[Presentazione] Pinze freno Shimano Dura Ace BR-R9270

Come sono fatte e considerazioni sul montaggio

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Come sono fatte e considerazioni sul montaggio

Le nuove pinze freno Shimano Dura Ace 9270 hanno peculiarità proprie, sfruttano tecnologie già presenti su altri modelli top della casa, condividono alcune soluzioni con le sorelle Ultegra 8170, cioè le pinze proposte con il nuovo gruppo a 12v.

A parte la bellezza della lavorazione, subito si nota l’assenza delle viti di giunzione tra i due gusci della pinza.

Questo perché le Dura Ace 9270 sfruttano la tecnologia Mono-Body, ossia la tornitura di un solo blocco d’alluminio forgiato a freddo per garantire leggerezza e soprattutto la massima rigidità.

E’ una tecnologia applicata per la prima volta al mondo stradale Shimano ma già sfruttata in gamma off road; se non ricordo male, serie XTR

Le nuove pinze Ultegra invece hanno costruzione “tradizionale”.

L’attacco al telaio è del tipo flat mount, con la pinza anteriore che prevede di serie la piastra di fissaggio, adatta sia a rotori da 140 che 160; mentre la posteriore, come sempre, ne è sprovvista, quindi per montare un rotore che non sia da 140 servirà dotarsi di piastra a parte (tranne ovviamente per i telai che partono direttamente dal 160 posteriore, come alcuni da gravel sui quali non è possibile usare il 140).

Una novità è lo sdoppiamento tra ingresso olio e vite di spurgo, celati da una coppia di sportellini in gomma.

Eccoli rimossi.

Ho installato queste pinze, come detto in apertura, ed è stata la mia prima volta.

Trovo decisamente più comodo l’aver diviso ingresso olio e vite (brugola da 3), probabilmente c’è anche un percorso interno più lineare perché ho notato un miglior inserimento dell’olio (con l’anteriore è stato semplicissimo, grazie anche al fatto che il percorso del tubo è meno tormentato), la pinza posteriore non ha accumulato aria (verificato con l’apposita manovra per rimuoverla), quindi direi che è una di quelle modifiche che rendono la vita al ciclista meccanico più semplice.

Avevo solo una perplessità al momento di assicurare la siringa all’ingresso olio sulla pinza, perché come si è visto nelle immagini in alto, questo attacco è inserito all’interno, non sporge come le pinze freno precedenti. E questi significa non poter usare il fermo di sicurezza.

Temevo quindi che iniziando a spingere olio all’interno il tubicino si sarebbe potuto staccare, con le seccature che ne conseguono.

Invece no, il dimensionamento della “gola” in cui abbiamo l’ingresso olio funge da fermo di sicurezza, senza possibilità che il tubo si sganci involontariamente.

Certo, il mio dubbio è stato ingenuo, vuoi vedere che gli ingegneri non ci avevano pensato?

Però giustificato dal fatto che è la prima volta che monto queste pinze e l’eventualità fosse stata introdotta una siringa diversa era dubbio lecito. Per esempio, è cambiata la foggia degli spinotti cavi Di2 e per agganciarli con l’attrezzo magnetico per i cavi interni serve una punta diversa.

Comunque, con le pinze non è così, ho usato la siringa standard del kit Shimano.

Se questa novità è comoda per noi amanti della meccanica, l’altra importante modifica interessa tutti i pedalatori: la distanza tra le pastiglie è stata maggiorata del 10%, così da eliminare il fastidioso zing zing anche in presenza di un rotore leggermente deformato.

Nell’immagine in alto e in quelle a seguire è installato lo spessore che si usa in fase di spurgo.

Ma questo permette ugualmente di verificare come l’attacco pastiglie resti identico alle serie precedenti come identiche quindi sono le pastiglie freno. 

Per la cronaca, di serie sono fornite le pastiglie in resina, con alette di raffreddamento.

Cambia lo spazio interno, cambia quindi anche lo spessore giallo da usare in fase di spurgo (quello rosso in dotazione invece è uguale, credevo sarebbe stato leggermente più spesso…), come si vede in basso.

La differenza nella foggia e dimensioni è evidente in questo confronto diretto tra vecchio e nuovo spessore.

Bene, queste le nuove pinze Dura Ace, dalla fattura eccellente, con un disegno figlio della tornitura che è sempre un bel vedere per chi ama le lavorazioni meccaniche di precisione e con innovazioni tecnologiche che ne aumentano le prestazioni, la fruibilità d’uso e la facilità di manutenzione.

Sulle effettive prestazioni non posso pronunciarmi, ho chiesto a Marcellino, il proprietario della bici, di fornirmi ogni informazione una volta che avrà iniziato a usare l’impianto. Però le pinze nel suo caso lavorano con leve Dura Ace meccaniche 11v, quindi malgrado la compatibilità non è la stessa cosa dell’azionamento con le nuove leve 12v.

E poi, visto che il montaggio l’ho fatto io, c’è sempre la concreta possibilità funzioni nulla…

Link ufficiale alle pinze

Buone pedalate


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