SmartHalo

Fitness
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Non è un ciclocomputer sportivo, uno strumento da allenamento; però conoscere alcuni parametri fa sempre piacere. Qui non ne abbiamo molti: tempo in sella (quando ci fermiamo si blocca anche il cronometro), distanza percorsa, velocità media, calorie bruciate e, sempre politicamente corretti i canadesi, quanto Co2 non abbiamo immesso nell’atmosfera.
Alcune schermate ci mostrano un riepilogo giornaliero e totale di tutti questi valori.
Divertente la possibilità di settare i “Goals” cioè degli obiettivi. Possiamo decidere quanti chilometri percorrere, calorie bruciare, tempo in sella e Co2 non immettere nell’atmosfera.
Di seguito a titolo di esempio ho settato una distanza di 50km.
Una volta partiti sullo schermo si illuminerà una serie di led viola per informarci della percentuale di avanzamento verso il nostro obiettivo. Raggiunto il 100% si accenderà tutta la circonferenza. E’ simpatico, peccato però che sia possibile settare un solo obiettivo per sessione. Non possiamo cioè nella stessa uscita decidere distanza e calorie o tempo in sella. Peccato.
Non ho citato fin qui la velocità e non per dimenticanza: lo SmartHalo può funzionare da tachimetro. Dobbiamo impostare il “Goal” relativo secondo una velocità massima da noi scelta. Mentre pedaliamo lo schermo si illuminerà di vari colori, partendo dal verde fino al rosso che indica il raggiungimento della massima velocità impostata.
Anche questa funzione non è certo assimilabile a quella di un ciclocomputer da allenamento: ma lo SmartHalo non è non deve essere inteso come tale. Quindi direi che anche questa ulteriore possibilità è simpatica.
Nel video che segue mostro sia la funzione tachimetro che quella relativa al raggiungimento del proprio “Goal”. Ho scelto il tempo di permanenza in sella; in questo caso ho potuto farlo da fermo, semplicemente scuotendo la bici perché questa funzione non usa il Gps bensì con il sensore di movimento inserito nello SmartHalo. Per le altre serve il Gps, motivo per cui, ad esempio, senza telefono non è possibile per lo SmartHalo misurare la distanza percorsa. Però funzione Fitness e Gps possono funzionare insieme, senza che il Gps usato per una finisca con il non funzionare usando l’altra.
Non funziona con altre applicazioni, tipo Strava o Google Fit; forse in futuro.
Ultima funzione da vedere: l’assistente alle chiamate. Andiamo.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Bellissima prova per un prodotto innovativo! Ottima scelta anche del tipo di materiale da provare, mai scontato.
Mi posso permettere un consiglio? Per meglio visualizzare i vari passaggi di installazione o configurazione delle app su smartphone ti consiglio di utilizzare gli screenshot delle schermate. Su tutti i dispositivi c’è una modalità per farli. Con gli Huawei come il tuo dovrebbe esserci uno shortcut dal menù a tendina superiore oppure esistono combinazioni di tasti. Poi basta prelevare le immagini salvate.
Ciao e complimenti ancora
Scusami, errore mio, non si erano caricate tutte le immagini, ho capito ora perchè hai fatto le foto al telefono…
Ciao Luca, grazie comunque per il consiglio 😀
Si, purtroppo a volte capita che non si carichino subito tutte le immagini e serve un F5 per averle. Da mesi si palleggiano la responsabilità il creatore del tema grafico e la società sui cui server gira il blog; a volte mi dicono ne metto troppe, e infatti anche per questo ho iniziato a operare la divisione in paragrafi ma il problema persiste. Prima o poi giungeremo, spero, a una soluzione.
Per quanto riguarda il test si, è vero, cerco sempre di scovare anche oggetti più particolari senza fossilizzarmi sui soliti noti; o cerco componenti e accessori che sulla carta vantano qualità e un buon rapporto qualità/prezzo. Poi, ovvio, devo fare i conti con la diponibilità delle aziende a inviare e non tutte accettano. La percentuale di risposte positive è al momento dell’80%, che non è male per un piccolo blog come questo in un settore così inflazionato. Quel 20% è rappresentato da aziende che puntano molto alla comunicazione sui social, settore nel quale sono carente perché poco funzionale per questo blog che punta all’approfondimento. Ma non me ne faccio un problema, depenno e passo oltre. Alla fine mi interessa creare buoni articoli che informino i ciclisti e c’è così tanto di cui scrivere…
Fabio