[Test] Shimano RX8, la scarpa per il gravel sportivo
Come sono fatte
Come sono fatte
Che sia una scarpa destinata all’uso più sportivo è ben chiaro già dalla veduta laterale.
Infatti salta subito alla vista la decisa curvatura verso l’alto della parte anteriore. Non è vezzo estetico ma frutto di una precisa scelta progettuale che, come sempre ormai, ha pure il suo nome di battesimo: Shimano Dynalast.
La sezione a punta rialzata di una scarpa da ciclismo è essenziale per contribuire all’efficienza della pedalata. Se troppo alta, potrà causare tensioni eccessive sul plantare, sul polpaccio e sui tendini della coscia. Se troppo bassa, si otterrà una forma di pedalata arcuata e inefficiente.
Grazie ad approfondite ricerche, gli esperti Shimano hanno creato una sagoma di qualità superiore con puntale rialzato ottimizzato che agevola una fase di trazione più uniforme ed efficiente sotto il profilo energetico.
La linea Shimano Dynalast, nata dai suggerimenti dei professionisti, contribuisce a ridurre la dispersione di energia sulle lunghe distanze, energia che tornerà sempre utile.
Non è l’unico indizio per decifrare le priorità delle Shimano RX8.
La tomaia in cuoio sintetico è costruita secondo la tecnologia Surround wrapping: avvolge il piede in un pezzo di pelle senza cuciture, creando una migliore calzabilità con una minore presenza di spazi vuoti tra le scarpe e i piedi.
Tomaia fittamente traforata a garanzia di ottima traspirabilità.
Altro indizio è la ricerca della leggerezza; una scarpa destinata al fuoristrada, sia pure in salsa gravel, che minimizza i classici rinforzi in punta e tallone in favore del minor peso chiarisce che la scampagnata non è l’obiettivo.
Resta però la scelta di un diverso materiale antigraffio per la zona posteriore, con l’elegante logo ricamato; a ricordare che sempre scarpe da off road sono.
Restando ancora sulla parte alta si nota il taglio sportivo della caviglia, ancora un indizio a dichiarare l’indole sportiva.
Il sistema di chiusura prevede il BOA® Fit System, composto dal pomello Li2, e uno strap.
Premiato nel 2021 si riconosce per il profilo più basso della rotellina e una regolazione micrometrica ulteriormente migliorata.
In questo video dell’azienda potete vederne il funzionamento.
Di fatto il connubio con la tomaia Surround permette di fasciare il piede con precisione estrema; ma di questo parleremo nel test su strada.
Se fin qui ogni indizio ci sta conducendo verso una meta ben precisa, basta capovolgere le scarpe per avere la conferma definitiva.
La suola è in composito ad alta rigidità per, cito da Shimano, “le gare di Gravel ad alta velocità”.
Presenta grado 10 in una scala specifica messa a punto dall’azienda: il valore più alto per questa tipologia di scarpe.
Per darvi un parametro di valutazione, le top sportive Shimano RC903 hanno grado 12; le RC702 grado 10.
La zona centrale presenta un “tappetino” in gomma” per favorire la presa nei punti in cui si pedala sganciati.
Si prolunga sino in punta, incorniciando la sede per le tacchette Spd.
Il battistrada presenta tasselli in TPU che puntano sempre alla ricerca della leggerezza. Resistenti all’abrasione si presentano ben distanziati.
Come si vede la zona anteriore ne prevede la classica coppia ad affiancare le tacchette, con una altezza studiata per copiare perfettamente l’appoggio sul pedale; avanzando troviamo due coppie a profilo più basso e uno al centro della punta, nel caso si scenda di sella e ci si debba arrampicare bici in spalla.
Il tallone offre altri quattro tasselli, bassi ma devo dire che nei tratti a piedi (e mi è capitato…) non ho avuto difficoltà nemmeno sul terreno sabbioso incontrato nel mio peregrinare tra i sentieri del Grinduro 2023.
Bella la finestra che mostra le fibre del composito.
Ma non facciamoci illusioni: la finitura dura poco, come è normale che sia per una scarpa così.
Allo stesso modo ho trovato coinvolgenti i riflessi durante le riprese fotografiche, scattate prima di indossare le scarpe; perché sapevo che alla prima uscita le avrei rovinate…
Bello ed elegante anche l’incavo dedicato ad accogliere le tacchette Spd, con grafica per la regolazione ben visibile.
I riferimenti grafici servono anche per sfruttare al meglio il sistema messo a punto da Shimano, usando il misuratore plantare.
Significa poter avere una ottimale base di partenza per la migliore regolazione, grazie anche ai valori riportati in tabella.
Infine uno sguardo all’interno.
Dove troviamo una soletta con tecnologia Silvadur, antimicrobica. Controlla efficacemente i batteri che possono causare odori sgradevoli, decomposizione e scolorimento dei tessuti.
E una coppia supplementare di cuscinetti plantari adattabili a densità alta.
Le Shimano RX8 escono con quelli a densità media (gialli) già in posizione tra soletta e pianta della scarpa. In pratica li vedete sotto la soletta se la rimuovete.
La scelta di usare densità media o alta è del tutto personale, nel senso che è guidata dalla conformazione dell’arco longitudinale mediale. Che non è uguale per tutti. Consiglio di fare un paio di uscite di prova piuttosto che lasciarli inutilizzati nella confezione.
Quattro colorazioni disponibili, un paio le posso definire audaci secondo una scelta grafica iniziata con la prima versione. Taglie dal 36 al 48, con mezze misure; la versione a pianta larga prevede dal 38 al 48.
Infine ricordo che è sempre bene far riferimento ai cm, riportati sull’etichetta della confezione, perché nemmeno queste RX8 sfuggono alla regola del numero in più rispetto alla taglia delle scarpe “civili”.
Ultima notazione: c’è anche la versione RX8R, dove è aggiunta massima protezione dai corpi estranei grazie a un colletto lavorato a maglia sulla caviglia.
Ora che le abbiamo conosciute a fondo, possiamo pedalarci.
Sono Antonello Ferrara, architetto e da qualche anno fotografo del blog. Mi occupo delle immagini in esterno che poi il “professore” rovina perché non sa usare photoshop. Quelle in interno le rovina da solo. Vado in bici da corsa e gravel, sono bullizzato dal “professore” che mi accusa di non sapere usare il cambio e la chiave a frusta e mi fa alzare alle 5 del mattino perché “sennò fa caldo”, eppure un poco ci credo anche io in questo blog. Forse.
Sbaglio o non ho trovato da nessuna parte il prezzo di listino?
Ciao, non sbagli. Lo indico solo quando il produttore ha un suo store o un listino al pubblico ufficiale. In caso contrario è inutile, soprattutto in questo periodo di sconti e promozioni. Del resto basta una veloce scorsa con google quando interessato all’acquisto e si può valutare il prezzo in quel momento. Troppe oscillazioni adesso per dare una cifra valida nel tempo.
Fabio
Allora sarebbe giusto precisarlo perché in altre recensioni il prezzo, almeno quello di listino, è apposto. Sappiamo tutti poi che ormai in giro le offerte sono varie ma rimane sempre un riferimento altrimenti uno si fa la mia domanda ♂️
Si Piero, però alla fine non credo che il secondo necessario a cliccare su google shop e vedere i prezzi medi sia poi un gran lavoro, dai…
Fabio
In e con Google è facile trovare tutto
Certo, ma non può rispondere alla domanda su come vanno questa scarpe e per quale ciclismo/ciclista potrebbero andar bene.
Non è la prima e non resterà l’unica recensione dove non indico il prezzo, lo faccio ogni volta, come in questo caso, dare una stima attendibile è fuorviante.
Mi sfugge perché in una recensione così completa, l’unica così completa che si può trovare in rete, ti stia fissando su una cosa che è reperibile alla bisogna e nell’esatto momento in cui serve in una frazione di secondo. Avessi omesso un dato difficile da reperire ok, ma il prezzo? E poi quale? I 90 euro che ho letto nei commenti? Un affarone a occhi chiusi. Ah, ma solo per i numeri piccoli? E allora che prezzo indico?
Fabio
Devo dire che nemmeno io comprendo questa cosa del prezzo. In un attimo l’ho trovato ma ho pure trovato una recensione di un altro sito e vedendo la foto credo sia stata la stessa occasione di questa, se ho capito il contesto. Poche righe che dicono nulla, anche loro non indicano il prezzo, ma devo dire che dopo averla letta non sono stato nemmeno incuriosito dal cercarlo perché come si comportano queste scarpe non è proprio spiegato. Qui leggo, come in tutte le altre recensioni, un approfondimento che non c’è da nessuna altra parte, se per una volta manca un dato che possiamo trovare da soli senza faticare. Non ho capito però se chi sta rispondendo è l’autore dell’articolo o elessar ma questa è solo curiosità
Ciao Luca, risolvo subito la tua curiosità. Il test è stato svolto e scritto da Antonello, collaboratore del blog e che era con me in occasione del Grinduro e del press camp in cui abbiamo avuto queste scarpe. A rispondere ai commenti invece sono io direttamente, sono diciamo così il Direttore, quindi se qualcosa non quadra è responsabilità mia.
Non so a quale test fai riferimento e non lo cercherò, non è mai stata mia abitudine vedere cosa fanno o non fanno gli altri. Né giudicare il loro lavoro se mi capita sotto le mani, non sarebbe corretto.
Fabio
Ciao e complimenti per la recensione. Consiglieresti lo stesso numero tipico per scarpe da running e sneakers oppure più grande? Ho letto da qualche parte che calzano piccolo. Mi interessa la lunghezza, riguardo al fatto che siano strette no problem
Ciao Luca, consiglio di non prendere in considerazione il numero ma i centimetri.
Rispetto a scarpe “civili”, shimano è sempre un numero in più; ma rispetto a scarpe sportive non è detto, per esempio io calzo 42 ma sia shimano che quelle da running che uso sono 43.
Quindi fai riferimento solo ai cm, il paragone con scarpe sportive può essere fuorviante.
Fabio
Stavo per fare la stessa domanda, poi ho letto la tua risposta e fatto io una ricerca ed effettivamente si capisce poco. C’è che le vende a 130, chi 150, chi 200, addirittura ho visto 90 euro per numeri piccoli. Mi sa che hai ragione, se decido di prenderle vedrò il quel momento.
Si, è stato difficile per me anche dare una media, troppa distanza nei prezzi tra offerte e promozioni varie. Certo che a 130/140 euro come ho visto sono un affarone, ma bisogna vedere se le taglie ci sono. A 90 non le ho viste ma capita con numeri particolari, quelli difficili da vendere.
Fabio