Poteva andare peggio…
…ma poteva pure andare meglio.
Già, stamattina dopo nemmeno 10km percorsi nella mia prima uscita dopo mesi, il fattaccio.
Non sono uscito per allenamento o recensioni: volevo svagarmi due ore, avevo bisogno di evadere, di dimenticare per poco tempo tutte le botte prese in questi mesi.
Le botte dell’anima, e invece sono arrivate pure quelle al fisico.
Un giro semplice quello messo in cantiere per stamattina.
Partenza da casa mia, rapido passaggio sul lungomare da cui manco da mesi, salita panoramica di Posillipo e poi via verso la zona Flegrea, direzione il belvedere di Monte di Procida da dove, lo spiega il nome, tocchi con mano la splendida isola.
A un terzo della salita, passo allegro ma rilassato con su un 48/22, una vettura curva dal parcheggio in retromarcia.
Tutto in una frazione di secondo, per me la scena è stata lunghissima.
Viro interno cercando di togliermi dalla traiettoria, fisso gli stop sperando di vederli illuminarsi, colpo di reni per guadagnare lo spiraglio.
Inutile.
Impatto violento, craniata contro il lunotto, un colpo forte al naso e poi il rimbalzo all’indietro, atterrando forte sugli avambracci con le mani a impugnare la piega, senza mollare. L’istinto dell’ex-motociclista.
Poteva andare peggio, poteva andare meglio, ma mi consola la gran correttezza della mia involontaria investitrice.
Non come accadde quasi tre anni fà e che vi raccontai in questo post.
Se è vero che mette tristezza dover raccontare che esistono persone capaci di fare il proprio dovere quando invece dovrebbe essere una condizione naturale, almeno apprezzi quando poi le incontri.
Anche se avrei preferito conoscerla in occasione più lieta.
Mi ha soccorso con prontezza, è stata sollecita e presente, comprendo la sua necessità di chiamare un amico (del resto non mi conosce, ci sta un certo timore in questa città), è rimasta ad attendermi fuori l’ospedale, mi ha riaccompagnato a casa.
Un errore tutti possiamo commetterlo, solo i meschini gettano subito la croce addosso; la differenza la fa come ti comporti dopo un errore.
Certo, proprio contento di scrivere queste note non sono.
Ma almeno mi distrae, scrivere con il solo medio della mano sinistra (l’unico che non fa male, il braccio destro non posso proprio muoverlo) richiede buona concentrazione, ottimo sistema per non pensare alle sventure.
Finchè non mi esplode il monitor in faccia, of course…
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Quando si dice non farsi mancare niente! (Il corpo è forma dell’animo, dicono).
Auguri di buona guarigione totale.
Oh, accidenti 🙁
Buona guarigione
Proprio non ci voleva…in bocca al lupo per una veloce guarigione…Spero finisca presto questo anno bisesto!
Accidenti, ero venuto sul sito, perché ho appena finito di montare i comandi cambio shimano grx seguendo la tua guida e volevo ringraziarti e scopro questo fattaccio, spero che ti rimetterai al più presto. Auguri di pronta guarigione.
Accidenti Fabio, non ti fai mancare nulla. Auguri di un veloce recupero
Tanti Auguri ed in Bocca al Lupo! ♂️
Cazzarola, mi spiace! Riprenditi, maestro
Caspita! Buona guarigione, riprenditi presto.
Caspita Fabio….. a quando è prevista l’invasione aliena?
Era l’ultima cosa che volevo leggere, buona guarigione!
direi bel danno: manopole, nastro…
(quante volte ho rischiato questa fine girando per questa cittá, e quasi mai il conducente si è “scusato”).
In bocca a lupo
Auguri di pronta guarigione Fabio
Quanto mi dispiace ti capisco benissimo io al 23/12/2019 mi sono rotto cadendo in moto clavicola e costole 50 giorni fermo poi iniziata pandemia da allora sono uscito 3 volte .anchio ho pensato poteva andare peggio
Auguri di pronta guarigione
Mi spiace tantissimo, quando si dice piove sul bagnato…
Ti auguro una pronta guarigione e forza e coraggio!!
Coraggio…ed a presto in sella !!
Nooo mi spiace! E pensare che mi lamentavo io che dopo 2 km della prima uscita ho spaccato il forcellino del cambio… cera di rimetterti al più presto, ciao
Mi dispiace molto Fabio, si va bene non infierire con chi ha sbagliato ma ti ha soccorso ma una certa responsabilità spero l’abbia ammessa se é uscita dal parcheggio abbastanza “sparata” e mi sembra incurante di chi poteva sopraggiungere. Comunque buona guarigione e a presto… in bici
Mi spiace molto. Sei costretto ad una nuova quarantena che ti auguro finisca al più presto. Forza e coraggio!
Accidenti!! Mi spiace. Un augurio di pronta e veloce guarigione. Ciao
Urka! Mi spiace assai, in effetti poteva andare peggio, buona e pronta guarigione! Simpatico il fatto di usare il dito “medio” per scrivere…
Auguri di pronta guarigione!
Ciao Fabio auguri di pronta guarigione, non ci voleva. Ciaoooo
scusami leggo solo ora,
Augurissimi per una pronta guarigione !
Grazie a tutti, i vostri messaggi e dimostrazioni di affetto scaldano sempre il cuore.
Non ho risposto singolarmente perché faccio ancora fatica a scrivere, solo da stamattina riesco a usare la mano sinistra mentre la destra è ancora ferma.
Però respiro meglio, la botta al naso sta guarendo e non ho più quell’irritante effetto respiro mozzo.
Speravo in tempi di recupero più brevi, ma è ovvio che ormai vista l’età non ho la tempra di prima.
Passerà anche questa; basta non ne arrivi una altra…
Fabio
Nooooooo. Sono appena arrivato sul tuo sito perché mi hanno detto che fai bellissime recensioni. Volevo cercare una bici per avvicinarmi al ciclismo (vado in bici ogni giorno ma come mezzo di trasporto, non per sport) e questo è il primo articolo che leggo! Mi dispiace, ti mando un grande abbraccio e tanti auguri!
Mi spiace un botto, un abbraccio (virtuale) d’incoraggiamento.
Fabio, le parole giuste in questo frangente della tua vita, le ha scritte qualcuno che da ex pilota conosci bene, il Dott. Costa. Le prendo in prestito: “Come dice Nietzsche, siamo come acrobati su un filo sull’abisso, ma la forza è andare proprio su quel filo, perché se giungeremo al di là dell’abisso saremo quel Superuomo che sicuramente sarà felice di se stesso; ma se anche durante il tragitto cadremo in fondo, sfracellandoci sulle rocce dell’abisso, quello rimarrà sempre e per sempre il sogno e il senso della vita. Si, i piloti sono questa figura”. Coraggio.