[Test] Kask Urban-R
Le conclusioni
Le conclusioni
Recensire questo Kask Urban-R è stato un piacere.
Stiamo parlando di un articolo top di gamma, pensato per percorsi urbani dove il tempo che trascorriamo in sella alla bici o in piedi sul monopattino (nessuno storca il naso…) o addirittura sul monociclo elettrico (che fa indubbiamente più “figo”) non è quasi mai superiore alla mezz’ora, per cui ad una generosa ventilazione è stata preferita una protezione quasi totale sia in caso di caduta che di condizioni atmosferiche avverse.
Beninteso, lo si può usare anche d’estate (magari preferendo finiture di colore chiaro) ma in questo caso dobbiamo per forza di cose aspettarci di trovarci poi la testa più o meno sudata in funzione del tempo trascorso indossandolo.
L’elegante look è un valore aggiunto di non poco conto per chi usa la bici anche per recarsi al lavoro, con un design che si adatta con disinvoltura a quasi tutti gli outfit quotidiani (da quelli “casual” a quelli più formali) e i nove colori al momento disponibili, unitamente alle visiere opzionali, permettono ai ciclisti più vezzosi di scegliere quello più adeguato al proprio guardaroba.
A chi suggerire questo Urban-R?
Ai ciclisti urbani, ovviamente.
Però così è riduttivo e al tempo stesso troppo ampio, spara nel mucchio diciamo così.
Certo, fattore forma, visiera integrata, ventilazione (con piastra per chiudere le feritoie) non lo indirizzano alla pratica sportiva e infatti mai ho inteso suggerirlo (almeno per quella ciclistica, abbiamo però visto che è pensato anche per skateboards e roller-skates).
Eppure il plus di protettività rispetto a un casco a chiara destinazione sportiva, lo rendono appetibile anche per i diportisti, soprattutto in e-bike, quando l’uscita non è troppo faticosa.
Perché, ovviamente., la ventilazione è ottima per l’uso urbano per cui è stato pensato il casco, insufficiente nella pedalata sportiva come è giusto che sia per un modello chiaramente destinato alla città.
Il prezzo al pubblico, una ricerca in rete mi ha dato una forbice troppo ampia per dare una stima affidabile, siamo in periodo di saldi, è sicuramente più elevato di molti concorrenti.
Che però non possono vantare la stessa qualità costruttiva, l’identica cura del dettaglio, la certezza di stare indossando un casco al vertice.
Vale i soldi spesi? Senza dubbio.
Soprattutto se attribuiamo un buon valore anche alla nostra testa…
I link
Buone pedalate
Sono Antonello Ferrara, architetto e da qualche anno fotografo del blog. Mi occupo delle immagini in esterno che poi il “professore” rovina perché non sa usare photoshop. Quelle in interno le rovina da solo. Vado in bici da corsa e gravel, sono bullizzato dal “professore” che mi accusa di non sapere usare il cambio e la chiave a frusta e mi fa alzare alle 5 del mattino perché “sennò fa caldo”, eppure un poco ci credo anche io in questo blog. Forse.
