[Officina] Da manubrio flat a piega da corsa; parte quinta

I Rapidfire

Tempo di lettura: 4 minuti

I Rapidfire

Questa modifica non è mia ma di uno di voi ciclisti che seguite questo blog Matteo Parnigoni. Io la trovo davvero ben pensata, perché risolve in un colpo solo ogni eventuale problema di compatibilità con componenti Mtb visto che i comandi sono tipici da fuoristrada. Ma lascio a lui la parola, tutta la parte in corsivo è scritta da Matteo ed è giusto che io mi faccia da parte.

Comando “rapidfire” su manubrio oversize: l’uovo di Colombo?

Nel tentativo di allestire una bici da cosiddetto “gravel” (leggi, strade bianche, grossomodo), mi sono imbattuto nel fatidico dilemma che, alla fine, attanaglia ne sono sicuro molti ciclisti: la faccio single-speed, o metto il cambio?
Non mi dilungo sui vantaggi o limiti dell’una o dell’altra soluzione ma resta il fatto che, almeno nel mio caso, ho cercato di trasformare quanto più possibile il dilemma in opportunità: l’obiettivo è quindi diventato quello di montare un sistema con cambio, ma che mi permetta in qualunque momento di ritornare al pignone singolo senza troppi stravolgimenti… cosa non semplice, almeno all’apparenza.

Anzitutto, il cambio: avendo esigenze tutto sommato limitate, ho optato per una soluzione con corona singola (da 36) e deragliatore posteriore, pacco pignoni “abbondante” a 10 velocità (11-34).
Dopodiché, il problema della piega: tenuto conto che monto una piega da strada classica, ed oversize (31.8), con in più una forma “aero” molto particolare nella parte piatta, si è posto il dilemma circa il “cosa” montare come sistema per cambiare. Le opzioni disponibili sul mercato sono diverse, ognuna con i suoi pregi e difetti (butterfly, retroshift, aero bars shifters, soluzioni sul telaio, etc.): l’unica che mi pareva non avesse ancora trovato però la sua strada è quella banalmente di montare un cosiddetto “rapidfire”!
Perché ci si chiederà?
Anzitutto, si avrebbe la piena compatibilità con il gruppo MTB che voglio montare, per cui sono abbastanza sicuro che l’indicizzazione funzionerebbe bene, inoltre rimane per me una delle soluzioni più furbe in ottica di smontaggio veloce, avendo mediamente questi dei collarini che, con una semplice brugola, permettono di esser tolti in poco tempo.

Tutte le altre soluzioni mi sono sembrate al momento più “posticce” o invasive, richiedendo di togliere e mettere il nastro, etc.
Il grosso limite tuttavia è che i comandi da MTB hanno ovviamente collarini con diametro da pieghe/manubri da MTB! 22.5, magari qualcosa sui 25 si trova, ma sicuramente non 31.8, il diametro che invece per me è essenziale, data la piega che monto.

Navigando quindi in Rete, e facendomi un minimo di cultura sui rapidfire di casa Shimano (il gruppo che monto è uno ZEE, per cui la scelta mi è sembrata d’obbligo), trovo finalmente quello che cerco: un bel comando 10 velocità Deore (SL-M591)! Studiandomi il manuale infatti, noto che con due vitine è possibile smontare il collarino… se si smonta, significa che posso rimontare altri pezzi.
La prima tentazione è quella di creare un sistema con fascette o similaria, ma il dubbio è sulla tenuta e facilità di smontaggio: il passaggio successivo è quindi quello di cercare un collarino (clamp) da 31.8, che più o meno assomigli a quello che serve.
Dopo un po’ di ricerca, la scelta ricade su un collarino per deragliatore anteriore Ultegra (Di2 SM-AD67M): sempre Shimano, per non sbagliare.
Ovviamente il collarino ha una gola sull’attacco del deragliatore, per cui diventa d’obbligo l’utilizzo di una mola per limare la gola e spianare così il piano di attacco: così facendo riduco inoltre lo spessore per adattarlo allo spazio dell’attacco sul rapidfire. Il lavoro è “alla buona” (dalle foto si evince un po’ di “mano pesante” sulla vernice), ma tutto sommato la sede di attacco si adatta bene al comando: due misure per il secondo foro (l’attacco del deragliatore ne prevede solo uno) dell’attacco del Deore, ed il gioco è fatto.

La posizione sulla piega tutto sommato si rivela più comoda del previsto: il pollice lavora più o meno come su una piega da MTB, il “ritorno” con la leva anteriore rimane un filo più complicato a causa della vicinanza con il nastro (che è spesso e vicino, magari un domani terrò presente la cosa ed al cambio nastro lo terrò più corto).
Tuttavia il vantaggio del Deore è che basta anche solo un colpo con la nocca o l’indice “a uscire”, quindi verso la strada davanti, per salire agevolmente. Altra cosa interessante di questi nuovi modelli peraltro è che puoi saltare qualche pignone sia salendo che scendendo sul pacco, rendendo quindi il cambio meno “sequenziale”.

Per il momento la soluzione sembra funzionare bene, e mi sento di consigliarla data la poca spesa (collarino e comando restano sotto i 25 Eur), il poco peso (non ho ancora pesato il tutto, ma a naso siamo abbondantemente sotto i 200 gr, e la facilità di utilizzo: il tutto limitatamente ad un uso “ricreativo” ovviamente, data la necessità di uscire dalla presa alta/bassa per cambiare.
Ed anche esteticamente, il risultato a me non dispiace troppo! 😉

COMMENTS

  • <cite class="fn">clau</cite>

    In merito al bel lavoro di Matteo (rapidfire su piega dropbar) segnalo quest’altra realizzazione:
    http://forums.mtbr.com/commuting/installed-trigger-shifters-31-8-drop-bar-today-829347.html

    Per quanto riguarda i Retroshift (che hanno cambiato nome in Gevenalle.com) mi son sempre piaciuti. Se hanno senso i comandi STI o i DoubleTrap non vedo perché non debbano averne questi. Uniscono la semplicità indiscutibile dei bar-end alla comodità dei comandi sulle leve freno. Possibilità di scalare tutti rapporti in una sola cambiata e di passare alla cambiata a frizione. Nell’ambiente ciclocross – per cui sono principalmente pensati – con sporco e fango hanno un loro perché. Cambiando le levate possiamo avere cambi indicizzati a 9, 10 e 11v. Così quando il pedalatore si avvede dei costi di una catena 11v può tornare alla vecchia e fida 9v. Resta – in chiave cicloturistica – la seccatura di qui cavi in mezzo che ostacolano l’installazione della borsa al manubrio.

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Claudio, interessante segnalazione sui Rapidfire, grazie.
      Per quanto riguarda i Retroshift (o Gevanalle) ovvio che i miei dubbi sono nell’uso non specialistico, come è del resto la filosofia della modifica da flat a piega. Resta un grave limite nel loro utilizzo infatti, ed è la posizione che assume la leva cambio tale da rendere molto difficoltosa la guida in presa sui comandi, che già con levetta in linea sulla leva freno è difficile, figuriamoci ruotata. In gara di ciclocross è un problema che non si pone ma nell’uso quotidiano si. Di fatto in presa sui comandi non freni, se ci provi devi prima infilare le dita sotto la leva, però lo spazio è poco (nullo coi guanti invernali) e perdi troppo tempo in una azione dove la velocità di intervento è fondamentale. Nulla impedisce loro di esistere, ma qui, sul blog, lo scopo è valutare pro e contra nell’uso pratico e questi comandi li vedo inutili per come pedaliamo noi.

      A proposito di comandi; per la bici di Olmo i comandi campagnolo li hai presi in considerazione? La doppia curvatura aiuta chi ha mani piccole, i Veloce per tripla ci sono, il cambio Veloce per tripla pure e come deragliatore per la guarnitura che hai pensato puoi prendere l’ird alpina, ché il suo non funziona bene con corone piccole

      Fabio

      • <cite class="fn">clau</cite>

        Come sempre non hai tutti i torti! Lasciamoli a chi fa ciclocross anche perché non li regalano. Per la seconda questione ci sentiamo in MP che ho stravolto ancora il progetto.
        Colpa di un cicloraduno in cui ho potuto curiosare su tante bici diverse e colpa tua che con queste dispense sulla piega al posto del flat mi hai allargato gli orizzonti. Cmq grazie.

        • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

          Oibò Claudio, inizio a credere che la parte più divertente è proprio la progettazione, per questo la cambiamo sempre.
          Ricordo quando passavo l’inverno a pianificare un viaggio e poi arrivato a maggio con tuto pronto era finito il gioco e cambiavo completamente tutto in modo da poter ricominciare 🙂
          Comunque, stravolgi quanto vuoi ma che sia piega da corsa…
          Aspetto la tua mail, quando vuoi ci sono sempre.

          Fabio

      • <cite class="fn">clau</cite>

        Nessun dubbio. Ultimamente sta girando con una bici provvisoria (quella da città di fatto) con il manubrio flat. Molto nervoso soprattutto in salita e pianura dove la piega corsa resta ineguagliata.

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Salve, sto trovando molto utili i Suoi articoli mentre, alle prime armi ma appassionato di faidate, riporto in vita un umile telaio in acciao anni ’80 per farne la bici che mi rimetterà sui pedali dopo molti anni. Ricambio una piccolissima percentuale di quanto ricevuto con una segnalazione: oggi navigando ho incontrato un’immagine che ricordavo di avere visto qui; la coppia di levette lucide al manubrio che Le piacciono ma di cui non conosce il fabbricante sono prodotte dalla statunitense IRD:
    http://www.interlocracing.com/shifters-derailleurs/quill-stem-shifter-perch
    Grazie e saluti

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Grazie Luca! E dire che Ird è un marchio che uso spesso, produce un deragliatore per tripla ottimo per essere usato con comandi Campagnolo ma guarniture con dentature inferiori.
      Ah, diamoci del tu, qui siamo tutti ciclisti.

      Fabio

  • <cite class="fn">TvSee</cite>

    Elessar io vorrei fare il contrario di quello che hai fatto tu, ossia passare da manubrio da corsa a manubrio dritto. Da quanto ho capito mi servirebbe appunto il manubrio dritto, una pipa manubrio regolabile, leve freni cantilever… ora viene il mio dubbio… la mia bici monta cambio Campagnolo Avanti ad 8 velocità con comandi Ergopower indicizzati.Quello che vorrei sapere è: posso montare i Falcon Thumb Shifter su questo tipo di cambio (anche se non sono indicizzati non mi interessa) in modo da averli sul manubrio dritto? Funzionerebbe il tutto?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, Elessar è il nome della bici, io sono Fabio 🙂
      Se intendi le levette Falcon che ho pubblicato sopra si, puoi montarle senza problemi.
      Non hanno indicizzazione, ma hai detto che non è un problema.
      Supportano, e te lo dico perché l’ho sperimentato io, tutti i gruppi Campagnolo fino a 9v. Non hanno corsa sufficiente per gestire i Campagnolo a 10v, a causa del percorso “strano” che compie il pantografo quando ingaggia dall’ottavo pignone in poi e che richiede più cavo. Quindi col tuo 8v sei tranquillo.

      Fabio

      • <cite class="fn">TvSee</cite>

        Grazie Fabio [e scusami 🙂 ].
        Allora vedo di procurami i componenti e montarli, non credo di avere problemi con montaggio pipa, manubrio e freni, mi sa che per regolare i Falcon però mi dovrò rivolgere a qualcuno di più esperto di me.
        Volevo dire che e da un po che seguo il tuo blog e trovo davvero ben fatti ed esaurienti i tuoi articoli. Mi sa che procederò all’ acquisto anche del tuo ebook (peccato non avere un cartaceo)

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          C’è poco da regolare, non sono indicizzati. Basta mettere la leva a riposo, tirare il cavo e fissarlo.
          Trovi tutto (montaggio e regolazione di deragliatore e cambio) qui sul blog. Lavoro di 5 minuti

          Fabio

          • <cite class="fn">TvSee</cite>

            Ok. Appena lo faccio allora commento (magari con qualche foto).
            Dimenticavo per a riposo intendi la leva verso giù come se volessi innestare il pignone più piccolo?

  • <cite class="fn">TvSee</cite>

    Fabio pomeriggio sono andato da un ciclista con l’ elenco dei pezzi e con mia sorpresa aveva già un manubrio pronto con comandi cambio Falcon e leve Cantilever e piantone per soli 20 €. Siccome ho delle perplessità per le leve Falcon lunedì gli porterò la Bici sperando che non mi chieda uno sproposito di manodopera.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Sicuro siano le Falcon e non due normali levette non indicizzate? I Falcon in Italia non sono distribuiti.
      Non è che ha preso un vecchio manubrio per mtb e basta?
      Verifica bene

      Fabio

  • <cite class="fn">TvSee</cite>

    Anche se avevano un po di ruggine sulla vite sembravano queste

    http://cdn.shopify.com/s/files/1/0165/7574/products/Falcon_Thumb-1_1024x1024.jpg

    Ho provato a muovere quella di sinistra e muovendosi produceva una serie di click (e non un singolo click a scatto)

  • <cite class="fn">TvSee</cite>

    Fabio ho effettuato la modifica.Ti posto 3 foto: una del prima (è una foto dove manca però la compact che ho montato durante l’ inverno passato) e 2 del dopo.La modifica funziona bene, anzi direi che il cambio funziona meglio ora che con gli Ergopower. L’ unica cosa e che il freno posteriore non frena tanto bene (ho provato a tirare il cavo ma il risultato non cambia di molto) quello anteriore è ok. Ecco le foto:

    http://www11.pic-upload.de/29.05.15/bgj1ymrw3ed3.jpg

    http://www11.pic-upload.de/29.05.15/9c6xtfv3aay.jpg

    http://www11.pic-upload.de/29.05.15/iiqe5wj58e5m.jpg

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Che dirti, per un amante della piega da corsa è una sorta di sacrilegio il tuo… 🙁

      Per il freno posteriore: la risposta è sempre meno pronta dell’anteriore, sia per la lunghezza cavo che per la diversa tecnologia quando dietro sono montati freni a pivot singolo.
      Se invece rallenta e basta allora è da rivedere il montaggio.

      Buon lavoro

      Fabio

      • <cite class="fn">TvSee</cite>

        E lo so che tu sei un purista della piega da corsa, purtroppo pur avendola provata diversi mesi non sono riuscito a farci mai pace ed ho optato per questa soluzione. Ieri ho comprato delle manopole simil ergonomiche dai cinesi di zona e le ho montate.Oggi ho fatto il mio solito giro di 25 Km e direi che mi trovo abbastanza bene.Rispetto alla piega da corsa in una discesa dove scendevo a 60-63 Km/h adesso scendo a 55 credo sia dovuto alla posizione non aerodinamica. Per quanto riguarda il freno posteriore dopo aver tirato il cavo diciamo che frena un po meglio anche se non inchioda come mi piacerebbe facesse.

  • <cite class="fn">fabrizio</cite>

    se può servire da spunto anch’io ho combinato qualcosa, grazie all’ispirazione di questo utilissimo sito.
    ho una rockrider 500 e ho installato la piega da corsa.
    qui qualche foto della modifica.
    http://i59.tinypic.com/dxd078.jpg
    http://i60.tinypic.com/24doah4.jpg
    http://i61.tinypic.com/b7mkua.jpg
    ho utilizzato lo stesso tipo di manopole montate in origine (ho dovuto ricomprarle uguali perché le originali erano integrate con i freni)
    l’unico inconveniente è che mi aspettavo la sezione di installazione delle manopole rotonda invece è fortemente schiacciata, quindi ho fatto due bei fori sulla piega per stringere le viti (non dovrebbe pregiudicare la resistenza vista la sezione e soprattutto non faccio cose particolarmente gravose..)
    manca solo il nastro ma non mi ricordavo il verso di installazione (devo dare una ripassata alla pagina che avevo già visto qui 😀

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fabrizio, bel lavoro: semplice e pulito come piace a me. Non è ben chiara la storia dei fori però.
      Per le leve freno che modello hai scelto?
      Per la nastratura basta cercare nell’indice dell’officina, ho diviso gli articoli in “settori” della bici.

      Fabio

  • <cite class="fn">fabrizio</cite>

    le leve sono Tektro RL520 a tiraggio lineare, ed è stato semplice installarle, a parte che per la foga di montare tutto ho messo il cavo posteriore davanti quindi ho dovuto prenderne un altro 😀
    il foro mi sono permesso di farlo (anche se mi sa che ho fatto un sacrilegio) perchè non mi ero accorto, quando l’ho ordinato, che il tubo della piega da 31,8 è molto schiacciato, quindi avrei dovuto cambiare il cambio.. con quella sezione non dovrei avere problemi – al limite prenderò una piega direttamente da 25,4
    la piega è questa:
    http://www.chainreactioncycles.com/it/it/manubrio-bici-da-corsa-road-racing-compact-brand-x-/rp-prod118996
    la nastratura l’ho fatta, dopo aver visto la tua guida, con 2 pezzette perchè ho preso un nastro un pò imbottito..
    ora devo farci l’abitudine alla posizione

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Bene, non avevo dubbi però alle volte è facile confondersi con le leve.
      Giusta l’opzione delle pezzette per la nastratura, l’incrocio quando è un nastro spesso crea un salsicciotto eccessivo…

      Fabio

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Ciao! Sto anch’io passando da flat a piega, ho voluto mantenere deragliatore e cambio, shimano alivio, mentre ho cambiato sia la guarnitura che i comandi, passando a una tripla da corsa e ai comandi dura ace 8v. Ho notato che il comando anteriore non è indicizzato e oltretutto il comando di discesa ha due scatti quindi ho pensato che potesse andare bene con una tripla anteriore. Purtroppo nel montarla ho notato che non riesce a salire sulla corona più grande e non saprei come farla funzionare, devo rassegnarmi a usare una doppia anteriore?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, con il comando 8v riesci a gestire la tripla. Non ha indicizzazione, quelli che senti sono semplici click per far rumore, stranezze dei giappi…
      Hai collegato il cavo con il comando in posizione di riposo? Tutta in alto intendo?
      Hai dei registri di tensione? Probabilmente hai solo il cavo troppo lento

      Fammi sapere

      Fabio

      • <cite class="fn">Daniele</cite>

        Regolato in posizione di riposo e non ho registri di tensione, proverò a tirare di più il cavo, grazie mille

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Mandami qualche foto all’indirizzo mail del blog, per capire quanto manca alla corona maggiore.

          Fabio

  • <cite class="fn">Marlene</cite>

    Ciao,

    grazie delle preziosissime informazioni. Sto effettuando il cambio di manubrio su una Charge Scourer, una bici per così dire hybrid. Vorrei apportare un paio di modifiche ma non posso permettermi di sostituire tutto (levette del cambio etc etc)… la bici monta un cambio Shimano Sora, e ovviamente ho il problema dello spessore manubrio (in realtà quello nuovo è poco più spesso, appena 3mm), ma è abbastanza da creare problemi. Che tu sappia c’è modo di cambiare gli attacchi di freni/cambio così da poterli inserire nel nuovo manubrio?

    Grazie mille,

    Marlene

    • <cite class="fn">Marlene</cite>

      Aggiungo che il cambio è un (credo raro) 2 x 9

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Oibò, 3mm non sono pochi su una bici dove tutto si misura in decimi di millimetro.
      L’unica è alesare i comandi, ma rischi di indebolire troppo i collarini. Oppure agganciare i comandi su due fascette per deragliatore opportunamente modificate, lavoro eseguito da uno di voi e mostrato qui sul blog.
      Dalla bici che hai immagino tu non risieda in Italia, qui è introvabile ma molto diffusa in UK. Se ho ragione, lì potrai affidarti a tanti bravi meccanici che potrebbero aiutarti. A Londra forse posso pure indicarti dove andare.

      Fabio

      • <cite class="fn">Marlene</cite>

        Si, mi accorgo adesso che sono tantini. Sono nuova nel campo; ho sempre smanettato ma mai con un intento preciso. Esatto, l’ho comprata di seconda mano da un privato di Londra e me la sono fatta spedire in Scozia, e adesso la uso fra le colline. Grazie mille dei consigli e della risposta velocissima. Se non trovo altro probabilmente opterò per dei comandi bar-end, che mi sembra l’operazione più semplice e pulita. Soprattutto perché avendo preso un po’ di misure temo che i comandi originali prenderebbero troppo spazio sul manubrio da corsa 🙂

        Marlene

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao, i bar-end sono la soluzione più semplice; ma hanno comunque un costo altino (e in più servono anche le leve freno); a volte si risparmia acquistando direttamente i comandi corsa, magari usati. Fatti i tuoi calcoli, poi quando avrai deciso io sono qui se ti servirà un consiglio.

          Fabio

  • <cite class="fn">Flavio</cite>

    Ciao, ho letto tutte le parti dell’articolo “da manubrio flat a piega da corsa”, ben scritte e dettagliate, tanto che mi sono deciso a fare la modifica, che avevo in mente già dallo scorso anno, sulla mia MTB urbana. La piega da corsa la trovo di gran lunga più comoda della flat. La soluzione che ho adottato per il cambio è stata quella di installare i “manettini” Shimano, presi da una vecchia MTB, in posizione a mo’ di bar-end, come si vede nella foto della tua bici bianca; soluzione semplice ed efficace, funzionano benissimo e la resa estetica alla fine è accettabile. Per le leve freno ho optato per le Tektro RL520 che funzionano a meraviglia con i V-Brake Avid già installati; soltanto il freno posteriore mi ha fatto penare parecchio perché la registrazione è stata ostica, non c’è mai un richiamo ottimale del cavo anche mettendo i registri molla al massimo, purtroppo dopo due giorni di imprecazioni ho gettato la spugna e la registrazione, come dicevo, è rimasta purtroppo non ottimale, ma comunque frena.
    Sono soddisfatto della modifica. Ovviamente ho dovuto rivedere le misure della bici (sella manubrio) perché con la piega da corsa l’assetto è cambiato ma sono pienamente soddisfatto.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Flavio, ben fatto.
      Per il freno posteriore a distanza e senza vedere non posso dirti che è successo; però controlla che la molla sia installata nel verso giusto e che non ci sia qualche impedimento alla scorrevolezza del cavo.

      Fabio

  • <cite class="fn">Enrico</cite>

    Ciao Fabio, mi chiamo Enrico, innanzitutto complimenti per il blog davvero interessante. Ho cominciato per passione ad assemblare mtb un po’ di tempo fa’ ma adesso vorrei assemblare una mtb con una piega corsa/gravel per mio papa’…ho un telaio ikudei vado in carbonio e molti componenti tra i quali ruote disco, cassetta deragliatore shimano 9v mtb, freni…devo scegliere i comandi…so che i vecchi dura ace o 105 integrati con le leve freno funzionano con cambi mtb 9v pero’ per darle un aspetto un po’ retro’ vorrei montare i downtube shifters dura ace sull’attacco manubrio (da 80mm classico mtb, non so quanto siano lunghe ma ci dovrebbero stare vero?), posso farmi una fascetta per montarli pero’ vedo che dalla leve esce direttamente il filo non come nei comandi mtb che c’e’ il registro fine corsa ; devo farli arrivare ai passacavi sopra tubo orizzontale con una guaina che pero’ non so’ come installa sul lato levetta. Mi puoi dare qualche consiglio? ti ringrazio in anticipo, e se ti interessa una volta finita ti mando un po’ di foto, spero venga bene sarebbe il mio regalo per la pensione!!! grazie ancora
    Enrico

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Enrico, l’attacco che mi hai inviato in foto non è in commercio quindi quella soluzione non è praticabile a meno di non farselo costruire da un telaista.
      Dovresti ricorrere alla fascetta da applicare al posto dei distanziali sotto l’attacco, ma devi avere spazio sufficiente e non so quanto ne hai. Però potrebbe non bastare, perché poi sorge la necessità di due fermaguaina e poiché fascette con già i fermi nella misura giusta non esistono dovresti applicarli al telaio. Che è carbonio e non a sezione tonda, quindi strada impraticabile.
      Insomma, per farla breve, l’unica è trovare il telaista che ti crea l’attacco o prenderne uno a L e far saldare boccole e fermaguaina. Tenendo presente che gli attacchi in commercio sono in alluminio, ne viene fuori una cosa bruttina.
      Chissà, forse avendo qui la bici davanti una soluzione mi verrebbe in mente ma francamente io ti suggerisco di abbandonare l’idea dei comandi sull’attacco. Se non vuoi ricorrere alle leve integrate (che non funzionano con tutti i cambi mtb 9v, solo con un paio…) e vuoi dargli comunque una aria meno sportiva/moderna la soluzione ideale sono i bar end. Tra l’altro più sicuri dei comandi sull’attacco perché non è necessario mollare la presa al manubrio (anche in presa alta non riusciresti col pollice e indice a cambiare) e grazie alla possibilità di escludere l’indicizzazione possono funzionare con qualunque combinazione.

      Fabio

      • <cite class="fn">Enrico</cite>

        Ciao grazie mille della risposta, forse potrei usare questi adattatori gevenalle se riuscissi a trovarli
        https://www.google.co.jp/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwji0qPIz43XAhVLVrwKHdNBBzEQjRwIBw&url=http%3A%2F%2Fwww.cycleexif.com%2Fgevenalle-components&psig=AOvVaw0WjFJOHVjuUD-xBY-awbVO&ust=1509084042545927
        …io pensavo di forare la parte orrizzontale dell’attacco o farmi fare una fascetta del giusto diametro ma se me lo sconsigli allora desisto…dice che gli integrati non sono compatibili con i 9v ma io da quello che ho trovato in rete sembra che dura ace a 105 modelli vecchi 9v siano compatibili con xt e xtr…grazie ancora

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Enrico, tra un integrato e le leve applicate coi supporti è sempre meglio un integrato, fidati.

          Ti confermo la non compatibilità di quasi tutti i cambi MTB attualmente in commercio con comandi stradali, sempre riferito a Shimano. Sram è un altro discorso ma a te non interessa perché hai 9v e non 10 da come hai detto. Quelli a cui ti riferisci e di cui hai letto in rete non sono più in produzione da tempo, ormai sono tutti shadow con tecnologia dyna sys. Quindi serve un cambio 9v non shadow e non dyna sys e Shimano al momento ne ha solo uno in catalogo. Poi c’è qualcosa di altre marche, per esempio Sunxcd e si trova ancora qualcosa Microshift che abbia uguale tiraggio. Ovvio che se vai di usato il discorso cambia, ma io mi riferisco sempre alla produzione attuale se il lettore non specifica altrimenti.

          Forare un attacco manubrio non è mai una saggia idea.

          Valuta tu, ricorda solo di abbinare leve freno alle giuste pinze, il tiraggio cavo è differente.

          Fabio

  • <cite class="fn">fernando santinelli</cite>

    ciao Fabio
    che manettini a frizione(bellini), compatibili col mio cambio Campagnolo Chorus 10 vel. per flat bar, potrei usare? e dove posso trovarli?
    grazie
    Fernando

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fernando, se vuoi conservare l’indicizzazione non hai altra scelta che cercare dei campy 10v e montarli al manubrio con un adattatore.
      Altrimenti ti va bene qualunque 11v, a cui annulli l’indicizzazione usandolo a frizione.
      Look classico sicuramente Dia compe e rivendell; più moderno i Microshift.

      Fabio

  • <cite class="fn">Ivan</cite>

    Ciao e complimenti per questa serie di post, sei l’unico punto di riferimento in rete per chi vorrebbe cimentarsi in questo cambio.
    Anche io sto pianificando di montare una piega corsa su una ebike trek e “gravelizzarla” ma lo scoglio più grosso per ora sono i comandi dei freni che nel mio caso sono entrambi a disco. Non ho, almeno per il momento, possibilità di spendere troppo per acquistare leve, pinze, pignoni, deragliatore, catena e tutto ciò che scaturisce dal montare le leve da corsa per freni a disco quindi stavo pensando di lasciare quelle che ho ora, però al centro del manubrio come nella tua elessar… Sarebbe una cattiva idea? Chiedo a te un consiglio prima di procedere.
    Grazie
    Ivan

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Ivan, non è possibile. Quelle che hai visto (non su Elessar, su nessuna delle due le ho mai installate) sono leve supplementari da ciclocross. Trovi un paio di articoli dedicati; ma ripeto, sono altra cosa.
      O contieni i costi passando a pinze meccaniche e comandi strada oppure non hai scelta perché il diametro delle pieghe è differente e i comandi non entrano.
      C’è una sola alternativa ed è il Salsa Gator di cui ci parla Paolo. Ci sta lavorando, spero troverà il tempo di recensirlo perché io non ci ho mai messo le mani sopra.

      Fabio

      • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

        Sì sì, Paolo ci sta lavorando… come no 😀

        Non so bene quale siano le tue intenzioni, mi intrometto perché anche io – probabilmente per motivi diversi – stavo considerando di adattare una bici con una piega ma il limite dei freni idraulici è per me al momento invalicabile.
        Il problema principale è che le pieghe da corsa hanno un diametro dei tubi più largo, quindi i componenti proprio non si possono montare, se non con qualche adattatore artigianale…

        Ci sono alternative alla classica piega che si possono usare con i comandi standard, faccio un elenco di alcuni tra i più interessanti (a mio modesto parere e nei limiti di quello che “conosco”). Non metto link, basta google per trovare foto e recensioni.
        Il summenzionato Soma Gator è un manubrio “dirt drops”, con una forma molto particolare e adatto per uso off road anche tecnico. La particolarità? Si possono montare i comandi freno e cambio da mtb perché il diametro è lo stesso dei manubri flat. Però non sono nella classica posizione della piega da corsa – purtroppo. Per stare su forme in qualche modo simili ci sono il Soma Sparrow e le mille varianti del North Roads, che con un po’ fantasia si possono vedere come un Soma Gator con meno drop (volendo si possono girare sotto/sopra).
        Un manubrio molto diverso ma altrettanto interessante è il Jones H Loop. Non è una piega, ma si hanno molte posizioni per le mani, come su una piega, ed ha recensioni molto positive.
        Concludo con il Velo Orange Crazy Bars: non ho parole, basta il nome.

        Dovrei provarlo prima di dare un parere personale, ma il fatto che qualcuno lo usi per le competizioni gravel fa pendere la bilancia a favore del Jones H Loop, mi pare 🙂

        Spero sia di qualche aiuto. Buone pedalate assistite 🙂

        • <cite class="fn">Ivan</cite>

          Grazie mille a Fabio per la risposta, ma grazie anche a te Paolo per i consigli. Avevo già pensato di adattare in qualche modo ingegnoso i comandi sulla piega ed avevo già visto in giro il Soma gator o un qualunque altro woodchipper, che volevo prendere in considerazione non solo per le misure ma proprio per la maneggevolezza che sembra dare, ma sarebbe sempre da “provare”… Ora invece che mi hai fatto conoscere il H- bar Jones loop credo che cambierò idea orientandomi su quest’ultimo, anche perché le mani si possono mettere veramente in tante posizioni.
          Il velo orange non si può guardare
          Grazie mille ancora a entrambi, posso proseguire la mia pianificazione ✌️

          • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

            Grazie Paolo per il contributo.
            Aggiungo: di manubri simil JL ce ne sono a iosa; ma poiché qui si parla di passaggio alla piega, ovviamente non sono stati presi in considerazione.
            Però trovandoci, posso dirti che è vero: il crazy bar è duro da digerire. Però è una gran pensata. Poi ovviamente dipende da quante ore si pedala, l’esigenza di cambiare presa sorge durante giri di più ore.
            Continuo a trovare il gator uno dei manubri più brutti in circolazione; ma come per il crazy bar potrebbe valere il discorso che all’atto pratico è funzionale. Non so, attenderemo Paolo 😀

            Fabio

            • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

              Sì, sappiamo che sai tutto, e allo stesso modo sappiamo che per non eccedere con i caratteri bisogna limitarsi ad un argomento (o quasi) alla volta 😛
              Il senso del mio commento era di mostrare altre alternative al manubrio flat… se poi questi fossero adatti alle esigenze del caso non potevo saperlo. Ma dare qualche spunto non dovrebbe far male.

              Il gator è smontato in cantina, nei prossimi giorni farò un po’ di foto o almeno inizio a provarci. Poi posso anche pensare di rivenderlo. Non interessa a nessuno per caso? 😀

              Il crazy bar è interessante, come idea. Ma a mio parere dovrebbe esserci un angolo (10° o giù di lì) tra la zona delle manopole e le estensioni “pseudo piega”. Così piatto mi lascia dei dubbi, ho il sospetto che una delle due posizioni principali rimanga leggermente sacrificata.

  • <cite class="fn">Massimo</cite>

    Ciao e complimenti per il blog, una vera miniera di informazioni.
    In ottica di passaggio da manubrio flat a piega da corsa su una mtb a 3×9, questi comandi potrebbero essere utilizzati?
    link rimosso
    O non possono gestire le 9v se utilizzati a frizione nè montati sulla piega?
    Grazie mille.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Massimo, a causa del link, che ho rimosso io, eri finito nello spam.
      No, non reggono corsa per 9v per quanto ricordi io.

      Fabio

  • <cite class="fn">ecant</cite>

    Dispongo di una bici montata tutta Campagnolo Record 8v con Ergoppwer.
    Vorrei montare degli shifters al manubrio, ma non saprei su cosa orientarmi considerando la scarsa compatibilità di Campagnolo con gli altri produttori.

    Consigli?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, con campy hai poca scelta.
      O trovi due levette originali 8v indicizzate e le monti al manubrio con collarini aftermarket (ce ne sono diversi) o ricorri a due bar end con indicizazzaione disinseribile (o direttamente a frizione) e sempre li monti con collarini. Ma assicurati siano comaptibili 10v, la geometria dei cambi campagnolo è diversa e serve più corsa utile.

      Fabio

  • <cite class="fn">onevision</cite>

    ciao Fabio e complimenti per il blog stupendo, sono capitato qui mentre regolavo i miei freni avid bb7 ed ho trovato informazioni preziose! Ti chiedo un consiglio: sto convertendo una mtb in una specie di ibrido che mi consenta (cambiando ruote e forcella rigida/ammortizzata) di spaziare tra il mondo strada e quello mtb, conscio dei limiti della soluzione in entrambi i sensi. In origine è un 3×9 Altus che sto adattando con comandi 3×9 Sora… il problema è che non riesco a salire con il deragliatore anteriore sulla corona alta. Inoltre il comando è a tiro dall’alto, avrei un deragliatore Sora 3x ma sarebbe con tiro dal basso… come potrei risolvere? grazie mille

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