Verniciatura telaio bici fai da te, parte quarta

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultima puntata del nostro lungo viaggio sulla strada della verniciatura fai da te.

Cosa è rimasto? Poco per fortuna e spero che questo articolo sarà il meno consultato della serie.

Perché stavolta vedremo come rimediare ad alcuni errori e quindi mi auguro non vi servirà.

Ma l’ho detto dal primo momento: le bombolette, per quanto ottime, mai avranno il perfetto controllo di erogazione garantito da un buon aerografo e la “goccia” può scappare.

Come ci si può mettere la sfortuna di mezzo e mentre siamo lì a vernice fresca un insetto decide di suicidarsi proprio sul nostro telaio.

Oppure una distrazione nel dare il trasparente e invece della luccicante superficie a specchio ci troveremo la fastidiosa “buccia d’arancia”.

Queste le tre ipotesi che prenderemo in esame nei prossimi paragrafi.

Nel primo e secondo caso la procedura è tutto sommato identica, cambia solo l’abrasivo da usare.

Nel terzo caso la questione è più complessa perché molto dipende da quanto trasparente è stato dato. Se cioè abbiamo uno strato sufficientemente spesso da sopportare la lucidatura oppure no. 

Avremo qualche immagine nel primo paragrafo; negli altri no.

L’insetto in realtà c’è stato, si è suicidato mentre stendevo la seconda mano di tinta. Cercando sempre il lato positivo anche nelle disavventure, scattai foto e girai video della riparazione, pensando che in fin dei conti la sfortuna avrebbe fatto comodo a voi.

Ma non ho né le prime né i secondi, tutto danneggiato sulla scheda di memoria, irrecuperabile.

Inizio a pensare che tutta la sequenza di articoli sia nata sotto una cattiva stella…

Comunque qualcosa ho rimediato, sacrificando un tubo reggisella a cui ho dato un fondo bianco e poi verniciato in nero lucido. 

Colando apposta una abbondante goccia a cui porre rimedio. 

Prima però la solita predica sull’impostazione globale di tutti gli articoli sulla verniciatura fai da te.

Non è mia intenzione equiparare il fai da te al lavoro di un professionista, non sono risultati eguagliabili. Accettiamo l’idea che occupandocene noi avremo un buon lavoro ma non un lavoro eccellente. 

Per questo tutte le indicazioni e i consigli non saranno indirizzati alla migliore procedura ma alla migliore procedura per noi, per le nostre capacità e attrezzature. Anche nella verniciatura: meglio permettere a chi non l’hai mai fatto di ottenere un risultato accettabile piuttosto che avviarlo sulla strada della perfetta tecnica che però richiede anni per essere padroneggiata.

E poi i miei doverosi e quanto mai sentiti ringraziamenti a chi ha dedicato il suo tempo nella preziosa opera di supervisione, fornendo preziosi consigli che nascono dalla loro esperienza perché professionisti del settore.

Quindi sempre ringrazio Elena Mion di Verniciature Emmeci, l’azienda che si è presa cura con amore della mia Elessar. E Giovanni Calignano, anzitutto uno di noi, un appassionato ciclista che nella vita gestisce la ditta di famiglia specializzata in verniciatura auto, moto e bici.  

Possiamo iniziare.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Mirko</cite>

    Bellissimo articolo. Ho letto con entusiasmo tutte le 4 parti. Sono in procinto di seguire passo dopo passo i tuoi consigli ma il telaio della mia bici (Cannondale Habit) è in carbonio. Avresti poche righe da consigliarmi su come preparare il telaio per la verniciatura. Ovviamente ho acquistato fissativo, vernici e lucido opaco di finitura per carbonio. Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Mirko, a parte l’ovvia considerazione di usare vernici compatibili (devi verificare col colorista), il trattamento è diverso da un telaio in metallo.
      Tutto rigorosamente a mano, un elettroutensile sarebbe troppo aggressivo.
      La cosa migliore è utilizzare le spugne abrasive (o panni abrasivi che dir si voglia, grana leggera), non devi rimuovere del tutto la vernice, solo rendere il fondo ruvido. Ma omogeneo, quindi con santa pazienza ogni volta pulisci dalla polvere, verifichi, e poi continui. Da fare a secco, senza acqua e con mano leggera, senza pressione. Si lavora sul movimento. Che deve essere continuo, senza fissarsi su un punto. Immagina di dover lucidare il telaio.
      La preparazione è la parte più importante in ogni verniciatura, nessuna fretta se vuoi ottenere un buon risultato.

      Fabio

Commenta anche tu!