[Test] Pedali Redshift Arclight e Light Modules & Mounts

Tempo di lettura: 4 minuti

Primo test dedicato ad alcune novità della factory statunitense, la Redshift Sports che avete conosciuto su queste pagine.

Sono gli ideatori dello stem ammortizzato che dal giorno della sua recensione non ho più abbandonato, una resa eccellente a cui non riesco più a rinunciare.

Hanno aggiunto il reggisella ammortizzato, la piega da gravel e altro, tutto puntualmente verificato da me.

Oggi è il turno del pedali Arclight, che come suggerisce il nome, hanno una luce integrata (removibile) capace di aumentare la visibilità del ciclista.

Perché sappiamo che l’occhio è catturato dal movimento: e cosa si muove più dei pedali su una bici?

Obiezione: come faccio a non impazzire per avere la luce bianca davanti e quella rossa dietro? Posso mai star lì ogni volta a girare i pedali per trovare il verso giusto?

No, tranquilli, ci hanno pensato i ragazzi di Redshift: il pedale “riconosce” il senso di marcia e autonomamente modifica il colore della luce.

A noi basta poggiare i piedi e partire, senza altri pensieri.

Si, perché oltre a regolare il colore da solo, i pedali una volta accesi entrano in stand-by se fermi, per riattivarsi col movimento. Dopo 24 ore si spengono e dovremo accenderli a mano.

Ma ne parleremo fra poco, con il test. Che sarà in video, perché con le foto è impossibile rendere l’efficacia di questi pedali.

Oltre i pedali vedremo anche il Mounts, ossia un supporto a cui fissare una luce e che può essere montato al manubrio per fungere da luce faretto anteriore, al reggisella per diventare luce posteriore o al casco. O dove ci pare.

E all’inizio questo l’ho definito il primo test; già, è in arrivo anche un altro.

Sto lavorando sulla piega Kitchen, nella sua versione con il loop (lo scorso anno recensì quella senza) perché da poco è stata presentata una borsa dedicata, da inserire proprio nel loop, nell’archetto per capirci.

Quando ho chiesto i pedali, aspettando dopo l’estate per dare modo all’azienda di smaltire prima le consegne ai clienti, che hanno ritardato un poco perché il gran successo su Kickstarter è coinciso con il particolare momento economico e di difficoltà nel reperire i materiali, mi hanno chiesto se fossi interessato alla borsa.

Si, ma non ho la piega, la mia risposta.

Ok, allora mando piega e borsa, così ci lavori su.

Ed è quello che sto facendo.

Però adesso basta chiacchiere, dedichiamoci ai pedali Arclight.

Iniziamo.

Commenta anche tu!