Perdo colpi…
Ieri ho dato il “click” alla pubblicazione del test Good Year Connector e sono uscito in bici.
Volevo profittare del fresco del primo mattino, col sole che ancora non supera la cresta del Vesuvio, per farmi subito una idea di un casco in prova, il Met Mobilite Mips.
Casco urban, buon arsenale di prese frontali ma parte superiore della calotta più chiusa.
Imposto percorso (mi servivano dati per un altro test) e parto.
Sgambata lenta nell’attraversare il centro città, raggiungo strada libera e alzo il ritmo.
“Opperò, ma entra un sacco d’aria sul davanti, sembra uguale al Met Allroad”.
“Opperò, ma entra un sacco d’aria da sopra, sembra proprio il Met Allroad”
“Opperò, ma qui il Mips non si sente proprio, come non ci fosse”.
E così via con tutta una serie di “opperò”.
Raggiunto un posto tranquillo sul litorale flegreo, un parco dove son solito fermarmi per buttare giù i primi appunti, slaccio il casco.
“Opperò, ma il Mobilite non aveva il cinturino magnetico? Mah, forse mi confondo col Met Grancorso…”
Prendo il notes dalla borsa, mi accomodo sulla mia solita panchina, poggio il casco affianco a me, senza degnarlo di uno sguardo, e inizio a scrivere.
Mentre la matita graffia il foglio, piano piano si attiva il mio unico neurone asfittico.
Poso il notes, prendo il casco senza avere il coraggio di guardarlo, chiudo gli occhi, me lo porto ad altezza viso e solo dopo aver provato a ricomporre i pezzi sparsi dei miei pensieri, li apro: davanti a me ho il Met Allroad…
Uno dirà: ma come hai fatto a non accorgetene subito?
Ora mi arrampico sugli specchi e ve lo dico.
Erano le 6 del mattino ed ero già in piedi da un’ora.
Ho aperto l’armadio e mentre provavo a ricordare se stavo prendendo tutto (e poi mi sono accorto per strada che non era così), ho visto una scatola Met con la fotina piccina piccina di un casco nero con visierina.
Avevo già gli occhiali da sole.
Non trovavo più le chiavi di casa, ho messo il casco in testa e cercato in ogni dove.
Non basta, eh?
Ok, sono rinc####nito, va bene adesso?
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Doppio vantaggio:
1) hai un motivo per fare un’uscita in più poichè dovrai riuscire per testare il Mobilite;
2) hai avuto la conferma delle prime impressioni sul AllRoad.
Ehhh, magari bastasse una uscita sola per chiudere un test…
Fabio
Vai Fabio non mollare… io ho 64 anni e queste cose per me sono già una routine! Sei grande! Giuseppe
Barcollo ma non mollo!
Ecco.
Fabio
Benvenuto nel Club
>> Ok, sono rinc####nito
Caro Fabio, no non lo sei: sei “solo” umano 🙂