[Officina] Smontare il corpetto ruota libera Shimano

Tempo di lettura: < 1 minuti

Come “aprire” un corpetto ruota libera Shimano? Quelli che io definisco sigillati, vincolati al mozzo da una grossa brugola e con tutti gli elementi interni non accessibili immediatamente?

E’ quello che vedremo nel video a fondo pagina.

Cosa ci serve?

Un attrezzo specifico, che spesso molti confondono con gli estrattori delle ruote libere monovelocità.

La foggia è vero, li ricorda.

Cambiano le dimensioni. Il diametro esterno è 28,5 mm, le normali chiavi per ruota libera monovelocità sono tutte più grandi o più piccole.

Ora non chiedetemi questo dove l’ho preso, son passati anni e non me lo ricordo. Sorry.

A cosa serve esattamente?

A svitare la pista di scorrimento dei cuscinetti lato corpetto, quella pista con due tacche e che, una volta svitata, consente letteralmente di aprire il corpetto e avere accesso alle due file di cuscinetti (sfere sciolte, piccole e cattive a scappar via) e i cani, ossia le molle che agiscono sulla cremagliera. Cremagliera che è anch’essa interna, dentro il corpetto e per questo prima ho detto lo definisco sigillato.

E’ una operazione necessaria? No, a volte si.

Questi corpetti hanno vita lunga, una volta giunti al limite dell’usura basta prendere una chiave a brugola da 10 o 15 (la più grande è per i mozzi a perno passante), svitare il vecchio, avvitare un nuovo corpetto e con trenta secondi di lavoro pedaliamo felici per anni.

Però a volte il mozzo è datato e non c’è il ricambio; oppure il corpetto è ancora buono, in qualche modo è penetrato solo sporco e con una pulita e lubrificata torna nuovo.

Oppure ci piace giocare con gli attrezzi e se non montiamo e smontiamo tutto non siamo soddisfatti.

Tranne l’ultimo caso, ché a volte sarebbe meglio tenere ferme le mani, nelle prime due ipotesi ci serve aprire questo corpetto. 

Quindi meglio farlo bene.

Come mostro in video, l’utilizzo dell’attrezzo richiede una attenzione supplementare, ossia fissarlo al mozzo.

Con una barra filettata o una lunga vite, una rondella e un dado o un dado a farfalla.

Bisogna lasciargli gioco, altrimenti non possiamo svitare; ma non deve essere un gioco tale per cui perda presa.

E soprattutto: si svita in senso ORARIO.

Altri consigli su come operare sono nel video, qui ricordo il più importante: lavorare sempre con una bacinella magnetica o in plastica sotto il mozzo. Perché una volta sfilata la parte esterna del corpetto, le sferette contenute scapperanno, sempre. Serve qualcosa che impedisca l’eterna latitanza nei meandri più nascosti dell’officina, angoli che sfuggono totalmente al nostro controllo. E già, finiscono sempre lì…

Un’ultima notazione.

Per sole esigenze di ripresa io in video lavoro su un mozzo sciolto, non assemblato alla ruota: non fatelo mai.

Quello che uso è un vecchio mozzo, didattico. Danneggiato, invece di buttarlo lo uso per far impratichire altri ciclisti. E quindi, anche perché le riprese mi vengono più facili, l’ho collocato in morsa. 

Ma nella vita reale è un errore, da non replicare.

Infine solito avviso che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.

 

Buone pedalate


Tutti gli articoli della sezione Tecnica e Officina


COMMENTS

  • <cite class="fn">Ettore</cite>

    Ciao mi serve sapere dove posso trovare quella chiave per smontare l’anello interno del corpetto.
    Aiutaci ..

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, non amo mettere link all’acquisto, la vedo sempre come pubblicità occulta.
      Però cercando in rete ho visto che non è intuitivo, quindi metto il primo risultato.
      https://amzn.to/45fhSML

      Fabio

Commenta anche tu!