[Officina] Come chiudere la catena con pin o missing link, parte quarta

Come giuntare la catena con Missing Link
Come giuntare la catena con Missing Link
Chiudere una catena con missing link è una operazione molto semplice.
Però può servire ugualmente lo smagliacatena, perché dobbiamo avere le estremità della catena tutte e due con mezza maglia interna a vista.
Il missing link è infatti una mezza maglia composta da due piastrine esterne con ognuna un pin speculare da inserire nell’asola presente su ognuna.
Vediamo prima come chiudere in modo corretto il missing link, usando l’apposita pinza.
La pinza per chiusura è diversa da quella per aprire il missing link.
Infatti la caratteristica della pinza per chiudere la catena con missing link è che i denti di presa si aprono verso l’esterno.
In pratica invece di stringere, allarga: portando a battuta il missing link.
E soprattutto ha i denti sottili e sagomati per lavorare all’interno delle maglie. In questo caso la “curva” sui denti è all’esterno per spingere sui rulli della catena.
Abbiamo la nostra catena con le due mezze maglie interne pronte a incontrarsi.
Diamo un velo di grasso sui pin del missing link e inseriamoli in posizione speculare.
Uniamoli rimuovendo anche l’uncino, così che la tensione della catena conservi le due parti del missing link in posizione.
Inseriamo la pinza apposita e chiudiamo.
Lavoro facile e pulito.
E grazie alla pinza non c’è possibilità di danneggiare il missing link, col rischio che perda in tenuta.
Aprire un missing link è altrettanto semplice, sempre usando una apposita pinza per aprire.
Che ha movimento classico, ossia stringe.
E anch’essa i denti sottili e sagomati per lavorare all’interno delle maglie. Con “curva” sui denti posta all’interno per stringere i rulli della catena.
Usiamo il nostro pratico hook per togliere tensione alla catena (una forza in meno da vincere).
Un colpo secco e il missing link si apre.
Oltre che un lavoro facile, usando l’apposita pinza abbiamo certezza di non forzare in modo sbagliato, danneggiando il missing link.
Soprattutto se è del tipo riutilizzabile è bene lavorare con l’utensile corretto, così da da non rovinare i pin e quindi la successiva tenuta.
Siamo in chiusura di questa serie di articoli sulla catena, rinnovati lì dove è stato possibile e con notizie più moderne rispetto alla data di prima stesura.
Per il momento è completo, quando arriveranno nuovi standard e attrezzi, ci riaggiorneremo.
Buone pedalate
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.