SmartHalo

Il contenuto della confezione

Tempo di lettura: 8 minuti

Il contenuto della confezione

Piccolo cubo contenitore con tre facce dedicate a lanciare le diverse funzioni: ovviamente maggior risalto al navigatore Gps; che sfrutta il ricevitore satellitare del telefono, come vedremo.

Importante la notazione sulla compatibilità con gli smartphone: Iphone 4 e successivi, IOS 9 e successivi e Android 4.4 e successivi. Serve una connessione Bluetooth 4.0.

Aperta la confezione appare in primo piano lo SmartHalo, con la sua pellicola protettiva.

Ed ecco così il dispositivo da montare al manubrio; possiamo notare l’ampio disco centrale, la piccola luce a led e lo sportellino per la ricarica.  Il dispositivo è dato per impermeabile. Io l’ho usato per circa 45 minuti sotto una pioggia forte ma non battente e tutto ha funzionato a dovere.

Sfilato lo SmartHalo con tutta la sua base scopriamo la chiave magnetica che serve per evitare il furto del dispositivo quando resta sulla bici. Vedremo in altro paragrafo come funziona.

E poi un ultimo scatolo con l’invito a non aprirlo finché non abbiamo installato l’app.

Possiamo girarlo per sapere cosa contiene.

Esigenze di impaginazione e mia curiosità mi fanno bellamente ignorare l’invito e quindi apriamo lo scatolo vietato, in anticipo.

Svelato il mistero: c’è tutta la ricca dotazione per il montaggio al manubrio, con adattatori per manubri da 22,2 e 25,4mm perché lo standard degli attacchi è 31,8, le piastrine di aggancio, due ulteriori spessori per alzare il dispositivo ed evitare urti con la testa dell’attacco manubrio, un cavetto Usb per la ricarica (non in foto), due set di brugole di differente lunghezza e ottima qualità e un portafoglio che contiene a sua volta due utili dime di montaggio, la garanzia e una tessera dove riportare il codice dell’allarme antifurto.

Il montaggio vedremo è davvero semplice: l’unica accortezza è non confondere il lato di installazione delle due piastre in metallo che recano gli ancoraggi dello SmartHalo.

Dopo questa violazione torniamo ligi e seguiamo passo la procedura prevista dalla casa: quindi per prima cosa prendiamo il nostro Smartphone e installiamo l’app.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Luca Venturini</cite>

    Bellissima prova per un prodotto innovativo! Ottima scelta anche del tipo di materiale da provare, mai scontato.

    Mi posso permettere un consiglio? Per meglio visualizzare i vari passaggi di installazione o configurazione delle app su smartphone ti consiglio di utilizzare gli screenshot delle schermate. Su tutti i dispositivi c’è una modalità per farli. Con gli Huawei come il tuo dovrebbe esserci uno shortcut dal menù a tendina superiore oppure esistono combinazioni di tasti. Poi basta prelevare le immagini salvate.

    Ciao e complimenti ancora

  • <cite class="fn">Luca Venturini</cite>

    Scusami, errore mio, non si erano caricate tutte le immagini, ho capito ora perchè hai fatto le foto al telefono…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, grazie comunque per il consiglio 😀
      Si, purtroppo a volte capita che non si carichino subito tutte le immagini e serve un F5 per averle. Da mesi si palleggiano la responsabilità il creatore del tema grafico e la società sui cui server gira il blog; a volte mi dicono ne metto troppe, e infatti anche per questo ho iniziato a operare la divisione in paragrafi ma il problema persiste. Prima o poi giungeremo, spero, a una soluzione.

      Per quanto riguarda il test si, è vero, cerco sempre di scovare anche oggetti più particolari senza fossilizzarmi sui soliti noti; o cerco componenti e accessori che sulla carta vantano qualità e un buon rapporto qualità/prezzo. Poi, ovvio, devo fare i conti con la diponibilità delle aziende a inviare e non tutte accettano. La percentuale di risposte positive è al momento dell’80%, che non è male per un piccolo blog come questo in un settore così inflazionato. Quel 20% è rappresentato da aziende che puntano molto alla comunicazione sui social, settore nel quale sono carente perché poco funzionale per questo blog che punta all’approfondimento. Ma non me ne faccio un problema, depenno e passo oltre. Alla fine mi interessa creare buoni articoli che informino i ciclisti e c’è così tanto di cui scrivere…

      Fabio

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