[Test] Good Year Vector Sport

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Quarto e ultimo test dedicato alla nuova gamma stradale Good Year, oggi è il turno del tuttofare Vector.

Per fortuna stavolta è più facile, seppure alcune soluzioni siano comuni, il Vector ha un carattere tutto suo, molto marcato diciamo così, e questo mi ha reso più semplice riuscire a decifrarlo senza le interferenze dei fratelli di gamma. E di gomma.

Col Vector Sport la casa del piede alato strizza l’occhio al ciclista da 12 mesi in sella, quale che sia il clima, la strada, il meteo. 

Promettendo gran grip in ogni condizione, elevato comfort, sicura protezione dalle forature e, perché no, buona durata con tutto a un costo contenuto.

Potendo contare sempre sulla tecnologia Tubeless complete, sempre nella sua versione aggiornata.

Più che la prestazione pura qui contano sicurezza e comodità, quello che serve per allenarsi o scorrazzare felici con piglio sportivo, incuranti del calendario.

Nel mio personale giudizio, da semplice appassionato, questo Vector si contende il primato con l’altro estremo di gamma, il modello Eagle F1 Super Sport R.

Si, perché da amante della guida sportiva è ovvio che le prestazioni offerte da questo slick velocissimo mi hanno conquistato.

Al tempo stesso da pedalatore girovago ho apprezzato le tante qualità del Vector, a iniziare dal grip generoso anche in condizioni di precaria aderenza.

Ma qui sul blog devo cercare di non farmi trascinare dalle mie preferenze, seppure alla fine parliamo di comune passione e non posso lasciarla fuori.

E poi io sono un pedalatore variegato, se mai è possibile una simile definizione.

Mi piace andare in bici, qualunque tipo di bici, senza fisse e fisime di nessun tipo. Non sono uno di quelli che se non ha la gravel non prende una strada bianca manco a parlarne o viceversa, a me basta andare a zonzo.

E mi piace farlo senza troppi pensieri, già col dover gestire così tanti test le zingarate a pedali per solo gusto personale sono ormai ridotte a una manciata.

Se poi durante la vita del blog mi capitano tra le mani bici o componenti che mi permettono anche di staccare la spina durante i lavori, ben vengano questi momenti.

Ossia quello che è successo proprio durante il test dei Vector, arrivati sulla bici dopo settimane molto intense, con uscite quotidiane.

Alternando bici da corsa (per testare tutta la gamma Good Year) ed un e-bike da trekking. Un giorno solo gambe, un altro gambe e motore.

L’ho detto, non sono un fondamentalista, non vedo le e-bike come il male assoluto.

Ma tutto questo c’entra nulla col test della Vector, quindi mi do una mossa e subito ve le presento.

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