Shimano: arrivano Dura Ace e Ultegra a 12 velocità
Il momento è arrivato: Shimano presenta i suoi gruppi stradali a 12 velocità. Con un ritardo e un anticipo rispetto al classico intervallo a cui siamo abituati, ma comunque in tempo per l’anno del centenario.
A breve avremo disponibili il Dura Ace e l’Ultegra, che non beneficiano semplicemente di un pignone in più, come leggeremo più avanti.
Molte nuove soluzioni, ruote dedicate, software di gestione: si software, perché al momento in cui scrivo (basandomi sulle press release ufficiali) sono previste solo le versioni Di2.
Scelta che sarà “approvata” dai ciclisti? Non lo so.
Seppure io sia uno che col Di2 ha un difficile rapporto sul piano meccanico: perché è come se mi togliesse, con la sua perfezione, il gusto di regolarlo a puntino (ma una messa a punto in fase di montaggio, ben fatta, serve).
Ho però un bellissimo rapporto nell’uso quotidiano, perché il Di2 non è la semplice attuazione elettrica: è la gestione, il software. Con altre soluzioni tecniche e credetemi, in questi giorni che sto usando un GRX Di2 sto godendo come un riccio.
Giornalista si, ma pur sempre appassionato.
Sono passati diversi mesi, credo fosse ancora inverno, da quando in una chiacchierata informale trapelò la notizia. Ero il primo in Italia a saperlo, ovviamente non potevo dirlo nemmeno a mia moglie figuriamoci pubblicarlo.
La notizia dell’arrivo del Dura Ace 12v non mi colse di sorpresa, come non avrebbe colto di sorpresa nessun ciclista, ormai era nell’aria. E io subito “ok, mettimi in lista per il test, mi cerco un buon telaio”.
No, quello che mi sorprese, e infatti fu preceduto da un “Fabiè, questa non te l’aspetti”, fu l’annuncio che ci sarebbe stato anche l’Ultegra a 12v. Solo Di2, solo disco.
E lì fui subito lesto a rispondere “dimentica quello che ho appena detto, io VOGLIO l’Ultegra!”.
Perché? Beh, potrei dire quasi per lo stesso motivo per cui al momento del lancio del GRX io scelsi di recensire il 10v e non il sibaritico Di2 (su cui mi ripromisi avrei messo le mani prima o poi, e così è stato): come trovavo il GRX 10v adatto a far felici molti più ciclisti di quanto si credesse, resto convinto che l’Ultegra è la migliore trasmissione per noi ciclisti sportivi/girovaghi.
Ora le cose son cambiate, resta però il fatto che per tanti anni il Dura Ace è stato il top esclusivamente sportivo, con prestazioni eccellenti ma alcune rinunce (ricordate che prima non andava oltre il 28 finale? Ora, spoiler, gestisce sino al 34) e costi di acquisto e gestione più alti. Giustificati dalla qualità, però se si può essere felici sui pedali spendendo qualcosa in meno, io approvo.
Certo, al momento non ho la più pallida idea di quanto costeranno le nuove trasmissioni Shimano a 12 velocità. Ovvio che l’Ultegra costerà meno del Dura Ace ma quante banconote serviranno proprio non so dirvelo.
Chi mi segue da tempo sa che non è mio costume pubblicare le press release, preferendo sempre contenuti originali, prodotti da me.
Ma sa pure che ogni tanto faccio un’eccezione, se l’argomento lo merita.
Mentre leggerete queste righe potrete trovare le stesse informazioni su qualunque altra testata, la luce verde alla pubblicazione è uguale per tutti (anche se non tutti la rispettano…) e questo è uno dei motivi, questa facile reperibilità delle stesse parole ovunque, che mi spinge a evitare di solito la messa online dei comunicati stampa.
Però come detto una eccezione ogni tanto ci vuole, e ci vuole farla a modo mio: con dovizia di immagini e testi integrali.
Buona lettura.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Per l’uso che faccio della bici, oggetto che amo, sono comunque lontanissimo da questi prodotti super-specializzati, anche se ne apprezzo ovviamente la tecnologia e la ricercatezza.
Ti segnalo queste cose:
Secondo me sarebbe più easy se “l’indice” delle pagine fosse presente sia all’inizio che alla fine di ogni pagina; così quando si arriva a fine pagina è molto più facile passare alla successiva, visto che i due link “Pagina precedente” e “Pagina successiva” non sono molto visibili.
A pagina 2 ha giustamente protetto il test dagli squali del copia&incolla, ma in questo caso i due link “Pagina precedente” e “Pagina successiva” non sono cliccabili, quindi bisogna tornare all’inizio per passare a pagina 3.
Nelle altre pagine i link a fine testo funzionano ma il testo non è protetto dal C&P.
Ciao Stefano, grazie per le segnalazioni.
L’aggiornamento tecnico del blog è fermo da maggio, avrei dovuto usare questi mesi estivi che di solito sono per me pausa dalla pubblicazione per mettere mano al nuovo format.
Ovviamente è saltato tutto, come ogni volta che programmo qualcosa, e ho lavorato solo ai test che leggerete nelle prossime settimane.
Però continua il proposito di cambiare il tema, con la creazione di un nuovo sito e quindi, ora come ora, affrontare le spese che sistemare alcune cose comporta non ha senso.
Fabio
Quindi i due top di gamma solo Di2…il primo gruppo (a scendere) meccanico disponibile il 105 che comunque non faranno in versione elettronica: questa cosa cambierà ulteriormente il mondo dei montaggi Shimano e il costo relativo. C’è del marcio in Danimarca…
Ciao Adriano, scusa se il tuo intervento è passato qualche giorno dopo ma tra backup completo e spostamento del blog su altro server non potevo modificare una virgola durante le operazioni.
Per ora si, DA e Ultegra solo Di2 ma almeno per Ultegra la versione meccanica e rim brake dovrebbe arrivare.
Shimano tende a coprire ogni esigenza, ma questi son tempi strani e ogni pianificazione è saltata.
Pensa che questi gruppi dovevano uscire al massimo entro la scorsa primavera e siamo invece alle porte dell’autunno.
Più che il Di2 in sé, tecnologia con cui ho rapporto controverso, mi preoccupa l’escalation dei costi.
Non tanto per il DA quanto per l’Ultegra, gruppo che da tempo ritengo uno dei migliori sul mercato e quello con eccellente rapporto qualità/prezzo. Ora i prezzi son saliti tutti, di ogni cosa per i problemi di approvvigionamento, monopolio dei semilavorati, penuria di materie prime, costi di trasporto (e per le bici eccesso di domanda) e ancora non so inquadrare i 2500 euro che sembra costerà proprio l’Ultegra. Ma se anche a questo prezzo fosse regalato, restano pur sempre 2500 euro per la sola trasmissione, che significa avere una bici completa a non meno di 5500/6000 euro ma sarà di più.
E questo continuo salire dei prezzi delle bici che mi preoccupa, troppe bici di gamma medio alta costano ben più di una moto di media cilindrata. Giustificati o meno, sono listini con cui fare i conti.
Vero che rispetto a una decina di anni fa, ora c’è ottima scelta nella fascia media, prima inesistente o veri e propri cancelli. Ma non dimentico che la bici è passione, può essere frustrante per molti dover “ripiegare”, col rischio di allontanare sempre più persone dal nostro mondo a pedali.
Non so, non dico succederà questo, mi pongo dubbi. Cercherò riposte in futuro.
Fabio
Per fortuna per godersi una bici non serve un gruppo Ultegra 😉
Chi può e vuole spendere si goda il lusso, per tutti gli altri ci sono alternative funzionali a prezzi molto più ragionevoli, senza comunque dover rinunciare a tanto. Oltretutto ho l’impressione che l’importanza del cambio venga sovrastimata rispetto a tanti altri componenti (sia dai produttori che dagli utenti, non saprei dire chi influenza chi, in questo caso), ma questa è un’altra storia.
Ciao Paolo, condivido. Del resto basta dare una occhiata all’indice dei test, sono stato l’unico che si è preso la briga di recensire il Tiagra, per restare in casa Shimano.
E leggendo quello ed altri test di trasmissioni, sai che la penso come te pure sul cambio, visto che da sempre sostengo come l’elemento più importante (seppure dividere è sbagliato, su valuta nel complesso) sia la guarnitura.
Ma qui abbiamo una novità, attesa. Un punto di svolta che non è un pignone in più e basta. La notizia c’è e da giornalista non posso trascurarla.
Farò in modo di attrezzarmi per provare l’Ultegra, come detto mi interessa più del DA, e farò in modo di creare articoli anche sul montaggio/manutenzione perché il solo test mi interessa fino a un certo punto.
Varrà i soldi chiesti? Penso di si.
E torniamo alla domanda: servono tutti questi soldi per godersi una bici?
No, non lo credo (test Tiagra docet) ma sarebbe sbagliato per una pubblicazione snobbare la cosa.
Vedremo in futuro.
Fabio