[Officina] Gli attrezzi per la bici, parte terza. Freni e ruote

La livella e il metro rigido

La livella e il metro rigido

A che serve avere una livella? O un metro rigido?

Per molte operazioni, la più comune e che tutti sanno è l’allineamento della sella.

Se infatti chiamiamo questa operazione “mettere la sella in bolla” è proprio per il chiaro riferimento all’attrezzo usato, la livella con la sua bolla.

Una valida dotazione prevede da due a tre livelle. Una lunga, da almeno 70 cm perché così possiamo usarla ovunque, anche per i comandi. Una piccina, da 20 cm, per avere un secondo riferimento da piazzare facilmente, una piccola, piatta, per lo stesso motivo.

Qui un esempio di sella in bolla.

Se la sella presenta la parte posteriore rialzata, per l’appoggio, per metterla in bolla serve sfruttare solo tre quarti anteriore. E quindi fa comodo avere una livella più piccina, quella lunga si ribalterebbe.

Un righello rigido, meglio se da 100cm, serve a tante cose. Più pratico di un metro flessibile per misurare l’altezza sella o prendere le quote di un telaio (basta usare una livella sopra e abbiamo l’orizzontale effettivo, per esempio) ma c’è un uso poco conosciuto eppure validissimo: l’allineamento dei comandi strada.

Basta poggiarlo sui copricomandi e assicurarsi che i riferimenti grafici sulla piega collimino. Quegli adesivi e serigrafie che vediamo sono sempre perfettamente allineate sulle pieghe di qualità. E quindi ottimo riferimento

Bene, abbiamo finito per oggi. Manca una altra puntata, che sarà dedicata alla chiave dinamometrica.

Nel frattempo, al solito, buone pedalate.  

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