Regolare cambio e deragliatore Ultegra Di2

Regolazione cambio Ultegra Di2 serie 8000

Tempo di lettura: 5 minuti

Regolazione cambio Ultegra Di2 serie 8000

Dopo il mio (solito) sproloquio iniziale vediamo come regolare e calibrare il cambio Shimano RD-RX805GS.

Con due precisazioni: non sono appena impazzito, perché se calibrare è corretto per la parte elettronica resta comunque una parte “meccanica” che richiede il nostro intervento; noi vedremo il cambio in versione RX ma la procedura è identica anche per il cambio non RX, cioè i modelli R-8050SS e R-8050GS.

L’unico attrezzo necessario è una chiave a brugola da 2mm, quindi senza specificarlo sempre, ogni volta che leggete brugola sapete che è da 2; se proprio ci piace lavorare di fino, uno spessimetro. Che affermo di usare per essere preciso, in realtà l’età avanza, proprio benissimo da vicino non è che ci veda, con le lamelle faccio prima. Ma non diciamolo in giro… 😀

Iniziamo.

Prima operazione da svolgere è regolare la distanza del cambio dai pignoni: per l’esattezza la distanza della puleggia superiore dal pignone maggiore.

Qui in basso ho svitato completamente la vite di regolazione: vedete come la zona dove c’è il meccanismo RX tocca il fodero basso? Praticamente è impossibile salire di pignone.

Per eliminare il problema dobbiamo agire sulla brugola di tensionamento, quella argento nella foto; altri la definiscono di finecorsa ma io preferisco evitare, potrebbe generare confusione con le viti H e L che regolano, appunto, i finecorsa dell’escursione del pantografo.

Avvitiamo la sottile brugola finché non distanziamo il cambio di circa 1 cm dal fodero. 

Non è la regolazione questa, solo il passo che ci consente di eseguire quello successivo. Cioè portare la catena sul pignone maggiore.

Perché è proprio tra pignone maggiore e puleggia superiore che si effettua la vera regolazione.

Non c’è una distanza predefinita: la regola è che deve essere la più breve possibile, senza che ci sia impatto.

Però una distanza troppo bassa potrebbe bloccare la catena quando scende sul pignone minore, quindi in questa fase è bene eseguire controlli e raffronti.

Bene, questa è fatta.

Ora possiamo calibrare il cambio.

Portiamo la catena sul quinto pignone; contando da quello superiore, il più grande per capirci.

Fatto questo dobbiamo portare il Di2 dalla modalità cambiata a quella di regolazione; o calibratura, ormai…

Per passare da una modalità all’altra dobbiamo agire sul pulsante della Juction A.

Se usiamo la versione SM-EW90 A o B (tre o cinque porte) lo troviamo sotto.

Se abbiamo la versione EW910 è davanti ai nostri occhi.

Noi abbiamo la SM-EW90A, quindi tre porte. Ma che sia a tre o cinque porte, in comune oltre al pulsante ci sono pure due led (sulla EW910 sono ai lati del pulsante, in basso).

Premiamo il pulsante: ambedue i led inizieranno a lampeggiare. Continuiamo a tenere premuto finché il led che ci informa del passaggio dalla modalità cambiata a quella regolazione assume luce rossa fissa.

E non mi rimproverate la linguetta non ancora tagliata; ve l’ho detto che sono in fase cantiere 😀

A proposito, breve parentesi: per ottenere un taglio pulito ponete due rondelle grandi circa il doppio della larghezza della fascetta ai lati di questa. In pratica un panino con la fascetta al centro. Forbici tonde e taglio a seguire il profilo delle rondelle: ne viene fuori un lavoro preciso ed elegante.

Fine parentesi.

Abbiamo la catena sul quinto pignone, e questo il Di2 lo sa. Quello che ancora non sa è come lavorare di fino, senza salti o grattate.

Dopo esserci assicurati che il led rosso sia acceso a luce fissa, agiamo sul pulsante di cambiata che io ho denominato S, per salita. Che fantasia…

In modalità regolazione il bilanciere esegue dei movimenti micrometrici, che ho provato a fotografare per creare una animazione ma sono talmente infinitesimali che siamo troppo oltre le mie capacità.

Questi movimenti sono 16 in un senso e 16 in un altro. Praticamente impossibili da vedere. Che si fa? Si va a orecchio.

Ruotando la catena premiamo il pulsante S finché la catena impatti sul quarto pignone, emettendo un rumore. Non dobbiamo arrivare al “saltello”, solo lo sfregamento.

Si, difficile da fotografare. Mi aiuto con l’aggiunta di un disegno ufficiale.

ATTENZIONE: questo è il momento più importante. Una errata regolazione della catena in questa fase si porterà a cascata tutta una serie di problemi. Non avvertibili subito; però dopo qualche ora di utilizzo comparirà un fastidioso rumore sui pignoni finali che a seguire si ripercuoterà su quelli più agili.

Vale sempre la regola: non esiste trasmissione difettosa, solo regolazione malfatta. Parlo di marchi conosciuti e comprovata esperienza. 

Non vi sentite sicuri? Nessun problema, ripetete l’operazione.

Proseguiamo.

Adesso ci serve il pulsante di discesa dei rapporti, ovviamente l’ho chiamato D. Sono ingegnoso, eh?

Dobbiamo premerlo 4 volte: la catena, e quindi il cambio, si centrerà sul pignone. Ossia la puleggia superiore sarà in linea con il pignone.

Altra foto per me difficilissima, l’avrò scattata cinquanta volte ma la prospettiva sempre inganna. Altra immagine ufficiale, più chiara.

Cambio centrato, premiamo il pulsante della Junction A per tornare alla modalità di cambiata e scorriamo tutti i rapporti assicurandoci non ci siano salti, grattate, incertezze.

Noi però col cambio non abbiamo ancora finito: dobbiamo regolare le viti H e L, i finecorsa.

Questo è un punto critico: non perché è difficile ma perché la gestione dei finecorsa è differente rispetto a un cambio meccanico. Registrarli come fosse un cambio comandato da cavetto porta a due spiacevoli conseguenze: probabile rottura del cambio e non riconoscimento del danno in garanzia, visto che si tratta di un nostro errore.

Terrorismo psicologico eh? Niente paura, è facile.

Vediamo.

Portiamo la catena sull’ultimo pignone, il più piccolo.

Agendo sulla vite H portiamola a battuta, regolando il fine corsa come fosse un cambio meccanico. La catena non deve grattare o saltellare.

Una volta raggiunta la sicurezza che la vite H sia registrata correttamente SVITARE di un giro completo.

Perché? Perché così si permette al cambio di avere “luce”. Pensiamoci: a spostarlo non è un cavetto ma un motorino elettrico gestito da un software che gli impone di muoversi su una determinata distanza.

Il cambio obbedisce: ma se, porello, trova un ostacolo a fermarne il tragitto (in questo caso il fine corsa mal regolato) non è che si spegne, acquietandosi.

No, quello persiste, il motore resta attivo perché non ha completato il suo dovere. E si brucia.

Capito adesso perché questa regolazione è importante ed è importante farla bene? 

Ora la vite L.

Saliamo la catena sino al primo pignone, il più grande. 

Regoliamo la vite L finché non tocchi, si appoggi diciamo così, al suo fermo sul corpo del pantografo.

E apriamo di un quarto di giro, cioè svitiamo.

In teoria non è necessario, ma io credo che sia comunque una misura precauzionale che vale la pena adottare.

Un quarto di giro è pochissimo, non c’è pericolo la catena scavalchi il pignone bloccandosi nello spazio tra questo e i raggi; offre comunque un minimo di luce, evitando sforzi al motorino.

Ecco le viti H e L viste dall’altro lato. Come si vede sono vicine ai fermi ma non li toccano. La prospettiva al solito inganna ma con oggetti così piccoli di più non posso fare.

Ultima notazione. Se qualcosa non dovesse funzionare non è un problema, la prima volta può succedere di far cilecca. Con le bici intendo…  

Basterà ripetere l’operazione. E poi col tempo ci farete la mano.

Già, la mano. Perché ogni tanto una nuova registrata, anzi calibrata, serve. Con frequenza bassa, un cicloamatore una volta l’anno, più per prudenza che per necessità.

Ma come, vi starete chiedendo, tanta elettronica e precisione e poi perde registro come un meccanico? Si, ed è assolutamente normale. 

Non ci sono mica sensori ottici che misurano la distanza dei pignoni e centrano la catena, sempre e all’infinito. 

Semplificando: c’è un software che gestisce tantissimi parametri e ovviamente fra questi la distanza tra un pignone e l’altro. Dopo averlo calibrato, cioè centrato, il cambio si sposterà di un X ogni volta che premiamo un pulsante.

Ma il pantografo, seppure comandato elettricamente, quello è alla fine. Premi e ripremi un minimo di gioco si accumula alla lunga. Una nuova calibratura e tutto torna come nuovo.

Bene, col cambio abbiamo finito. Tocca al deragliatore, nella prossima pagina.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Giovanni74</cite>

    Ciao Fabio,una domanda sulla regolazione H ed L del fine corsa. E’ necessario preventivamente fare arrivare le viti in battuta sul corpo per le regolazioni dei fine corsa? Quando compio quel settaggio, sia su Campagnolo che Shimano, di solito mi sono regolato nell’avvitare e/o svitare, fino a che non sento una costante regolarità di funzionamento ed il giusto allineamento.Operazione che ho imparato sopratutto grazie al tuo aiuto. Nel sistema elettronico non si può procedere per gradi oppure nel modo consigliato si riesce ad arrivare prima al giusto settaggio? Grazie. Giovanni

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, la “prima” regolazione è identica a quella di un cambio meccanico; ognuno sceglie come si trova meglio.
      Non ho descritto in questo articolo, è operazione già presente nella sezione officina.
      Qui, col Di2, conta dare luce dopo la regolazione dei fine corsa, passaggio essenziale e quindi ho messo lui in evidenza.

      Fabio

  • <cite class="fn">Alessio</cite>

    Ciao fabio un paio di domande,quando registri il der.anteriore e sei su pignone grande e corona grande parlando di parte interna intendi cmq quella a destra della catena,giusto?
    Perché quando scendo da corona grande a corona piccola mi struscia sul deragliatore prima di regolarsi?
    Grazie e complimenti x il sito

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Alessio, la regolazione con catena su pignone grande e corona grande deve portare la catena quasi a sfiorare la parte interna del lato SINISTRO del deragliatore, quello vicino al tubo piantone per capirci.
      Purtroppo quando descrivi è difficile a volte perché puoi risultare incomprensibile. Sarebbe, anzi è, la parete esterna del lato interno della gabbia: ecco, così è incomprensibile… 😀
      Comunque se osservi la foto relativa nell’articolo, al centro del cerchio giallo è evidenziata la zona.

      Per quanto riguarda il tuo problema dovrei avere la bici qui sul cavalletto per capire. Da un pc posso solo formulare ipotesi.
      La più probabile è proprio una errata calibratura del deragliatore. Tenendo però presente che il Di2 ha il trim automatico, quindi se succede in incrocio più estremo è normale. La centralina “legge” posizione del cambio e regola deragliatore di conseguenza.
      Però, ripeto, dovrei avere la bici qui per capire, oltre le ipotesi di lavoro non posso andare a distanza. Ripeti calibratura deragliatore, appunta con che combinazioni hai contatto e vediamo di scoprire

      Fabio

      • <cite class="fn">Alessio</cite>

        Grazie sei stato chiarissimo…per quanto riguarda il rumore si presenta quando incrocia con gli ultimi 2/3 rapporti poi si regola automaticamente e sparisce ma mi da fastidio
        Grazie cmq

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Alessio, non basta purtroppo…
          Tu sai cosa intendi per ultimi rapporti (c’è chi intende i pignoni agili, chi i duri) e non mi hai specificato con che passaggio corona.
          Comprendi, è la tua bici e hai chiaro davanti a te che succede. Io ignoro che trasmissione hai, che dentatura pignoni e corone ecc.
          Se mi indichi i passaggi specifici, qualcosa posso suggerire; per esempio “passando da 34 a 50 con pignone da 16 impegnato”.

          Fabio

          • <cite class="fn">Alessio</cite>

            Certamente,Si presenta quando passo dalla 52alla 36 e dietro ho il 23o25(monto un 11/28)

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Ciao Alessio, è un problema quasi certamente di calibratura; un rapido spostamento del deragliatore per adeguarsi alla nuova combinazione è normale. Ma è un attimo. Se impiega tempo devi resettare, regolare i fine corsa o il fine corsa (dipende da che versione hai, se con le due viti H e L o solo la H) e poi calibrare con cura.
              L’ipotesi più plausibile è una regolazione non precisa in primo montaggio e col tempo ha accumulato gioco.
              Di più a distanza non posso; se sei delle mie parti, gli do una occhiata. L’officina è gratis.

              Fabio

              • <cite class="fn">Alessio</cite>

                Si in effetti era di breve durata,poi il deragliatore si spostava ma mi dava cmq fastidio quello struscio cmq stamani prima di partire ho regolato nuovamente il deragliatore ed è andato molto meglio,grazie

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    ma quando la catena si porta sul quinto pignone, davanti dobbiamo portarla sulla corona grande o piccola? grazie!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      In teoria non c’è differenza, nella pratica meglio averla sulla corona interna, più facile vedere i micro spostamenti.

      Fabio

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