[Officina] Come chiudere la catena con pin o missing link, parte quarta

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Come chiudere la catena? Giuntarla o magliarla che dir si voglia?

Che attrezzi servono? Possiamo farlo noi oppure è troppo difficile?

Giuntare catena pin missing link

Alle prime tre domande posso fornire risposta con questo articolo.

All’ultima posso rispondere consigliandovi la lettura di questo articolo, perché l’operazione in sé non è difficile ma richiede accortezza.

Giuntare male una catena significa una catena che nella migliore delle ipotesi scorre male (pin serrato troppo), nella peggiore si spezza o salta il missing link.

Con ovvi problemi di sicurezza.

Oggi chiudiamo la serie di articoli sulla catena, pubblicati in quattro puntate secondo un livello di difficoltà crescente.

Una difficoltà stabilita non sulle operazioni ma su una distinzione tra ordinaria e straordinaria manutenzione.

L’ordinaria manutenzione si traduce in pulizia e lubrificazione periodica della catena, un lavoro da 15 minuti a farlo con tanta flemma; e che assicura lunga vita non solo alla catena ma anche a corone e pignoni oltre a permettere alla trasmissione di girare sempre fluida.

La straordinaria manutenzione si traduce nella sostituzione della catena, operazione che di solito si accompagna alla sostituzione di corone e pignoni ma non è regola assoluta.

Per sostituire la catena ci serve sapere alcune cose. 

Che tipo di giunzione usa, se pin (rinforzato o no) oppure missing link.

Quanto deve essere lunga e se siamo al primo montaggio allora non abbiamo la vecchia catena a farci da riferimento.

Che attrezzi servono e come usarli in modo corretto.

Tutti argomenti trattati nei precedenti articoli, a cui oggi si aggiunge questo sulla tecnica e gli attrezzi per magliare la catena.

Il progressivo aumento del numeri di pignoni ha portato a un costante assottigliamento della catena, perché lo spazio al telaio non è avanzato di pari passo.

Questo comporta l’utilizzo di attrezzi specifici, che hanno identico principio di funzionamento ma sono dimensionati in modo tale da lavorare su catene che ormai sono scese sotto i cinque millimetri di larghezza.

Per capirci: uno smagliacatena sfrutta lo stesso meccanismo, che sia per catene da 7 o 13 velocità. 

Quindi come adoperarlo è nozione (quasi) universale.

Ma uno smagliacatena da 7 velocità non potrà accogliere una catena da 13 velocità, quindi servirà quello idoneo.

E poi c’è la questione del pin. 

Catene moderne fanno uso di quello rinforzato, con una zona anteriore più sottile che funziona da guida di ingresso nelle maglie e che poi va rimossa.

Presenta un punto di taglio programmato, per rimuovere l’eccesso può bastare una pinza.

Ma per un lavoro ben fatto è meglio ricorrere all’apposito foro o meccanismo presente su smagliacatena più moderni.

Discorso simile per il missing link.

Alcune catene a 12 e 13 velocità hanno abbandonato la classica forma a delle maglie per presentare la zona superiore piatta.

Non tutte le pinze per chiusura e apertura del missing link sono compatibili con questo standard; però tutte le pinze per apertura e chiusura del missing link hanno identico sistema di funzionamento, quindi una volta scelto l’utensile giusto poi la procedura è la stessa. 

Un articolo tecnico, che illustra una procedura può seguire due strade: l’estrema specificità, ossia parlare solo di quel dato componente di quella data marca; oppure dare linee guida generali, con dettagli che il ciclista dovrà adattare al caso suo.

Un mozzo particolare e unico merita un articolo tutte per sé.

Una catena può invece essere trattata a spettro più ampio, perché alla fine si tratta solo di scegliere l’attrezzo giusto per quelle dimensioni catena, ma gli attrezzi e come usarli hanno regole comuni.

Iniziamo allora a vedere come giuntare la catena, partendo da quelle con chiusura a pin.


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