[Presentazione] Pinze freno Shimano Dura Ace BR-R9270

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Presentazione e considerazioni su montaggio e spurgo per le nuove pinze Shimano Dura Ace BR-R9270, in pratica quelle del gruppo 12 velocità.

Non ho indicato [Test] nel titolo perché manca la prova su strada, per quella aspetterò di avere tra le mani un gruppo completo, preferibilmente Ultegra perché lo ritengo perfetto per noi ciclisti amatoriali. 

Certo, se pensassi solo al mio gusto, allora andrei di Dura Ace; ma visto che antepongo sempre l’interesse dei lettori al mio, proverò ad avere un Ultegra 12v da testare.

Anche se ormai non c’è più quella netta differenza di una volta nella gamma rapporti, con il Dura Ace chiaramente rivolto agli agonisti e ai ciclisti più sportivi. 

Comunque, non dipende da me, ci sono enormi difficoltà di approvvigionamento per le aziende e i sample test vanno in coda rispetto alle (giuste) necessità delle aziende e dei clienti.

Ci sono componenti e bici che avrei dovuto ricevere lo scorso settembre: forse, se tutto va bene, se ne parla in tarda primavera prossima. In alcuni casi ho lavorato alle recensioni non con materiale test bensì con quello che le aziende portano alle fiere di settore, da far provare ai ciclisti.

Perché vi racconto questo?

Perché io mi sono regolato di conseguenza, tornando agli albori del blog quando sfruttavo anche il materiale che transitava in officina per una revisione o un montaggio così da ricavarci un articolo.

L’occasione me l’ha fornita l’amico Marcellino, ciclista esperto, gran gamba e maledettamente veloce, uno che sale il Vesuvio come me quando vado a prendere il caffè sul lungomare, che ha voluto installare sulla sua Cannondale queste nuove pinze freno.

Solo le pinze, le leve restano le Dura Ace meccaniche a 11 velocità.

Una modifica che io non ho approvato in pieno, nel senso che preferisco sempre far lavorare tutti i componenti in modo omogeneo, senza commistioni.

In ogni caso, da un punta di vista tecnico l’installazione non crea problemi: tubazione, ogiva, spinotto e viti di fissaggio sono sempre le stesse.

Certo, c’è la questione della distanza pastiglie aumentata del 10%, quindi una superiore corsa della leva non specifica, ma dopo il montaggio la cosa non sembra rilevante. Con l’uso Marcellino mi racconterà.

Mi rendo conto, è solo un assaggio, solo un componente di una trasmissione attesa ed è pure un articolo striminzito per i miei standard.

Un articolo nato sul momento, nel senso che non l’avevo preventivato.

Con Marcellino qui da me, appena arrivato, ho aperto gli scatolini delle pinze, me le sono rigirate tra le mani e gli ho detto: “Marcellì, dammi 10 minuti per fare alcune foto, poi iniziamo a lavorare”.

Si lo so, avrei potuto prendere le immagini, sicuramente migliori delle mie, direttamente dalla press area Shimano, scrivere le stesse cose che stiamo leggendo e nessuno avrebbe mai saputo che io le pinze tra le mani non le avevo.

No, non mi interessa pubblicare così, mai fatto nei quasi 10 anni di vita di questo blog.

Preferisco da sempre restare la nicchia di approfondimento con la certezza per voi che ogni cosa che scrivo l’ho realmente toccata con mano. Che non è garanzia di infallibilità nei responsi, ma almeno siete sicuri che abbia provato a fare del mio meglio. 

Come al solito mi dilungo in chiacchiere, del resto dopo tanti anni con voi so che avete anche imparato a tollerare questo mio vizio, ma non vi faccio perdere altro tempo.

Voltiamo pagina per vedere come sono fatte queste pinza, le caratteristiche innovative e qualche considerazione sul montaggio e spurgo.

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