Grinduro 2024: fuoco alle polveri!

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Parte domani nella splendida cornice di Massa Marittima l’edizione 2024 del Grinduro Italia.

Per me, come avvenne lo scorso anno, è l’occasione per testare alcuni nuovi prodotti: in primis la trasmissione Shimano GRX 2x12v Di2.

Non una novità assoluta, la presentazione è avvenuta lo scorso giugno; nuovo per me però, ancora non ho avuto modo di pedalarci.

Ma si sa, io vado piano e non solo sui pedali.

Domattina la dedicherò a prendere confidenza con  la trasmissione e con la bici su cui è montata, una 3T Exploro Racemax.

Poi seguirò il Grinduro, partecipando quasi certamente al corto, al Grindurito cioè, altrimenti tempo per tutto il resto non ne ho.

Tutto il resto cosa? Beh, anzitutto scrivere, preparare video, foto e tutto quello che serve per gli articoli che verranno.

Dedicarmi ai nuovi modelli Scott, uno degli sponsor dell’evento, portati qui e a disposizione di pubblico e stampa.

Iniziare a saggiare alcuni modelli di calzature da off road per i loro test e per creare dopo una sorta di guida alla scelta della scarpe per il gravel.

Attenzione: non la scarpa da gravel ma la scarpe per il gravel. Come scoprirete fra qualche settimana non è pura questione semantica.

Ma soprattutto devo, anzi no, voglio, calarmi nell’evento Grinduro per (provare a) far vivere a voi cosa significa, cosa si prova durante una manifestazione che è perfetto mix tra agonismo, socialità e divertimento.

Non per provare a chiedermi cosa sia il gravel, ho smesso da tempo di chiedermelo, non voglio annoiarvi con la solita solfa.

L’anno scorso il Grinduro fu un successo, vuoi per la formula, vuoi per la location, vuoi per il periodo; qualcosa da migliorare ma è normale.

Questa edizione cambia quasi tutto tranne la formula.

L’unica incertezza è il meteo che però dovrebbe tenere; anche se una mia ricognizione a piedi ieri su alcuni sentieri mi ha mostrato un fondo fangoso poco incoraggiante.

A farmi però rendere conto delle sciocchezza per non dire peggio di questi miei pensieri mentre passeggiavo è stata la consapevolezza che a pochi chilometri da qui alcuni nubifragi hanno devastato uomini e cose.

Quindi poco da lamentarsi, posso solo ringraziare per essere qui.

Ovviamente non tutto poteva andare secondo i piani e infatti arrivo in terra Toscana debilitato da problemi di salute e da una fortissima influenza che mi ha tenuto in forse fino all’ultimo. Mercoledì è stato il primo giorno senza febbre.

Ma voi al posto mio avreste rinunciato a cuor leggero? Ecco…

Buone pedalate

 

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