Tagliare tubi idraulici freni Shimano
Il taglio del tubo idraulico non è operazione complessa; richiede però attenzione, come ogni lavoro sulla bici, per ottenere il giusto risultato. E richiede attrezzi specifici, una semplice tronchese non va bene.
C’è poi la spina o chiodino che dir si voglia, piccolo, sfuggente tra le mani e che assolutamente deve essere posizionato con cura, pena malfunzionamento dell’impianto.
Come fatto con la catena ho deciso un intermezzo prima di pubblicare l’installazione di dischi, pinze e leve.
Il taglio necessita con lo Shimano Ultegra 8070 Di2 su cui stiamo lavorando, ma serve anche per altri impianti; è di portata generale e anche se riferito alla casa giapponese alcune operazioni van bene pure usando componenti di altre aziende.
Argomento quindi non di nicchia e avere qui un articolo separato ha due vantaggi: non allungare troppo quello dedicato alla posa dell’impianto; essere fruibile a chi ha gruppo differente e cerca solo questa informazione, senza obbligarlo a pescare tra mille altre.
Qui sul nostro Ultegra abbiamo un impianto a giunzione semplificata, semplicissimo da montare. Però è un impianto “chiuso”, con cioè l’olio a pressione all’interno. E durante il taglio e posa della spina è bene maneggiare con attenzione per evitare fuoriuscite.
Qualcosa sempre vien fuori, l’olio presente nell’eccedenza di tubo, quella che rimuoviamo. Poco male, un catino sotto durante il taglio e non sporchiamo.
Male invece se tiriamo la leva freno a impianto aperto: l’olio uscirà copioso, imbrattando tutto e obbligandoci a spurgarlo dall’aria ripristinando il livello. Bisogna essere accorti e rapidi, sapere prima cosa fare e farlo bene. Tradotto: studiare prima per non far danni dopo.
Per necessità fotografiche le immagini che vedrete non sono state scattate con l’impianto Ultegra; sono ricorso a un semplice e vuoto tubo idraulico perché o montavo o fotografavo. Oltre al fatto che star lì a perder tempo per trovare le varie pose con un impianto aperto non è saggio.
Sul blog c’è già un articolo sul taglio dei tubi idraulici; su una Mtb, impianto non a giunzione semplificata e innesto della spina con la classica tecnica del martello, sfruttando i piccoli fermi originali Shimano. Ne vedremo un sunto in chiusura.
Stavolta userò tecnica differente ricorrendo un attrezzo specifico: Shimano TL-BH 62.
Serve al taglio preciso e all’innesto della spina. Diversamente dal solito con gli attrezzi Shimano, questo non è proprio a buon mercato e io ho dovuto comprarne due perché il primo è misteriosamente sparito dall’officina mia.
Ma come al solito è ben fatto, molto efficace e semplicissimo da utilizzare.
Nulla vieta di usare anche su questo impianto Ultegra R8050 la procedura classica, quella del martello (e infatti Shimano nella confezione dei freni prevede i fermi) ma vi assicuro che col TL-BH62 si lavora assai meglio.
Partiamo col vedere come è fatto, perché scoprirlo rende semplice capirne il funzionamento.
Noi sopra abbiamo visto un unico attrezzo.
In realtà è composto da tre elementi distinti, anche se poi son destinati a lavorare insieme.
Premendo il pulsante blu liberiamo il tagliatubo (che ha in dotazione lama di ricambio).
Aprendo la cerniera in basso possiamo sollevare la leva e liberare l’elemento di spinta, quello che servirà all’innesto della spina
E infine il corpo principale, nudo.
Che da solo serve a nulla però. Vediamo allora come si usa, partendo dal taglio del tubo idraulico.
L’attrezzo per tagliare è una semplice tronchese a pressione, con incavo per accogliere il tubo e lama a scomparsa.
Non va usata da sola ma montata sul corpo dell’attrezzo per tagliare il tubo. Ecco come usarla.
Sul corpo dell’attrezzo c’è un canale, stretto e lungo.
Ospiterà il tubo, che uscirà dalla finestra di taglio.
L’attrezzo BL-TH62 ha anche un sistema di blocco del tubo, per evitare si sposti una volta inserito.
Una linguetta governata dalla leva blu; a leva aperta la linguetta rientra nel corpo dell’attrezzo, a leva chiusa la linguetta serra morbida ma tenace il tubo freno.
La pressione è inoltre regolabile grazie alla vite posta sul fondo.
Prendiamo il nostro tubo e allineiamo il riferimento di taglio precedentemente preso con la tacca presente all’interno del corpo dell’attrezzo.
Blocchiamo il tubo nella sede scavata sul corpo, semplicemente chiudendo la leva blu e inseriamo il tagliatubo.
Qui serve un momento di attenzione. La lama non è esattamente al centro, come del resto la tacca di riferimento.
Quindi la tronchese ha verso di inserimento affinché l’altezza di taglio coincida, cioè lama, tacca e nostro riferimento siano tutti sulla stessa linea.
Per semplicità: la slitta, che serve ad assicurarla al corpo dell’attrezzo quando è a riposo, dovrà essere in alto.
Tronchese innestata sull’attrezzo, premiamo deciso il grosso pulsante blu e se abbiamo posizionato il tutto con cura avremo al 100% un taglio perfettamente ortogonale.
Lavoro pulito, bene.
Ora dobbiamo inserire la spina, che dovrà penetrare in fondo ed essere perfettamente a battuta.
A proposito di spina; in queste immagini ho usato quella dorata, che non è quella specifica per l’impianto Ultegra.
Questa avevo sottomano al momento per creare l’articolo, che non è (quasi) mai composto durante l’effettivo montaggio e spesso con materiale a parte.
Sugli impianti strada e molti da Mtb si usa quella argento, riconoscibile non solo dal colore ma perché ha testa piena (senza bordino sulla circonferenza esterna) ed è più corta.
Cambia anche l’oliva, ha forma diversa come possiamo vedere più in basso.
La procedura di montaggio comunque resta identica per ambedue le versioni.
Mi trovo e vi fornisco i codici, così caricando l’esploso dal sito Shimano potete controllare a voi cosa serve. Gli esplosi sono quelli contrassegnati dalla sigla EV. Ricordate che a ogni montaggio oltre la spina va cambiata anche l’oliva, per questo le mostro insieme. Il codice infatti è relativo al kit.
Comunque, semplificando: guardate la sigla sul tubo freno.
La tubazione BH-59 usa spina dorata, BH-90 quella silver.
Andiamo avanti.
Prendiamo l’elemento di spinta e assicuriamogli la spina nella sede sagomata. Un piccolo o-ring avvolgerà la testa della spina evitando la caduta e centrandola sul supporto.
Inseriamolo nell’asola predisposta ad accoglierlo, sempre sul corpo dell’attrezzo.
Assicuriamoci sia tutto perfettamente in linea.
Ora basta “chiudere” la leva laterale che eserciterà pressione sull’elemento di spinta, collocando perfettamente a battuta la spina.
Apriamo la lave e verifichiamo che sia perfettamente a battuta.
Se necessario, un ulteriore breve passaggio con l’attrezzo; di solito non serve ma come spesso accade quando si utilizza la prima volta un utensile nuovo, un poco bisogna farci la mano. Se dovesse succedere non è un problema, basterà posizionare il tubo poco più alto riguadagnando la corsa necessaria all’attrezzo.
Per amor di completezza vi sottopongo brevemente anche l’altra procedura, quella che sfrutta i fermi originali Shimano e un martello, rigorosamente di gomma, per inserire la spina.
Ovviamente prima dobbiamo tagliare il tubo e useremo una tronchese apposita, come questa in basso. Non è eterna ma per uso saltuario va bene e costa poco.
Può essere usata poggiata a banco se il tubo è vuoto; in orizzontale se l’impianto ha olio dentro e quindi dobbiamo mantenere il tubo perpendicolare.
E’ sagomata per accogliere il tubo, così da non schiacciarlo durante il taglio.
Ora prendiamo i fermi originali Shimano, codice TL-BH61.
Impuntiamo la spina, dritta. Abbiamo due possibilità: bloccare i fermi Shimano con una pinza autobloccante; mettere il tutto in morsa.
Io consiglio la seconda opzione, che però spesso si scontra con la logistica: se l’impianto è sulla bici e la morsa non facilmente raggiungibile, diventa complicato operare bene.
Quindi prima di decidere che sistema usare meglio pianificare e capire se possiamo avvicinare la bici conservando spazio di manovra ed evitando fuoriuscite d’olio; perché se la morsa è più in basso della pompa, l’olio vien fuori.
Che sia la morsa o la pinza autobloccante a mantenere saldo il tubo, l’importante è che sia… saldo.
Per questo sconsiglio l’uso di normali pinze a becco, è facile sfugga tutto.
Quale che sia la scelta, qualche deciso ma mai violento colpo col martello in gomma (mai di metallo) e la spina andrà a battuta.
Si, è venuto un buon lavoro anche col martello.
Questa procedura ha vantaggi e svantaggi.
E’ economica, servono una pinza e un martello perché gli elementi di blocco son forniti con l’impianto. E se così non fosse, costano nulla.
A meno di avere braccio saldo, è inevitabile che usando la pinza il colpo di martello si ripercuota, rischiando l’ingresso storto della spina o che non vada correttamente a battuta.
Comunque con un filo di pratica, il lavoro viene bene.
Se non vi sentite sicuri, procuratevi uno spezzone di tubo idraulico e un paio di spine, per far pratica.
E poi c’è l’oliva, che qui non ho mostrato.
Negli impianti a giunzione semplificata come quello dell’Ultegra su cui stiamo lavorando l’oliva c’è ma non si vede.
E’ contenuta già nella vite di innesto, quella sul comando chiusa da un tappo giallo.
Poiché come detto un articolo sull’argomento c’è già e qui operiamo senza dover inserire l’oliva noi, non ho voluto confondere le idee.
In ogni caso ricordo che l’oliva va inserita sul tubo prima di innestare la spina.
A proposito di spina; ricordo nuovamente che nelle immagini ho usato quella dorata, non quella specifica per l’Ultegra. Questa avevo sottomano al momento.
Ricordate infine che se l’impianto ha olio all’interno dovete sempre tenere il tubo in verticale e più in alto della pompa. E MAI premere la leva freno a impianto aperto.
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Sarò sicuramente un feticista, ma trovo lo Shimano BL-TH62 bellissimo! (e anche il BH-61 non è malaccio…) 🙂
Beh Adriano, gli attrezzi ben fatti hanno sempre il loro fascino.
Questo costicchia rispetto agli altri della stessa casa (Shimano non è mai esosa) ma effettivamente li vale.
Magari uso una tantum no; se però ti capita spesso di tagliuzzare e montare impianti vale la spesa.
Fabio
Ho trovato sull’ebay cinese, questo attrezzo che non sembra male:
[link rimosso dall’amministratore]
Ciao Gino, ne ignoro la qualità quindi non saprei che dirti.
Ho rimosso il link, nulla di personale ma tendo a evitarli se posso; soprattutto questi, determinano continui allarmi antispam
Fabio