[Test breve] Shimano GRX 2x12v Di2
Test breve per la trasmissione Shimano dedicata al gravel in configurazione doppia corona, 12 velocità e tecnologia Di2.
Breve perché il test l’ho svolto durante il Grinduro Italia 2024, due giorni non mi bastano per stilare un responso completo.
Approfondirò, non so se con una trasmissione GRX 2x12v Di2 che dovrebbe arrivare o sceglierò una bici già equipaggiata (come fatto nei giorni del Grinduro) e da lì ricavare anche il test.
Su parecchie cose continuano i ritardi nelle consegne, il materiale per la stampa non sempre è disponibile nei tempi che vorrei.
Comunque, seppur breve, l’intensità d’uso è stata più che probante.
Nel video a fondo pagina lo potete conoscere in dettaglio e ascoltare le mie considerazioni. Mancano immagini in azione, ho preferito ottimizzare i tempi e pedalare quanto potevo il venerdì; il sabato, beh, in piena manifestazione a tutto ho pensato tranne che al video…
Ma non nascondo che l’ergonomia dei comandi mi ha permesso di venir fuori da situazioni scabrose, dove tra bici mai usata prima, modello non proprio adatto al percorso e mie conclamate incapacità, poter “sentire” in sicurezza la bici è stato fondamentale.
Lo stesso devo dire per la calzature usate, per l’occasione ho battezzato le Shimano XC3 di cui leggerete a breve la prova completa. Già, le scarpe, la cui importanza nella guida molti ancora sottovalutano.
E non andrebbe fatto, in bici non si pedala e basta, poterla gestire applicando carico sui pedali senza accusare flessioni o “tirarla su” sfruttando gli attacchi significa passare in sicurezza lì dove avresti altrimenti calato il ritmo.
Ne parlerò più in là, dopo aver chiuso i test (c’è anche un modello più turistico in prova, le EX7) perché questo mi permetterà di ampliare il discorso sulla scelta della scarpa giusta per il nostro modo di pedalare. Non la migliore in assoluto, quella più adatta al nostro modo di vivere il gravel, così che ognuno possa trovare ciò che fa al caso suo.
Però meglio non divagare, test breve è vero ma qualche parola da aggiungere qui oltre il video, c’è.
Anzitutto la configurazione provata è la più stradale tra quelle disponibili, ossia doppia 48/31 e cassetta pignoni 11-34.
Non proprio la scelta più saggia per il percorso e il mio stato di forma ma non mi lamento. Anzi, orgoglioso di non essere mai sceso di sella a spingere, malgrado il fondo in parecchi tratti pesante e fangoso richiedesse superiore agilità.
Ci facciamo tanti problemi sulla gamma rapporti ma, come mi ripete sempre un caro amico ex corridore “quando sei lì, pedali con quello che tieni”.
Poi: cosa manca in questo test? Manca l’approfondimento sulle varie tecnologie di cambiata e gestione comandi, in pratica la app E-tube.
Apparentemente una grave mancanza, soprattutto da parte mia; io che sostengo da anni (e dimostrato nei fatti) che le trasmissioni elettroniche non sono la semplice attuazione elettrica della cambiata ma proprio la possibilità di gestire le modalità di cambiata.
Mi sono speso molto a spiegare nel corso del tempo le funzioni Synchronized Shift e Semi Synchronized Shift, presenti anche qui sul nuovo GRX 2x12v Di2.
C’è da aggiungere una nuova funzionalità sui comandi, dove il terzo pulsante può gestire la Front Shift Next.
Cos’è? In alto nella zona interna c’è un ulteriore pulsante, quello che (in differente posizione) abbiamo sempre dedicato per comodità al ciclocomputer, purché compatibile.
Ora tramite app E-tube possiamo far comandare al pulsante sinistro il deragliatore: un tocco e la catena impegnerà la corona libera, un altro tocco e tornerà alla corona impegnata prima.
Utile? Inutile? Questo dipende da noi, ognuno pedala a modo suo, dico sempre che l’importante è poter scegliere e più opzioni abbiamo, meglio è.
Sicuramente è comoda nella guida arrembante, in off road anche chi è da tempo abituato al Di2 può sbagliare pulsante. Per dirne una, durante il prologo del Grinduro nel secondo giro cronometrato mi sono piantato su un gradone perché ho sbagliato pulsante e sono rimasto sulla 48.
Ovvio che durante una pedalata spensierata a ritmo blando non è indispensabile, ma poi chiedo: chi decide cosa serve e cosa no?
Il gravel è talmente aperto a infinite interpretazioni che nessuno, nemmeno un conclamato presuntuoso come me, può arrogarsi il diritto di incidere nella pietra le regole del vero ciclismo.
Vi ho fatto il mio esempio, una situazione di gara su un fettucciato cronometrato. Ora capovolgo e penso a chi è poco avvezzo al Di2 e vuole una esperienza d’uso semplificata. Ecco, potrebbe trovare questa funzione Front Shift Next assai pratica.
Poi sempre ci sarà chi ripete a disco rotto “meccanico tutta la vita!” oppure “l’elettronico non serve!”. A me interessa poco, io sto qui per provare se una cosa funziona e provare poi a trasmetterlo a voi, in modo che ognuno possa scegliere quello che fa al caso suo, quello che rende piacevole la sua vita sui pedali.
Altra domanda: ma visto che questa funzione è così semplice e carina, perché non mostrarla oggi?
Perché c’è il terzo pulsante anche sul comando destro, tramite app possiamo, per fare un esempio, decidere di assegnare a lui la funzione Front Shift Next (tanto due corone sono, posso dire che è un pulsante passo passo, ossia sale/scende/sale/scende all’infinito) e ai pulsanti classici il compito di gestire il cambio. Lasciando i tre pulsanti della leva sinistra a occuparsi di altro, per esempio il computer.
Si, tramite app E-tube ci sono moltissime personalizzazioni e, onestamente, preferisco la tranquillità della mia redazione/officina per lavorarci al meglio e mostrare in modo chiaro a voi.
Terminata questa lunga introduzione, rapidi cenni sulla composizione della trasmissione Shimano GRX 2x12v Di2.
Guarnitura e pacco pignoni sono naturalmente identici al 2x12v meccanico.
Per la prima abbiamo doppia scelta tra la 48/31 e la 46/30. La differenza non è solo nella dentatura, cambia lo spider (la prima è serie 820, la seconda 610) ma oltre a poter montare le corone indifferentemente sull’uno o sull’altro, con la serie 610 si risparmia qualcosa all’acquisto e si paga poco in più sulla bilancia.
Per il secondo possiamo attingere al catalogo strada di casa Shimano, prestando attenzione solo al tipo di corpetto ruota libera compatibile e alla scala: si parte sempre dall’11T perché sappiamo l’azienda giapponese non usa il 10T; si finisce col 34 o 36, secondo specifiche del cambio.
La guarnitura conserva la linea catena maggiorata di 2,5mm, quindi è più spostata verso l’esterno e questo assicura maggiore spazio per il montaggio di gomme larghe.
Infatti il deragliatore specifico Di2 è anch’esso dimensionato, e ci mancherebbe, per lavorare con la linea catena superiore rispetto ai modelli strada. Deragliatore che gestisce il salto di 17T quando sappiamo che nelle versioni strada è il classico 16T.
Il cambio con capacità totale di 40T è il cuore del sistema Di2. Mutua infatti dalla gamma strada a 12v il suo integrare la centralina. Quindi spariscono le varie juction che sulle 11v piazziamo (al presente, sono ancora a catalogo) sotto lo stem, all’estremità della piega o nell’obliquo a seconda del modello. I pulsanti per regolazioni/calibratura sono sul corpo cambio così come la presa di ricarica della batteria che alimenta cambio e deragliatore.
Al netto delle differenze per uso specifico, la struttura, il funzionamento e le regolazioni sono uguali alla gamma stradale. In questo articolo dedicato al 105 12v Di2 potete conoscere tutti i dettagli su calibratura e funzioni.
Non manca la tecnologia Shadow RD+ che tramite levetta limita l’escursione della gabbia per evitare i salti di catena nella guida off road. Anche di questa ho ampiamente parlato, compresa la corretta manutenzione.
Ad essere alimentati via cavo dalla batteria posta nel reggisella sono solo cambio e deragliatore: i comandi del GRX 2x12v Di2 sono wireless, alimentati ognuno da una coppia di batterie a bottone.
La durata è stimata dalla casa in due o tre anni, quindi non c’è pericolo di restare a piedi; piuttosto c’è pericolo di dimenticarsene…
Però una finestrella con led ci informa dello stato di carica delle batterie dei comandi.
Ergonomia nuova rispetto ai comandi 11v Di2, che già erano (sono, ok, ancora a catalogo) ottimi. C’è più “spazio” e la parte superiore ha maggiore altezza. Finitura antislip delle leve, reale ed efficace come ho scoperto durante questo breve test.
Le pinze freno sono le nuove, in comune a tutta la famiglia GRX e beneficiano quindi di tutte le novità introdotte con la gamma a 12v; dallo spazio maggiorato per le pastiglie (più lontane dal disco, meno possibili rumori) al differente passaggio olio minerale e quindi spurgo semplificato.
I rotori non sono specifici per il gravel ma in comune con la gamma strada/off road. Mio personale consiglio per chi scegliesse questa 2x12v Di2 è usare i rotori serie 800 (famiglia Ultegra per semplificare) perché robusti ed efficaci.
Infine anche su questo GRX 2x12v Di2 è possibile montare le leve freno supplementari ad azionamento idraulico.
In questo articolo potete vedere i componenti in comune, manca solo il Di2 odierno, lo aggiornerò appena trovo mezz’ora di quiete.
Questa per sommi capi la nuova trasmissione Shimano GRX 2x12v Di2, come detto per tutti gli approfondimenti, soprattutto lato software, preferisco attendere l’arrivo del gruppo per il suo test; oppure “sfruttare” una bici test. Opzione per me più pratica ma più complicata di questi tempi.
Nel video a seguire la trasmissione dal vivo e le mie considerazioni d’uso. Col poco tempo a disposizione oltre non potevo andare nelle conclusioni.
A mente fredda, dopo qualche giorno per lasciar sedimentare le sensazioni, posso dire che il passo avanti rispetto all’11v Di2 è notevole, molto di più di quanto sembri a una prima occhiata. Non tanto nella funzionalità, eccellente sempre con i tutti i Di2: quanto nell’ergonomia.
Grande estimatore dei comandi GRX 11v Di2, qui il test, non credevo si potesse migliorarli e migliorarli così tanto quasi senza farlo notare.
Il controllo e il senso di sicurezza che mi hanno rimandato durante il Grinduro è stato fondamentale: bici nuova per me, tra l’altro non proprio esatta nell’assetto (ma è normale, in queste occasioni non stai lì a cavillare), bici con cui non sono andato molto d’accordo per non dire che non l’ho amata proprio (succede…), una piega integrata da strada che non è il massimo in off road e si, potevo sentire la bici grazie ai comandi, allo spazio per le mani, alle leve che non perdevano mai presa, ai pulsanti identificabili senza pensarci (hanno una differente sporgenza, non sono più in linea), alla zona alta ben sviluppata a cui aggrapparmi in salita.
Ecco, quando parlo di componenti studiati per il gravel intendo proprio questo; quello che è mancato in altri test di trasmissioni gravel concorrenti.
E ora il video, al solito questo il link diretto, altrimenti miniatura in basso.
I link
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.