E’ il momento di prendere un pausa
E’ arrivato il momento di fermarmi, per qualche settimana sicuramente, oltre non so.
Vi ho raccontato spesso dei miei problemi al ginocchio destro, da agosto si è aggiunto il sinistro con una lesione al menisco interno (o medio).
Che qualcosa si fosse danneggiato per dirla semplice me ne ero accorto subito; a fermarmi non ci ho pensato proprio.
Anche perché avevo da lì a breve in programma la partecipazione al media camp per la presentazione del nuovo GRX 12v e conseguente partecipazione al Grinduro, ho continuato a pedalare sopra i problemi.
Errore, ovvio.
Che si è portato dietro a cascata tutta una serie di ulteriori errori che è inutile raccontare.
Mio limite questo, basta dirmi di non fare una cosa e io la faccio.
Il mese scorso l’ortopedico è stato seriamente tentato dal fratturarmi lui le zampette, sia perché avevo rimandato la visita di inizio settembre (concomitante col Grinduro, voi capite…) e soprattutto perché mi aveva avvisato a inizio estate di stare tranquillo nei mesi a venire.
Oltre la lesione a sinistra si è aggravata la degenerazione a destra, sia per l’età che per i troppi traumi, sempre avuto questa capacità di urtare il ginocchio destro a ogni caduta o incidente.
Io preferirei operarmi a sinistra e fare terapia a destra, il medico preferisce un approccio più conservativo e quindi da stamattina ho iniziato un doppio ciclo di fisio/laserterapia, anche per ridurre l’infiammazione visto che per altri problemi miei non posso assumere anti infiammatori.
Insomma, pedalare non se ne parla.
Però; dopo una feroce contrattazione sono riuscito a barattare il nuoto (ché la piscina proprio non riesco a digerirla) con altro tipo di “vasca”: su è giù in pianura, rapporti agili, cadenza bassa.
Ho iniziato domenica, ieri mattina mi stavo addormentando sulla bici, stamattina dopo la fisioterapia ho accolto con gioia poche gocce di pioggia, perfette per fornirmi la scusa per il rientro a casa.
No, davvero, è una cosa che proprio non si regge questo fare avanti e indietro sul lungomare.
Ok, non mancano interessanti distrazioni, ma alla seconda vasca già cerchi dove scappare, a portata di mano hai un paio di salitelle simpatiche, frenarsi è difficile.
Ma a parte questo, a voi che importa dei fatti miei? Giusto.
Beh, ovviamente questa sosta si riverbera sul blog.
Ho fermato i test e le richieste di bici e materiale, giusto un paio di cose dove non serve pedalare troppo.
Un bel completo gravel composto da giacca e salopette proposto da Santini l’ho dirottato su Antonello, quindi il test lo fa lui.
In arrivo gli Aleck Punks, ho chiesto due set così da provarlo anche come sistema di comunicazione con un compagno di uscite.
Forse potrei continuare il discorso e-bike, l’ausilio del motore dovrebbe in teoria alleggerire il carico sulle articolazioni e potrei gestirlo. Se disponibile, pensavo a una e-road, mi incuriosisce il discorso della bici sportiva.
A malincuore devo procrastinare a data indefinita i test di alcune bici a cui tengo molto, vedremo.
Io stavolta sarò e sono diligente, mi faccio questo mese di terapia; poi tanto almeno a sinistra già so che alla fine mi opero, quindi ho deciso di lavorarmi ai fianchi l’ortopedico e convincerlo a spedirmi direttamente in sala operatoria, starmene così fino a febbraio/marzo (perché dopo i due cicli di fisioterapia partono le infiltrazioni) mi manda al manicomio solo a immaginarlo.
A destra boh, lì non c’è da operare ma solo seguire strade che ritardino i danni dell’invecchiamento.
Non sono più un ragazzino, le 50 primavere le ho già passate da un pezzo, la testa resta quella di un adolescente: e non so se è una cosa buona..
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio,
solo un augurio sincero perché tu possa rimetterti al più presto.
Fabio, comunque in bocca al lupo, e mai dire mai! Ridurre il carico per un po’ di tempo è cosa ottima (parlo per esperienza diretta). Eviterei interventi troppo invasivi confidando nelle capacità di autocura del corpo umano …c’è un tempo per ogni cosa! Hasta la vista bicicletero e ricorda che se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto….
Buona guarigione Fabio! Speriamo tu possa presto tornare a pedalare libero
un augurio di pronta guarigione!
Buona guarigione…. puoi approfittarne comunque per farci qualche bell’articolo tecnico da officina no?
Buona guarigione e se ci sono sempre quelle distrazioni ci torno tutte le domenica mattina…. non ho avuto il piacere di conoscerti cmq per questione di secondi!!!
Buon recupero.
Speriamo in articoli più “statici” 😉
Daje Fabio!
Buona guarigione Fabio, a volte bisogna fare un passo indietro per andare avanti, è dura ma non bisogna mollare 😉