[Test] Shimano RX8, la scarpa per il gravel sportivo

Tempo di lettura: 6 minuti

In prova le scarpe Shimano RX8 dedicate al gravel sportivo.

Ho avuto occasione di provarle la prima volta a Punta Ala durante tutto il periodo dello Shimano Media Lab e del Grinduro 2023 di cui avete già letto. E poi proseguito il test per mio conto una volta tornato su percorsi conosciuti.

A definire il gravel ormai ci abbiamo rinunciato, nemmeno interessa più. Abbiamo già detto la nostra, tornarci su diventa noioso.

Però resta il fatto che un suo carattere il gravel lo ha: più di uno posso dire.

Continuo a chiamarlo gravel perché serve una etichetta in fase di pubblicazione ma ormai ha così tante declinazioni che starci dietro è difficile.

Come lo è pure per le aziende, nel loro rincorrere le mutevoli esigenze dei ciclisti. Cercando di coprire (ed esaudire o anticipare) ogni desiderio.

Shimano ha vasta gamma rivolta al gravel. E’ stata la prima a offrire una trasmissione dedicata, lo scorso settembre è stata presentata la versione rinnovata della famiglia GRX, non mancano abbigliamento e scarpe studiate per l’uso.

E così come la famiglia GRX è pensata per assecondare più modi di vivere il gravel, anche scarpe e abbigliamento seguono la stessa linea di pensiero.

Senza trascurare l’aspetto sportivo, del resto ormai spuntano eventi gravel ovunque; alcuni con spirito zingaresco, altri competitivo. L’anno scorso il mondiale (dove però di gravel c’era poco…), quest’anno il bis e si è vista una maggiore vicinanza al nostro gravel, almeno nelle scelte tecniche.

Le scarpe che conosciamo oggi sono chiaramente rivolte all’uso sportivo: materiali, scelte tecniche, rigidità della suola, leggerezza, tutto votato alla prestazione.

Senza sacrificare completamente un minimo di versatilità ma, vi anticipo subito, non sono le scarpe per la zingarata sui pedali con annessa passeggiata per il borgo. Per quello esistono altri modelli, più che validi e con superiore polivalenza. 

Che però significa anche rinunciare a una fetta di performance, perché se la scarpa deve permetterti di passeggiare, allora la suola deve essere meno rigida: che significa minore trasmissione dell’energia.

Ecco, il gravel o comunque ci piace chiamarlo è un punto di incontro tra due mondi. Alcuni dicono compromesso ma suona sempre come qualcosa al ribasso.

No, punto d’incontro mi piace di più.

Ma non è un punto geometrico, è più la fusione di tanti modi di vivere il ciclismo. Ampie zone in cui viaggiano insieme diverse esigenze.

Anche sportive, anche da sparata pancia a terra. E se la prestazione diventa la priorità, le scarpe devono essere quelle giuste.

Le Shimano RX8 lo sono?

E’ quello che scopriremo in questo test.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Pierluigi</cite>

    Sbaglio o non ho trovato da nessuna parte il prezzo di listino?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, non sbagli. Lo indico solo quando il produttore ha un suo store o un listino al pubblico ufficiale. In caso contrario è inutile, soprattutto in questo periodo di sconti e promozioni. Del resto basta una veloce scorsa con google quando interessato all’acquisto e si può valutare il prezzo in quel momento. Troppe oscillazioni adesso per dare una cifra valida nel tempo.

      Fabio

      • <cite class="fn">Pierluigi</cite>

        Allora sarebbe giusto precisarlo perché in altre recensioni il prezzo, almeno quello di listino, è apposto. Sappiamo tutti poi che ormai in giro le offerte sono varie ma rimane sempre un riferimento altrimenti uno si fa la mia domanda ‍♂️

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Si Piero, però alla fine non credo che il secondo necessario a cliccare su google shop e vedere i prezzi medi sia poi un gran lavoro, dai…

          Fabio

          • <cite class="fn">Pierluigi</cite>

            In e con Google è facile trovare tutto

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Certo, ma non può rispondere alla domanda su come vanno questa scarpe e per quale ciclismo/ciclista potrebbero andar bene.
              Non è la prima e non resterà l’unica recensione dove non indico il prezzo, lo faccio ogni volta, come in questo caso, dare una stima attendibile è fuorviante.
              Mi sfugge perché in una recensione così completa, l’unica così completa che si può trovare in rete, ti stia fissando su una cosa che è reperibile alla bisogna e nell’esatto momento in cui serve in una frazione di secondo. Avessi omesso un dato difficile da reperire ok, ma il prezzo? E poi quale? I 90 euro che ho letto nei commenti? Un affarone a occhi chiusi. Ah, ma solo per i numeri piccoli? E allora che prezzo indico?

              Fabio

              • <cite class="fn">luca</cite>

                Devo dire che nemmeno io comprendo questa cosa del prezzo. In un attimo l’ho trovato ma ho pure trovato una recensione di un altro sito e vedendo la foto credo sia stata la stessa occasione di questa, se ho capito il contesto. Poche righe che dicono nulla, anche loro non indicano il prezzo, ma devo dire che dopo averla letta non sono stato nemmeno incuriosito dal cercarlo perché come si comportano queste scarpe non è proprio spiegato. Qui leggo, come in tutte le altre recensioni, un approfondimento che non c’è da nessuna altra parte, se per una volta manca un dato che possiamo trovare da soli senza faticare. Non ho capito però se chi sta rispondendo è l’autore dell’articolo o elessar ma questa è solo curiosità

                • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

                  Ciao Luca, risolvo subito la tua curiosità. Il test è stato svolto e scritto da Antonello, collaboratore del blog e che era con me in occasione del Grinduro e del press camp in cui abbiamo avuto queste scarpe. A rispondere ai commenti invece sono io direttamente, sono diciamo così il Direttore, quindi se qualcosa non quadra è responsabilità mia.
                  Non so a quale test fai riferimento e non lo cercherò, non è mai stata mia abitudine vedere cosa fanno o non fanno gli altri. Né giudicare il loro lavoro se mi capita sotto le mani, non sarebbe corretto.

                  Fabio

                  • <cite class="fn">Luca Valbusa</cite>

                    Ciao e complimenti per la recensione. Consiglieresti lo stesso numero tipico per scarpe da running e sneakers oppure più grande? Ho letto da qualche parte che calzano piccolo. Mi interessa la lunghezza, riguardo al fatto che siano strette no problem

                    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

                      Ciao Luca, consiglio di non prendere in considerazione il numero ma i centimetri.
                      Rispetto a scarpe “civili”, shimano è sempre un numero in più; ma rispetto a scarpe sportive non è detto, per esempio io calzo 42 ma sia shimano che quelle da running che uso sono 43.
                      Quindi fai riferimento solo ai cm, il paragone con scarpe sportive può essere fuorviante.

                      Fabio

  • <cite class="fn">luigi</cite>

    Stavo per fare la stessa domanda, poi ho letto la tua risposta e fatto io una ricerca ed effettivamente si capisce poco. C’è che le vende a 130, chi 150, chi 200, addirittura ho visto 90 euro per numeri piccoli. Mi sa che hai ragione, se decido di prenderle vedrò il quel momento.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Si, è stato difficile per me anche dare una media, troppa distanza nei prezzi tra offerte e promozioni varie. Certo che a 130/140 euro come ho visto sono un affarone, ma bisogna vedere se le taglie ci sono. A 90 non le ho viste ma capita con numeri particolari, quelli difficili da vendere.

      Fabio

Commenta anche tu!