Nel blu dipinto di blu…
…c’è anche un libro blu: il Big Blue Book dell’americana Park Tool.
Un marchio che tutti noi pedalatori conosciamo bene perché produce i migliori attrezzi per bici e il suo sito, ricco di spiegazioni tecniche, è spesso consultato da chi armeggia al cavalletto da lavoro.
Però un libro è sempre meglio di un monitor e non sfugge nemmeno a me il paradosso di questa affermazione, visto che ho pubblicato solo in ebook 🙂
Il Big Blue è una pietra miliare da qualche decennio per chiunque abbia passione meccanica, da pochi mesi è stata pubblicata la terza edizione con innumerevoli aggiornamenti per mantenersi al passo coi nuovi standard.
Certo, nulla vale di più che “sporcarsi le mani di grasso” per imparare, ma vi assicuro che le molte notizie, i tanti suggerimenti e le chiare procedure fotografiche vi faranno sporcare le mani lo stesso, ma senza commettere errori.
E’ una pubblicazione decisamente tecnica indirizzata a un pubblico esperto, senza dubbio. Il fatto poi non sia reperibile in lingua italiana ma solo inglese e tedesco, col primo però piuttosto semplice e comprensibile ( in appendice un glossario per i termini tecnici) trattandosi alla fine di un manuale, non aiuta. Vabbè, avete sempre questo blog…
Dovrebbe fare bella mostra in qualunque officina professionale; è su uno scaffale insieme ad una pletora di documenti tecnici dei produttori nella mia microfficina.
Lo acquistai pochi giorni prima di iniziare a lavorare a “La bici perfetta” e non l’ho sfogliato (è stata dura, credetemi) finché non ho terminato il libro perché non volevo che l’eccessivo tecnicismo di questa pubblicazione influenzasse, seppure in modo inconsapevole, il mio lavoro che invece volevo semplice e senza esasperazioni.
Adesso conoscete un altro mio piccolo segreto, sapete quale è una delle fonti alle quali mi approvvigiono. Ma segreto fino a un certo punto, non è che mi viene in sogno la divinità dei meccanici di bicicletta e mi trasmette arcane conoscenze, da qualche parte le informazioni devo reperirle. Di mio ci metto la pratica e l’esperienza accumulata, poi studio e pure tanto perché stare appresso a ogni nuova tecnologia non è semplice.
Avere libri tecnici e manuali vari aiuta (alcuni però vi assicuro son soldi buttati…) molto; nulla però vale più di impugnare gli attrezzi. Non è che comprando il libro montate una bici da zero in mezz’ora, ma di sicuro non ci impiegherete una settimana e non commetterete errori.
Se proprio devo trovargli un limite è nel fatto che è una pubblicazione Park Tool e quindi ogni operazione è descritta usando sempre gli attrezzi specifici loro, senza alcun suggerimento o indicazione per sistemi diciamo così “alternativi”.
Io che le mani sulle bici ce le metto per davvero so che in tanti casi, non molti ma abbastanza, quell’attrezzo può ben essere sostituito da altra procedura oppure ci si può costruire qualcosa che svolga analoga funzione. Al pragmatismo angloamericano contrappongo l’estro italiano 🙂
Ma alla fine è un peccato veniale se vogliamo: lo pubblicano loro è pure giusto spieghino ogni cosa usando solo i loro attrezzi. Magari potevano scrivere “Per un lavoro ben fatto usate l’attrezzo Park Tool xy, però se prendete un bandella di alluminio e la forate ecc. ecc. ci riuscite uguale. Viene un poco peggio e ci mettete sei volte tanto, ma funziona”. O no?
Questo il link al blog dell’autore.
Il libro non è di facile reperibilità in libreria, meglio ordinarlo online. Oltre l’onnipotente sito che tratta tutti i libri, molti negozi online di bici lo propongono, soprattutto quelli tedeschi e inglesi. Il prezzo varia da sito a sito, in USA costa poco meno di 25 dollari, io lo pagai 25 euro.
Di seguito qualche immagine, giusto per farvi una idea dell’impaginato.
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Grazie Fabio e anzi, se avessi qualche altro suggerimento “bibliografico” credo sarebbe gradito. Piuttosto pare che il “grande sito” ne sia sprovvisto..
Ciao Gaetano, sull’onnipotente sito va e viene, a volte si trova a volte no.
Comunque i soliti store inglesi e tedeschi di bici lo hanno.
Altri titoli? No, ti dico la verità quelli che ho consultato in lingua italiana sono davvero deludenti; alcuni in inglese sono ben fatti ma hanno tutti qualcosa in meno del Big blue, quindi alla fine tanto vale comprare questo.
Senza contare che c’è questo blog, che lo volessimo ritenere inferiore? 🙂
Scherzi a parte, tra inverno e primavera scorsi mi sono dovuto dedicare al libro e ho trascurato il blog, perché gli articoli tecnici richiedono tempo soprattutto per le immagini e perché richiedono di avere tra le mani i componenti o le bici per le foto.
Ma l’intenzione è di creare pian piano qualcosa che al big blue si avvicina, seppure scritto in modo più semplice.
Ah si, ora che ci penso un altro libro c’è, l’ha scritto un tizio che conosco: ne ho mai parlato? 🙂
Fabio
peccato sia in inglese .. ma da come ho letto sul tuo libro ce tanta conoscenza appresa anche da li lll
Lo sai, a Napoli diciamo che “nessuno nasce imparato”; una volta le pubblicazioni erano scarse, imparavi solo osservando e chiedendo con umiltà a chi aveva più esperienza. Adesso continuo a chiedere a chi ne sa più di me, ma in più posso sfruttare quanto offre il mercato editoriale. Oltre all’esperienza che deriva dallo sporcarmi io le mani di grasso, la migliore scuola: sempre.
Fabio