Trek Checkpoint ALR
In prova il framekit Trek Checkpoint ALR.
Lo abbiamo già conosciuto, sia da fermo che in fase di assemblaggio con il gruppo trasmissione GRX.
In questo articolo abbiamo infatti la presentazione statica, escamotage che mi permette qui di concentrarmi solo sul test; e in questa serie di articoli lo abbiamo abbellito con la trasmissione Shimano GRX per godercelo in strada e fuoristrada.
Sul perché abbia scelto questo telaio ho già raccontato; riassumo per sommi capi.
Quando ho chiesto il gruppo Shimano GRX da montare e poi recensire avevo in casa un telaio gravel, pronto a ricevere i componenti. Tra l’altro perfetto per le immagini perché il suo squillante arancio fornisce ottimo contrasto per le foto tecniche.
Però più mi studiavo il GRX e più andavo con la memoria e col cuore alle tante gravel ante litteram che creavo anni fa, sfruttando eccellenti telai Trek in acciaio e alluminio che l’azienda americana aveva riservato a quello che oggi chiameremo trekking. All’epoca era la famiglia Multi track, parliamo dei primi anni ’90.
Tra l’altro, segnalo, la Trek 520 (altra bici che mi sarebbe sempre piaciuto avere per me) è tutt’ora a catalogo, ovviamente aggiornata. Credo sia il modello più longevo della casa.
Guardare cosa avesse in casa la Trek per ricevere il GRX è stato naturale; per curiosità, per affetto. Non ho da subito pensato a chiederlo.
Mi sono soffermato sulla famiglia Checkpoint in alluminio, mi guardavo le bici complete, nessuna col GRX di primo equipaggiamento. Così, avrei voluto vedere che effetto faceva.
E poi lui, il framekit; verde, elegante, forcellini regolabili, tutti gli standard “giusti” per il materiale in prova.
Perfetto.
Una settimana a sfogliare la margherita, lavorare su un telaio non tuo quando hai da ricavare articoli ti pone al rischio che, vista la spropositata quantità di volte che devi montare e smontare, una chiave scappi, un graffio, un segno e io detesto danneggiare ciò che mi viene affidato.
E ogni giorno a guardarmi questo Checkpoint ALR, immaginando quanto mi sarei divertito a lavorarci su. Giornalista si, ma pur sempre appassionato.
Quindi eccoci qui, come è andata a finire lo sapete già, stiamo vedendo questo telaio da diverso tempo.
Telaio gravel, mi è sembrato naturale dovendo montare la trasmissione Shimano GRX che proprio per questa disciplina è studiato.
Eppure, dopo settimane passate a pedalarci nelle più svariate situazioni e con differenti set di ruote e gomme, posso affermare con assoluta certezza che l’etichetta gravel va stretta a questo telaio Checkpoint ALR.
Il Dna sportivo della casa non è camuffabile; come nemmeno la grande esperienza maturata nella creazione di telai turistici.
E’ una gravel che è più di una semplice gravel; porta il ciclismo a tutto campo alla sua massima espressione. Se non la bici universale, poco ci manca.
Molto dipende da come la si monta, perché bastano due ruote sportive per tirarle fuori una notevole anima racing, oppure due ruote più tranquille per ritrovarsi una comoda giramondo.
Per non dire delle capacità in fuoristrada e di come si riesca a farle cambiare carattere agendo sui forcellini regolabili Stranglehold…
Ma non anticipiamo le conclusioni, saltiamo subito in sella.
Andiamo.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Prova completa e accurata come sempre, mi piacerebbe sapere quale preferisci fra questa e la Gios “volpina”.
Grazie mille
Ciao Giovanni, come ho scritto nella recensione una classifica sarebbe inelegante; e comunque la risposta che cerchi è nell’articolo…
Fabio
hai ragione Fabio!
Ciao Fabio, scusami se ti importuno, sono in procinto di acquistare una Checkpoint ALR 5 2×11 GRX, molto influenzato dalle tue recensioni entusiastiche. Il sito Trek mi da come taglia ideale la 54, alto 170, cavallo 80cm. Sul sito Trek ho letto qualche recensione dove viene detto che benché il sito dava come taglia corretta la 54 il venditore ha consigliato la 52, e l’acquirente si è trovato benissimo. Cosa ne pensi, grazie.
Ciao Vincenzo, difficile darti certezze senza vederti in sella.
Di base le indicazioni Trek sono corrette, fra me e te ballano solo 2cm e io uso la 54. Però la vecchia 54, geometrie diverse dalla Checkpoint attuale. Sulla carta, ossia leggendo le quote, avrei dovuto chiedere adesso anche io la 52. Poi però la Checkpoint SL che ho recensito mi è arrivata in tg 54 e mi sono adattato subito.
Andrebbe provata per essere sicuri ma è difficile un negozio le abbia tutte e due disponibili, purtroppo il cambio di quote rispetto al telaio che ho testato io mi rende difficile valutare.
Ma tenderei a dare fiducia alle indicazioni della casa madre.
Fabio