E se non seguo le istruzioni?
Chiacchierata non tecnica per rispondere a una domanda che mi sta arrivando sempre più spesso: “Che succede se non seguo le istruzioni?”.
Non da qui, purtroppo per voi temo di avervi assuefatti alla mia petulanza.
No, arriva soprattutto dal canale You Tube, segno che non c’è stata la sovrapposizione di pubblico che credevo ma solo una leggera commistione.
Altrimenti, appunto, conoscerebbero già la mia petulanza…
La sezione in cui è finita questa chiacchierata è quella dei “Pensieri su due ruote”, che sapete già è dedicata proprio alle parole lasciate scorrere a ruota libera.
Contravvenendo alla buona educazione, io rispondo sempre con un’altra domanda: “Perché non seguire le istruzioni?”.
Le istruzioni non sono mai una perdita di tempo, anzi, è vero l’opposto.
Quanto tempo sprecato per venire a capo di un problema, senza riuscirci e poi “ah, ho letto e in 5 minuti ho risolto”.
E’ successo, lo sappiamo.
Io nella sezione Officina, sia del blog che del canale YouTube, ho un ampio repertorio.
Ma invento nulla, non faccio altro che seguire le istruzioni ufficiali, rendendole (credo) comprensibili. Perché l’unico limite delle istruzioni fornite dai produttori è una traduzione spesso vacillante, ma dal punto di vista tecnico sono loro da prendere a riferimento.
Di mio a volte posso metterci quel di più, quel passaggio o quel dettaglio figlio dell’esperienza o dei consigli degli esperti meccanici delle aziende a cui spesso mi rivolgo proprio per stabilire insieme, prima della pubblicazione, se va bene quello che ho scritto.
Perché sarebbe scorretto da parte mia fornirvi indicazioni sbagliate e sarebbe scorretto fornirvi indicazioni capaci di invalidarvi la garanzia.
Pochi giorni fa mi è capitato di fare zapping e mi sono imbattuto in una trasmissione che trattava cura e manutenzione della bici.
In tre minuti cinque errori, a iniziare dall’errato verso di inserimento di un utensile per rimuovere il Press Fit. Un normale estrattore a battuta, lì leggere le istruzioni non avrebbe richiesto tempo, c’è il disegno sulla confezione che lo indica. Nemmeno quello.
Ecco, io credo che si cimenti nell’informazione abbia un dovere nei confronti dei suoi lettori, così mi insegnarono oltre 30 anni fa.
E il mio dovere è fornirvi informazioni tecniche corrette, verificate, sicure.
E un consiglio: seguite sempre le istruzioni.
Vi lascio anche il video, ricordandovi sempre che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
