[Test] Shimano GRX Di2 2x11v

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Prova su strada e soprattutto fuoristrada per la trasmissione gravel proposta da Shimano: GRX, in questo caso nella versione Di2 a doppia corona.

La famiglia GRX non è più una novità, me ne sono occupato a suo tempo con una lunga serie di articoli che hanno spaziato dalla presentazione alle varie configurazioni possibili, dal montaggio al test della versione 2x10v, fino a spingermi a una commistione di elementi tra questa e il Tiagra per verificare la compatibilità e creare delle FAQ per risolvere i dubbi.

Ne scrissi all’epoca del test, scegliere quale versione recensire, tra le tante opzioni proposte da Shimano per la sua trasmissione espressamente studiata per il gravel, non fu semplice.

Come giusto che sia dinanzi a una novità, tutti si fiondarono sulla lussuosa e prestante Di2, chi con la doppia, chi monocorona ma fu comunque lei la protagonista di quasi tutti gli articoli.

Insomma, chi cercava informazioni, le trovava. E ben prima di quanto potessi offrire io, notoriamente flemmatico nel ritmo di pubblicazione.

In casa Shimano Italia riposava, trascurato, un gruppo GRX a dieci velocità. Con soluzioni tecniche interessanti, seppure senza alcune prelibatezze dei fratelli più costosi.

E così scelsi di occuparmene io, montandolo con cura e provandolo a fondo.

Però la curiosità dell’undici velocità Di2 mi era rimasta.

Non certo per il pignone in più.

Tre gli aspetti che volevo conoscere a fondo: il salto di 17 denti tra le corone, le leve freno con tecnologia ServoWave (ambedue presenti anche nella versione meccanica) e la loro ergonomia.

Io che ho faticato ai tempi della compact ad abituarmi al salto 50-34, avrei sopportato un ulteriore aumento con la 48-31?

E quella malavoglia che mostrano i comandi idraulici stradali nella prima fase di escursione sarebbe stata eliminata del ServoWave?

E quei comandi GRX Di2, così diversi da quelli che ho usato (e che uso tutt’ora), sarebbero stati ugualmente efficaci?

Così avevo appuntato sul notes di avanzare richiesta, prima o poi, a Shimano per un GRX Di2 da testare.

Ma tutti sappiamo cosa è successo negli ultimi due anni quasi, con la pandemia che ha portato anche effetti collaterali meno tragici e non previsti, come il rallentamento nella produzione, la difficoltà di approvvigionamento e di trasporto.

Tradotto in breve, chissà quando si sarebbe reso disponibile un GRX Di2.

L’occasione propizia me l’ha fornita allora un amico, acquistando una nuova gravel montata GRX Di2, doppia corona.

I malevoli potrebbero sospettare che abbia indirizzato l’acquisto. No, non è da me.

So cosa serve e piace ai ciclisti, a ognuno; e conosco i gusti che loro non sanno di avere.

Ero certo che una volta provato il Di2 il mio amico non sarebbe tornato indietro.

Mi sono limitato a dargli quella spintarella di cui aveva bisogno.

E prendermi poi il la bici in prestito per qualche giorno; però ricambio occupandomi della manutenzione.

In ogni caso, grazie Antonello.

La circostanza stavolta mi trovi a lavorare con una trasmissione non affidata dalla casa ma già montata su una bici, per giunta non mia, ha modificato l’impostazione di questo test.

Che mi serve, come detto all’inizio, soprattutto per verificare tre aspetti.

Del resto non essendo novità, con la rete che abbonda di recensioni, posso permettermi un approfondimento mirato.

Questo però non significa saltare la presentazione, perché anzitutto dobbiamo conoscere questa trasmissione Shimano GRX Di2.

Andiamo.


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