia la stessa circonferenza.
La differenza tra i due mi è sembrata enorme, forse sarebbe il caso di rendere i copertoni michelin e sostituirli con altro marchio? oppure nel caso di sostituzione del paranippli che misura di nastro mi consigli?
grazie mille
Ciao Edoardo, come ho già avuto modo di dire, io problemi non ne ho mai incontrati. Tra l’altro le michelin power gravel le ho anche testate (con altra bici/ruote) e questo significa che come in ogni test mi è capitato di cambiarle spesso e pure in strada.
Metti uno/due giri di nastro tubeless, misura l’interno del cerchio (non solo la gola) che io dopo tanto tempo non ricordo le dimensioni. Penso però che nella recensione siano riportate.
Fabio
Ciao Edoardo, Io ho confrontato i vari copertoni e anche le mie Pirelli sembrano più piccole delle originali, penso sia comunque un gioco di tolleranze, quindi vai tranquillo. Comunque qualsiasi copertone metti i paranippli devi cambiarlo, quindi ti suggerirei di toglierlo e in caso poi rendere le michelin se non entrano
Ciao Sergio approfitto ancora della tua disponibilità. È una cosa grave la presenza del quick release e la mancanza del perno passante? Cosa comporta? Grazie
Ciao Lorenzo, potrai ritenermi presuntuoso ma questa è sicuramente la recensione più completa e chiara che c’è in giro.
Ora, chiedo io a te: ti sembra che se i Qr invece dei TA fossero un limite tecnico su questa bici avrei sorvolato?
E, pongo altra domanda: un telaio che ha richiesto molto tempo e molto denaro per la sua progettazione, gli ingegneri lo avrebbero messo in commercio con falle tecniche?
Nessun limite, nessun problema, puoi stare tranquillo. Su questa bici va bene così.
Fabio
Hai ragione Fabio scusami, anche per avere scambiato nome e cognome nel commento precedente. La tua non è affattopresunzione perché questa recensione e in genere gli articoli che scrivi sono sempre esaurienti dettagliati al massimo. È che devo imparare a non farmi influenzare da ciò che viene scritto da alcuni esperti improvvisati nei forum, che disdegnano questa bici proprio per i qr. Grazie.
Ciao Lorenzo, nulla di cui scusarti; per la confusione tra nome e cognome sono 50 anni che me ne sono fatto una ragione…
Per la questione QR ero certo non fosse un tuo pensiero ma un dubbio alimentato dalle letture da forum. Luoghi che possono essere utili ma più spesso no.
Se la cosa può tranquillizzarti, la mia principale bici test è a disco con Qr.
Arriverà una a PP ma solo perché sono “costretto” a tenermi al passo con gli standard a causa dei test, ho qui le ruote Shimano Rs 770 da testare e non ancora un telaio dove montarle.
Poi certo, un vantaggio tecnico il PP lo ha ma molto dipende anche dal tipo di bici, utilizzo e come è fatta.
Su questa Triban non avrebbe portato a un miglioramento tangibile, avrebbe causato un prezzo più alto e tutto sommato sarebbe stata una seccatura per il suo pubblico di riferimento.
Decathlon non vende solo in Italia, un colosso simile deve fare i conti con un mercato assai più ampio della nostra ristretta provincia…
Fabio
Ottima recensione.piccola curiosità,visto il discorso ruote e freni trovi più centrato il prezzo della 500(per eventuale upgrade)
Ciao Mauro, sono tutti e due prezzi d’attacco e una valutazione oggettiva diventa difficile. Dipende dal budget personale.
Per capirci: tra una bici di 5000 euro e una di 5250 non stai lì a disquisire troppo, la differenza di costo è minima.
Ma qui gli stessi 250 euro “pesano” assai più e del resto chi guarda alle Triban ha sempre anche un occhio al portafoglio.
Comunque, in linea di massima, la 520 si presta meglio ad essere migliorata.
Fabio
Buongiorno, volevo chiedere anch’io del perno passante ma mi hanno preceduto.. puoi dirmi qualcosa dei freni meccanici della 500? Ho letto pareri non molto favorevoli, ma non vorrei fosse il discorso come sopra per ilPP di moda o altro.. io vengo da una bianchi spillo di 10 anni con v brake, comunque penso mi troverò meglio in frenata no? Ora ho Shimano altus, il sora è consigliabile? Tenendo conto che comunque vorrei tenere anche la prossima bici parecchi anni, tutti i giorni bike to work sui 25km e qualche giro il weekend…
Ciao Stefano, per il PP non posso che ripetere quanto già detto: dati tipologia e utilizzo della bici, non si avverte la necessità.
E’ la classica questione da forum, nulla di più.
Freni; posto che ho specificato nel testo che la prova è della 520 e non delle 500 e che ho fornito solo generiche informazioni sulle differenze tra i due modelli ma per completezza di lettura e null’altro, e considerato che è filosofia del blog parlare solo di ciò che si tocca con mano e mai per sentito dire, quei promax lì, seppure su altre bici, li ho usati e curati. Non brillano per potenza, non sentono molto le regolazioni e in definitiva non è tra i migliori impianti meccanici in circolazione. Li cambierei senza indugio, i freni sono troppo importanti per trascurarli.
Trasmissione; anche qui siamo di fronte alla classica discussione da forum, con la “classifica” dei gruppi. E’ sempre stata una sciocchezza.
Shimano è il più grosso produttore mondiale di componenti per bici, anche solo immaginare che possa immettere sul mercato un prodotto fallato significa avere nulla conoscenza del nostro mondo. Non mi riferisco a te, è evidente che il dubbio ti è venuto leggendo gli esperti da tastiera.
Il Sora funziona in maniera egregia, come qualunque gruppo giapponese.
Tra il serio e il faceto ma più virando verso il serio, durante una informale chiacchierata con un manager della azienda nipponica valutavano come il famoso sis 5/6v da pochi spiccioli sia, letteralmente, un cambio indistruttibile e sempre efficace. Perché Shimano lavora così, dal Sis al Dura ace tutto deve anzitutto funzionare perfettamente.
Chi lamenta malfunzionamenti è perché ha montato e/o regolato male.
Quindi vai tranquillo.
Fabio
Grazie di tutto, del test e della risposta! In finale mi resta il dubbio sul montaggio e sull’assistenza post vendita di decathlon, cosa che eventualmente potrei bypassare andando da un meccanico “privato”…
Ciao Stefano, pochi giorni fa ero al telefono con un vero ciclista, non una parodia come me, che tra l’altro veste la casacca del Decathlon.
E mi ha bonariamente rimproverato perché ho ricordato come ognuno in deca debba saper fare un poco di tutto; e sappiamo è nemico della specializzazione.
Un aspetto che il nostro ciclista ha spesso rilevato e che trova poco congruo.
Così ci siamo ritrovati a parti invertite, con me che difendevo questi ragazzi e, indirettamente, la politica Decathlon: la forza è il rapporto qualità/prezzo, avere una officina specializzata per ogni disciplina trattata significherebbe un aumento dei costi che per forza di cose sarebbero scaricati sui clienti.
E comunque ragazzi in gamba ci sono, basta informarsi su quando sono di turno… 😀
Fabio
Ciao Stefano, da dipendente Decathlon (sono responsabile del reparto ciclismo di un negozio a Bergamo) ti rispondo con sincerità: hai ragione! Purtroppo non trovi sempre persone preparatissime su una bici del genere e il motivo è semplicissimo. L’anno scorso il mio reparto ha venduto 5000 bici, di cui 13 da corsa. Capisci bene che il personale è preparatissimo su che cavalletto montare su quella bici da bambino. Se però deve regolare un deragliatore ultegra il discorso cambia.
Tuttavia, anche nei negozi Decathlon, di esperti ne trovi, fidati. Io vado in bici da corsa da quando avevo 13 anni. Oggi ne compio 42. Qualcosa l’avrò imparato in 30 anni! Un ragazzo che ho assunto l’anno scorso è uno dei ciclisti migliori che abbia mai conosciuto. Oltre a essere stato in nazionale (quindi in bici ci sa andare, credimi) ha una sensibilità e una conoscenza dell’argomento che raramente vedo nei negozi di bici che frequento. Basta chiedere. Io stesso ad esempio di mountain bike ne sono poco ma se vieni a chiedermi qualcosa che non so ti mando dal mio collega che fa allmountain che ti sa dire meglio di me che differenza c’è tra una forcella e l’altra. Il discorso post vendita non è importante, è essenziale. Soprattutto se non sei un drago della meccanica. Tuttavia di gente capace e incapace ne trovi da decathlon ma anche nel negozio più specializzato. Almeno questa è la mia esperienza. Ciao!
Come al solito, anzi più del solito, ottima recensione 🙂
Ho aspettato a lungo l’uscita di questo modello con i freni a disco sperando lasciassero una versione con la tripla. Speranza vana… Inoltre, approfondendo le caratteristiche tecniche c’erano due cose che mi lasciavano l’amaro in bocca in questa nuova versione: i freni misti meccanico/idraulici e il passaggio gomme non troppo generoso. Volevo poter montare i Gravelking SK da 40 o 43 mm, possibilmente con i parafanghi. Alla fine mi sono orientato verso un’altra bici, comunque in una fascia di prezzo simile, la Kona Rove DL – e per questioni estetiche la scelta è ricaduta sul modello 2018, che è di un arancio brillante: a qualcuno le zucche piacciono 😀
Non volevo andare off topic solo per il gusto di farlo, alla fine è una bici con un carattere molto simile a quello di questa Triban, non strettamente sportiva ma assai efficace e divertente su tutti i tipi di strade… ovviamente gli ottimi gravelking aiutano. Le gomme di serie – delle Schwalbe da uso urbano/turistico con pesante protezione anti-foratura – non le ho neppure provate XD
I freni li preferivo solo meccanici per la manutenzione, e gli Spyre sembrano fare il loro dovere.
I Gravelking 43-622 sono compatibili (al filo) con i parafanghi in dotazione ma per sicurezza li ho sostituiti con un paio più larghi. In conclusione, spazio per copertoncini extra-large ce n’è in abbondanza per chi è interessato all’uso in fuori strada o semplicemente vuole viaggiare comodo.
E quindi se qualcuno cerca delle alternative a questa RC 520, come i commenti sulla versione gravel&affini mostrano, personalmente consiglio di prendere in considerazione anche la Rove (base o DL, le versioni più costose hanno telaio diverso)… lo svantaggio è che non so se sia facile provarla di persona, io mi sono dovuto fidare e acquistarla online purtroppo.
Poi anch’io predico una cosa e ne faccio un’altra, specialmente quando si vedono ebike (o presunte tali) in lontananza e parte la rincorsa: la Rove non disdegna neppure questo trattamento 🙂
Ciao Paolo, considerando la destinazione più cicloturistica della 520 la scelta del passaggio gomme è in linea.
Certo, visto che poi ne hanno ricavato la variante gravel, tanto valeva osare di più.
La Rove è più orientata all’off road e infatti accetta gomme maggiori. Sempre stata una bici che mi ha intrigato ma dubito la proverò. Poi non si può mai dire oltre al fatto che, come te, dico una cosa e ne faccio una diversa.
Per ora comunque punto a chiudere gli ultimi test in lavorazione (abbigliamento deca, quello che vedete indossato nelle immagini di questo test) e poi fermarmi.
Per tutto il resto ho spostato in autunno, voglio riuscire a pedalare almeno 3/4 settimane per solo gusto mio, senza assilli da test
Fabio
“Visto che poi ne hanno ricavato la variante gravel, tanto valeva osare di più”: questa è la cosa che più mi ha deluso, ma evidentemente hanno scelto di fare un passo alla volta e magari introdurranno un telaio più specifico nel giro di un anno o due. Ma anche per uso turistico/cittadino varrebbe la pena essere più generosi, secondo me: allo stato attuale quasi preferivo la vecchia B’Twin Triban. Tanto su nessuna delle due era possibile montare copertoncini di un certo diametro insieme con i parafanghi.
Ho pensato un po’ se aggiungere questo “spot” per una bicicletta diversa da quella in prova, ma con le dovute differenze e pur non avendo provato entrambe, mi sembrano piuttosto simili nelle intenzioni quindi tanto valeva aggiungere due righe dopo averci pedalato per qualche centinaio di km. Sarà che vengo da una ibrida/mtb ma le sensazioni su asfalto mi sembrano assai più sportiveggianti e la propensione all’offroad non penalizza troppo in quel contesto. Anche in una pedalata di gruppo sui 27 km/h di media non andava troppo male, rilanci agli incroci esclusi.
Poi vabbè, la gamma “Rove” comprende 3 o 4 telai differenti, per cui alla fine non si può generalizzare troppo (?)
Buone pedalate in libertà 🙂
Ciao Paolo, tranquillo perché hai fatto benissimo a citare la Rove. Chi leggerà il test di questa bici è potenzialmente interessato alla tipologia e non solo al singolo modello; tu non ne scrivi per sentito dire come fanno in tanti altrove ma con cognizione perché ci pedali; io non “vendo” lo spazio alle aziende, è mio e scrivo quello che penso (e forse un giorno penserò anche prima di scrivere…): quindi tutto fila.
Poi ovvio, io devo tenermi sul pezzo e nel test Triban non mi metto a scrivere di altre aziende. Voi però sempre siete liberi di commentare e pubblicare osservazioni. Qui è vietato solo offendere gratuitamente altri ciclisti, sono gli unici (e pochissimi per fortuna) commenti che ho cancellato.
Detto questo, che è a beneficio di tutti perché sai che spesso sfrutto i commenti anche per spiegare alcuni impostazioni di questo blog, effettivamente la scelta di chiamarle tutte Rove distinguendo solo per sigle genera confusione.
Ed è un peccato perché Kona ha spesso tirato fuori ottime bici e a volte ha saputo vedere lontano. Anche se è pure tornata sui suoi passi malgrado le bici fossero davvero intriganti, per esempio le stradali telaio in acciaio. Ma avrà fatto i conti col mercato globale, scoprendo che non in tutti i Paesi erano gradite.
Come forse avrà fatto Deca nelle sue scelte, puntando a un prodotto adatto ai più mercati. Vantaggi e svantaggi della globalizzazione…
Fabio
Ciao Fabio,
sono da qualche mese un felice possessore della RC520, che utilizzo soprattutto durante il periodo “invernale” quando le strade sono più sporche e con meno grip al posto della BDC (ho una Bianchi infinito CV disc).
Concordo in tutto con la tua analisi, la bici si dimostra SINCERA su tutti i terreni, certo come dici nell’articolo non possiamo paragonarla ad una BDC in carbonio in termini di reattività e nella guida puramente racing il peso e la comodità di guida si fanno sentire, ma comunque su strada e in pianura si mantengono delle medie di tutto rispetto.
L’ho usata anche nel gravel un po’ spinto su e giù per gli argini del Fiume Adda dove vivo, con strappi con pendenze in doppia cifra e niente da dire anzi molte gravel pure in carbonio sono rimaste dietro, certo montando gli pneumatici adeguati.
Per quanto riguarda le ruote ho trovato difficolta nel montare i Continental RACE KING CX 700X35, anzi più che difficoltà non sono proprio salite e così, un po’ per la fretta di uscire a pedalare ho optato per dei DECATHLON LIGHT GRAVEL 700X35.
Altro limite, secondo il mio modesto parere, è la rapportatura della cassetta posteriore, vista l’indole della bici, avrei preferito un qualcosa tipo 14X32 e non 11-12-13 ecc ecc. però come giustamente dici nell’articolo prima o poi quella si deve cambiare e ne cercherò una più idonea al mio uso.
Un saluto
Mirko
Ciao Mirko, come ogni prodotto di grande diffusione più che accontentare tanti devi cercare di scontentare pochi.
E fare i conti coi costi.
Per questo spesso a farne le spesa è proprio la rapportatura, si punta a un compromesso.
Comunque, per fortuna è un settore della bici ampiamente personalizzabile. E viste le caratteristiche della bici e cosa c’è sul mercato a prezzi onesti, una guarnitura 48-32 con pacco pignoni col 34 finale è secondo me più in linea.
Montaggio gomme; è solo una questione di tecnica di montaggio. Dai una occhiata a questo articolo, vedrai che poi montare un copertoncino sarà un gioco da ragazzi
Fabio
Ciao Fabio, come anticipavo qualche giorno fa, sono un felice possessore della RC520 da febbraio; 90% asfalto 10% strade bianche. Velocità di crocera da 28 km/h a 33 km/h. Settimana scorsa ho sostituito le gomme della decathlon con le Vittoria Rubino Pro 2.0 da 30mm. Fenomenale! Sembra di volare sulle buche e sull’asfalto decrepito e quando l’asfalto è buono, sembra di essere su una bici da granfondo. Sulle strade bianche mi ci sono buttato dentro a 30 km/h… …neanche una piega.
Ribadisco ottima bici. Non si sente necessità di perni passanti… …ruote più leggere…. ….geometrie racing…. …..cavi integrati… ….bisogni indotti dal “consumismo”…. …..
Ciao
Andrea da Ferrara
Ciao Andrea, a parte robustezza e una durata che si preannuncia elevata, le gomme di serie non hanno altri pregi. Ok, sono sincere e se la cavano bene su sporco e umido.
Ma fanno pagare un prezzo troppo alto alla grande comodità di questa bici e col loro peso gravano ancor più sulle ruote.
Quindi hai fatto una ottima scelta, preferendo gomme di indubbia qualità. Vedrai su sporco e umido che gran tenuta che hanno le Rubino…
Fabio
Ciao, visto che decathlon non commercializza più i copertoni trekking1 700×32, che mi consiglieresti da montare su questa bici?
nella riverside 900 erano montati i 700×35 e mi ci sono trovato bene, considerando che i percorsi che effettuavo erano un 35% strada e 65% strade bianche, cosa che con questa bici dovrebbe diventare un 50 e 50. Grazie
Ciao Michele, ho testato la bici con diverse gomme. Mi sono trovato benissimo con le Continental che cito nell’articolo e di cui trovi il test sul blog.
Fabio
Le ruote mi lasciano perplesso, ma forse, io, sono solo troppo schizzinoso. Ho letto su altri forum di un, probabile, difetto dei cerchi. In particolare un piccolo dente nel punto di saldatura/giunzione del cerchio. Incuriosito sono passato nel negozio Decathlon più vicino. Ci sono esposte una RC 520, una RC 500 e una RC 500 fb. A prima vista sembra tutto ok, ma guardando bene le ruote (il cerchio) su 6 ruote almeno 3 presentano una specie di “scalino” nel punto di giunzione, le altre 3 sono meglio rifinite, nel punto di giunzione, è il gradino non si nota. La persona che ha evidenziato questo inconveniente si è accorta perché, convertendo le ruote da camera d’aria a tubeless, ha notato che la ruota perdeva aria in quel punto. Certo per il prezzo che costa, qualche lavorazione più imprecisa può starci. Mi chiedo solo se, ipotizzando di lasciare le ruote come da acquisto con camera d’aria, la ruota nel tempo non perda anche solidità. …ma ribadisco che sono io a essere troppo schizzinoso ;)). Le bici sono comunque molto belle, io sarei più per la RC 500 risparmiando un po’. Grazie
Ciao Stefano, nella recensione avrai letto che durante il test ho chiesto (e rapidamente ottenuto) il cambio ruote. Ma non hai letto il perché, visto che non l’ho specificato. Oltre a una botta, normale su una bici test quindi nulla da eccepire, c’era questo famoso scalino.
Ho passato giorni prima di pubblicare a spulciare forum sia italiani che stranieri (soprattutto i francesi) per verificare se altri lamentassero identico problema.
Con la data di pubblicazione ormai prossima ho scelto di non generare quello che al momento mi sembrava inutile allarmismo, perché le mie ricerche in rete di ciclisti che lamentassero analogo difetto nonché varie visite mie e di amici sparsi per la penisola ovunque ci fosse un decathlon con la Triban RC esposta mi avevano dato solo una altra bici con questo scalino sul cerchio e anche parecchio difficile da notare.
Alla data di pubblicazione mi era sembrato, statisticamente, un caso su 1000, quindi poco probante.
Adesso, da ciò che racconti, la statistica sale e questo non va bene.
La solidità non appare compromessa (almeno sulle ruote che ho fatto sostituire) l’uso tubeless invece è impossibile.
In caso di difetto l’unica via è chiedere la sostituzione delle ruote.
Probabilmente un lotto difettoso, non so.
Ma se appaiono bici con la saldatura fatta male, va segnalato. Una su mille ok, 3 ruote su sei no.
Fabio
Prox giorni ripasso in negozio e chiedo informazioni agli addetti bici. Certo se il bordo fosse solo sulla parete esterna del cerchio, il problema sarebbe solo estetico; ma se fosse presente anche all’interno, non sarebbe possibile la conversione tubeless. Bisognerebbe far togliere copertone e camera d’aria, prima dell’acquisto della bici, per verificare. Grazie, Ciao. Stefano
Ciao Stefano, se il problema è identico a quello che ho riscontrato io allora no, la giunzione è tutta sfasata. Non è, per capirci, semplice difetto estetico.
Strutturalmente regge, le pareti sono spesse e quindi saldatura c’è. Ma come giustamente rilevi l’uso tubeless ne è pregiudicato.
Mi spiace scoprire adesso che non si è trattato di un caso isolato.
Fabio
Che bella bici, sto pensando seriamente di acquistarla, ma sono molto indeciso per quabto riguarda la taglia: premesso che di questioni tecniche legate alle misure del telaio ci capisco niente, stando al sito decathlon dovrei orientarmi sulla S (170 cm di altezza, 80 di cavallo), ma leggendo la tua ottima recensione mi è sorto il dubbio… cosa mi consigli?
Ciao Fabrizio, personalmente ti consiglio la M ma con attacco da 80 o 90.
Data l’impostazione globale della bici è inutile “compattarsi” in sella.
Fabio
ps; ricordo che seguendo la procedura d’acquisto con tessera deca puoi sempre cambiare senza alcun esborso…
Grazie! Non appena riuscirò a vendere la mtb mi attiverò…
Sto valutando seriamente anche la sorellina RC 500: del cambio Sora sento solo parlar bene, l’unico dubbio è sui freni meccanici… che poi, sicuramente saranno meno performanti dei TRP ma magari son comunque buoni e, immagino, anche più facili a livello di manutenzione…
F.
Che poi, rimisurandolo, mi sa che di cavallo ho 79, non 80…
Ciao Fabio,
ho acquistato la Triban RC 520 ad aprile. E’ la mia prima bicicletta, sono un assoluto neofita anche se ho 60 anni!
Ho letto tutta la tua recensione e non nego che molti dettagli non li ho capiti, visto che non conosco la meccanica
delle biciclette, però per quanto riguarda l’utilizzo della bicicletta mi ci sono ritrovato in pieno. Sono molto contento dell’acquisto, la uso al 90% su sterrato e al 10% su strada. Mi trovo bene sia su sterrato sia su strada. Su strada, se spingo, va via che è un piacere… Ho ancora i copertoni originali, che al momento sono l’unico difetto che ho trovato, perchè fuori strada hanno tenuta molto bassa. Dopo pochi giorni che la utilizzavo, facendo una curva sulla ghiaia sono finito in terra alla grande. Non ho fatto in tempo ad accorgermi che il grip era praticamente nullo che ero già a gambe all’aria. Andavo piano, non mi sono fatto un gran male, a parte le classiche sbucciature, ma anche da neofita ho capito che per l’uso “gravel”, dovevo cambiare i copertoni. Oggi sono stato in un negozio specializzato, mi hanno proposto i Vittoria Terreno Dry Tubeless. Ho letto la tua recensione anche su questi copertoni, e credo che la proposta sia veramente buona. Che ne dici? Sei d’accordo o credi che quelli provati da te siano meglio (cioè i Vittoria Terreno Zero o i Continental Speed King)? Complimenti per le tue recensioni, sono scritte davvero molto bene, si leggono davvero piacevolmente. Poi io sono una spugna nell’assorbire tante cose che non so su questo affascinante mondo. Ciao e grazie, Enrico.
Ciao Enrico, i copertoncini di serie sono prettamente stradali; quindi privi di tassellatura per assicurarti grip in fuoristrada, è una cosa normale. L’importante è che non ti sei fatto male.
Le gomme che hai citato, tutte e tre recensite qui sono di alto livello.
E’ fuorviante parlare di meglio o peggio, ognuna ha sue caratteristiche d’uso che la rende più adatta a un certo modo di pedalare.
Quindi l’unica è leggere le tre recensioni e rapportare al tuo modo di pedalare, la soluzione vedrai che la troverai da solo.
Fabio
Ciao Fabio.
Ho da poco la 520 e ci ho fatto con soddisfazione i primi giri. La bici e’ comodissima. Io ho solo cambiato la pipetta, riducendola da 10 a 8 cm per sentirmi meglio in appoggio sui comandi dei freni. Ho invece difficolta’ a settarmi in presa bassa, o meglio: la posizione e’ piuttosto comoda, ma faccio una gran fatica ad arrivare alle leve dei freni per via delle mani piccole. Ho la sensazione che le leve siano montate troppo alte per me. Io le monterei al culmine della curva, non sopra come di serie. E poi, per compensare l’abbassamento delle leve, ruoterei lievemente verso l’alto il manubrio. Vedo pero’ dalle foto della prova che per le tue mani il montaggio e’ perfetto, perche’ ci arrivi con due dita anche se con il polso un poco storto.
So che il sistema shimano 105 r 7000 prevede anche torrette da bambini, che avrebbero il vantaggio di avvicinare lavleva al manubrio, ma non vorrei che poi mi si riducesse l’appoggio nella presa sulla torretta. Ho fatto alcune ricerche senza trovare e allora chiedo un aiuto.
Possibile che nessuno produca “prolunghe” dei freni per risolvere il problema della distanza tra leva e manubrio ?
Grazie in anticipo per l’aiuto e gli eventuali consigli.
Ciao Patrizio, non fare troppo riferimento alle mie foto; per diversi motivi uso un assetto differente, quindi faccio poco testo.
Più che torrette, quelle shimano sono semplici spessori che permettono di avvicinare le leve riducendone,in pratica, la corsa.
Altro punto su cui puoi lavorare è la piega, nel senso di sostituirla con una con valori di reach e drop più contenuti. Di solito risolve.
Purtroppo per avere un quadro preciso dovrei vederti in sella, da qui, al solito, posso solo fornire spunti.
Fabio
Non so se la versione dei comandi sulla 520 abbia o meno la possibilità di regolare la corsa delle leve (e quindi la distanza dalla piega). Sull’ultima versione shimano sora è presente, e la trovo comodissima… Mi sembra strano che versioni “superiori” non l’abbiano aggiunta, ma dovrei controllare e non ho voglia. Aggiungo che il montaggio di serie (su tutt’altra bici) non mi convinceva, e spostare le leve verso il basso ha aiutato, insieme alla corsa ridotta. Prova, alla fine è un’operazione abbastanza semplice, ma dai il tempo al corpo di adattarsi alla nuova posizione prima di cambiare di nuovo.
e adesso aspetto la bacchettata del padrone di casa 🙂
Ma quale bacchettata, anzi. Hai fatto benissimo, errore mio. Rispondendo da pannello di controllo non “vedo” l’articolo, letto Triban e pensavo all’altra, quella Sora appunto.
Quindi correggo quanto detto sopra, per i 105 serie 7000 Shimano non prevede le comode ma più laboriose lamelle da inserire: c’è una brugola da 2mm in cima, la vedi appena alzi il copricomando.
Con quella puoi regolare l’escursione leva, avvicinando o allontanando. Dopo però, importante, bisogna regolare i freni.
Giusto consiglio il tuo Paolo, allenare prima la posizione e poi valutare cambiamenti.
E vabbè, sono 4 settimane che dormo massimo 2/3 h a notte, perdo colpi pure io.
Fabio
Caro Fabio, è arrivato il tempo di fare un salto oltre la mia fedele btwin 500, e dopo aver fatto ricerche per settimane fra marchi più blasonati sto per scegliere questa Triban rc 520. Ho bisogno, prima, di una tua opinione. Va da sè, ho letto e riletto la tua recensione, come sempre speciale. Ho seguito un certo forum dove è stato citato questo tuo articolo – e mi sembra che tu sia intervenuto. Altro articolo interessante su road.cc, che va a trattare anche il tema che propongo: i rapporti di questa bici. Non so che farmene dei pignoni e della guarnitura originali: prendo la bici solo se sono sicuro di poter montare 30-46 davanti e 11-40 dietro. Per la guarnitura, qualcuno dice di aver montato una grx, perfettamente compatibile,senza necessità di muovere il deragliatore. Per la cassetta, sembra che proprio lo r7000 nativo supporti cassetta 11-40, vite B avvitata a fondo, catena adeguata… Michelin gravel 700.35 e di nuovo in viaggio, potendo salire (quasi) ovunque. Ma come dicevo mi piacerebbe sentire la tua visione della cosa… Grazie!
Ciao Marco, come ho già avuto modo di dire moltissime volte rispondendo ai commenti soprattutto nell’articolo sulle configurazioni del GRX, le specifiche son chiare e vanno rispettate.
C’è una enorme differenza tra cambio e deragliatore che “muovono” la catena e affermare che funziona.
Sappiamo tutti che un cambio GS lo si riesce a forzare oltre il suo limite e che lavorando col trim e rinunciando a certi incroci (non estremi, sia chiaro) il deragliatore riesce a far qualcosa. Ma chi ci ha provato è costretto alla doppia cambiata e,anche se mai lo ammetterà, la catena struscia.
Ma sono tutte sciocchezze, alla fine non funziona: non avrai mai la fluidità di cambiata, la precisione e nemmeno la possibilità di sfruttare appieno la trasmissione.
Poi ovvio, chi fa questi esperimenti corre sui forum a raccontare che funziona a meraviglia, come quelli che “scoprono” ricette miracolose per lubrificare la catena perché, è notorio, le aziende propinano lubrificanti che sono mastici a presa rapida…
Il cambio GS serie 105 ultima supporta sino al 34, come da scheda tecnica facilmente reperibile.
Questa la situazione, che non riguarda questa bici ma qualunque modello sceglierai. Con una altra avresti le stesse problematiche, trasmissione quella è.
Fabio
Grazie Fabio, mi hai chiarito le idee e disilluso. Mi piace questa bici, l’ ho provata, però devo accettare il fatto che non va bene per me. O meglio, come ho detto, non mi vanno bene i rapporti. Parto dall’ esperienza con la btwin 500, 30-39-50 davanti e 12-32 dietro, pedivelle 170, pneumatici 700.35: dunque 30-32 significa 2 metri di sviluppo. Viaggiando con le borse e fuori strada ho spesso penato sulle peggiori salite, sognando un 36 o 40 dietro, un 26 davanti… Aldilà delle Triban, ambigue, quasi tutte le gravel in commercio montano 36-50 davanti e cassette tali da essere per me inutilizzabili, se non in piano o leggera salita. Anche cercando fra le bici “da viaggio”, con il mio budget da mille euro, non trovo ciò che immagino. Con tale cifra temo sia improbabile anche prendere un telaio ed i componenti adeguati e farla da me. E va bene, continuo a cercare e studiare la sezione officina, visto che ci fai questo dono. Scusa il tedio e ancora grazie.
Ciao Marco, se le tue esigenze sono viaggiare carico e non precluderti fuoristrada leggero dai una occhiata alla ottima Fuji Touring, sia in versione disc che freni al cerchio.
O la gloriosa Trek 520, probabilmente la sempreverde della casa ma costantemente aggiornata.
Superano il tuo budget ma vantano un allestimento di tutto rispetto, soprattutto la Trek.
Son bici nate per durare, l’investimento si ripaga nel tempo.
Fabio
Infatti la Trek 520 potrebbe essere “perfetta”- per adesso troppo costosa. Ho presente anche la Fuji, che purtroppo non ha freni a disco e, ahimè, ha leve cambio end-bar! A proposito di Fuji, stavo per prendere la Jari 2.3, e ci sto ancora pensando…
Ciao Marco, la Fuji ha anche versione disc.
I comandi bar end non sono una difficoltà, bastano due uscite.
La Trek 520 è oggettivamente meglio fatta.
Fabio
Ciao Fabio, di certo ricordi la Cinelli Passatore – magari ne hai avuta una. In gioventù me la sognavo, mentre pedalavo con bici scassate. Nei miei ricordi, la prima bici vista con leve cambio bar end. Era stupenda. Gli anni sono passati e per quante evoluzioni ci siano state, dischi, carbonio, la bicicletta è sempre quella cosa lì, una Rover “safety bike” che evolve nei particolari. Dirò una sciocchezza, per me la vera, fondamentale ed irrinunciabile innovazione è stata portare i controlli del cambio al manubrio: in particolare, essendo per me il manubrio la “piega da corsa”, le leve freno-cambio sti sono un’ opera di genio, e da quando le provai la prima volta, dopo anni di leve al tubo obliquo, non riesco ad immaginare una bici senza questa combinazione. Oggi sono proposte diverse bici da viaggio che montano comandi bar end, oltre alla Fuji, e spesso sono quelle che propongono rapporti cambio adeguati alle mie esigenze, ma specialmente in fuori strada accidentato mi sembrano assai limitati. Vuoi mettere il piacere di cambiare nell’ asperità senza staccare mani dal manubrio… e poterlo fare! Sempre grazie per le idee ed il tempo che dedichi a vari sproloqui.
Ciao Marco, purtroppo la Passatore mi manca e trovarne una ben tenuta a prezzi umani è una impresa già da anni.
Non avessi questo blog, che costa parecchio mantenere, potrei dirottare il budget bici e prenderne una. Ma al momento mi è impossibile.
Occhio che la Trek 520 ha comandi sti.
Ok, fuori budget, ma è la classica bici che ti dura una vita.
Fabio
In più, corrisponde in tutto alle mie esigenze: rapporti, pneumatici, freni a disco, sti, acciaio, tutto di serie senza modificare nulla. Sicchè comincio a pensare di pedalare per qualche mese ancora sulla btwin 500, salvare i 500 euro mancanti e per l’ estate prendere la Trek. Ma a quel punto si farebbe più vicina la possibilità del sogno della bici su misura… Le riflessioni continuano. Intanto, buon natale, te l’ auguro in sella.
Mumble mumble…
Davvero sono l’ultima persona che potrebbe distogliere dal su misura; però i costi salgono.
Tenendoti basso la bici completa alla fine sfori i 2000. Però…
Fabio
Ciao Fabio, ho una triban 500, ho letto l’approfondito test della 520, il cambio ruote porterebbe ad un miglioramento significativo di comfort di guida per un uso 50% gravel 50% Road? Potresti indicarmi una coppia di ruote con un buon compromesso prezzo/qualità? Grazie
Ciao Daniele, vale sempre la regola che le ruote fanno una bici più del telaio: migliorando loro, migliora tutto.
Purtroppo non posso darti alcun consiglio, qui non usa la “risposta secca” ma sempre la ricerca di cosa è meglio per il ciclista in base a esigenze e limite di spesa.
Se iniziamo almeno a circoscrivere quest’ultimo, altrimenti proprio non saprei che dire…
Fabio
Ciao, ottima recensione! Ho la RC 520 da un’anno e mi trovo benissimo. Ce pero una cosa che non riesco a fare…togliere il corpetto della ruota posteriore. Non so se si toglie svitando, tirando o altro. Ci hai mai provato? Grazie
Davide
Ciao Davide, è passato troppo tempo da questa recensione (e quindi da bici restituita in azienda) e in tutta onestà non ricordo come è fatto il mozzo, mi spiace.
Fabio
Buongiorno Fabio,
sulla falsa riga del tuo spirito pratico -che apprezzo molto- ti pongo una domanda veloce da novello del mondo gravel: dall’OTTIMA recensione, mi è parso di capire che gli eventuali punti migliorabili risiedono nell’impianto frenante e nell’accoppiata ruote/copertoncini.
Ora, visto che non ho budget infinto 😀 e considerando che queste migliorie sarebbero comuni ad entrambi i modelli (d’accordo, c’è la variante del freno meccanico e ruote leggermente più pesanti sulla 500 e del freno meccanico/idraulico e ruote un po’ più leggere sulla 520, ma in entrambi i casi potrebbero essere entrambi migliroabili), chiedo:
ragionando nell’ottica di un futuro e (conoscendomi) probabile upgrade delle 2 componenti in oggetto, secondo te potrebbe essere conveniente stare inizialmente sulla RC 500 -risparmiando quindi almeno 200€ al momento dell’acquisto- per testare/conoscere il mezzo e la “disciplina” e poi andare eventualmente a sostituirle (cercando magari tra l’usato) o alla fine dei conti andiamo su cifre che non giustificano il risultato finale e quindi meglio orientarsi direttamente sulla RC 520 (sia “base”, che “gravel”), tenerla com’è e poi “si vedrà”?
Ad onor del vero non ho citato anche la differenza tra gruppo SORA vs 105, ma non so -per un amatore- quanto effettivamente possa sentirsi la differenza, che ritengo magari meno percepibile di un buon impianto frenante o di ruote più leggere, per cui do per scontato (in caso chiaramente si scelga la RC 500) di mantenere quello…
PS con upgrade, intendo chiaramente impianto totalmente idraulico e coppia di ruote, parlando indicativamente di una cifra sui 1.200€/1.400€ a mezzo finito. Chiaro che se parliamo di spendere 3.000€ tra ruote e impanto, la domanda avrebbe poco senso di esistere…
Grazie, buona domenica!
Ciao Mazzeo, elimino subito una possibilità che è quella di passare a sistema frenante tutto idraulico.
Lo stanadard di questo telaio è direct mount e di fatto sei escluso dal fatto che ormai le pinze sono tutte flat mount. Esiste qualcosaper adattare ma mi fido poco del risultato.
Buone ruote fanno sempre bene a una bici, qualunque essa sia.
Se il budget lo permette, investi solo su quelle, prendi la 520 e pedali felice così.
Fabio
Osservazione giustissima 🙂
Grazie di nuovo!
Buongiorno Fabio, sono un possessore di RC520 da un anno e ne sono molto contento. La uso come bici da corsa tipo endurance/strade bianche. Gli ho sostituito le gomme mettendo i Vittoria Rubino Pro da 30mm. Spettacolare. Per migliorare ancora senza stravolgere e spendere troppo, pensavo di sostituire le ruote con le Fulcrum Racing 7 DB. Cosa ne pensi?
Grazie e buona giornata.
Ciao Andrea, non otterresti un significativo miglioramento.
Le ruote sono sempre il componente più importante su una bici, se proprio devi cambiarle allora monta qualcosa che dia effettivi benefici. Le DB7 non hanno molto più di quelle di serie, aggiungendo un 30/35% al budget richiesto per le Fulcrum (prezzo di listino) si entra in un settore molto combattuto dove, con un pizzico di fortuna, si riesce a trovare ottime occasioni.
Fabio
Grazie.
Ciao Fabio, anch’io ho una RC 520 e la uso come bici da corsa. Non ho mai modificato nulla a parte il cambio dei pedali. Come hai detto anche te nella recensione, nelle salite a doppia cifra si fatica. Quindi stavo pensando di cambiare i copertoni di serie di 27 mm e passare a copertoni da 25 mm. Pensi che ci siano particolari miglioramenti? Se si, che gomme mi consiglieresti.
Ps: sono un completo neofita appassionato fin da subito al ciclismo con la fortuna di avere molto tempo libero, il che mi permette di fare una media di 150 km a settimana.
Ciao Arturo, in questi casi è mia abitudine consigliare più che una gomma specifica di dare una occhiata ai test presenti sul blog. Ci sono diverse gomme sportive, eccellenti, recensite. Puoi trovare ciò che fa al caso tuo.
Fabio
Grazie mille Fabio, mi metto subito alla ricerca.
Buongiorno Fabio, posso comprare solo 1 bici e devo poter far sedere mio figlio nel seggiolino (su un ipotetico portapacchi posteriore).
Consiglieresti questa operazione oppure non è proprio la bici adatta? Nel caso che genere di simil-gravel mi consigli per questi usi? Grazie
Ciao Alberto, è un tipo di verifica che mai esguo, quindi non ho dati da offrirti. E la filosofia di questo blog è parlare solo se un certo elemento è stato vagliato.
Per mia esperienza posso dirti che montare un seggiolino su bici con piega non è mai una soluzione ottimale. Assetto in sella e geometrie mal si conciliano. Io in questi casi consiglio il carrellino.
Fabio
Ciao Fabio ero andato al Deca per prendermi una stradale pura la van rysel 105 ma poi ho visto questa triban RC 520 e ho deciso di
farci un pensierino visto che ogni tanto mi avventuro anche su strade bianche .
Volevo chiederti visto che vengo da altre bici da corsa se la taglia è molto diversa rispetto a una bici da corsa classica oppure più o meno sono assimilabili
Io al momento ho una 55 sono alto 176 con cavallo 85 e pedalò a circa 75 cm di altezza. Secondo te di questa RC 520 andrebbe bene la taglia M oppure è troppo lunga?
Vorrei anche cambiare subito i copertoncini mi consigli sezione modello magari anche presenti al Decathlon così da fare subito il cambio?
Grazie
Ciao Tony, la RC520 ha quote particolari e la tabella ufficiale non i suggerimenti taglia è calcolata al ribasso.
Io per il test. per esempio, ho chiesto mi inviassero la M e sono più basso di te. E anche più basso seppur di appena 1cm di quanto indicato da deca come altezza minima per quella taglia.
Nel tuo caso la scelta migliore sarebbe la L.
Non è una bici da corsa pura, non va guaradata e “misurata” come fosse una racing
Fabio
Troppo tardi Fabio, ho ordinato la M
Speriamo bene se no la restituisco
Beh, hai tempo per cambiarla, la politica Decathlon sul punto è ottima.
Fidati, vai di L che te la godi molto di più, non ha senso su una bici come questa un assetto sportivo. Se poi sei ancora in tempo per modificare ordine, ancora meglio.
Fabio
Fabio purtroppo la L non è più disponibile in nessun punto vendita
Sei sicuro che non riesca ad adattare la taglia M alle mie misure?
Se vuoi ti mando in dettaglio le misure antropometriche
Grazie
Oddio Tony, ora mi scateni i sensi di colpa… 😀
Semplifico molto il concetto: le geometrie variano a seconda del tipo di bici, l’esempio classico è corsa vs trekking, dove hai un orizzontale molto più lungo rispetto a una racing. Se uno prende una trekking basandosi sulle quote della sua bdc pedala “arrognato”.
La RC520 è una sport touring, quindi non abbiamo la differenza netta del mio esempio.
Però a voler godere appieno del suo ottimo comfort, serve andare su quote più generose.
Non ti troverai male, non avrai la bici del tutto fuori taglia.
Però non avrai appieno l’assetto migliore in sella per goderti il comfort, sarai più sportivo.
Se guardi le foto in esterno dei test visualizzi meglio cosa intendo, tenendo presente che uso una M, mia h 172.
Fabio
Salve, io non penso che sia possibile per una persona senza adeguata esperienza determinare a priori la sua misura di telaio senza prima averlo provato, ancora di meno consigliare con certezza la taglia ad una altra persona solo basandosi sull’altezza. Nel senso che molto dipende dalle proporzioni del corpo. Per esempio io sono alto 1.81 ma ho le gambe molto corte rispetto al busto (l’altezza del cavallo misurato autonomamente pari a 80). Ho acquistato online l’RC 520 taglia L e dopo averla provata bene ho deciso di sostituirla con una M. La seconda mi è decisamente più comoda, primo perchè avendo le gambe corte ero costretto a tenere la sella molto basse snaturando a mio avviso completamente la geometria, inoltre poggiando i piedi a terra toccavo con il cavallo il tubo superiore. In secondo luogo perchè la L mi forzava a tenere anche le braccia troppo distese. Di fatto l’altezza è uno stimatore troppo approssimativo, tutto dipende dalle proporzioni di braccia gambe busto!
Ciao Lorenzo, hai ragione ma come puoi leggere qui nessuno le ha tirate a casaccio.
Taglia e posizionamento sono operazioni delicate, servono esperienza e vedere dal vivo; per questo come ben sanno i lettori di più vecchia data la taglia la stabilisco anche a distanza, spesso rilevando errori di misurazione semplicemente perché 99 volte su 100 dati fuori media sono appunto errori di misurazione, mentre per il posizonamento indico solo cosa controllare a distanza. Lo eseguo solo dal vivo.
Tu hai quote fuori norma, se per esempio mi avessi contattato ti avrei detto di misurare di nuovo il cavallo perché sotto di almeno 5cm.
Come faccio? Con quasi 30 anni di esperienza e ampia letteratura che indica i valori antropometrici medi suddivisi per fasce.
Quindi come vedi nessuna magia.
La taglia poi non è il posizionamento perché se per ipotesi avessimo due ciclisti con identiche misure antropometriche posso garantirti che avranno un assetto in selle differente. Perché? Perché le quote da sole non bastano, si valutano età, allenamento, patologie, elasticità e tantissimo altro. Per questo si fa solo dal vivo e mai a distanza.
Fabio
Salve, non vorrei essere stato frainteso non intendevo quello, non volevo assolutamente essere irrispettoso!
Intendevo che lei sicuramente, con la sua maturata esperienza può determinare anche solo tramite le misure del telaio la sua taglia ideale.
D’altro canto una persona non esperta, come me, potrebbe a mio avviso essere fuorviato nella scelta leggendo questi consigli.
Per quanto riguarda la misura del cavallo sono abbastanza convinto che sia ragionevolmente precisa, ho davvero proporzioni fuori dalla media. Se possibile sarei interessato al suo parere diretto. Ho foto di me su entrambe le taglie, è possibile inviarle per sapere la sua opinione?
Grazie ancora, Lorenzo.
Ciao Lorenzo, puoi mandare ma solo se mi dai del tu 😀
Fabio
Ciao Fabio,
innanzitutto complimenti per la recensione. Veramente completa ed esaustiva.
MI spiace disturbarti con un dubbio che probabilmente ti avrà già annoiato a morte, ma vorrei acquistare questa bici e non so decidermi sulla taglia.
Sono alto 185cm, cavallo 90cm, guardando le tabelle taglie Decathlon cadrei perfettamente nella taglia L, con più scarto (3cm) di quello che invece hai tu dalla S alla L (1cm se non sbaglio).
Faccio 2 considerazioni:
– la taglia XL è la più grande disponibile, quindi adatta potenzialmente a ciclisti ben più grandi di me
– non vado matto per le “cose” (in generale) troppo abbondanti, ma preferisco le taglie corrette …
Secondo la tua esperienza, sarebbe comunque corretto saltare alla taglia XL o è meglio attenersi alle indicazioni Decathlon e quindi stare sulla L nel mio caso?
Grazie in anticipo e scusami per la domanda noiosa…
Enrico
Ciao Enrico, per poter essere preciso dovrei conoscere anche busto e braccia.
Comunque, fosse una bdc quadra partirei da una 58×58.
Ora, senza conoscere i tuoi dati completi posso solo attingere a statistiche antropometriche e rapportarle appunto a geometrie classiche.
Questo in ogni caso mi indirizza verso la XL con attacco da 110
Non fare la semplice somma orizzontale più attacco, devi considerare la differente lunghezza del tubo sterzo tra le L e XL.
Se vuoi, mandami le quote complete, ma al 95% sono sicuro, a meno tu non sia fuori statistica antropometrica.
Fabio
Grazie mille Fabio, in effetti mi sa che la scelta migliore sembra proprio essere la XL, per essere sicuro che quote dovrei mandarti?
Oltre altezza e cavallo, busto, spalle e braccia.
Nella sezione “Pedalare bene” trovi le istruzioni per una misurazione faidate, facendoti aiutare da un amico.
Se le hai già, meglio.
Ora stacco e scendo, bye
Fabio
Le misure sono: busto 65, spalle 38, braccia 71
Grazie ancora, buona serata,
Enrico
Bene Enrico, sei tranquillamente nel range della XL, attacco 120 se il busto è misurato giusto (io ho usato misure medie, cioè nel range di tuo cavallo e altezza busto, braccia e spalle sono circa) quindi direi che puoi andare sereno.
Fabio
Grazie mille Fabio!
Gentilissimo!
Figurati; c’è solo un punto, mi ero dimenticato cha la XL ha piega da 44 e non 42 (passato molto tempo da questa recensione e nel frattempo ho svolto decine e decine di altri test, chi si ricorda più…) che per te è larga.
Però questo è relativo, io che sono da piega 42 sfrutto la 44 in alcuni casi perché la maggior leva mi aiuta.
Visto che è bici turistica e non bdc, per ora lasciala così. Nel caso ci lavori dopo, tanto costa pochissimo.
Fabio
Perfetto! Grazie mille ancora!
Ciao,
scrivo per ringraziare nuovamente Fabio per la recensione e i consigli, e per confermare la correttezza del suo consiglio sulla taglia XL.
Acquistata una decina di giorni fa, ho fatto un giro di prova e la taglia è perfetta, addirittura l’altezza sella è già quasi al limite. Forse la sento leggermente lunga (parlo di posizione del manubrio), ma può essere dovuto all’abitudine a usare MTB, quindi mi do un po’ di tempo per abituarmici. In ogni caso taglia perfetta.
Grazie ancora
Se posso portare la mia esperienza: 187cm con 90 di cavallo e ho la XL…e non mi dispiacerebbe la XXL se ci fosse (ma io prediligo da sempre le bici lunghe…)
Ecco…
Fabio
Grazie mille Adriano!
Enrico
Certamente, infatti Fabio ha correttamente chiesto tutte le misure per poter fare una stima della taglia corretta …
Ciao Fabio mi sono imbattuto nella tua recensione e di quest’ultima ti faccio i complimenti,sono alto1,80 sul sito mi consiglia una L ,non sono un corsaiolo che vantaggi avrei prendendo
una XL?
Un saluto
Ciao Antonio, come abbiamo da poco finito di dire la sola altezza non basta; mi serve almeno anche il cavallo, tutte le misure e posso essere preciso.
Fabio
Ciao, innanzitutto complimenti per la recensione, è la prima volta che ne vedo una così completa e approfondita (nonchè scritta in maniera sì tecnica ma molto come dire “amichevole”).
Sto facendo un pensiero sulla rc520 visto anche l’incentivo covid. Dovrei decidere in fretta visto che è avanzata una L (sono 1.80x84cm di cavallo) nel negozio più vicino a casa mia. Volendo utilizzarla come gravel bike ero indirizzato appunto sulla versione “gravel” che però, oltre a essere ordinabile solo online, a conti fatti per 150€ in più cambia solo a livello di copertoni e manubrio. Quindi ho pensato che la versione “stradale” con un kit tubeless e un paio di schwalbe g-one 700×35 potesse essere un’ottima alternativa. che ne dici? Anche se a tal proposito mi preoccupa un pò il difetto riscontrato da molti riguardo allo scalino sul cerchio in prossimità della saldatura… Ps: quale sarebbe la larghezza adatta del nastro tubeless per le ruote della rc520?
Grazie
Ciao Alex, premesso che probabilmente hai misurato male cavallo (mancano tra 1 e 2cm all’appello rispetto alla misura media), se abbiamo solo un errore di misurazione con la L sei a posto.
I cerchi sono tubeless e il problema che segnalai ai cerchi dovrebbe essere stato risolto ma sul punto non posso avere certezze. Finito un test il materiale torna in azienda e io passo al test successivo, non seguo più.
Come nastro tubeless (non rim tape quindi) mi sembra lì si usi il 21 ma come detto in altri recenti commenti, è passato troppo tempo daquesta recensione perché possa ricordarmi tutto.
Ora molti di voi la stanno scoprendo cercando notizie su questa bici e la leggono oggi per la prima volta. Per me invece è una bici su cui ho pedalato molti mesi fa, da allora ne ho usate tantissime altre per i test, troppo è sbiadito, sorry.
Fabio
Grazie per la risposta. Il cavallo è quello, 83 spaccati.
Misurati più volte da me e confermati dalla visita dal biomeccanico. Il cm o due che mancano li avrò persi per strada negli anni, che ti devo dire 😀
84 pardon!
Ciao Alex, ogni tanto un ciclista fuori media c’è; ma siete così rari che è quasi sempre errore di misurazione, mio dovere assicurarmene altrimenti poi ci rimettete voi.
Vai di L tranquillamente, data l’impostazione della bici non avrai problemi. Il dislivello sella manubrio lo curi togliendo tutti gli spessori, ma con la M rischi di essere corto e a questo non c’è rimedio valido, attacchi troppo lunghi su queste bici peggiorano nettamente la guidabilità.
Fabio
Grazie, anche io ero nettamente orientato sulla L con l’ipotesi di togliere tutti gli spessori sotto l’attacco qualora mi dovessi trovare eccessivamente altro. L’uso sarebbe comunque un gravel turistico quindi una posizione più rilassata ci sta (la bici da corsa purosangue già ce l’ho, caad12). A livello componenti prezzo penso che sul nuovo questa triban non abbia rivali. C’è però qualcosa che non mi convince del tutto. Non so se le ruote, i freni… niente ci devo pensare ma in fretta
Io direi ruote e freni; più le ruote, i freni lavorano anche se l’impianto misto ha sempre qualche punto debole.
Fabio
Salve, ottima recensione, complimenti. Anch’io sono interessato a questa bici, ho però l’impressione che per me sia piccola, le mie misure sono:
Altezza: 192
Busto: 67
Cavallo: 96
Braccio: 75,5
Spalle: 47
Altra questione, che mi assilla, l’utilizzo che ne farei è principalmente da gravel quindi sterrarti sentieri e strada in inverno, non disdegno però anche qualche ciclo turistica, in zone comunque abitate, le chiedo secondo lei quanto può essere caricata questa bici, intendo con borse tipo ortileb dietro ed ev. davanti.
Grazie
Accipinchia, un corazziere!
Beh si, probabilmente finiresti un poco corto.
Con le tue quote su una bici da corsa a geometria tradizionale lavorerei su una 60 orizzontale con attacco da 12/13.
E’ difficile ma non impossibile tu possa trovare alla fine un buon assetto qui (hai tubo sterzo alto che compensa), però bisogna considerare che quel “200” riferito all’altezza che dichiara Decathlon è decisamente ottimistico. Per me sei proprio al limite, io su quella bici uno di 2m non lo metterei mai
Per il bagaglio dietro puoi usare portapacchi sino a 25kg, la forcella non ricordo se ha limite 9 o 10kg. Di sicuro perònon più di 10
Fabio
Innanzi tutto grazie, molto generoso il peso che potrebbe portare. Decathlon dichiara 9 kg sulle forcelle, mentre sconsiglia l’uso di borse pesanti: “Sì, questa bici è stata ideata per il cicloturismo su strada, tra cui il «bikepacking». Significa che si possono installare delle borse leggere, ad esempio sulla sella, sul telaio e sul manubrio. Grazie al suo comfort, la RC520 è l’alleata perfetta per le lunghe giornate in sella. Però questa non è una bici per viaggiare. Sconsigliamo di sovraccaricarla con borse da viaggio più larghe, ad esempio sul portapacchi.”
Comunque viste le mie esigenze che sono di trasportare max 10kg di bagaglio oltre il mio peso di 80Kg, penso che non dovrei aver problemi.
Per quanto riguarda le dimensioni, effettivamente la mia bici da corsa ha telaio slooping equivalente ad un telaio tradizionale con orizzontale da 60 e pipa da 11 e mi ci trovo bene forse un pelo lungo. Quindi in teoria dovrei trovarmi 1 cm più corto sulla RC520 dato che il 58 orizzontale è compensato in parte dalla pipa da 12.
Oibò Fabio, io la prova col carico la faccio sempre se la bici è predisposta e problemi non ne ho rlevati.
Le dichiarazioni ufficiali sono (anche) dettate dalla prudenza, a volte eccessiva. Mi riferisco al retroteno.
Per riuscire a farti una idea più precisa nel confronto di assetto con la tua sportiva devi tener conto anche della lunghezza tubo sterzo.
Fabio
Grazie, sono riuscito a trovare i valori di reach e stack della mia bici e sono entrambi maggiori di 1cm rispetto quelli della RC520, la differenza sul reach non è un problema perché compensata dalla pipa più lunga, mentre la differenza sullo stack penso sia accettabile, male che vada inclinerò in su il manubrio.
Piccola nota nella sezione 3, quando si dice che “un reach elevato significa che tutto il manubrio sarà più elevato” non è che c’è un errore e quell’elevato si riferiva allo stack? O forse sono io che non ho capito bene il concetto.
Per il carico della RC520 per uso cicloturistico condivido le sue opinioni, è chiaro poi che andrà testato su strada e intendo sterrati specie in discesa in giri di più giorni, è chiaro che non si può pretendere la garanzia che può dare una bici studiata appositamente per cicloturismo magari con telaio in acciaio e ben più pesante. A tal proposito nei commenti sul sito Decathlon un francese che l’ha testata in un viaggio di questo tipo riporta come punto debole le ruote e consiglia di cambiarle per pesi ciclista + bagagli maggiori di 90kg
Ciao Fabio, dammi del tu. Ti ringrazio per la segnalazione del refuso, ho corretto.
Non ho provato il carico per più giorni, ovviamente. Però ci sono andato anche in fuoristrada leggero. Di base in un test valuti la guidabilità, la resistenza a fatica richiede troppi km, è una verifica che non puoi fare nei tre mesi che tieni una bici e nel frattempo hai pure altro da provare.
Le ruote di serie sono “morbide”, e questo col carico può infastidire. A me no, però io sono quasi 20cm meno di te e malgrado il girovita aumentato con i mesi di fermo, sono più leggero. Nel tuo caso direi si, un pensiero a ruote più robuste dovresti farlo.
Per eventuali modifiche di assetto dai un occhio all’ultimo test che ho pubblicato, quello Ergotec. Non tanto la versione Xwell ma altre a catalogo possono aiutarti a risolvere, così come i loro regisella pluriregolabili.
Fabio
Buonasera Fabio, ho trovato la tua recensione molto utile e dettagliata, grande! Sono molto interessato alla RC 520 ma vorrei una conferma sulla taglia. Sono alto 167cm, cavallo 72cm. Secondo decathlon dovrei prendere una S. Pensi che vada bene? Grazie
Ciao Giuseppe, taglia S ma hai sbagliato a misurare il cavallo. Sei sotto di tanto, mancano almeno 5 o 6cm all’appello. Quando la differenza dalla media è così alta è 999 volte su 1000 errore nella tecnica di misurazione.
Fabio
Ciao Fabio, Grazie perla tua risposta rapida.
Alla fine ho deciso di prenderla!
Posso chiederti quali accessori indispensabili mi consiglieresti per la città e le uscite fuori porta? (vivo anche io a Napoli)
Ciao Giuseppe, anche se assai costoso, ma visto che vivi a Napoli, io monterei senza indugio il kit attacco e reggisella Redshift. Ti cambiano la vita.
Mentre risparmi nel maialino (e comunque ho strappato uno sconto per i lettori del blog), prendi solo due buoni parafanghi e se ti serve un set di borse.
La bici va bene così, ha sopportato la nostra città senza tante storie; meglio con gomme di sezione superiore.
Fabio
Grazie alla tua recensione mi sono convinto ad acquistare questa bici. Presa taglia s ( sono alto , o meglio dire basso 1,65 misure standard ) Ho regolato la sella in modo da toccare con le punte il terreno , praticamente si trova ad altezza manubrio . Provata x circa 50 km ho la sensazione di uno scivolamento eccessivo verso la punta della sella. Hai qualche consiglio da darmi ? Grazie
Ciao Tiziano, in bici conta la distanza sella/pedali, non importa come si tocchi il terreno.
Regola altezza e arretramento sella basandoti solo sulla relazione sella/pedali, verifica se la sella sia in bolla e dopo queste operazioni valutiamo.
Fabio
Ciao. Articolo davvero interessante. Mi resta un interrogativo. I 150 euro che separano la RC520 dalla RC520 Gravel, sono giustificati? Grazie
Ciao Massimiliano, non è questione se giustificati o meno ma quale delle due versioni abbia l’allestimento più adatto a te. E questo solo tu puoi deciderlo.
Fabio
Ciao!
vale la pena passare dalla vecchia Triban 500 rossa alla Triban RC 520?
La differenza è sostanziale e si sente?
al di là del miglior cambio e dei migliori freni, c’è una differenza importante che si sente? Grazie!
Ciao Tino, la politica di questo blog è sempre stata di parlare solo di ciò che ho toccato con mano e la RC 500 non l’ho mai testata.
Ma a parte questo, solo tu puoi sapere se ti interessa avere quei pignoni in più e due ruote appena più leggere, perché poi sono uguali. I freni sono altro discorso, ma potresti anche cambiare solo quelli sulla tua.
Fabio
Grazie, ma non intendo la RC500, intendo la vecchia Triban 500 rossa di qualche anno fa ormai, di cui tu hai testato la sorella maggiore Btwin 520
Quindi, ti chiedo c’è differenza sostanziale tra la vecchia 520, che hai recensito ormia anni fa, e la piu recente Triban RC 520? Vale la pena come upgrade?
GRazie!
Ciao Tino, scusami ma non avevo capito. Quando rispondo da telefono è sempre più complicato per me leggere…
Si, differenza c’è. Soprattutto a livello di comfort, perché nessuna delle due è una sportiva pura ma il nuovo telaio ha geometrie e resa dinamica che ne ampliano molto la godibilità.
E’ un passaggio che ha senso
Fabio
Grazie, gentilissimo.
Complimenti per la passione e i dettagli con cui condividi le tue recensioni!
Ciao Andrea, complimenti per l’ottimo blog.
Io ero interessato alla Gravel RC 520 , ma non avendola trovata mi sono spostato sulla RC 520.
Mi sono preso le tue continental speed king che devo far montare. Ora mi chiedo…cosa differenzia la mia RC520 con ruote “Gravel” dal modello Gravel? Il telaio mi sembra fondamentalmente identico.
Io sono un fuori taglia ( 199×105 kg ) e non ho moltissima mobilità articolare, soprattutto sulla schiena. perciò sto cercando di apportare qualche correttivo ( retrosella indietro di 2 cm, ma ancora devo capire se mi conviene ) e un reggisella da 40 perchè quello da 35 lo devo alzare al massimo e ho paura di piegarlo.
Assumo una posizione con la sella piu alta del manubrio e questo mi rende il tutto un filo scomodo per essere un principiante.
Saluti
Davide
Ciao Davide, non sono Andrea ma forse va bene uguale…
Sei abbastanza fuori taglia; dovrei vederti in sella per capire ma posso già rassicurarti che avere il manubrio più basso è normale.
Quanto basso dipende da tanti fattori e senza vederti non posso aiutarti, il posizionamento è arte difficile a va fatta col ciclista davanti.
Però in bici come si allenano le gambe si allena anche la postura, nel senso che dopo un tot ci si scioglie. Al netto di palesi errori di posizionamento.
Fabio
Ciao Andrea, complimenti per la recensione molto tecnica. Mi potresti consigliare la taglia? Sono alto 183,5 cavallo 88,5 braccia 70 spalle 31busto 60,5.grazie un saluto
Ciao Paolo, per curiosità ma chi è Andrea? È la seconda volta che lo invocate. Boh. Comunque oggi ti calcolo taglia, ora sono impicciato.
Fabio
. scusami ma avevo letto i commenti precedenti e mi era rimasto in mente Andrea …ahah… È il caldo!!
E vabbè, succede.
Dunque, nel tuo caso dovresti andar bene con la L e un attacco da 120, con la XL saresti un pelo lungo (risolvibile) ma potresti trovarti male colmovimento troppo avanzato.
Fabio
Ciao Fabio, sono interessato anche io a prendere la RC520, ho letto la dettagliata recensione, anche io indeciso sulla taglia tra la M e la S mi aggiungo agli indecisi, volevo chiederti un consiglio, sono alto 1,70, il cavallo 78, sul sito decathlon mi viene suggerita la S. Grazie ! Federico
Ciao Federico, a parte il cavallo un pelo basso in rapporto all’altezza (calcolo, ripeto ripeto spesso, su base statistica) sei esattamente sul filo delle due. Poco più basso o alto e sarebbe stato facile, così invece rientri nei casi dove la scelta va fatta rigorosamente dal vivo, vedendoti in sella.
Sulla carta ti direi di restare sulla S, con la taglia superiore saresti lungo e probabilmente col movimento centrale troppo spostato per riuscire a trovare un decente assetto in sella. D’altro canto con la S consiglierei un attacco 1cm in più rispetto a quello di serie e quasi sicuramente una piega da 42 (mi sembra ricordare che la S usa la 40; se ricordo male, cestina).
Insomma, il tuo è un caso in cui dire “si trova a cavallo” non è cosa buona 😀
C’è una soluzione, non so quanto praticabile.
Decathlon ha introdotto la possibilità di noleggiare le bici; devi verificare sul sito i luoghi e poi vedere la disponibilità. Una giornata in sella ti risolverebbe ogni dubbio.
Mi spiace, ma darti una certezza sarebbe un errore da parte mia, in certi range di misure antropometriche che sia piazzano giusto al centro non puoi a distanza essere sicuro.
Fabio
Grazie! vedo di provarle. Fdereico
Ciao Fede, ho appena letto la tua domanda e anche se in ritardo provo a rispondere, magari può essere utile ad altri con lo stesso dubbio. Abbiamo esattamente le stesse misure e ho provato sia la M che la S.
La risposta che ti ha dato Fabio è perfetta. Posso dirti che io ho scelto la S con la quale mi sentivo più padrone del mezzo e sono riuscito a trovare l’assetto giusto, con la M è stato molto più difficile è alla fine ero lungo e con pochissimo dislivello sella manubrio.
Con la S direi che un attacco da 90 sarebbe meglio, ma anche 80 va benissimo.
Ciao
Marco
Stesse misure, anche io ho scelto s e mi trovo bene, aggiungo che è la mia prima bicicletta seria (520 gravel), a 59 anni mi sto divertendo tantissimo, ma devo dire che dopo più o meno 800km mi piacerebbe provare l’attacco da 90, vorrei provare ad alzare la sella ancora di 1 cm, l’altezza sella ho dovuto regolarla io, i meccanici (2) mi hanno visto in sella e mi avevano detto che andava bene, guardando online vari tutorial l’ho già alzata di almeno 3cm.
Grazie, vado a provare una M usata e valuto, sul nuovo non si tova nulla, S non ne ho trovate. Speriamo non sia troppo grande e facendo qualche modifica sia abbastanza comoda ugualmente.
ciao Fabio,
ti seguo da tempo e grazie alla tua recensione ho preso anche io una triban rc520.
mi sono trovato davvero bene, anche se ho il dubbio di aver azzeccato la taglia… sono 1,77 per 85 di cavallo e ho preso una L, forse sarebbe stata meglio una M, il manubrio mi sembra un po’ distante a volte. che ne pensi?
Avrei una seconda domanda, vorrei acquistare delle ruote per migliorare questo aspetto della bici ( per il resto ottima!!!) al fine di fare un po’ di sterrati (finora me ne sono ben guardato)
ero tentato addirittura da una ruota 27,5 onde poter un pochino esagerare con le misure e spingermi oltre i 35 mm
avrei trovato però un ragazzo che vende delle ruote mavic allroad disc come nuove, smontate da bmc roadmachine, con pacco pignoni e dischi dei freni 105 praticamente seminuovi.
il prezzo è interessante.
le domande:
1- sono ruote valide a tuo avviso per uso cittadino e gravel avventuroso?
2- dovrei comprare a parte gli adattatori essendo ruote a perno passante, ma in questo modo sono costretto a non utilizzare i dischi e la cassetta che mi verrebbero venduti con le ruote?
Grazie e un caro saluto
Ciao Giuliano, le Mavic Allroad sono oneste tuttofare ma non avrai un netto salto in avanti. La differenza con le ruote di serie non è così marcata.
Puoi montare tutto semplicemente ordinando gli adattatori originali per QR, non pregiudicano dischi e pacco pignoni.
Fabio
Grazie per la risposta Fabio.
Pensavo di migliorare in quanto leggevo che le ruote originali sono proprio complicate anche solo per cambiare il copertone, è molto difficoltoso e si rischia di pizzicare la camera d’aria e romperla.
Pensavo invece di mettere delle ruote più robuste e di semplice manutenzione per rendere la bici “più gravel” ma abbastanza leggere tanto da non compromettere troppo la scorrevolezza.
Hai qualche consiglio da darmi senza svenarsi troppo?
Ciao Giuliano, per ottenere significativi miglioramenti devi orientarti su ruote da 1600g max 1700. E si spende non meno di 400 euro.
Per quanto riguarda il montaggio copertoncino, tecnica a parte (c’è un articolo dedicato nella sezione officina) il problema con le tue ruote è il nastro, molto spesso. E questo rende difficoltoso far rilasciare tensione in fase di montaggio. Un nastro migliore e più sottile, van benissimo due giri di quello per tubeless, risolve la questione.
Fabio
Stessa tua altezza ma cavallo leggermente più basso (82 cm) e sono indeciso tra le due taglie (M-L). Purtroppo non essendoci nulla in negozio bisogna affidarsi all’acquisto online senza poter provare.
Caro Fabio, vorrei approfittare della tua disponibilità e competenza per avere conferma di quanto ho finora appurato: i comandi Shimano st-5800 2×11 che mi ritrovo in casa sono veramente compatibili con la trasmissione e i freni della Triban RC520 flatbar che mi accingo a ordinare? Purtroppo in taglia S non è disponibile la versione con dropbar. Avendo in naftalina drop e comandi ho pensato a questa soluzione, visto che la rc520 FB è la sola ancora disponibile in taglia S. Non rimarrebbero inutilizzati neanche i comandi e il manubrio flat visto che si adatterebbero a un altro progetto che ho in essere. Saluti e grazie Salvatore.
Ciao Salvatore, da tabella compatibilità Shimano le 5800 lavorano con cambio e deragliatore montati. Per i freni nessun problema, l’attuazione primaria è meccanica.
Fabio
Grazie Fabio, sempre disponibile e gentile. Quando questo putiferio passerà sarebbe bello andare a prenderci un caffè sul bel lungomare di Napoli. Idem se capiterai a Cagliari 🙂
Ciao Fabio, un consiglio per la taglia, queste le mie misure (cm più, cm meno):
Altezza 177 cm
Cavallo 82 cm
Braccia 60 cm
Busto circa 62
Ciao Andrea, vai di M.
Però sono abbastanza sicuro che la misurazione del cavallo non è corretta. Dovresti orbitare intorno agli 84cm +/-1.
Ma alla fine ti cambia poco viste le quote della bici.
Fabio
Grazie, come sempre gentilissimo. E complimenti non solo per il sito ma anche e soprattutto per la pazienza che hai con tutti.
Ciao Fabio, ti ho scoperto grazie a questo articolo proprio cercando informazioni sulle ruote di questa bici che cercavo per fare del gravel e ancora non ci sono uscito! Mi sono letto attentamente il tuo articolo proprio perché sto cercando una bicicletta Gravel, vengo da una Battaglin Stealth da corsa vecchiotta che non uso per andare a correre da nessuna parte da parecchio tempo, che sto cercando di vendere.
La mia prima scelta era rimasta una Kona Rove AL 700 che ha telaio e forcella in alluminio, cambio Claris 2×8 e un prezzo per niente vantaggioso, 870 euro. Andandoci (forse?) a guadagnare in ruote, visto che monta le WTB SX19 Alluminio 28 pollici e visto che la comparavo alla versione Gravel della 520 ancora più costosa.
Mi sono guardato attorno ed ho visto questa RC500 “da corsa” a 650 euro con cambio Sora2x9 già migliore, un telaio che pare molto solido da tenere per tempo ma con l’inconveniente dei copertoni e una piega diversa.
Visto che le ruote le posso rivestire con 50 euro circa con copertoni tassellati e visto che il manubrio, se proprio volessi prenderlo come quello nella Gravel 520 mi verrebbe a costare solo 30 euro, anche tenendo conto di queste spese andrei a 730 euro, molto più nel mio budget.
La domanda alla fine è: 870 Euro per Kona Rove AL per avere forse cerchi migliori o 650E (700E con copertoni differenti) di questa RC500? Ai mille della gravel non riesco proprio ad arrivare, a 850 Euro della RC520 sì ma forse con riserva.
Grazie ancora per la recensione.
Ciao Umberto, propongo recensioni sempre molto dettagliate per potervi mettere in condizioni di scegliere in autonomia e con una buone mole di dati a disposizione.
Non è politica del blog sostituirsi ai lettori nell’indicare scelte.
Mi poni un quesito a cui non posso rispondere; ma hai questa recensione che ti aiuta a capire la bici, più o meno, e hai qui sul blog l’ottima recensione di Poalo Mori che ci ha offerto un test della sua Rove.
Da parte mia ti posso solo invitare a non cadere nella trappola “del cambio”, giudicando sora o claris migliori o peggiori. Cambiano solo numero di rapporti e peso (poco), ma il funzionamento è ineccepibile.
Fabio
Ciao Fabio, ti seguo da molto.
Ho l’obiettivo di affiancare una gravel alla mia MTB grazie al voucher mobilità.
Entro i 1000 euro mi sembra che la Triban RC 520 di Decathlon sia l’opzione migliore diciamo (se hai altri suggerimenti sono ben accetti).
Sono alto 1,86 con cavallo 88.
Sono indeciso su quale taglia può essere adatta a me perchè Decathlon e l’addetto a cui ho chiesto mi hanno detto che in base al peso e altezza (sono circa 75 kg) dovrei essere L (la loro scheda segna L fino a 1,88 poi XL) ma non sono così sicuro perchè secondo altre marche rientro in XL e quindi la scelta è fondamentale per me che sono un principiante in questo campo (sempre e solo usato MTB, abituato a preferire posizioni più comode).
Ti ringrazio.
Valerio
Ciao Valerio, confrontando le geometrie sei a cavallo tra le due.
Servirebbero misure antropometriche complete per capire dove indirizzarti.
Fabio
Ciao, ottima recensione come sempre! Son giunto qui perché domenica ho provato per la prima volta una bdc. Si tratta della ultra 920 di decathlon. In alluminio montata ultegra con ruote cosmic elite e copertoni da 25, dal peso di 8,5kg. Nonostante fosse una S e io abbia una M mi ci son trovato bene a parte un po’ di fastidio in presa ma credo perché non sia abituato alla piega da corsa, comunque l’ho usata sempre in presa alta e rispetto alle mie bici (un ebike front e una Corratec da strada allestita da viaggio con manubrio moloko) l’ho trovata scattante, veloce e molto divertente! Quindi da quel giorno è più di un pensiero e sto meditando se aspettare la prossima collezione di decathlon che presumo sarà con freni a disco full idraulici o l’attuale con i dual pivot. Mi piacerebbe uno tra i due modelli in carbonio intorno ai 2.000 euro, già il modello provato che da listino veniva 1.300€ mi piacque parecchio ma la vorrei in carbonio per uno scatto ancora migliore e credo per un comfort maggiore, nonostante non abbia trovato rigida la ultra 920… Ma scendo da una bici in alluminio con le tannus percui anche una bici da pista non mi sembrerebbe rigida… 🙂
L’unico dubbio è se aspettare i modelli con freno a disco ma mi dicono che, a parte qualche centinaio di grammi in più, hanno anche maggiore inerzia nelle ruote o prenderne una della gamma attuale. Un possibile vantaggio che potrebbe esserci nella nuova gamma con freni a disco sarebbe un passaggio ruote un filino più ampio non essendoci freni con i pattini tuttavia leggendo il tuo articolo mi son incuriosito delle leve supplementari da montare in presa orizzontale e credo siano compatibili con i classici freni dual pivot, giusto? Mi piacerebbe all’occorrenza poter percorrere ovviamente ad andature modeste anche semplicissimo strade bianche che comunque già affronto con “ibride” con ruote da 25-28 anche se credo di aver trovato nelle 32 la sezione ottimale per i miei abituali percorsi.
In un’ottica futura se prendessi una bdc in carbonio come lo vedresti un upgrade con ruote spada? Sulla carta sembrano molto performanti?
Nel ringraziarti porgo un ultimo quesito: sulla 520 da te testata avresti visto meglio una forca in acciaio in ottica cicloturismo? Mi danno un’idea di un maggior carico e forse anche miglior assorbimento.
Ciao e scusa per il post un po’ lungo…
Ciao Andy, per i futuri piani di Decathlon non posso aiutarti, ignoro cosa faranno.
Sono solo dubbioso su questa storia delle ruote con maggior inerzia.
A disco o rim brake, se la ruota è scarsa è scarsa, non cambia il tipo di freno.
C’è una oggettiva differenza tra i due cerchi ma è un confronto che puoi fare a parità di componenti e così non è mai perché i mozzi sono molto diversi tra loro.
La forcella della 520 è ottima così, non è la bici giramondo studiata per lunghi viaggi (che può fare) stracarica (che non può fare).
Infine per quanto riguarda le ruote Spada, non ho testato la nuova gamma e non posso esprimermi.
Da qualche tempo so che stanno accusando problemi, forse un assemblaggio frettoloso più che problemi di progettazione, e ora come ora no consiglio l’acquisto.
Fabio
Ciao, chi criticava le ruote con dischi intendeva per via delle masse rotanti.
Ciao Andy, il discorso è molto più complesso.
Sintetizzo perché qui siamo nello spazio dedicato alla recensione di una bici, quindi abbastanza fuori tema.
Una ruota disco è più pesante della sua equivalente freno a cerchio. Per due motivi: struttura del mozzo (più grande per la battuta e più robusto per via delle forze superiori che si concentrano sulle flange) e cerchio dove sono irrobustite le sedi dei nippli. Sempre perché con freno a disco i raggi subiscono un superiore stress.
Inoltre le aziende stanno via via aumentando il canale (quindi più materiale, il cerchio è più largo) e l’altezza (più materiale, di nuovo) per migliorare la resa aerodinamica.
Tutto questo in quanta superiore inerzia si traduce? Quasi nulla.
Tra due ruote sorelle di gamma medio alta quelle rim brake sono 1600g; quelle a disco 1660g.
60 grammi di differenza su ruote non leggerissime presa a parametro.
Direi che la questione inerzia la possiamo accantonare.
Fabio
Grazie per le info. Dopo l’rc520 non hai più avuto modo di provare altre bici decathlon? Sto cercando un po’ di modelli in carbonio sul range 2.000€ ma le decathlon sembrano montate meglio. Molto interessante anche se è una tipologia un po’ diversa la nuova Triban in titanio, l’hai vista? Che ne pensi?
Ciao Andy, i test delle bici portano via una infinità di tempo e preferisco farne pochi.
C’è un indice dei test in home page, quello che non è lì non l’ho recensito.
Fabio
Complimenti per la dettagliatissima recensione.
Volevo approfittare della tua disponibilità per chiederti una cosa.
Io provengo dal mondo MTB ed ho praticamente le tue stesse misure (172/81). Considerando l’utilizzo cicloturistico che ne farei, mi spiegheresti quali sarebbero le differenze di posizione di guida tra la S, consigliata dal calcolatore della taglia, e la M che hai provato tu?
Grazie mille.
Ciao Paolo, in sintesi: con taglia minore posizione più raccolta, maggior dislivello sella manubrio, schiena più inclinata, rischio di non riuscire a ricavare il corretto arretramento sella.
Fabio
Grazie Fabio, ho appena confermato l’ordine di una M (unica disponibile per pochissimi minuti). Speriamo sia vero e non un refuso del sistema.
Paolo
Fabio, alla fine la RC520 in taglia M è arrivata :-). La misura è perfetta, mi trovo molto comodo. Grazie ancora per il consiglio.
Ottimo.
Mi avessero dato un euro per ogni rc venduta/verificato taglia, ora sarei benestante 😀
Fabio
Ciao Fabio.
Recensione perfetta, sono possessore della 520 già da un anno e confermo in toto quello che dici: bicicletta tuttofare di altissimo livello e grande comodità!
Avevo bdc e mtb, vendute entrambe perchè non le sfruttavo appieno. Volevo una sola bici che mi facesse fare un pò di tutto, la classica quadratura del cerchio. E ci ho preso a quanto pare.
La uso per andare in ufficio (sono di Roma e ho la fortuna di pedalare sull’Appia Antica, ma con una bdc non si fa), per allenarmi la domenica (ho doppie ruote), per sterrati facili e quando la situazione lo permetterà, qualche viaggio.
Unica modifica: ho fatto un downgrade dell’impanto frenante cambiando le pinze hy/rd con le ottime trp spyre doppio pistoncino. La potenza frenante è simile, ma non so perchè con i full mechanic mi ci sento più a mio agio… saranno fisime mie.
Un saluto!
Andrea
Grazie per le splendide ed esaurienti prove, ti seguo sempre con grande interesse. Ho preso tre settimane fa per non perdere il bonus mobilità una delle ultime RC500 taglia S anche se avrei preso volentieri una 520. Venendo da una MTB volevo provare il piacere di una bici più easy,agile e leggera anche perchè faccio tante salite (mi rendo conto che poi tanto leggere non sono, ma ahimè il budget era quello). A dire il vero non l’ho ancora usata perchè vorrei fare un reso non appena saranno nuovamente disponibili per via di una piccola incisione sul telaio fatta notare nel momento del ritiro in negozio. Continua però a frullarmi in testa il dubbio amletico: se sia meglio aggiungere i 200 euro di differenza e cambiarla con una RC520 o tenere la RC500 (che mi piace di più in color grafite) e montarci su ruote, coperture e camere d’aria più leggere.
Se non sei stufo dopo tutte le pazienti risposte che hai già dato nel forum, apprezzerei molto il tuo autorevole parere.
Grazie
Ps. Che ne pensi delle tubolito? Le hai mai provate?
Ciao Antonio, onestamente non saprei che consigliarti.
Vero che la differenza di prezzo è minima e la 500 ha una ottima dotazione; però la 520 ha quel plus che la rende più godibile.
Ma solo tu puoi sapere se hai voglia di investire altri denari, considerando che migliori ma non hai un vero e proprio salto. Ne guadagna giusto la fluidità, perché avere una scala pignoni più omogenea aiuta sempre.
Turbolito; non nascondo la mia contrarietà a queste soluzioni, e vale anche per schwalbe. Il costo è eccessivo, e diversamente da quanto sostenuto in press release all’epoca del lancio, non è spesa compensata rispetto ai tubeless. Perché i copertoncini costano uguale o quasi, il lattice un quarto di una camera di queste.
E se uno non ha cerchi TLR? Prende due normali camere, magari light, investe in ottimi copertoncini e toglie peso da lì guadagnando in guidabilità.
Se poi uno insegue il grammo in meno e non ha problemi a spendere, buon per lui.
Io non giudico e non impongo scelte; valuto se un prodotto è valido o meno e se ha ragione di esistere. Queste camere ultraleggere e antiforatura risentono troppo della concorrenza del tubeless per andare oltre la loro nicchia.
Fabio
Aggiungo i miei 2 cent non richiesti: tieni la bici più economica e investi invece in un paio di copertoncini di alta gamma. È il miglioramento più semplice ed efficace, specialmente se come dici fai tanta salita. Per il peso, quello va tolto dal ciclista prima che dalla bici 🙂
Grazie dei contributi. Mi stavo ponendo il confronto tra il Sora ed il 105, in realtà ho sentito parlare bene del nuovo Sora3000, inoltre ho notato che il passo dei pignoni del 9 velocità è lo stesso del nuovo nuovo GRX che in più ha il solo 34. Cercherò delle ruote più leggere.
Grazie
Mi confermi che posso montare un pacco pignoni 9v 11-34?
Ciao Antonio, si, puoi montare fino al 34 finale.
Fabio
Ciao Fabio, complimenti e grazie per questo articolo che è molto bello e utile.
Ti scrivo per chiederti cortesemente un parere sulla questione della taglia. Io sono alto 190 cm, sono quindi in bilico tra la taglia L e la XL. Ho ordinato, prima di aver letto il tuo articolo, una L.
Quando è arrivata la bici, il ragazzo (gentilissimo e preparatissimo) del reparto ciclismo di Decathlon me l’ha fatta provare modificandomi l’attacco con un 120 (l’originale è 110); la posizione con presa alta mi sembrava abbastanza comoda, mentre con la presa bassa mi sembrava che il mio collo fosse un po’ incassato.
In negozio c’era anche una taglia XL (però del modello RC 500, che comunque ha lo stesso telaio della RC 520); l’ho provata, e in questo caso le sensazioni erano inverse, ovvero con la presa bassa mi sentivo, mi pareva, a mio agio, con quella alta avvertivo una innaturale distensione della schiena: mi sentivo davvero troppo “sdraiato”.
Ho riferito le mie sensazioni al ragazzo di Decathlon che mi suggeriva che forse sarebbe stato più opportuno rendere la L e prendere una XL e poi modificarne l’attacco con uno più corto di quello di serie (la XL monta un 120). Mi sembra che questa sia la soluzione migliore, e ti volevo chiedere un parere a riguardo. Date le mie sensazioni, avrei forse bisogno di una XL con un attacco 100, se non addirittura 90.
Mi sono fatto aiutare a prendere le mie misure, seguendo le tue indicazioni (anch’esse ottime e utilissime, grazie!) sul tuo sito. Altezza 190 cm; cavallo 93,5; busto 62,5; braccio 64; spalle 30. Ti chiederei anche se, secondo te, date le mie misure, la piega 44 della XL possa andare bene per me.
Ti ringrazio ancora molto per questo splendido articolo; credo si dica che quando finisci di leggere un bel libro ti viene voglia di conoscere l’autore e di andare a bere una birra con lui. Dopo aver letto il tuo articolo mi è venuta voglia di conoscerti e di fare una bella pedalata con te!
Grazie e a presto, Nicola
Ciao Nicola, viste le tue quote e quelle della bici, andrei di XL senza patemi.
Accorciando a 100 lo stem, come giustamente consigliato in negozio.
Piega 44 va bene, la uso spesso pure io che sono assai più basso e con spalle non da nuotatore. Hai i suoi vantaggi.
Fabio
Ciao Fabio, grazie mille per il riscontro. Buone festività natalizie, Nicola
Ciao Fabio, articolo molto interessante, complimenti. Sono da poco possessore di un Triban RC520 che vorrei trasformare piano piano in gravel. Prima di leggere il tuo articolo avevo letto che decathlon consiglia i copertoni massimi di 700x36c, però, misurando la luce tra telaio e cerchio, sembra esserci molto margine (io misuro quasi ovunque 42mm). Dato che nell’articolo dici di aver provato delle 700x37c (non tassellate però) avresti qualche foto dei passaggi critici sul telaio che facciano vedere quanto spazio rimane? Inoltre, nel caso tu lo avessi valutato personalmente, il limite imposto è dato da la luce in assetto di marcia o per garantire il montaggio/smontaggio senza dover sgonfiare lo pneumatico?
Infine un’ultima domanda se hai conoscenza a riguardo. Sono abbastanza rodato tra MTB e strada, però non mi sono mai troppo interessato nel montaggio di pneumatici a limite per il telaio, quindi mi domando se esiste un modo per capire quale sia effettivamente il copertone più grande montabile misurando appunto gli spazi tra telaio e ruota.
Grazie mille
Francesco
Ciao Francesco, è passato molto tempo dalla recensione di questa bici e tante cose non le ricordo.
Comunque, in linea di massima riesci ad arrivare sino ai 40, ma non tassellati.
Non esiste un metodo scientifico per misurare il passaggio gomme, anche perché la dimensione del copertoncino è influenzata dal canale cerchio; per qusto ETRTO ha introdotto una nuova tabella.
Ci si basa sulle indicazioni del produttore della bici, che si mantiene sempre un pelo prudente per evitare intoppi. Ma parliamo di 2 o 3 mm di margine, non di più.
Non ho altre foto se non quelle pubblicate, una volta recensito un prodotto l’articolo va in archivio, le immagini in più cancellate e si passa al test successivo.
Ovviamente non ho più nemmeno la bici, rimandata indietro a fine test.
Fabio
Grazie della risposta. Immaginavo che non avessi molte info aggiuntive sul tuo test visto quanto tempo è gia passato, ma ci ho provato lo stesso :). A questo punto dato che Decathlon dichiara fino a copertoncini da 36 forse potrei azzardare un 38 con un tassello non troppo importante, che ne pensi? Hai qualche suggerimento sul modello/marca? La gravel la conosco molto poco a differenza tua.
Grazi di nuovo
F.
Ciao Francesco, se dai una occhiata ai test di gomme (c’è un indice dei test, menù in alto) forse trovi qualche spunto.
Anche perché dipende molto dall’uso, il gravel è declinabile in tanti modi. Un ottimo compromesso sono comunque le gravelking, ottime in offroad e su strada le Pirelli.
Fabio
Ah si le gravelking, mi ci sono imbattuto ieri in una ricerca, in effetti mi sono sembrate innteressanti. Guardero sicuramente tra i tuoi test.
Grazie ancora e buone pedalate
F.
ciao vorrei prenderla, sono alto 168 cavallo 76 ma prediligo manubrio alto perché soffro dolori alle mani, pensavo di prendere la M e usare un attacco redshift da 90mm dici che potrebbe essere troppo grande???
Ciao Lorenzo, troppo grande la M per te. La sconsiglio.
Fabio
Ciao Fabio
Sono molto titubante tra la s e la xs, mi daresti un consiglio? Sono alto 166 con cavallo 76, quindi secondo le tabelle, sarei a cavallo tra le due misure. Il fatto è che quando ho provato la xs ho provato una piacevole sensazione di controllo e reattività che non ho provato sulla s (misura suggerita dai tecnici di Decathlon) dove la sensazione è di avere sotto le gambe un telaio appena più ingombrante. Che fare? Amletico quesito? Rischierei a lungo andare una posizione scomoda sulla xs? Meglio stare sulla s? Boh? Ti ringrazio per l’ascolto.
Ciao Tony, dovrei vederti in sella per capire.
Leggendo le tue quote direi S con pochi dubbi, la bici compatta è sempre una cosa piacevole ma qui non parliamo di una bdc e alla lunga ti stancheresti con una taglia minore.
Fabio
Grazie
Ciao Fabio,
io vorrei prendere la RC 520 sono alto 1,76 con 84 di cavallo
Che taglia mi consigli considerando che ne farei un uso turistico
Grazie mille
Alessandro
Ciao Ale, tg M senza problemi.
Fabio
Ciao Fabio, complimenti ancora per il tuo blog che mi ha cavato di impaccio in diverse scelte e devo dire anche grazie ai vari commenti che poi si susseguono e che rappresentano un arricchimento non da poco.
Dopo aver letto il test mi sarei deciso a regalare una Triban RC 520 alla mia compagna, per poterla sfruttare come gravel da cicloturismo alleggerendole i rapporti e con un paio di gomme un poco più generose. Sono però indeciso sulla taglia XS o S? Lei è alta 160 cm, cavallo 75 cm, spalla-spalla 40, lunghezza braccio dalla spalla al polso 58 cm.
Grazie ancora per l’aiuto. Un saluto Marco
Ciao Marco, direi XS senza problemi.
Però un problema lo pongo: il rapporto cavallo/altezza è molto “femminile”, indice di un femore lungo. La versione donna di questa bici ha semplicemente una sella diversa o anche quote telaio? Io le misure della versione donna non le trovo e questo mi fa pensare sia uguale al modello uomo (devi chiedere in decathlon) e se così fosse potrebbe essere più difficile trovare un corretto arretramento sella. Io una occhiata a modelli specifici da donna (di altre aziende) lo darei, anche se poi la spesa sale.
Fabio
Grazie Fabio sempre molto gentile e anche pronto nelle risposte. Devo dire che questa tua disponibilità e competenza non è facile da trovare su altri Blog…..
La versione donna di questa bici non credo che esista o almeno io non ne sono a conoscenza. Sul catalogo Decathlon ci sono modelli espressamente indicati per donne ma non per questo modello.
Vista la scarsa penuria di biciclette disponibili adesso e l’ottimo rapporto qualità/prezzo credo che procederò con questo acquisto nonostante il possibile problema dell’arretramento sella al quale accennavi.
Come ti accennavo avevo anche intenzione di alleggerire i rapporti con una modifica che ti farà rizzare i capelli (ho già letto la tua opinione in merito). Sostituire la doppia (attualmente 50/34) con una guarnitura Miche Graff 46/30 per 11 v, inoltre sostituire il pacco pignoni posteriore (attualmente 11/32) con uno 11-40 o addirittura 11-42 della Sunrace e molto probabilmente cambiare anche il cambio posteriore con il Shimano GRX RD-RX812 42T. Naturalmente il tutto “dovrebbe” funzionare avendo l’accortezza di non fare lavorare la catena con incroci estremi ed essendo consapevole della perdita di garanzia Shimano.
Non dico che sono obbligato a questo artificio ma il mercato attualmente vista anche la situazione di scarsità di bici in commercio non propone delle bici con rapporti che possono essere effettivamente essere utilizzate sia come BDC sia per fare cicloturismo con bagagli, o qualche sterrato con salite importanti specialmente per chi non è molto allenato. So che sono andato fuori topic ma credo che questo sia un argomento molto interessante e dibattuto.
Se credi utile appena avrò creato l’accrocchio di cui sopra e averlo testato posso darti un feedback.
Un saluto e ancora grazie per il tuo Blog.
Ciao Marco
Ciao Marco, la questione rapporti mi era sfuggita (ho risposto alle 5 del mattino) e comunque si, io sconsiglio caldamente le modifiche fuori specifica.
La versione donna è sul sito, ma a parte una sella differente (in nome della benedetta diversità) e l’attacco ruotato non credo abbia altro.
https://www.decathlon.it/p/bici-da-corsa-donna-rc520/_/R-p-301713?mc=8575808&c=BLU
Se disponibile, la valuterei non fosse altro per evitare l’acquisto di una sella specifica.
Fabio
Ciao Fabio, davvero ottimo articolo! Sono in procinto di acquistare una RC520 FB (quindi manubrio dritto).
La mia altezza è 179, cavallo 84, braccio 66. Provengo da una trekking molto comoda, con stack e reach rispettivamente da 631 e 407.
Sono indeciso tra una M, al limite, e una L. Purtroppo impossibile provarle e, soprattutto, tutti si esprimono su quella con la piega, che nel mio caso non ci sarebbe.
Opinioni e consigli? Grazie mille del tuo tempo
Daniele
Ciao Daniele, L senza problemi.
Probabilmente dovrai modificare attacco manubrio per aver minore dislivello.
Il telaio non nasce con geometrie da manubrio dritto, potresti dover compensare.
Fabio
Grazie mille della pronta risposta.
Infatti pensavo ad uno stem orientabile (come ho sulla mia trekking) che mi permetta di avvicinarlo e allo stesso tempo alzarlo. In questo modo starei più eretto e meno sdraiato.
Ti sembra un intervento corretto?
Grazie ancora..
Ciao Daniele, poco meno di un anno fa ho affrontato la questione delle modifiche, sul piano dell’assetto in sella, per bici che nascono con la piega e vengono poi convertite a manubrio dritto.
Se dai una occhiata all’indice test, devi cercare quelli con prodotti Ergotec (perché loro ho usato), soprattutto per le soluzioni relative allo stem.
C’è tutto indicato in quegli articoli.
Fabio
Buonasera Fabio,
Ho letto la recensione tutta d’un fiato.
Veramente ben fatta e priva di tecnicismi poco fruibili dai semplici ciclisti della domenica come me.
Decathlon sembra proprio abbia fatto la bici che cercavo da tempo, qualcosa che potesse avvicinarmi al turismo leggero senza essere troppo impegnativa.
Io sono a cavallo tra la L e la XL (1,88 – 93cm cavallo – 58 cm busto – 67 cm braccia), considerando che ho sempre usato city bike, che taglia mi consiglieresti tra le due ?
Grazie mille ed ancora complimenti!!!
Ciao Adriano, è passata una vita da questa recensione e nel frattempo un rifacimento del sito ufficiale ha modificato la “classificazione” delle bici, ponendo questa RC 520 tra le bici da corsa. Ma è fuorviante, era più corretta la distinzione fatta all’epoca.
Quindi, non essendo una bdc, tenendo conto di geometrie e quote tue, XL per il telaio, attacco forse leggermente più corto di quello di serie. Per avere certezza dovrei vederti in sella, valutare la tua elasticità e stile di pedalata. A distanza sulla lunghezza stem posso formulare una ipotesi.
Fabio
Ciao, possiedo una triban rc 520 gravel con la quale ho percorso 1000 km…confermo quanto recensisci: comoda, stabile, scorrevole in discesa e in pianura, poco scorrevole in salita, ciò non la rende perfetta per le mie esigenze… devo cercare un’altra bici (quale? budget da 2000€) o mi conviene migliorare questa, investendo su delle ruote + performanti (quali?)…
Mi sembrerebbe interessante il seguente modello:
https://www.decathlon.it/p/bici-ciclocross-rcx-van-rysel-grx-1x/_/R-p-324261
solo se fosse possibile montarvi una doppia corona (50/34 t),
secondo te si potrebbe fare?
Grazie.
Ciao Peppe, per provare a rispondere servirebbe conoscere quali sono le esigenze tue, cosa cerchi di migliorare. Soprattutto se parliamo di ruote, il componente che di fatto ti cambia una bici.
Fabio
La Rc520 gravel è monocorona se non ricordo male, decisione tutta improntata a renderla modaiola e gravel con interventi cosmetici. Io ho la rc520 standard 2×11 e ci faccio per lo più percorsi gravel. Uniche modifiche ruote, gomme e manubrio (già lì avevo) che valgono all’incirca 700€. È una bomba, ma nelle salite peggiori con un monocorona faticherei troppo, oppure (con un una corona più piccola) andrei a vuoto nei tratti veloci. Una bici con questa massa, monocorona è troppo limitante a mio parere.
Utilizzo la bici quasi quotidianamente, sia come mezzo di trasporto che per diletto, 85% asfalto 15% sterrato non troppo impegnativo… vorrei che fosse un po’ più prestante in salita, + reattiva… per il resto andrebbe anche bene… non ho ancora montato i pedali spd, attendo il loro arrivo in negozio, che sicuramente miglioreranno le mie prestazioni…
Ciao Peppe, come scritto nella recensione la RC520 non è una bici da corsa.
Nella precedente divisione sul sito decathlon era nella categoria turistiche, giustamente.
Puoi migliorare qualche aspetto, ruote e gomme (che tutti dimenticano…) possono darti quel che cerchi.
Un buon set di ruote con peso intorno ai 1500/1600 g, due gomme leggere e scorrevoli e guadagni.
Ma comunque spendi quanto metà bici, almeno.
Altrimenti devi guardare altrove, ma non una ciclocross, troppo rigida e compatta nell’uso quotidiano.
Fabio
ok, grazie.
Buonasera Fabio, come sempre ottima recensione (magnifica quella della GIOS foxes land, si percepiva “amore”, ed è stata l’occasione per conoscert).
Sarei molto interessato all’acquisto della “nuova” grvl 520 subcompact, https://www.decathlon.it/p/bici-gravel-uomo-grvl-520-subcompact/_/R-p-313015, quando disponibile. Ho notato che hanno apportato una leggera variazione del telaio rispetto a quella da te recensita. In pratica hanno variato la dimensione dell’orizzontale e di conseguenza varia il reach, ora la S misura 540 con reach 390 e la M 558 e reach 389. Io sono alto 170 con cavallo 80, in un’altro commento hai consigliato per queste misure taglia M con attacco 80-90. Confermi queste indicazioni anche nel caso di questa Subcompat con le variazioni anzidette? Grazie della tua disponibilità.
Ciao Vincenzo, no, è telaio diverso e non paragonabile.
Direi che viste (sulla carta) le geometrie di questa nuova versione, le indicazioni fornite dalla casa sono centrate.
Nel tuo caso, per esempio, la S va più che bene.
Fabio
Grazie Fabio, sei stato davvero di grande aiuto, buona giornata.
Ciao Fabio, anche io sto pensando alla triban grvl 520 subcompact.
Sono 1.77 con cavallo 83 cm, e ormai avendo capito un pochino i tuoi ragionamenti sulle taglie, vorrei prendere la M.
Possiedo una RC520 taglia L e mi sono trovato molto bene, tranne forse la sensazione di stare troppo avanzato quando pedalo in piedi.
Mi confermi pertanto di prendere la taglia M?
Altra domanda: più difficile, forse. Vale la pena il passaggio dalla RC520 (attualmente in configurazione stock la mia) alla grvl 520 subcompact?
Il motivo sarebbe ottenere una bici più versatile lato offroad, grazie al passaggio gomma più generoso e la rapportatura un po’ più agile.
Io penso di sì, anche se potrei upgradare la Rc ( ma sulle gomme avrei un limite), ma volevo il tuo parere che considero tantissimo.
Ovviamente venderei la RC520, dalla quale penso di ricavare una buona cifra visto la difficoltà di reperirla.
Ciao Jul, la 520 ha geometrie particolari e il discorso taglia va affrontato caso per caso, non vale sempre la regola “una taglia in più”.
Questa gravel subcompact ha quote più tradizionali e in linea di massima le indicazioni della casa sono abbastanza centrate. Sulla carta, perchè poi alla fine devi sederti sulla bici per capire ogni cosa dove sta e io questa subcompact non l’ho mai nemmeno vista dal vivo.
Nel tuo caso, prima di rispondere, consiglio di rivedere le misure. In rapporto all’altezza il cavallo è un pelo basso e siccome 99 volte su 100 è errore di misurazione, meglio prima accertare questo.
Fabio
sapreste consigliarmi come upgrade, che ruote da strada qr posso montarci?
ciao, sono in crisi perchè vorrei prendere la rc 520 ma da principiante non riesco a valutare bene le misure, sono 1,85, cavallo 91, busto 58, braccia 62, misure precise e prese a piedi nudi, ora io vorrei stare comodo in sella e dai vari studi e post mi sono fatto l idea che la xl pur non essendo nei parametri della tabella della decathlon sia la più adatta, chiedo un parere grazie.
Ciao Francesco, salendo di taglia la questione “misure” si ridimensiona.
Una L per te andrebbe bene, senza sacrificare la comodità.
Sulla XL finisci lunghetto, compensato da tubo sterzo alto, ma potresti dover lavorare sull’attacco manubrio
Fabio
Ciao, ho letto tutta la tua recensione di questa bicicletta, che stò pensando di comprare per ricominciare a fare un pò di ciclismo dopo 20 anni in cui non ho più fatto sport. Ho letto che hai scelto una taglia diversa da quella che indicava la tabella di decathlon… Ti vorrei chiedere, secondo te, io che taglia dovrei scegliere: sono alto 1,78 e la tabella indica una misura m.
Ciao Davide, il suggerimento “una taglia in più” non è regola fissa, va valutato caso per caso come potrai notare scorrendo i tanti commenti.
Nel tuo caso con la sola altezza una idea precisa non posso farmela. In linea di massima puoi restare sulla M, ma senza conoscere almeno il cavallo non ho certezza.
Fabio
Ciao, complimenti per la recensione, avrei una domanda da farti:
la mia compagna ha comprato una Triban RC500 (quindi Sora 9v) e, ad Agosto, dovremmo partire per un cicloviaggio. Non ha molta gamba quindi volevo alleggerire i rapporti montando una guarnitura GRX 2×10 46/30 oppure una Miche Graff 2×11 46/30 e sostituendo il pacco pignoni con l’11/34 (il massimo gestito dal Sora). In questo modo eviterei di cambiare il movimento centrale.
È una modifica che garantisce un funzionamento accettabile (quindi accettando magari una cambiata non perfetta ma non alterando l’affidabilità nel tempo)? Devo cambiare anche la catena con una a 10v?
Con il GRX immagino di dover cambiare anche il deragliatore anteriore per via della nuova linea catena, cosa che non dovrei fare con la Miche Graff (ha la linea catena da BDC).
Un’altra alternativa sarebbe montare un pacco pignoni 12-36 e sostituire il cambio post. con un Alivio 9v a gabbia lunga. In questo caso non cambierei la guarnitura. Spenderei meno, avrei la piena compatibilità ma mi rimarrebbe una rapportatura più dura.
Cosa mi consigli? grazie mille
Ciao Andrea, mischiare tra loro componenti dimensionati per numero pignoni diverso non è (quasi) mai buona idea e io non la consiglio.
La tua bici non nasce come turistica pura, è ovvio non abbia gamma rapporti adeguata al pieno carico.
Ma a questo punto andrebbe modificata l’intera trasmissione, con costi che salgono.
Puoi sostituire il solo cambio e montare la cassetta con 36 finale oppure optare per una scelta radicale: passare a una guarnitura tripla Alivio T4060, montare la leva sinistra Sora R3030, cambio Alivio M4000, deragliatore Sora R3030 e pacco pignoni 11/36.
Una spesa ma anche una trasmissione godibile sia in viaggio che su strada.
Fabio
Ciao Fabio, grazie per la celere risposta. Non vorrei spendere tanto su una trasmissione 9v visto che se superassi i 200€ allora preferirei fare un upgrade almeno alle 10v.
Cosa ne pensi invece se, oltre a cambiare il deragliatore con l’Alivio (il 3100 SGS se non ricordo male), cambiassi la cassetta con una 11-40 9v (Sunrace) utilizzando un forcellino adattatore (tipo il Sunrace SP570)? Rimarrei sempre dentro la capacità del cambio, che è di 45 denti.
Potrebbe funzionare discretamente bene?
Il tutto per 90€ compreso il cambio di catena (più lunga)
Andrea
Beh Andrea, sulle prolunghe forcellino nemmeno mi vedi favorevole ma una tantum si può fare. Una tantum però…
Comprendo l’esborso, però rifletti che poi avresti in casa una perfetta trasmissione da viaggio, qualcosa che si usa su bici che costano 4 volte tanto alla tua. Ti rimane in casa, se serve mezz’ora e monti, quando non serve torni alla sua originale.
Aggiungi una nuova catena oppure, se hai già una kmc 9v, vedi qualche officina se ne ha un pezzo per allungare la tua.
Fabio
Ciao, complimenti per l’articolo che dimostra grandi passione e competenza accompagnate da una notevole capacità esplicativa e da una prosa che colpisce, l’intero Blog e i video su Youtube sono ottimi.
Approfitto della tua disponibilità per chiederti (come già fatto da molti altri) un paio di consigli, sperando di non essere di eccessivo disturbo.
Ho 58 anni e ho sempre praticato sport, da ultimo il running con il risultato di essermi giocato le cartilagini di un ginocchio; volendo proseguire con l’attività per cercare di mantenermi in discreta forma ho pensato di provare con la bicicletta e ho iniziato a fare giri usando la mia city bike (dai 30 ai 60 km, prevalentemente in piano, 2/3 volte la settimana). A questo punto vorrei provare una bicicletta che mi permetta di allungare e magari di aumentare un pochino la velocità; non avendo alcuna ambizione velocistica (anche a causa di ginocchio ed età) ho trovato interessante la Triban RC 520 (oltre alla ben più costosa Canyon Endurace Al 7.0) e per questo sono arrivato sul tuo Blog.
Le domande quindi sono:
1) ritieni sia una bicicletta consigliabile per un principiante assoluto che ha l’unica velleità di arrivare a fare qualche giro di un centinaio di km senza massacrarsi (magari qualche volta con un migliaio di metri di dislivello)?
2) Essendo le mie misure altezza = 186,5 cm; cavallo = 87 cm; braccia = 68,5 cm; busto = 62 cm, quale taglia (ammesso che torni disponibile) è consigliabile L o XL.
Grazie mille e ancora complimenti
Paolo
Ciao Poalo, la bici è perfettamente adatta alle tue necessità; per la taglia c’è il tuo cavallo decisamente basso in proporzione, di solito è errore di misurazione.
Visto l’uso e corretto l’errore, direi XL ma per esserne certo dovrei avere sicurezza sulle tue misure.
Fabio
Grazie mille per la gentilissima e rapidissima risposta. Ho provato a misurare nuovamente il cavallo (le prime misure che avevo fatto mi davano 83 cm) ma anche spingendo molto verso l’alto con la livella l’latezza del cavallo arriva a 88,2 cm.
Grazie
Paolo
Ciao Paolo, 88 è più realistico anche se doloroso…
Su base statistica comunque siamo lì, 82 era troppo basso.
Mio consiglio: tg XL ma preferire uno stem 2cm più corto di quello di serie.
Sulla L avresti problemi con arretramento sella/posizione su movimento centrale.
Fabio
Grazie mille per l’ulteriore risposta
Paolo
Ciao Fabio, seguo il tuo blog molto bello, sono un ragazzo napoletano di 34 anni che vive a Milano da un po 🙂
Ho incontrato il tuo blog da quando ho letto la tua recensione accurata della triban rc520.
Sono un felice possessore della stessa anche grazie alla tua recensione 🙂 taglia M con attacco da 80mm, la mia altezza 170cm, 84cm di cavallo x 70kg
Purtroppo 10gg fa a seguito di un incidente in moto mi son rotto scafoide della mano e ho iniziato a pensare di fare una modifica delle ruote alla triban, con delle ruote più leggere e magari anche dei copertoncini leggeri, così da recuperare molto peso sulle masse rotanti e colmare quei problemi di rilancio nella guida racing.
Uscendo con ciclisti con bici specialissime, quella è l’unica pecca che è tangibile, dovendomi sempre spompare per recuperare quei 5/10 metri ad ogni curva o semaforo.
Mi alleno circa 1/2 volte a settimana insieme ad altri ciclisti con bici da corsa pure su distanze di 60/70km a medie sostenute 38/42kmh
Avevo visto delle Fulcrum 5db a 300 Euro e dei copertoni vittoria rubino graphene 2.0.
Si riesce a montarle sulla triban?
Ciao Alessio, mi sembra ricordare che le 5 non prevedono l’opzione degli adattatori qr optional, come le 3 per capirci, ma potrei sbagliarmi. Mi sembra che fino a due o tre anni fa c’erano, poi non li ho più visti
Devi informarti col produttore.
Fabio
Ciao Fabio,
complimenti per l’articolo; è probabilmente il migliore anche spaziando nell’inglese (e non solo sulla RC520). Vedo che stai aiutando a risolvere vari dubbi di taglia e provo a chiederti anche io consiglio.
– Sono “alto” 163cm con un cavallo di 73 e braccio 53. Corretta la consigliata Decathlon XS?
– Inoltre, sai se ci sono riferimenti online per capire lo stack e il reach consigliati in base alle proprie misure? Così da potermi aiutare nella scelta di una bici online. Purtroppo non posso provare nulla perché nei negozi non ce ne sono e quindi non so come capire quale reach e stack siano adatti a me, cercando una bici da corsa ma rilassata, comoda.
Grazie e complimenti!
Ciao Guido, hai quote che mi mettono un poco in difficoltà in relazione alle geometrie della 520.
Considerando tutte le misure della bici escluso orizzontale, ti direi la S. Però saresti lungo.
Direi che la XS a questo punto è preferibile, non sei propriamente a cavallo tra le due taglie e puoi facilmente recuperare, se ne avverti la necessità, con uno stem da 90.
Purtroppo per avere certezze dovrei vederti in sella, da qui posso solo dare indicazioni di massima.
Come sempre di massima posso darti valori di reach e stack intorno ai 380 e 530 per una bici di impostazione sport touring.
Fabio
Grazie moltissimo, finalmente un po’ di luce nella ricerca! Buone pedalate!
Ciao Fabio, complimenti per il tuo blog!
Sono alto 170cm e 85cm di cavallo reali(misurati da biomeccanico), ho provato la taglia M e avevo la sensazione di essere un po lungo con le braccia troppo distese in presa alta.
La S non è disponibile per provarla, ma leggendo le misure, potrebbe risultare più comoda per me raggiungere la presa alta ed i freni?
Avendo io un busto più corto delle gambe, avere un orizzontale virtuale più corto 530 della S contro i 548 della M, potrebbe aiutarmi a sentirmi più comodo?
Resto in attesa di un tuo riscontro!
Ciao Fabio!
Ciao Alessandro, difficile risponderti senza vederti in sella.
Hai misure antropometriche parecchio fuori media, difficile conciliare tutto senza poter vedere il risultato.
Come ti avrà sicuramente spiegato il biomeccanico, le taglie sono stabilite in un range medio, ossia le persone con quell’altezza hanno un cavallo x, busto y ecc. Nella maggior parte dei casi.
Ora tu vai parecchio oltre, hai un cavallo che è mediamente per persone intorno ai 176/178 cm e più del busto allungato o meno c’è da capire l’arretramento/altezza sella e in che modo ti posizioni rispetto al movimento centrale.
Senza contare il dislivello sella manubrio, che su una S sarebbe ancora più accentuato.
Serve vederti, coi ciclisti “fuori misura” nulla può sostituire la vista dal vivo.
A istinto però più che la S andrei di M riducendo al massimo la lunghezza attacco manubrio, un 70 o addirittura un 60. La posizione del busto si allena, ma le gambe devono stare messe bene.
Fabio
Grazie per la tua risposta, sempre paziente con tutti 🙂
Mi sono orientato su questa geometria endurance(con reach inferiori e stack maggiori) proprio per essere meglio in sella essendo longilineo, rispetto a bici piu racing da scalatore puro o aero piu adatte ai pro o ai brevi/normolinei).
Tornando alla bici,con la taglia S, a parte i 2,5cm di dislivello sella manubrio di differenza quale sarebbe la problematica rispetto al movimento centrale?io pedalo a 74cm, l’ inclinazione del tubo piantone è molto simile tra le 2 taglie, cambiano le misure dell’orizzontale di circa 40mm considerando gli attacchi manubri.
Ho le gambe lunghe ma anche le braccia ugualmente lunghe, su una S mettendo un 90 mm forse e’ piu naturale, ho paura che una M con un attacco di 60 mm diventi poco guidabile.
Alessandro
Ciao Alessandro, come detto prima senza vederti dal vivo posso solo formulare ipotesi. Il mio timore è che con la S potresti essere costretto ad arretrare molto la sella per avere la giusta spinta/posizione sui pedali. Trovandoti alla fine lungo uguale col busto.
Un attacco corto non è vero che peggiora la guidabilità, anzi; adesso stanno uscendo sempre più bici con orizzontale lungo e attacco corto, hanno capito che è meglio.
Però, ripeto, le mie solo solo ipotesi.
Se le tue quote fossero in range, riuscirei a visualizzarti sulla bici. Ma quando si va abbastanza fuori quota io ho bisogno di vedere dal vivo per avere certezze.
Fabio
Grazie davvero Fabio!
Mi sa che hai ragione tu sulla taglia, credo che sia questione di rigidità e allenamento più che la lontananza dalla presa alta.
Con allenamento e in attacco da 80mm sarà perfetto.
Interessante il fatto che stanno allungando gli orizzontali e accorciando gli attacchi,magari mi piacerebbe guardare quale azienda le sta facendo?
P.s mi piacciono le geometrie della Look
Ale
Al momento stanno uscendo alcuni modelli gravel o a metà strada tra endurance e gravel, che poi grosso modo è il carattere di una rc520. Per esempio la nuova trek checkpoint.
Fabio
Come misure e geometria è pressoché identica alla Trek Domane!
Ciao Fabio. Anche per causa di questa tua estesa ed esaustiva (come al solito) recensione, sto cercando (invano) una 500 o una 520 usata. Ma sbaglio o da inizio anno è in commercio una versione nuova con geometrie diverse? Condividiamo altezze e cavallo, e direi che ora sarebbe il caso di prendere la S per noi, sbaglio?
https://contents.mediadecathlon.com/p2024112/k$e88ba7aa53860387b1dc13c9f292a19b/sq/bici-gravel-uomo-grvl-520-sram-apex-1.jpg?f=960×960
Ciao gianluigi, direi di si, la S. Ormai parliamo di una bici diversa da quella protagonista di questo (vecchio) test.
Fabio
Ciao, ho una Triban RC520 e, volendo fare un upgrade di ruote, ho preso delle Fulcrum 700DB (usate, non vendute al dettaglio ma solo a case produttrici di bici). Mi sono accorto però che la battuta del mozzo posteriore di queste ruote è di 12 x 142. Contavo in un kit di conversione da perno passante a QR, ma non avevo calcolato che ci fossero diverse larghezze di mozzo. E’ compatibile con il telaio della RC520? Grazie mille se potrai rispondere e complimenti per la tua recensione!
Ciao Matteo, le 700 db sono regolarmente in vendita. Hanno un kit, da acquistare a parte, per la conversione in QR e quindi poterle montare anche sulla tua RC520. Togli i cappucci del perno passante, li cambi con quelli per QR e ti ritrovi anche i 135mm.
Spesa tra i 20 e i 30 euro, reperibilità in negozio non so, meglio se ti rivolgi in azienda e chiedi il loro rivenditore più vicino a te. Attento all’online perché esistono molti kit per mozzi fulcrum e sembrano uguali ma non lo sono.
Fabio
Caro Fabio, ti ringrazio, mi hai tolto un peso.
Matteo
Salve, volevo innanzitutto ringraziarti per la recensione veramente esaustiva e piacevole da leggere. Io sono un principiante che l’anno scorso ha preso una pieghevole elettrica e ha scoperto una passione per la bici. Mi sono ritrovato ad usare l’elettrica quasi sempre in muscolare, utilizzando l’assistenza solo nelle salite e quindi sto valutando di prendere una bicicletta muscolare. Abito a Napoli, in zona salvator Rosa, quindi in un punto con salite, san pietrini e strade così così, e di solito faccio giri fino a Baia. L’idea è quella di esplorare ed allenarsi, senza velleità
di velocità particolari. Pensi che una bici come questa triban o la sua sorella minore 500 possano essere una buona bici per iniziare con percorsi tipo quello che ti ho descritto? A Napoli vedo molti andare in giro con MTB o cmq bici dotate di forcelle, immagino proprio per i san pietrini. Cosa dovrebbe preferire un principiante come me?
Ciao Angelo, mi hai “beccato” mentre stavo pubblicando un articolo e poi abiti a pochi metri da me, meriti una risposta subito.
Si, è adatta, tra l’altro fino a un paio di anni fa tutti i miei circuiti per i test erano in zona flegrea, poi ho cambiato per il traffico eccessivo.
Io uso qualunque bici, su alcune monto lo stem ammortizzato redshift e questo fa la differenza ma costa.
Per le commissioni in città uso una ibrida da trekking, la Giant Roam1, che presi per lavorare ai test di materiale urban/touring ed è l’ideale, anche se ora la venderò ma solo perché per il blog mi serve altro.
Evita le inutilmente pesanti Mtb (a meno di non prenderne una al top), se non hai la fissa della piega da corsa, per muoversi bene sulle nostre strade ti consiglio proprio una bici come la Giant che ti ho detto; se invece vuoi essere più veloce e sportivo, vai di Triban, due gomme buone e vai ovunque.
Fabio
Salve Fabio, ti ringrazio per la risposta così celere! Peccato io sia alto 1.93, altrimenti sarei potuto essere un potenziale acquirente della tua Giant! Quindi come tipologia mi consigli piú una bici da trekking tipo la Giant o Riverside ( volendo rimanere in casa Decathlon). Non ho mai guidato bici con la piega, solo MTB. L’idea della Triban era nata pensando all’uso principalmente urbano e al peso inferiore a quelle da trekking. Grazie mille!
Caro Fabio, ti seguo da qualche anno e i tuoi articoli sono sempre stati consultati, letti e riletti, prima di prendere delle decisioni tecnico ciclistiche… ed infatti un anno fa presi una Triban RC, ma la 500. Bici di cui ora sono fiero. Ho riscontrato studiandola tutto quello che hai rilevato nella tua prova e ho quindi modificato molte cose… Sono alto 1,74 per 64 kg. Ho la M. Manubrio con Ritchey Beacon, gurnitura Prowheel con 46-34 e pedivelle 172,5 (più leggero del Sora). Pacco pignoni 11-36 (deragliatore Sora va’ perfetto), Panaracer Gravelking 700×38 slick montati tubeless. Una Selle Italia x-bow superflow. Con tutte queste modifiche sono riuscito a fare le salite per tornare a casa (anche 20%) senza soffrire eccessivamente. E viaggiare in pianura molto più velocemente e confortevolmente grazie al risparmio di peso sulle ruote (e sulla guarnitura) oltre alla straordinaria scorrevolezza dei GK slick. Grazie per aver recensito anche questi ultimi. Unica recensione su cui non mi sono trovato d’accordo quella dei Continental Speed Ride… molto piacevoli e scorrevoli, ma bucavo quasi ad ogni uscita. Il rinforzo antiforatura era una presa in giro. Hai idea se esiste un importatore degli pneumatici Rene Herse? Grazie. Stefano
Ciao Stefano, purtroppo no, non ci sono al momento distributori italiani. Mi spiace la tua disavventura coi continental, li montano diversi amici miei dopo la recensione e nessuno lamenta forature a raffica. Io ho da poco chiuso il test della nuova versione e zero forature in 800 km. Non so, alla fine questa cosa delle forature è imprevedibile, una volta bucai a 50 m da casa alla prima uscita di in test, poi mai più in quel test. Penso che alle volte ci sia un folletto che si accanisca… Fabio
Grazie delle risposta Fabio. Sulle forature con Conti SR, pensa che misi anche un nastro antiforatura interno Zefal e bucai anche così… forse hai ragione sui folletti che si accaniscono. Certo i sentieri d’estate sono pieni di rovi e rametti secchi che possono avere delle spine che non perdonano. Giusto per parlare… il Panarace GK l’ho montato su una anziana bici da corsa, ma il modello sk misura 700×26. Beh una buona gomma per percorsi misti, anche leggera e resistente, ma onestamente questa misura non ha molti vantaggi. Va gonfiata molto per non rischiar di pizzicare e così diventa saltellante e rigida fermando l’avanzata. Decisamente non confortevole. Non la riprenderei. Meglio una 28 da strada come una economica Vittoria Zaffiro.
Ma questa nuova versione di Conti che hai provato è Tubeless? Cosa ne pensi del comodo tire pressure del sito Rene Herse. Io lo trovo utilissimo per trovare il giusto compromesso tra sorrevolezza e comfprt. Saluti. Buon tutto. Stefano
Ciao Stefano, con certe sezioni miracoli non li puoi fare, per forza lavorano a pressioni altine. ma in genere con i TLR si risolve.
Ottimo il tire pressure, piuttosto mi stupisce che pirelli, apripista con test scientifici, non abbia il suo calcolatore. Comunque, vanno sempre presi come base di partenza, accurata si, ma non definitiva. Infine si, i conti appena provato sono trl.
Fabio
Caro Fabio, grazie delle risposte. Tanto per rimanere in tema… cosa ne pensi delle camere d’aria superleggere in polipropilene? Tipo Schwalbe Aerothan o Tubolito?
Poi, se già non lo conosci, ti segnalo questo sito giapponese https://grandbois.jp/ (i giapponesi grandi amanti delle bici e molto delle classiche) che potrebbe divertirti. Hai letto “The all road bike revolution” di Jan Heine? Saluti.
Stefano
Ciao Stefano, di camere in TPU ormai ce ne sono molte, nessuna uguale all’altra perché il Poliuretano termoplastico può avere infinite “composizioni” e quindi ogni camera è storia a sé. Ho provato le Barbieri, ottime una volta risolti i problemi di gioventù. Ho montato altre ma non ci ho percorso sufficienti chilometri per farmene una idea precisa. Comunque è un filone interessante, credo che dal prossimo autunno/inverno inizierò a recensire con maggiore costanza. Alcuni ciclisti amici del blog si sono trovati male con le schwalbe e le pirelli, ma di più non so.
Conosco il sito, bella roba i giappi; non ho letto il libro di Heine.
Fabio